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Red Devil: quando il desiderio diventa fotografia!

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Amici di Mondospettacolo, continuano i miei viaggi alla scoperta di fantastiche fotomodelle. Oggi andremo in veneto ad incontrare la sensualissima Red Devil.

Red Devil, benvenuta su Mondospettacolo, come stai innanzitutto?

Ciao Alex, innanzitutto grazie mille  per avermi intervistata su Mondospettacolo☺, io sto bene grazie!

Descriviti al nostro pubblico raccontami un po’ di te.

Sono una ragazza di 35 anni, abito in provincia di Padova, mi reputo una ragazza semplice, ma troppo buona di carattere, e con tanti sogni nel cassetto, mi piace fare palestra, ma non sono troppo ossessionata da questo, insomma cerco di mantenermi per quello che riesco.

Da quanto tempo posi come fotomodella?

Io poso come fotomodella ormai da sei anni.

Come è stata la tua prima volta sul set fotografico?

La mia prima volta su un set fotografico? Lo ammetto ero un po’ timida e anche un po’ rigida nel posare, perché non avevo mai provato a posare prima d’ora e non sapevo come mettermi, poi in una foto ci vuole molta espressività per trasmettere delle emozioni alla persona che dall’altra parte la guarda, per cui non è semplice posare come tanta gente pensa, diciamo che ho fatto pratica con il passare del tempo e ho preso spunto dalle foto che guardavo di modelle professioniste su riviste e nei social.

Quali sono i motivi per cui hai deciso di posare?

6 anni fa: è iniziato tutto così per caso, forse la voglia di mettermi in gioco, forse anche perché non ho mai amato il mio corpo, ci ho sempre trovato 3000 difetti e molto probabilmente avevo bisogno di sentirmi sicura di me e forse avevo bisogno anche dell’incoraggiamento delle persone, sapendo che comunque in questo mondo bisogna anche accettare molte critiche, per formarsi il carattere serve anche questo.

Hai partecipato a diversi shootings: quali di questi ricordi con più piacere?

Ho partecipato a diversi shootings, con la maggior parte dei fotografi mi sono trovata benissimo, ci sono due fotografi in particolare che sono diventati miei grandi amici e con i quali molte volte mi confido, sono Nyktos_ph e Monteleone_photo, bhe con Monteleone durante l’ultimo set abbiamo mangiato pizzette, bevuto prosecco, chiaccherato e riso tanto, facendo foto una più bella dell’altra, per me significa tanto il feeling che si crea con il fotografo, uno degli ultimi set invece che ho fatto è stato con Riccardo_callegari_photo, anche con lui mi sono trovata benissimo, trasmette molta tranquillità nel set, èveramente una bella persona.

Il mondo della fotografia è come lo immaginavi prima di farne parte?

A dirti la verità prima di fare parte del mondo della fotografia non avevo un’idea di come fosse, forse è stato anche quello che mi ha incuriosito a spingermi in questo mondo, poi sai, in questo mondo conosci molte persone, sia belle e purtroppo ci sono anche quelle brutte, ma è tutta esperienza per  crescere e maturare sempre di più, perché nella vita non si finisce mai di imparare.

Cosa riesce a farti emozionare?

Una cosa che mi emoziona molto è guardare un tramonto al mare o in montagna con la persona che amo, abbracciati, seduti per terra, ascoltando la nostra canzone, oppure una proposta di matrimonio, come nei film🥰 Mi piace molto sognare, ma chi smette di sognare è morto dentro.

Ti definisci più bambola o più pantera?

Non mi definisco ne una bambola e ne una pantera, mi definisco una DONNA, con la D maiuscola, con mille caratteristiche da scoprire.

Che cosa ti piace di più in un uomo?

In un uomo mi piace la galanteria (non troppo eccessiva), le sue attenzioni (non troppo), troppe attenzioni a mio avviso fanno involontariamente soffocare una persona ,questo vale sia per l’uomo che per la donna.

Un sogno nel cassetto che vorresti realizzare?

Un mio sogno nel cassetto 😅bella domanda, vedermi nelle riviste o in tv oltre a crearmi una bella famiglia, ma penso sia il sogno di tutte le ragazze.

Quali sono le tue passioni?

Una delle mie passioni come ho già scritto in precedenza è la palestra e ovviamente anche fare le foto, che però ora è diventato anche  un lavoro oltre ad essere una passione.

Un tuo pregio e un tuo difetto.

Un mio pregio e un mio difetto 😅Bhe anche qui come ho detto in precedenza sono troppo buona e questo comporta molte volte ad essere oltre un pregio anche un difetto, perché le persone spesso se ne approfittano della bontà altrui.

Che cos’è sacro per te?

Sacro per me oltre la mia famiglia è mia figlia, darei la vita per lei.

La tua più grande paura?

La mia paura più grande è la morte, il tempo che passa, la vecchiaia, ma soprattutto il tempo che passa così velocemente senza neanche rendersi conto, come la sabbia che ci scivola tra le mani.

C’è qualcosa di te che cambieresti?

Se parliamo di fisico cambierei un po’ tutto, se invece parliamo di carattere dovrei pensare più a me stessa e meno agli altri.

Cosa è per te la felicità?

La felicità per me è trovare una persona da amare per tutta la vita e con lei trovare la tranquillità, la pace, trovare una persona che ti ami per quello che sei e che ti lasci i tuoi spazi, la tua libertà e che non ti faccia sentire come dentro una gabbia.

Come descriveresti la tua vita sentimentale?

La mia vita sentimentale ?!😂di bene in peggio, non sono molto fortunata in amore, non riesco a trovare l’uomo giusto per me, nel frattempo sto anche bene da sola, non cerco niente, se viene ok, altrimenti pazienza, dormo, mangio e vivo lo stesso 😂.

Secondo te quali sono le qualità che una fotomodella dovrebbe avere?

Sinceramente non mi sento di essere la persona giusta per dire quali qualità dovrebbe avere una modella, e sinceramente neanche una modella che esercita da solo tre anni non potrebbe sapere esattamente quali qualità deve avere una ragazza per fare la modella, lascio il giudizio a quelli che fanno parte nel mondo dello spettacolo, che sicuramente ne sanno molto più di me.

Vai  o meglio, andavi al cinema? E se la risposta è si che genere di film preferivi vedere?

Io amo andare al cinema, soprattutto con mia figlia, a me piacciono molto i film d’amore 😍sono una gran sognatrice.

Ultimo libro letto?

Il mio ultimo libro letto è THE SECRET, un libro molto interessante, lo consiglio a tutti, mi ha aiutato molto in un periodo molto difficile della mia vita.

Il tuo piatto preferito?

Il mio piatto preferito sono gli spaghetti alla carbonara 😍, soprattutto quelli che fa il mio papi😋.

Un  motto o una frase che più ti rappresenta?

Una frase che più mi rappresenta è: “NON FARE AGLI ALTRI CIÒ CHE NON VORRESTI FOSSE FATTO A TE!”

Su Instagram sei sempre super attiva con foto e video molto provocanti ma come stanno salendo i Followers? (n.d.r.  anche se a guardarti oltre ai followers salgono le pressioni).

Ci sono dei giorni che i miei followers salgono velocemente, mentre in altri giorni salgono lentamente, purtroppo per fare la modella e avere molti followers oltre ad essere molto social bisogna aver tempo anche di girare e conoscere gente nuova, scattare con diversi fotografi famosi e fare girare la propria immagine il più possibile, io purtroppo oltre a fare le foto ho sempre lavorato e dedico molto tempo anche a mia figlia e proprio per questo non ho moltissimo tempo per girare.

Sei bella sensuale e provocante, ma sei nata così oppure lo sei diventata?

Alex! Grazie mille per i tuoi complimenti 😊🙏ne sono veramente onorata, diciamo che una volta ero molto timida, non ero così, poi all’improvviso è cresciuta sempre di più questa “carica erotica” e sono diventata la DONNA che sono adesso, ma lascio il giudizio alle persone che mi conoscono☺😉.

Inevitabilmente guardando i tuoi contenuti su instagram molti maschietti avranno voglia di fare sesso con te , ma non ti senti responsabile di così tante erezioni?

Mmmm no, non mi sento affatto di essere responsabile di così tante erezioni 😅😄, è vero mi piace provocare, ma non mi sento affatto responsabile 😉😏.

Devi essere una ragazza molto aperta (mi vengono pensieri hot). Che rapporto hai con il sesso?

Il mio rapporto con il sesso? Bhe dipende anche dalla persona con cui sto assieme, se sono in sintonia con l’altra persona, mi piace condividere tutto quello che riguarda il sesso con lui, ma ripeto, solo con la persona della quale  sono veramente innamorata, non mi piace condividere queste cose con qualsiasi persona, ma solo con chi amo veramente.

Il luogo più strano dove hai fatto sesso?

Sulle scale di un condominio😁.

Quale cosa ti piace fare di più a letto e quale cosa invece ti piace farti fare?

La cosa che mi piace fare di più a letto sono i preliminari 😁…e quindi mio caro Alex…immagina mi piace farmi fare😏.

 

Quando sei per strada magari per fare compere, come si comportano gli uomini che ti passano vicino?

Quando sono per strada per fare compere ammetto che molti uomini si girano a guardarmi, mi guardano per qualche secondo e poi continuano la loro strada, ma la cosa buffa è che una volta che mi stavo facendo una  camminata per strada con mia figlia, un ragazzo stava correndo in bicicletta e girandosi a guardarmi stava finendo dentro un fosso😂😂😂.

Se ti proponessero di fare un film erotico d’autore accetteresti?

Un film erotico d’autore? Al momento non so rispondere, dovrei pensarci molto bene prima di dare una risposta.

Amicizia, Amore, Sesso. Soldi, Salute, Famiglia e Lavoro: mettili in ordine di importanza.

Salute, Famiglia, Lavoro, Amore, sesso, soldi, amicizia.

Alex Napoleone Wilson

https://www.instagram.com/red_devil_model/

Le foto dell’articolo sono di: @riccardo_callegari_photo,  @monteleone_photo, @andreacencini_infrared,@nyktos_ph

 

 

 

 

 

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Carlo Fenizi: con Istmo, vi racconto la solitudine di un Influencer

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Alzi la mano chi almeno una volta, soffermandosi sull’ennesima stories di Instagram dell’influencer di turno, non si sia domandato quanto ci sia di vero dietro quel mondo perfetto che tanto ammiriamo. E alzi la mano chi, sospirando, non abbia pensato “Vorrei vivere la sua vita”.
Ma cosa si nasconde dietro la perfezione di un post? E’ ciò che ha cercato di raccontare il regista Carlo Fenizi nel suo ultimo film, Istmo, uscito lo scorso 20 maggio direttamente in streaming su Chili, a causa delle chiusure imposte della pandemia.
Una pellicola che nasce dall’osservazione della realtà, che punta i riflettori sulla solitudine che si nasconde dietro un oceano di followers, uno specchio desolante e allo stesso tempo accattivante. Noi di Mondospttacolo abbiamo intervistato per voi Carlo Fenizi.

Come è nata l’idea per Istmo?

È nata dall’osservazione della realtà. Dalla sensazione che oggi il nostro modo di entrare in contatto con l’altro è sempre meno autentico e reale e sempre più filtrato dai social network. Non solo sono cambiati i rapporti con gli altri, ma è cambiato anche il modo di entrare in connessione col mondo in generale. Tutto è affidato al web e allo smartphone. Non c’è necessità di uscire di casa. Sono aspetti del mondo contemporaneo che mi inquietavano già prima e a prescindere dell’emergenza nazionale che abbiamo vissuto e volevo approfondirne alcune dinamiche attraverso questo film.

Istmo è un film per i giovani o per comprendere i giovani?

Non credo che il tema del film sia circoscritto ai giovani, penso possa dirigersi a tutti. Anzi, sono le generazioni nate nel mondo analogico, (come Orlando, il protagonista che ha quarant’anni) catapultate nell’era digitale che paradossalmente hanno reazioni di dipendenza più estreme.

Dove finisce la vita reale e inizia quella social e si può fare realmente una differenza tra le due vite?

Sì che si può, ma questo implica un’opera di autocoscienza e di coraggio. Dietro gran parte dell’utenza che dipende in forma eccessiva da queste modalità di comunicazione forse, a parer mio, c’è una qualche forma di fragilità. Mi auguro che, al di là dell’oggettiva e innegabile utilità della rete, si possa riscoprire l’orizzonte reale del fuori, secondo me, decisamente più bello ed entusiasmante.

Il coronavirus ha inevitabilmente cambiato il nostro modo di approcciarci alla realtà. Riusciremo a tornare indietro, o abbiamo imboccato una strada senza uscita?

Perché non dovremmo più tornare indietro? La storia dimostra che l’uomo è stato in grado di superare situazioni ugualmente difficili. Il caso di Istmo, film che tratta il tema dell’autoreclusione, girato in tempi non sospetti e uscito in tempi di pandemia ha del profetico e del paradossale. Ho pensato spesso in questo periodo al fatto che le restrizioni e la paura di questo momento possano dare il colpo di grazia a quella che era già una forma “distanziata” di comunicazione. Poi però mi sono voluto ricredere. Magari, aver subito forzatamente questa negazione di libertà, potrà suscitare in tutti noi, invece, la necessità di una ritrovata autenticità nei rapporti.
Nessuna strada, in fondo, è senza uscita.

Nel 2020 è necessario apparire per essere?

Secondo me questo mantra è già superato, appartiene ai decenni precedenti, perché c’è talmente tanta consapevolezza, ormai, di questo stato di cose che il concetto di apparenza ha subito già molte mutazioni. Forse nel 2020 è l’apparenza che trascina l’essenza, senza, necessariamente negarla o falsificarla, perché viviamo in un mondo talmente sofisticato nei mezzi di intromissione nelle vite delle persone che è diventato molto difficile fingere di essere.

Nel film ricorre molte volte il tema della libertà, mai così attuale in questo periodo in cui ci viene limitata. Cos’è per te la libertà?

È una presa di consapevolezza che comporta un percorso non facile di autoanalisi. È un percorso che dura tutta la vita, perché è costantemente minato e caratterizzato da sfide quotidiane. Secondo il mio personale parere il punto di partenza per la libertà, in tutte le sue forme virtuose, è prima di tutto il coraggio di rimanere fedeli a sé stessi.

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“Hollywood”, il nuovo singolo di LA Vision & Gigi D’Agostino

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Dopo la hit mondiale “In My Mind” (più di 820 milioni di stream su Spotify e più di 600 milioni di views su YouTube) Gigi D’Agostino torna con una nuova, grande collaborazione con LA Vision e il singolo “Hollywood”, una priorità mondiale Time Records. Artista delle leggendarie hit hit “L’Amour Toujours”, “Another Way”, “Bla Bla Bla”, “The Riddle”, “La Passion”, “Gin Lemon” e “Elisir” nel 2019 Gigi D’Agostino ha totalizzato 370 milioni di stream su Spotify, più di 9 milioni di ascoltatori mensili e più di tre milioni di follower su Facebook.

 

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In quattro diverse edizioni, arriva in home video Everybloody’s End, con cast di nomi cult dell’horror italiano

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Distribuito da Digitmovies e Home Movies, è disponibile in home video Everybloody’s End, presentato con successo in anteprima internazionale sui prestigiosi schermi di SITGES – Festival internazionale del cinema fantastico della Catalogna, nella sezione Brigadoon.

Diretto da Claudio Lattanzi, autore dello splatter cult Killing birds – Raptors, Everybloody’s End è una produzione Himirides che si svolge in un tempo indefinito e che annovera tra le proprie influenze i film su Dracula realizzati da Jesus Franco e da Paul Morrissey.

In un sotterraneo-bunker cinque persone lottano per la sopravvivenza: le tre donne Bionda (Cinzia Monreale), Nera (Veronica Urban) e Rossa (Nina Orlandi), un teologo (Giovanni Lombardo Radice) e un giovane dottore (Lorenzo Lepori).

Fuori dal nascondiglio regna l’Apocalisse: il male è stato generato da un paziente zero e, di conseguenza, un gruppo di ex soldati chiamati “Sterminatori” provvede alla crocifissione di ogni persona che incontra sulla propria strada, in modo da cercare l’origine del flagello.

Ma i cinque sono veramente al sicuro o nel posto in cui sono rifugiati c’è qualcosa di cui non sono a conoscenza?

Insieme a Nina Orlandi, reduce dall’acclamato La terra dell’abbastanza di Damiano e Fabio D’Innocenzo, fanno parte del cast volti noti del panorama della paura tricolore in fotogrammi: Cinzia Monreale (Buio omega, …e tu vivrai nel terrore! L’aldilà), Giovanni Lombardo Radice (Paura nella città dei morti viventi, Deliria), Marina Loi (Zombi 3, Dèmoni 2… l’incubo ritorna), Veronica Urban (Herbert West: Re-Animator) e Lorenzo Lepori (regista di Catacomba e Notte nuda).

Scritto da Antonio Tentori (Dracula 3D, Rabbia furiosa – Er Canaro), Everybloody’s End vanta anche l’amichevole partecipazione di Sergio Stivaletti – curatore degli effetti speciali del film – in inedite vesti di attore.

Acquistabile esclusivamente negli store online di Digitmovies e Home Movies e, a partire dal 17 Giugno 2020, nei punti vendita delle altre catene distributive fisiche e sul web, Everybloody’s End è disponibile in cinque diverse versioni:

A firma di Luigi Seviroli (Nassiryia – Per non dimenticare), la colonna sonora di Everybloody’s End è anche acquistabile singolarmente in formato CD (https://www.store4you.it/shop/it/cd/2002442-la-banda-del-gobbo-lp-vinile-giallo-8032628999833.html).

Di seguito: le schede tecniche dei due supporti audiovisivi:


DVD

AUDIO: ITALIANO Dolby Digital 5.1, 2.0

FORMATO: 16:9 – 2.35:1 COLORE

ANNO: 2019

DURATA: 72 min

SOTTOTITOLI: ITA/ENG/FRA/SPA

NAZIONE: ITALIA

REGIONE: 0

V.M. 14

 

CONTENUTI EXTRA

–        Backstage

–        Backstage con Sergio Stivaletti

–        Intervista ai protagonisti

–        Intervista agli autori

–        Everbloody’s End: la genesi e le altre storie

–        The soundtrack

 

BLU-RAY

AUDIO: ITALIANO Dts-hd  5.1, 2.0

FORMATO: 16:9 – 2.35:1 COLORE

ANNO: 2019

DURATA: 75 min

SOTTOTITOLI: ITA/ENG/FRA/SPA

NAZIONE: ITALIA

REGIONE: ABC

V.M. 14

 

CONTENUTI EXTRA

–        Backstage

–        Backstage con Sergio Stivaletti

–        Intervista ai protagonisti

–        Intervista agli autori

–        Everbloody’s End: la genesi e le altre storie

–        The soundtrack

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Dance for charity: Claudia Sales Labart Dance effettua una donazione in favore dell’ospedale Cotugno di Napoli

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Il centro internazionale di danza Claudia Sales Labart Dance effettua la donazione della cifra raccolta con la campagna “Dance for charity”, in favore dell’ospedale Cotugno di Napoli, e assegna la borsa di studio a Simona Mensitieri, per aver contribuito all’iniziativa benefica con la donazione più alta.⠀

Ringraziamo tutti coloro hanno contribuito, insieme a noi e a Simona, con una piccola o grande donazione – spiega Claudia Sales, direttrice del Centro. – Abbiamo voluto fare la nostra parte e di questo ne siamo orgogliosi. Abbiamo raccolto, attraverso la nostra campagna “Dance for Charity” sulla piattaforma Gofundme, oltre 200 euro. Questa iniziativa rappresenta la nostra goccia in un mare di beneficenza che non deve fermarsi proprio adesso. L’arte, anche stavolta, è diventata il veicolo per dar vita a qualcosa di positivo. In questo momento difficile, anche da un punto di vista economico, la solidarietà vince sempre. Il Centro Claudia Sales Labart Dance continuerà a impegnarsi nel sociale, perché la danza è un’arte che si pone sempre l’obiettivo di far star bene sia l’anima che il corpo. Questo è ciò che cerchiamo di insegnare con il metodo Sales”.

La borsa di studio, del valore di 800 euro, è stata messa in palio dal Centro Internazionale CSLD e corrisponde a un anno di danza/fitness gratuito presso il centro o, già da subito, online attraverso le lezioni impartite in videoconferenza.

 

Video #iodanzoacasa https://www.youtube.com/watch?v=8H57guSUVRM

Contatti Claudia Sales Labart Dance

https://www.instagram.com/claudiasales__labartdance/?hl=it

https://www.facebook.com/ClaudiaSalesLabArtDance/

Federation Europeenne De La Danse https://www.facebook.com/FederationEuropeenneDeLaDanse/

UISP Napoli

https://www.facebook.com/uispnapoli1/

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Il Centro internazionale Claudia Sales Labart Dance sceglie l’home training per tutti i suoi allievi

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La scuola internazionale di danza Claudia Sales Labart Dance continua la strada del training digitale, personalizzando i corsi.

Abbiamo deciso di proseguire anche nei mesi di giugno e luglio il lavoro iniziato da marzo con i nostri allievi, che non hanno mai smesso di allenarsi con noi -con i nostri allievi, che non hanno mai smesso di allenarsi con noi – spiega la direttrice Claudia Sales. – Ai corsi di danza e di fitness impartiti dai nostri trainer in videoconferenza, abbiamo deciso di aggiungere un ‘home training’, che arricchisce e personalizza l’offerta. L’idea nasce dal desiderio di molti allievi che, nonostante sia iniziata la fase 2 e sia dunque possibile riaprire la scuola, non si sentono sicuri di tornare in un ambiente chiuso”.

Il nuovo corso di home training, ideato e tenuto dalla stessa Claudia Sales, è pensato per venire incontro alle esigenze degli utenti che scelgono freddi programmi di allenamento tramite app, che spesso creano danni più che benefici. L’*HOME TRAINING | Metodo Sales®️* garantisce la prevenzione degli infortuni causati da inattività e il mantenimento e miglioramento delle prestazioni atletiche per gli sportivi costretti a stare fermi.

Il Training inizia con esercizi posturali che portano un beneficio al sovraccarico strutturale causato da smart working al computer, lavori domestici, studio intenso, inattività atletica e sportiva – spiega Claudia Sales -. Il corso continua poi con attività che aiutano a scaricare lo stress e la tensione emotiva accumulata nel corpo in questo periodo particolarmente difficile. Il vantaggio, in termini di tempo e di tutela degli allievi, è che si svolge da casa e sfrutta una piattaforma di streaming che permette all’istruttore di controllare l’allenamento interattivo in ogni momento”.

Prima di iniziare il corso, è previsto un consulto individuale per focalizzare le lezioni sui bisogni dell’utente. Questo momento consiste in un ‘provino’ strutturale per scoprire, insieme al docente, i limiti e le necessità di ciascuno. Per accedere alla prima lezione di prova gratuita, è sufficiente contattare il centro Claudia Sales Labart Dance attraverso i suoi canali social.

 

#uniticelafaremo

Link per donare https://www.gofundme.com/f/dance-for-charity

 

Video #iodanzoacasa https://www.youtube.com/watch?v=8H57guSUVRM

 

Contatti Claudia Sales Labart Dance

https://www.instagram.com/claudiasales__labartdance/?hl=it

https://www.facebook.com/ClaudiaSalesLabArtDance/

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In blu-ray la versione restaurata di Fellini – Satyricon

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Dopo aver fatto la storia del cinema grazie a capolavori come La strada, La dolce vita e 8 e ½ e dopo essersi aggiudicato tre premi Oscar (ne sarebbero poi arrivati un quarto per Amarcord e uno alla carriera nel 1993), nel 1969 Federico Fellini decise di mettere la propria immaginazione al servizio di una tipologia di film che non aveva ancora affrontato: l’affresco storico.

Prendendo ispirazione dalla nota opera scritta di Petronio Arbitro, Satyricon, oggetto dello stesso anno anche di un omonimo lungometraggio a firma di Gian Luigi Polidoro, il maestro riminese della celluloide concretizzò, quindi, Fellini – Satyricon.

Difficile dimenticare l’innovazione narrativa del caso nel raccontare le qui presenti gesta del mondo teatrale in cui vive Encolpio (Martin Potter), ex schiavo che si contende con l’amico Ascilto (Hiram Keller) i favori e le grazie del giovane Gitone (Max Born), attraversando tutti e tre un contesto fatto di artisti e poeti, nel mezzo di un’esistenza onirica influenzata da una forte vena ispiratrice che aleggia tra le menti di tutte le persone del posto.

Il tutto, al servizio di una variegata esperienza tempestata di luci e colori, alla scoperta di facce uniche e assurde, che ci si trovi su di un palco teatrale o tra i vari ceti, al fianco di poeti del calibro di Eumolpo (Salvo Randone) o di ricchi benestanti come Trimalcione (Mario Romagnoli alias Il moro). Elementi di un lungo percorso che portano questa Roma del Primo Secolo verso un decadimento simbolico e mai dimenticato, specchio di un’epoca che verrà come il ’68, qui allegoricamente descritto dal grande Fellini.

A cinquantuno anni dalla sua realizzazione, Fellini – Satyricon rimane un’esperienza magnifica, grazie soprattutto alla sua innovazione narrativa del voler descrivere un determinato periodo storico come mai era stato fatto prima. Mai ci si sarebbe aspettati un tale affronto da parte del grande Federico, che immerge lo spettatore in un universo lussurioso fino alla nausea e alla fascinazione completa, affogandolo tra le parole ricche di prosa e di sonetti che ogni singolo personaggio emblematico sfoggia.

Completano l’opera la grandezza delle scenografie e dei costumi a cura di Danilo Donati, la fotografia di Giuseppe Rotunno e le musiche immortali del grande Nino Rota, tutti collaboratori felliniani per eccellenza (il film, tra l’altro, ebbe una nomination agli Oscar per la miglior regia).

CG Entertainment (www.cgentertainment.it) rende giustizia a Fellini – Satyricon proponendolo su un supporto in alta definizione in versione restaurata a cura del Centro Sperimentale di Cinematografia-Cineteca Nazionale ed Istituto Luce Cinecittà, partendo da un internegativo 35mm e da una trascrizione del sonoro magnetico originale su nastri DA-88 messi a disposizione da Alberto Grimaldi Productions.

e non è finita, perché il blu-ray include anche due succulenti extra a cura del grande Gideon Bachmann: Fellinikon (trentaquattro minuti di durata), ovvero la versione integrale di un dettagliato viaggio dentro e fuori il set del film, con alcune interviste effettuate a casa di Fellini stesso insieme a Giulietta Masina, e Ciao, Federico! (circa sessantadue minuti), lungo dietro le quinte che ci porta nei set del lungometraggio alla scoperta dei segreti più nascosti e delle maggiormente minuziose preparazioni registiche. Un fin troppo intimo making of che lo stesso regista, a quanto pare, non accettò, tanto da non rivolgere più la parola a Bachman per lungo tempo… almeno fino alla loro seguente collaborazione.

 

 

Mirko Lomuscio

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Alternative Model: Angyandevil

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Amici di Mondospettacolo, oggi sono a Roma per farvi conoscere la modella alternativa: Angyandevil.

Angyandevil ciao e benvenuta su Mondospettacolo, come stai innanzitutto?

Ciao Alex e grazie dell’ospitalità, io tutto bene, in ripresa dalla quarantena e  tu?!

Anche io sto bene, grazie. Descriviti al nostro pubblico raccontami un po’ di te.

Sono Angelica in arte Angyandevil, ho 25 anni e vengo da un piccola borgata di Roma sud. La mia vita riassunta in due parole?! Una giostra ! Ho avuto un’infanzia altalenante, ma mi ha resa ciò che sono oggi 😘.

Da quanto tempo posi come fotomodella?

Professionalmente un paio d’anni, ma già da bambina intrapresi questo percorso.

Come è stata la tua prima volta sul set fotografico?

La prima volta sul set avevo circa 7 anni, era un provino per pa pubblicità di Barbie !! All’epoca le Barbie erano il mondo, ed io da bellissima barbie quale mi sentivo ahahaha  ( perché ero molto fanatica e molto più sicura di me di quanto lo sia ora), discussi con il responsabile del look perché voleva addobbarmi come le altre bambine presenti, così mi ritirai 😂😂.

Quali sono i motivi per cui hai deciso di posare?

Poco più di 3 anni fa, tornavo a vivere in italia, dopo anni di convivenza con il mio ex in spagna. Non sapevo cosa fare, non avevo idee su come avrei voluto fosse la mia vita. Aveva appena spopolato Instagram e facendo qualche selfie più sexy, molti amici mi consigliavano di provare a diventare una suicide girl. Dato che non ho i canoni della modella da passerella e sono tatuata, dopo essermi informata decisi di tentare, ma non volevo limitarmi all’appartenenza ad un solo gruppo e così mi sono lanciata nel mondo delle Alternative Model.

Hai partecipato a diversi shootings: quali di questi ricordi con più piacere?

Ogni shooting a cui ho partecipato è stato differente, non si possono mettere a paragone… Tutti mi hanno lasciato dei ricordi bellissimi, ma forse il primo in assoluto è quello che ha suscitato più emozioni e timidezze in assoluto. Ero molto agitata, non sapevo come sarebbe andata, se fossi stata brava e disinvolta o se si percepisse nelle foto la mia insicurezza. Per fortuna il fotografo (mirko manzo) è stato capace di farmi rilassare e riuscire a posare. Lo ringrazierò per tutta la vita per essere stato diretto e sincero e per aver creato il mood perfetto per far sciogliere la principiante che ero 😂.

Il mondo della fotografia è come lo immaginavi prima di farne parte?

Si può rispondere NI ?! Per certi versi si è anche peggio di come lo immaginavo. Sono stata cresciuta sapendo che il mondo della moda e dello spettacolo fossero un compromesso e che una con un carattere prepotente come il mio, non sarebbe andata mai da nessuna parte !! C’è tanta rivalità e troppa falsità ma io sono stata fortunata (per il momento) 😂🤞🏻 Sotto altri punti di vista, no non è per niente come lo immaginavo, dietro c’è  molto studio, tantissima preparazione, migliaia di persone che dedicano la loro vita esclusivamente alla moda, professionisti e principianti che lavorano per ottenere il massimo. Ci si diverte ma si fatica anche tanto, puntiamo sempre alla perfezione.

Cosa riesce a farti emozionare?

Ehm domanda veramente difficile 😅🤔Sono una persona molto fredda, spesso mi dicono di non saper dimostrare ne affetto né gratitudine. Ho accantonato i sentimenti dopo l’ennesima delusione e i rapporti umani non mi suscitano grande interesse, mi definirei abbastanza solitaria. Ma comunque torniamo alla domanda. Le cose semplici maggiormente, il mare un tramonto, l’alba, l’arte sotto ogni sua forma e i bambini.

Ti definisci più bambola o più pantera?

Non mi sento per niente una barbie, i miei modi sono molto da camionista 😂😂, ma non mi definirei nemmeno una pantera, non sono così passionale, diciamo una via di mezzo.

Posi nuda con disinvoltura, quale è il tuo segreto?

Beh diciamo che ogni volta è differente, quasi tutte le volte che scatto con un nuovo fotografo mi ci vuole almeno una mezz’oretta per posare con disinvoltura.Devo entrare nel mood e in sintonia con l’artista, per risultare veramente disinvolta. A seconda del mood richiesto penso ad episodi della mia vita che rispecchiano il sentimento richiesto ! Esempio spiccio se mi chiedono di essere sexy, penso qual è stata la volta in cui ero più eccitata ? Me la ricordo e puff, come per magia riesco nell’intento 😂.

Che cosa ti piace di più in un uomo?

Ahahah allora chiunque mi conosce potrà confermarti che non ho un tipo ideale, ma anzi spazio da un estremo all’altro, tutti potranno farti l’appunto che mi piacciono i brutti 😂🤦🏼‍♀️ Le caratteristiche che mi colpiscono non sono nel fisico ma piuttosto nei modi, di fare e soprattutto di essere. Mi piacciono gli uomini decisi, che sanno cosa vogliono, diretti, senza peli sulla lingua. Rispettosi, che non mentano, uomini senza doppi fini. Che fanno quello che dicono ecco!

Sei una donna molto sensuale, ma secondo te: sensuali si nasce o si diventa?

Grazie del complimento !! Ma ci tengo a precisare che io mi sento più maschiaccia che sensuale 😂💪🏻  Ma secondo me c’è chi nasce già sensuale, perché avvantaggiato magari dalla sua fisicità. E chi ci diventa, alla fine è tutta questione di allenamento, perché anche chi ci nasce se poi trascura quel lato, sarà bello ma goffo!!

Un sogno nel cassetto che vorresti realizzare?

Da sognatrice quale sono ne ho diversi, quello che al momento è il più assillante ?! Affermarmi nel mio lavoro di modella!!

Quali sono le tue passioni?

Nel ceppo delle alternative model, ci sono anche le weedgirl (il nome non lascia dubbi 😜)  una delle mie passioni più grandi è proprio la Cannabis, ma non sono solo una fattona di prima categoria, ha molti benefici come pianta, nel tessile, come prodotto alimentare, cosmetico e medicinale. Ma mi fermo qui perché potrei diventare logorroica su questo argomento 😅.  Le altre 2 grandi passioni sono ballare e viaggiare!

Un tuo pregio e un tuo difetto.

Lunatica, testarda, metereopatica, risulto acida!! Ah mi sa sono solo difetti 🤦🏼‍♀️ Mmmm un pregio, so ascoltare!

Che cos’è sacro per te?

A parte la mia famiglia?! Il mio modo di essere, la mia parola, sono le uniche cose a cui non potrei mai rinunciare, che nessuno mai riuscirà a cambiare!

La tua più grande paura?

Quella di fallire. Di non riuscire a realizzarmi. Non so bene ancora come mi vedo tra 10 anni, ma so che non voglio essere nello stesso punto di oggi, ne più in basso. Voglio una vita serena, senza troppe tragedie, una vita col sorriso!!

C’è qualcosa di te che cambieresti?

Mi sarebbero piaciuti 5 cm in più!! A parte gli scherzi, sono una che viaggia molto con la testa e a volte mi faccio film mentali da premio Oscar! Anche se ci lavoro su è più forte di me, e lo cambierei volentieri.

Cosa è per te la felicità?

La felicità? Siamo tutti sempre alla ricerca della felicità che ci dimentichiamo di vivere i momenti e ci rendiamo conto quando sono sfumati, che eravamo felici. Per me è vivere, sempre l’attimo come viene e poi un lavoro dignitoso, una vita serena, gli amici e ancora la famiglia.

Come descriveresti la tua vita sentimentale?

Passo !! 😱 sono io stessa un caso umano, di conseguenza ho la calamita ed è sempre un disastro, le mie relazioni sono brevi e incasinate , spesso anche per via del mio lavoro😅.

Secondo te quali sono le qualità che una fotomodella dovrebbe avere?

Oltre a posare con disinvoltura,  saper esprimere emozioni, sentimenti e stati d animo con facilità, spesso vengono chiesti cambi veloci di emozioni e quindi dobbiamo saper adattarci ed essere versatili !!

Vai o meglio: andavi al cinema? E se la risposta è si che genere di film preferisci vedere?

Non molto in realtà, amo guardare i film sola o al massimo col ragazzo, nel letto e fumando 😅 ma comunque amo i film storici, quelli di narcos e mafie e i vecchi comici romani.

 

Ultimo libro letto?

MUMIA ABU-JAMAL “L’AMERICA DAL BRACCIO DELLA MORTE” un libro scritto dal famoso radiocronista afroamericano condannato a morte, un libro di poche pagine del 1995 (il mio anno di nascita😅) parla di come a quei tempi il movimento MOVE ( afroamericani naturalisti) venisse represso, dallo stato con ogni mezzo violento possibile.

Il tuo piatto preferito?

Cotolette e patatine fritte 😍 Sono rimasta una bambina sotto certi aspetti.

Amicizia, Amore, Famiglia, Lavoro Salute, Sesso e Soldi mettili in ordine di importanza!

Famiglia, sesso, amicizia, lavoro, salute, soldi !

Un  motto o una frase che più ti rappresenta?

Nada es para siempre !!  Nulla è  per sempre, per questo vivo alla giornata, non faccio progetti a lungo termine e provo a vivermi e non perdere tutto quello che la vita mi offre !!

Angelica, la nostra intervista termina qui, ti faccio ancora i miei complimenti e ti auguro le cose più belle.

Alex è stato un vero piacere essere tua ospite, grazie mille!! Spero di vederci nuovamente, un’abbraccio e un saluto a tutti i lettori di Mondospettacolo 😘😘

A.C.

https://www.instagram.com/angyandevil/

 

 

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Intervista a Serena K Baldaccini, titolare del famosissimo Blog Stay Star

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Chi è Serena Baldaccini, come ti descriveresti in poche parole? Definirti geniale e vulcanica e dir poco, sei una donna piena di risorse, ma come riesci a seguire tutte le tue attività?

Sono una lavoratrice dello spettacolo, un artista, ma prima di ogni altra cosa una persona. Riesco a gestire le mie attività presumo e spero per una capacità che mi contraddistingue dal resto che si improvvisa. Ho una mente elastica e dinamica e una memoria particolare che mi consente di passare da una cosa all’altra senza mai tralasciare niente e nessuno.

Come e quando e quando  è nata l’idea di creare Stay Star?

Il blogzine è nato da un evoluzione di un altra realtà che seguivo e gestivo già in precedenza, è la realizzazione di qualcosa che muta sempre,che non rimane mai uguale ne nella forma ne nei contenuti, unico nel suo genere.

Hai intervistato tantissimi personaggi dello spettacolo, quale o quali sono state le interviste che ti hanno dato più soddisfazioni?        

Considerando che siamo oltre le 50 copertine posso dirti che sono molto legata ad ogni personaggio che è stato mio ospite per ragioni diverse, poiché essi stessi sono di diversa estrazione del mondo dello spettacolo Ti posso citare Luca Ward, Leonardo Pieraccioni, Josè Dalì, Ray Abruzzo, Ivana Spagna… e quelli che usciranno…per me sono tutti speciali.

Dei tanti progetti ai quali hai partecipato, quali ti sono rimasti particolarmente nel cuore?

Io sono ambasciatrice Cure2children Foundation ma cerco di essere presente e attiva su diversi fronti dove si parla di sociale e solidarietà. Ogni progetto in tal senso rimane e rimarrà sempre nel mio cuore insieme a tutti coloro che con me hanno avuto la grande opportunità di far del bene….Lo consiglio a molti.

Stiamo piano piano uscendo dall’emergenza Covid, come hai vissuto questo tragico momento?

Non credo che stiamo uscendo dal periodo Covid, in realtà è un illusione poiché ancora siamo in piena pandemia nel mondo. Io ho continuato a lavorare molto di più del periodo precedente, ma questo grazie alla mia scelta per molti avventata, di lavorare nel web. In realtà a me non ha cambiato ne rivoluzionato la vita…se non dal punto di vista di una presa di coscienza.Credo che sia stato un momento di grandi riflessioni per tutti, non poteva essere altrimenti di fronte alle tantissime vittime.

Ma è vero che stai facendo talmente tante dirette che non riesci più a star dietro a tutte le richieste?

Esatto, sono costretta a rifiutare qualche invito e me ne dispiace, perché io amo ciò che faccio e regalare un momento di leggerezza se posso, ma sono arrivata a 5/6 dirette al giorno che variavano dall’ora alle 2 ore ciascuna e ad un certo punto nn mi è stato più possibile, essendo che ho anche le mie trasmissioni radio e il blogzine la TV ecc.ecc.

Sei nel libro “La Stella più bella” come è nata la tua patecipazione a questa bellissima iniziativa?

La stella piu bella è il libro catalogo della stilista Cinzia Diddi, io ho collaborato con la mia partecipazione e quella di alcuni artisti legati a Stay Star sia come crew che altro tipo di collaborazione.

Parlami del tuo rapporto con Davide De Marinis.

Davide è un amico, una persona che ho incontrato in giro per serate insomma come spesso capita a chi svolge questa attività…Diciamo che adesso ci siamo uniti ancora di più insieme a tanti altri personaggi per portare avanti una splendida missione.Gli amici di Davide …ci stiamo divertendo a far del bene e vi invito a scoprire cosa come e perché andando sui profili social di Davide De Marinis di Teniamoci Per Mano Onlus e anche sul mio.

Fai parte della giuria di varietà nella XIII Edizione del Festival Internazionale Tulipani di Seta Nera, una gran bella soddisfazione non credi? Raccontami un po’.

Si, un altra bella avventura che mi è stata proposta e non ho esitato un attimo considerandone lo spessore. Sono nella giuria di varietà per la sezione corti, un esperienza ancora in corsa e quindi oltre alle informazioni che potrete trovare in giro sui social ma non solo, non posso svelare nulla.

Se ti dico On The Road Again: che cosa mi rispondi? (sorrido)

Rockets e Fabrice. Una band fantastica che amo da sempre, il leader è un grande musicista e anche lui molto attivo nel sociale un cuore immenso. Potete trovare l’intera formazione anche nel libro La Stella più Bella e Fabrice è anche tra gli Amici di Davide per l’iniziativa di Davide De Marinis. Ogni mese su Stay Star Music blog and more potete  leggere sempre un loro articolo, sia Fabrice che Gianluca Martino fanno parte della mia crew.

Serena prima di chiudere, non siamo nemmeno a metà del 2020 e nonostante il coronavirus hai già fatto tantissime cose belle, ma cosa ti aspetti nella seconda parte dell’anno?

Di raccogliere ciò che strategicamente ho seminato nella prima parte.

Serena, grazie per essere stata con noi, anome mio e di tutta la mia redazione, ti faccio davvero tantissimi complimenti e invito tutti i nostri lettori a seguirti sui tuoi social e sul tuo bellissimo Blog Stay Star.

Grazie a tutti voi e ricordatevi..Stay Star!

Alex Cunsolo

https://www.staystar.it/

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Titinan Deenan: sexyinfluencer con simpatia!

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Amici di Mondospettacolo, oggi sono nuovamente in compagnia della sensualissima e simpaticissima fotomodella e influencer Titinan Deenan (Titti). A Titti ho proposto una divertente e piccante sexyintervista, lei non si è tirata indietro e quindi eccoci qui.

Ciao Titti bentornata su Mondospettacolo, come stai innanzitutto?

Ciao Alex, sto benissimo, spero anche voi. Che piacere ritornare qui su Mondodellospettacolo con te e tutti i nostri lettori.

Su Instagram sei sempre super attiva con foto e video molto provocanti ma come stanno salendo i Followers? (n.d.r.  anche se a guardare oltre ai followers salgono le pressioni).

Decisamente i followers stanno salendo inaspettatamente molto in fretta e questo mi fa molto piacere, perché ciò significa che mi hanno apprezzato abbastanza. Sono molto contenta e soddisfatta, notando delle reazioni e le risposte dalla parte del pubblico anche perché mi sto impegnando molto. La reazione del mio pubblico è senza dubbio la mia forza di andare avanti. 😊

Sono nata cosi o lo sono diventata?

Sinceramente non ti saprei dare una risposta esatta ( perché anche io devo ancora scoprirlo).😅 L’ unica cosa di cui sono certa è quando condivido le mie esperienze , le risate con il mio pubblico mi fa felice. Ci facciamo molte chiacchierate e risate che ci fanno mancare il fiato. 😂

Da cosa posti e da come sei devi essere una ragazza molto aperta (mi vengono pensieri hot). Che rapporto hai con il sesso?

Decisamente positivo.

A letto fai tutto tutto? O c’è qualcosa che resta Tabù?

Solitamente sì, ma dipende principalmente anche dal partner. Il sesso è un’attività che va piacevolmente condivisa, sperimentata e imparata infinitamente. 😉

Il luogo più strano dove hai fatto sesso?

In officina.

Ti è mai capitato che durante un rapporto sessuale un uomo facesse cilecca?

Sì, è una situazione assolutamente normalissimo ed una donna intelligente dovrebbe psicologicamente comprenderla e insieme al suo partner, troverebbe una soluzione. 😉

Guardi film porno? E se la risposta è si quali sono le sottocategorie che preferisci?

Sissì e guardo un po’ di tutto. Sono una di quelle donne con una grande curiosità e prova il piacere sessuale davanti uno schermo esattamente come gli uomini.

Quale cosa ti piace fare di più a letto e quale cosa invece ti piace farti fare?

Normalmente non ho nessuna preferenza. Importante è che ogni volta  sia sempre diversa e non ripetitiva. Altrimenti sarebbe troppo noiosa no?😊

Quando sei per strada magari per fare compere, come si comportano gli uomini che ti passano vicino?

Mi guardano! mi guardano!😆 -Decisamente sì!

Amicizia, Amore, Sesso. Soldi, Salute, Famiglia e Lavoro: mettili in ordine di importanza.

Amore, famiglia, salute, lavoro, soldi, amicizia e sesso.

Titti, grazie per essere stata con noi, ma prima di chiudere manda un saluto ai tuoi followers che leggeranno la tua intervista.

Grazie  a te e a tutti i lettori di Mondodellospettacolo. A prestissimo. Tittì.

Napoleone Wilson

https://www.instagram.com/titinan_deenan/

www.mondospettacolo.com/titinan-deenan-prima-e-dopo-sedici-modelle-come-non-le-avete-mai-viste-prima/

 

 

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In ogni istante di Nicolas Philibert: dal 1° Giugno sulla piattaforma Wanted Zone

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Il trauma, la cura, la vicinanza con la morte, Nicolas Philibert torna a documentare i processi di formazione con In ogni istante, dal 1° Giugno 2020 disponibile sulla piattaforma Wanted Zone dopo il sold out registrato con il titolo di lancio PJ Harvey – A dog called money.

Il regista di Ritorno in Normandia e Essere e avere questa volta osserva un gruppo di tirocinanti nel percorso per diventare infermieri, un percorso non solo di formazione professionale ma soprattutto umano per imparare a conoscere il dolore, a prendersi cura di chi è in difficoltà e ad affrontare il trauma della morte.

Ogni anno, centinaia di studenti – per lo più donne – intraprendono i corsi per diventare infermieri. Iscritti all’Istituto di Formazione infermieristica, passano il loro tempo tra lezioni, esercizi pratici e tirocini. Un percorso intenso e difficile durante il quale devono acquisire una grande quantità di informazioni, padroneggiare procedure tecniche e prepararsi a gestire delle grandi responsabilità.

Questo film li segue attraverso i sali-scendi della loro istruzione che li spinge a confrontarsi, spesso in giovane età, con la fragilità umana, la sofferenza, la malattia, con l’imperfezione dei corpi e delle anime. Un documentario che parla di noi tutti, attraverso la loro umanità.

Arriveranno nelle sale virtuali grazie a Wanted Zone Emilio Vedova – Dalla parte del naufragio di Tommaso Pessina a partire dall’ 11 Giugno e Tony Driver di Ascanio Petrini dal 18 Giugno.

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In blu-ray le avventure post-atomiche di Ken il guerriero – La trilogia

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Verso i primi anni del 2000, dopo che era già passato molto tempo dal successo della nota serie televisiva, divisa in due capitoli, e da quello del manga d’origine, datato 1983 e firmato da Buronson e Tetsuo Hara, Ken il guerriero ha visto rinascere il proprio mito tramite un’operazione restyling mirata a rinnovarne tutta la magnificenza, in modo da abbracciare nuove generazioni di spettatori. Per la regia di Takahashi Watanabe, infatti, nel 2003 è spuntato Ken il guerriero – La trilogia, adattamento del romanzo datato 1996 intitolato Jubaku no Machi, sempre creato da Buronson e Hara.

Trattasi di una mini serie OAV divisa in tre mediometraggi della durata di circa un’ora ciascuno, in cui proseguono le gesta dell’eroe post-atomico (memore del Mad Max di George Miller), discendente della Divina scuola di Hokuto, dopo la conclusione avvenuta nell’ultimo episodio della serie tv.

Intitolato La città stregata, il primo racconta il ritorno di Kenshiro e del suo incontro con gli abitanti di Libertà, cittadina che oppressa dal terrore del capo e tiranno Sanga, intenzionato a dominare su chiunque imponendo la propria legge basata sulla morte di chi lo contrasta. Spetterà ovviamente all’eroe dalle sette stelle fermarlo e far sì che la pace torni nel posto, almeno fino al presentarsi di una nuova minaccia.

Infatti, in La tecnica proibita è Seiji, il figlio di Sanga, a dare filo da torcere a Libertà. E lo fa mentre Kenshiro si trova lontano, in cerca di una cura per Bista, ragazzino ferito a morte da Sanga stesso. Durante il suo tragitto, Ken fa la conoscenza di un gruppo di guerrieri chiamati Cliffander, i quali vivono in isolamento per tenere segreta la propria tecnica di combattimento; ma questi sono alla caccia di un loro ex componente che ha deciso di utilizzare la sua forza per scopi meno benefici, e costui è proprio Seiji.

In Quando un uomo si fa carico della tristezza i nodi vengono al pettine: una volta tornato in città, Ken fa la sconvolgente scoperta che tutto è sotto il potere del figlio di Sanga. Uno scontro sanguinario, quindi, è alle porte, ma, prima che tutto ciò accada, la stessa popolazione di Libertà entra in lotta, cercando di impossessarsi della fortezza che si erige tiranna su ogni abitazione circostante.

Ammettiamolo: di Ken il guerriero non se ne ha mai sazi e ogni sorta di operazione derivata dal genio di questo manga è sempre ben accetta, che sia trattata con i crismi del mito cristologico (le citate serie tv) o con un certo pizzico di ironia (la serie prequel Ken il guerriero – Le origini del mito).

Ken il guerriero – La trilogia rappresenta un ulteriore passo avanti, grazie a  quello sguardo sempre più crudo sul mondo violento descritto e all’utilizzo di un’animazione atipica, innovativa, che mescola tecnica classica con parentesi tridimensionali, sovrastando sfondi e scenografie oltre l’immaginabile.

In mezzo a tutto ciò, il realismo della brutalità descritta, fulcro dei temerari combattimenti dell’imbattibile protagonista, più un pizzico di sensualità femminile (basti vedere la molestia subita dalla giovane Sara da parte di Seiji), stavolta mostrata più del dovuto. Preparatevi perché nuove sorprese vi attendono in questa trilogia. Sconvolgenti scoperte come anche altrettanto sensazionali emozioni pulsano in questa operazione restyling, trasmessa per la prima volta in Italia nel 2005, su MTV.

Edito in blu-ray da Koch Media e Yamato Viedo nella sempre più ricca collana Anime Factory, Ken il guerriero – La trilogia viene proposto in un elegante slipcase cartonato comprendente diversi contenuti speciali: diciassette minuti di incontro con Buronson, Gackt (doppiatore) e Tetsuo Hara, dodici di intervista allo stesso Gackt durante il doppiaggio, sei di conversazione con il wrestler Magnum Tokyo e sei con il musicista Yasuharu Takahashi. Senza contare sigla di apertura (intitolata Lu:na) e di chiusura (intitolata Oasis), sia con traduzione italiana che testo in romaji.

 

Mirko Lomuscio

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Mondospettacolo incontra Dodi Battaglia per le sue Perle 2: il talento live del chitarrista divenuto celebre con i mitici Pooh

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In questo difficile periodo in cui le esibizioni live dei vari artisti e gruppi sono ancora “congelate” in tutto il mondo, Dodi Battaglia offre al suo affezionatissimo pubblico Perle 2 (Azzurra Music), un album live in edizione limitata e autografata.

Disponibile nei negozi e negli store digitali, Perle 2 contiene undici brani accompagnati da un libretto di venti pagine, il tutto custodito in una confezione digifile in cartone a tre ante, in linea con lo stile grafico del precedente cd, Perle, che, uscito lo scorso anno, ha riscosso un clamoroso successo. Il talentuoso chitarrista dei mitici Pooh, la band più famosa e apprezzata del nostro paese, con Perle 2 fa rivivere al pubblico le emozioni della sua scorsa tournèe Perle – Mondi senza età, che lo ha visto trionfare su tanti palcoscenici di fronte ad un’audience senza età e che lo apprezza e ammira, da sempre, sia per il suo lavoro con i Pooh che per la sua non trascurabile carriera solista. Abbiamo intervistato Dodi Battaglia per farci raccontare i dettagli sulla pubblicazione di Perle 2, ma anche per chiedergli un parere sulla scena musicale italiana e tanto altro.

 

La tua nuova release, Perle 2, presenta i brani del cd Perle in versione live. Interessante è che questo disco esca proprio in un periodo in cui i concerti dal vivo sono stati interrotti causa emergenza Covid-19. C’è qualche connessione tra quello che stiamo vivendo e la tua voglia di immettere sul mercato un album live?

Il lockdown, reso necessario dall’emergenza sanitaria che vede coinvolta l’Italia intera, è stato attivato pochi giorni prima della registrazione dell’album live, programmato in occasione del concerto che avrei tenuto a Brescia. Ma cinquant’anni di esperienza “sul campo” mi hanno insegnato a non affidarmi al caso e ho effettuato registrazioni in occasione di tutte le precedenti date della tournée Perle – Mondi senza età. Ho realizzato così un “best” del tour, scegliendo da ogni esibizione il brano migliore e mantenendo, in fase di mixaggio, l’alto standard qualitativo ottenuto con il precedente Perle. È una sorta di chiusura del cerchio a conclusione di una esperienza teatrale entusiasmante, ma anche la volontà di ribadire che il mondo della musica non si ferma e saprà superare anche questo momento di difficoltà.

 

L’unico brano inedito della tracklist di Perle 2 si intitola Sincerity, scritto da te e da Marcello Balena. Puoi raccontarci come sono nati questo pezzo e la vostra collaborazione?

Nell’ambiente musicale, se si hanno i numeri e interessi in comune, prima o poi ci si incontra, per destino e per fortuna. Nel 2017 ho conseguito il Diploma Accademico Honoris Causa di secondo livello in “Chitarra elettrica jazz” presso il Conservatorio di Matera, un evento che ha colto di sorpresa la maggior parte del mio pubblico, abituato a vedermi calato nel ruolo di interprete pop, rock, fingerstyle. L’incontro con Marcello e la sua proposta di collaborare mi hanno dato l’opportunità di esprimermi in quell’ambito e di offrire un ideale “gancio” ai miei fan digiuni di jazz e fusion per scoprire un nuovo mondo musicale.
Oltre a Marcello al sassofono, nel brano hanno suonato dei performer di tutto rispetto: Phil Mer alla batteria, Federico Malaman al basso elettrico, Paolo Di Sabatino al pianoforte, Valter Vincenti alla chitarra acustica.

 

Lascia che sia è invece firmato da Roby Facchinetti e Stefano D’Orazio. Come mai hai deciso di inserire questo brano nel tuo album?

Il tour Perle – Mondi senza età è nato grazie anche al pubblico, sempre così ricettivo nei confronti della musica dei Pooh. Tournée dopo tournée, sovente a fine spettacolo mi sentivo domandare perché in scaletta non includessimo un determinato brano piuttosto che un altro. Erano considerazioni che condividevo, così, quando mi sono trovato ad intraprendere la mia carriera come solista ho deciso di dare una nuova opportunità a determinati pezzi del mio repertorio e, oltre al mio gusto personale, ho dato ascolto alle preferenze espresse dal mio pubblico. E Lascia che sia è, appunto, una delle canzoni chieste a gran voce.

 

Dopo tanti anni di brillante carriera, quanta diresti che è la tua emozione nel pubblicare un nuovo album?

L’emozione è esattamente quella provata nel 1971 in occasione dell’uscita del mio primo 45 giri con la CBS e che si rivelò essere il più grande successo dei Pooh: Tanta voglia di lei. Ogni nuovo album è accompagnato da emozione, aspettativa, da curiosità di scoprire come reagirà il pubblico. Questo perché dietro quella lista di titoli elencati nella copertina del disco vi sono ispirazione, mesi di lavoro, di perfezionamento, di grande cura e di speranze. Non si fanno dischi per abitudine o per mero guadagno, ma perché si ha qualcosa da dire, si ha voglia di comunicare e di gettare un ideale “ponte” con il pubblico e chiunque sia disposto ad ascoltare. Perché la musica è comunicazione ed ha la necessità di uscire dagli studi per diffondersi nel mondo.

 

Il tuo apporto alla chitarra, sia nei Pooh che per la tua carriera solista, è sempre stato determinante. Di solito componi tutti i tuoi pezzi alla chitarra?

Non sempre. I miei primi passi con la musica sono stati fatti all’età di cinque anni imbracciando orgogliosamente una fisarmonica, mio grandissimo desiderio di bambino che vidi esaudito a Natale. Ho quindi familiarità con le tastiere, con il pianoforte ed è proprio con tale strumento che ho composto brani come Lei e lei, Una donna normale, Uno straniero venuto dal tempo, Dietro la collina, Quando lui ti chiederà di me. Il pianoforte sa offrire soluzioni compositive diverse rispetto al solo uso della chitarra e questo regala originalità al brano.

 

Stai per caso cominciando a scrivere del nuovo materiale inedito per un prossimo cd?

Un musicista non è mai privo di materiale inedito. Questo perché è nella nostra natura fermare su cellulare, se non ci sono registratori a portata di mano, una improvvisa ispirazione, magari scaturita durante lo spostamento da una città all’altra. Occorre però trovare il tempo e la giusta concentrazione per mettere ordine in tutto quel materiale e valutare cosa valga la pena essere sviluppato. È quello che sto facendo in questo periodo, ma non so ancora se ciò porterà ad un nuovo album.

 

Nessuno meglio di te può dare un giudizio sulla situazione della musica pop italiana. Cosa ne pensi e quali sono gli artisti sulla scena che attualmente apprezzi di più?

È difficile dover scegliere tra così tanti colleghi bravi, perché, se si fa una rosa di nomi, poi si commette un torto a chi non viene nominato. Sarò galante e nomino una grandissima artista: Giorgia. Sento molti lamentarsi del fatto che la musica diffusa oggigiorno dalle radio non è più quella di un tempo. È così, la musica non è mai uguale a se stessa molto a lungo perché è un linguaggio in costante mutazione: è uno specchio della società e ne riflette desideri, contraddizioni, speranze. È il mezzo con il quale i ragazzi cercano di affermare loro stessi ed il loro modo di pensare. Certo, il linguaggio e lo stile in uso oggi sono diversi rispetto a quanto veniva ascoltato negli anni Sessanta quando ho cominciato ad esibirmi sul palco od a quanto abbiamo prodotto noi Pooh. Ma è necessario cercare di comprendere cosa sta accadendo, non costruirvi contro delle barricate.

 

Una curiosità: oltre alla musica cosa ti piace fare? E durante il periodo di lockdown come hai passato le tue giornate?

Nel periodo di fermo forzato a casa ho “coccolato” i miei strumenti, facendo manutenzione e suonandoli. Chi come me ha la fortuna di fare della propria passione un mestiere e lo porta avanti per più di cinquant’anni, la vive come una componente della propria quotidianità e, così, trascorre il tempo facendo esercizio, studiando. Ho anche guardato molti film e con mia figlia mi sono appassionato ad alcune serie televisive che abbiamo letteralmente “divorato”: grazie alla tv on demand ora è tutto disponibile sul momento. Mi piace molto guidare: negli anni Ottanta e Novanta ho gareggiato nella Gran Turismo con risultati molto soddisfacenti e ho avuto il grande Giorgio Faletti come compagno di squadra. Ho chiuso il cerchio nel 2017 ricevendo il “Casco d’Oro” di Autosprint, un vero e proprio Oscar attribuito a quanti si sono distinti nel campo dell’automobilismo sportivo.

 

Sei un musicista social? E quale è il tuo rapporto con i fan?

Ho aperto dei canali social e ho un sito web perché oggi è indispensabile essere presenti anche online: sono affiancato da collaboratori che mi aiutano e consigliano per quanto riguarda i contenuti da pubblicare. Ma io rimango un sentimentale e ho bisogno del contatto diretto con il pubblico: ad una chat, ad un software preferirò sempre l’applauso che ricevo quando sono sul palco, la meravigliosa vista della folla che è lì per me e per la mia musica, l’emozione che riceve da me e mi ritrasmette appena lo spettacolo ha inizio. Il contatto umano diretto rimane sempre la migliore forma di interazione e scambio.

 

Susanna Marinelli

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“Venus Veronique: con le frontiere aperte ritornerò a scattare!”

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Amici di Mondospettacolo, prima del “Maledetto Virus” eravamo abituati a vedere sfilare sulle passerelle delle modelle bellissime per non parlare degli shooting sexy/glamour pubblicati sulle riviste patinate cartacee e online, ebbene le ragazze che sono state le protagoniste di questi set emozionanti sono come tutti noi costrette a questo lockdown forzato, ma come hanno vissuto questo momento particolare? Oggi sono andato a chiederlo alla bellissima:  Venus Veronique.

Ciao Venus,  bentornata su Mondospettacolo, come stai innanzitutto?

Bene grazie Alex.

Come hai vissuto psicologicamente il periodo di quarantena?

Io bene dai , magari non aver potuto vedere mia mamma e le persone a me care nel periodo del fermo ,mi è un po’ dispiaciuto, ma ora fortunatamente sembra tutto finito.

Come hai passato il tanto tempo libero?

Io amo molto ascoltare la musica sopratutto rock ,ballare, guardare bei film ,poi coccolo il mio adorato gatto molto affettuoso ,poi m i diletto in cucina con piatti sani ma sfiiziosi.

Come riesci a mantenerti in forma?

Curo la mia alimentazione, cerco di mangiare sano e leggero, ovviamente ogni tanto qualche dolcetto lo mangio anch’io (sorride), sono amante della cioccolata in particolar modo.

Secondo te quali saranno le probabili conseguenze di questa pandemia?

Un calo drastico economico in Italia, ma siamo italiani e ci riprenderemo.

Quale è stata la prima cosa che hai fatto dopo la fine del lockdown?

Ho visto mia mamma.

Durante il periodo di quarantena e di solitudine forzata hai scoperto una nuova te stessa? Oppure non hai notato nessun cambiamento particolare?

Io sono abituata a stare a casa ,non sono più una da vita mondana come in passato, perciò a me personalmente la quarantena non ha pesato, magari la parte burocratica  imposta in quel periodo mi ha pesato un po’ .

Parlando di spettacolo, cosa segui particolarmente? Programmi televisivi, Film, Webshow, oppure leggi libri o ti dedichi a qualche tuo hobbies? Raccontami un po’.

Io amo molto i programmi condotti da Barbara D’Urso , poi bei film o commedie, o thriller, o storici.

Ti è mancato in questi mesi posare?

Si molto, per me oltre a un mestiere è in primis una grande passione.

A giugno riprenderai?

Si da giugno sono disponibile anche fuori dal Veneto, con rimborso viaggio, compenso a seconda dei generi trattati. I generi che tratto sono lingerie, nudo artistico, met art, nudo erotico. Per chi viene dalle mie parti: Peschiera del Garda (VR), c’è un prezzo agevolato per met art, nudo erotico, altrimenti mi sposto io con rimborso.

C’è un messaggio particolare che vuoi mandare a chi sta leggendo la nostra intervista?

Non smettere mai di lottare,mai  arrendersi perchè finchè c’è vita: c’è speranza . Nemmeno la morte bisogna temere perchè se una persona sulla terra non fa del male al prossimo , non ha nulla a cui temere.

Venus, grazie per essere stata con noi e in bocca al lupo per i tuoi shooting.

Un grazie in particolar modo a te Alex e un saluto a tutti.

Per contattarmi :

instagram : venus_veronique_ email :    venus9582@gmail.com 3312352859 Whatsapp

Alex Napoleone Wilson

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Speciale Plus Size Model: Donatella Ciuffi

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Donatella Ciuffi, benvenuta su Mondospettacolo, come stai innanzitutto?

Ciao Alessandro! Benissimo, grazie.

Descriviti al nostro pubblico raccontami un po’ di te.

Ciao, sono Donatella, ho 31 anni e sono di Cagliari. Ho sangue misto, mamma è sarda, babbo ha origini toscane ma ci sono legami anche con l’Australia e l’Irlanda, Paesi che mi piacerebbe visitare appena possibile.

Sono una ragazza molto solare, a volte un po’ lunatica, adoro cantare e infatti ho un progetto di musica anni 80 col mio migliore amico; amo il mondo della pasticceria, e l’anno scorso ho preso il titolo di pasticcera e ho seguito anche una masterclass col Maestro Iginio Massari, e vorrei diventasse il mio lavoro.

Sono appassionata di arte e teatro; ho fatto parte per anni di due compagnie teatrali cagliaritane che mi hanno dato tanto e mi hanno aiutata ad essere meno timida di fronte agli altri.

Da quanto tempo posi come fotomodella?

Ufficialmente da circa 4 anni, ma ho iniziato quasi 8 anni fa per gioco quando una mia amica volle scattare me e il mio ragazzo dell’epoca.

Come è stata la tua prima volta sul set fotografico?

È stato strano, perché mi stavo esponendo in un modo che non avevo mai fatto. Espressioni, pose particolari e quelle luci che inizialmente erano anche fastidiose.. ma piano piano tutto è diventato familiare.

Quali sono i motivi per cui hai deciso di posare?

Ho sempre avuto una scarsa autostima di me, mi serviva probabilmente il famoso LA per capire che potevo essere molto di più di quello che ero in realtà. Ho avuto l’appoggio degli amici, pochi ma davvero sinceri che mi hanno sempre detto quello che pensavano, anche il negativo.

Come è nata l’idea di questo shooting con Cristian Casula?

È nata per caso. Con Cristian ci conoscevamo già da tempo grazie al teatro e agli aventi cosplay ai quali andavo per curiosare. Un giorno cercava una ragazza per uno shooting al mare e mi sono offerta subito. È nata immediatamente una forte intesa, ci siamo capiti al volo da subito.

Il mondo della fotografia è come lo immaginavi prima di farne parte?

Si dai, tutto sommato si. Io poi l’ho sempre presa in modo molto divertente, senza pensare a farne una vera e propria professione. Ovviamente come il mondo del teatro, e dell’arte in generale, anche nella fotografia mi scontrerò contro dei muri, ma quei muri mi aiuteranno a capire come reagire, rialzarmi ed andare avanti.

Cosa riesce a farti emozionare?

Bella domanda! Sicuramente il fatto che anche con i miei chili di troppo riesca a piacere e che sia riuscita a rendere quelli che ho sempre visto come difetti i miei punti di forza.

Fai foto sexy  con disinvoltura, quale è il tuo segreto?

Non penso ci siano segreti. Probabilmente come detto prima, il teatro e quindi l’esposizione al pubblico mi ha aiutata a mettere da parte la timidezza e a mostrare come sono realmente.

Un sogno nel cassetto che vorresti realizzare?

Ne ho tanti. Uno in particolare è cantare su un enorme palco davanti a migliaia di persone; ma c’è anche quello di lavorare con i più grandi pasticceri del mondo; e a livello fotografico conoscere la mia modella di riferimento Stefania Ferrario.

Quali sono le tue passioni?

Come detto nella presentazione la musica senza la quale penso che morirei, la pasticceria, l’arte, il cinema! Diciamo che non mi faccio mancare nulla.

Un tuo pregio e un tuo difetto.

Un pregio è che sono molto altruista, mi faccio in quattro per gli altri, per alcuni anche in mille. E spesso metto da parte me per gli altri. Un difetto è che sono molto emotiva, piango spesso e mi abbatto facilmente.

Che cos’è sacro per te?

La famiglia e l’amicizia. Due elementi di cui non posso fare a meno.

La tua più grande paura?

Non riuscire a raggiungere i miei obiettivi, che sia per colpa mia o per cause esterne a me.

C’è qualcosa di te che cambieresti?

Il fisico, sul quale sto già lavorando grazie ad un personal trainer di tutto rispetto, che ha una pazienza di ferro e mi sta seguendo da mesi.  A livello caratteriale forse vorrei essere meno empatica ed essere un pelino più egoista.

https://www.instagram.com/donatellaciuffi

N.W.

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Passage to Mars: verso l’esplorazione di Marte

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Arriva in Italia decisamente con qualche anno di ritardo il docufilm Passage to Mars, realizzato nel 2016 e ora disponibile sulla piattaforma Amazon Prime, distribuito da 102.

Ma, in realtà non nuoce affatto questo ritardo temporale di distribuzione, considerando che, ad oggi, i molti piani di esplorazione del pianeta rosso sono leggermente in via di rinvio rispetto alle più rosee previsioni (molti davano per scontato il 2020 come data per lo sbarco su Marte già alla fine del primo decennio del XXI secolo).

Il documentario, in realtà, si addentra nel luogo più inospitale del nostro pianeta, ovvero l’Artico, che potrebbe essere molto simile a quello che troveranno futuri astronauti sul pianeta rosso.

La storia e le immagini si basano su vera missione sotto la supervisione della NASA che mirava a studiare ipotesi e problemi plausibili che potrebbero trovare i futuri esploratori. Un team che si è preparato per questa impresa nel  trovare il non facile passaggio a Nord Ovest, una striscia di terra interrotta da ghiacci che uniscono varie isole delle terre artiche.

Immagini di grande impatto per la regia di  Jean-Christophe Jeauffre, che ha lavorato anche sullo script coadiuvato da Pascal Lee. Nella versione originale Passage to Mars vanta la voce narrante di Zachary Quinto, ovvero lo Spock dei moderni Star trek cinematografici, nonché incursioni (sempre alla narrazione) di Buzz Aldrin e di Charlotte Rampling.

La versione italiana gode di un discreto doppiaggio, ma l’elemento affascinante del lungometraggio risiede nel mostrare le difficoltà e i problemi che i futuri esploratori troveranno su Marte per una missione che non durerà mesi come il viaggio nell’inospitale tundra artica, ma anni.

Passage to Mars, dunque, è un’opera per appassionati e non solo, mentre ora Marte, grazie alla missione Crew Dragon e alle visioni del miliardario Eleon Musk, appare davvero più vicino. E, forse, vista l’attuale, non brillante situazione del nostro pianeta, i volontari per andare a vivere sul pianeta rosso sono aumentati in maniera esponenziale.

 

 

Roberto Leofrigio

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Bliss e Muori papà… muori! sono le nuove limited edition blu-ray di Midnight Factory

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Collana di Koch Media dedicata all’horror in fotogrammi, Midnight Factory prosegue il suo inarrestabile cammino rendendo disponibili in limited edition blu-ray due nuovi imperdibili inediti cinematografici: Bliss e Muori papà… muori!, rispettivamente datati 2019 e 2018.

Terzo lungometraggio diretto dal Joe Begos cui si devono Almost human e The mind’s eye, il primo tira in ballo la tematica della creatività inespressa calando Dora Madison nei panni (pochi, a dire la verità) di una giovane e sboccatissima pittrice in crisi artistica che, in seguito ad una folle nottata a base di alcool e cocaina, comincia ad avvertire poco raccomandabili sintomi riconducibili a quelli di una lenta trasformazione in qualcosa di mostruoso.

Qualcosa che non manca neppure di sfociare in sanguinolento cannibalismo nel corso di circa un’ora e venti di visione che, comprendente nel cast anche il veterano George Wendt di Chi è sepolto in quella casa?, sembra in un certo senso strizzare l’occhio a Brain damage – La maledizione di Elmer di Frank Henenlotter – di cui rispecchia, inoltre, determinati passaggi della fase conclusiva – nel filtrare attraverso il genere la dipendenza dalle droghe.

Man mano che, tra un bollente rapporto a tre e una doccia di sangue dai forti echi seventies, un ritmo frenetico risucchia lo spettatore in una allucinata e allucinante Los Angeles decadente accompagnata da martellante hard rock e immersa nei caldi toni di una fotografia dal sapore vintage, grazie anche alla scelta di girare il tutto in sedici millimetri.

Ci spostiamo, invece, in Russia con il secondo, opera d’esordio di Kirill Sokolov, chiaramente indirizzato fin dal prologo dalle parti della commedia nera, complici i colori vivaci delle scenografie e le grottesche dinamiche della situazione raccontata.

Ne è protagonista Aleksandr Kuznetsov nel ruolo di un giovane che, provvisto di martello, si presenta dal padre della sua fidanzata, poliziotto di Mosca incarnato da Vitaliy Khaev e dall’aspetto poco affabile, dando inizio ad un estremo gioco da camera al massacro.

Mentre vengono alla luce sia una scorta di denaro nascosta che un segreto ancor più shockante, infatti, è interamente all’interno dell’abitazione che una macchina da presa raramente ferma immortala il bizzarro faccia a faccia dal sapore teatrale.

Un bizzarro faccia a faccia che, in mezzo a un trapano dolorosamente conficcato in una gamba e abbondanza di liquido rosso schizzante, non fatica a lasciar emergere influenze dallo Spaghetti western e riferimenti ak tarantiniano Pulp fiction, soprattutto per quanto riguarda i flashback atti ad approfondire la storia pregressa dei diversi personaggi.

Fino alla sequela di colpi di scena che scandiscono la corsa all’epilogo – sulle note di una rilettura strumentale della sempreverde The house of the rising sun – di un violentemente divertente spettacolo le cui intenzioni vengono così sintetizzate dal regista: “Ho cercato di alternare vari cliché di genere, legando il linguaggio della commedia, del western, dell’exploitation e cucinando questo mix che resta comunque un film russo, fatto da un russo e in cui, quindi, filtra una mia visione della società in cui vivo”.

Sia Bliss che Muori papà… muori! Sono accompagnati dal rispettivo trailer nella sezione extra.

 

Francesco Lomuscio

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#SINGINGWITHSTAR: C’è anche Pupo nella nuova iniziativa di Italia Unica Events

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Vi piacerebbe cantare con i vostri artisti preferiti i loro più famosi successi? Amate il karaoke come “strumento” popolare per il canto e il divertimento? Volete partecipare ad interessanti ed entusiasmanti video con le vostre star del cuore? Quali canzoni vi piacerebbe di più ascoltare e quali cantanti vorreste maggiormente vedere in azione? Queste sono le domande principali che vi pone lo straordinario #SINGINGWITHSTAR, nuova iniziativa di Italia Unica Events.

Questo è un progetto popolare il cui scopo è quello di coinvolgere i più svariati tipi di persone con interessi vari e provenienti da diversi paesi, che insieme alle star cantano le loro canzoni preferite in unica lingua: il linguaggio della musica e della solidarietà. Chi parteciperà si troverà a realizzare dei video che verranno resi visibili su youtube. Ogni video sarà diverso nel concetto, poiché in queste clips canteranno rappresentanti di determinati gruppi geografici, professionali, etnici, sociali e linguistici. Ad esempio: in uno vediamo cantare i più famosi successi dei karaoke, in un altro solo cantanti lirici, in un altro ancora rappresentanti dello spettacolo, quindi di diversi paesi..

Ogni video sarà anche diverso nelle combinazioni linguistiche: in italiano, in russo, in entrambe le lingue, quindi potrai ascoltare alcune canzoni in traduzioni inaspettate. In comune, a far da collegamento vi saranno le stelle delle sette note unite dal “motto” #SINGINGWITHSTAR. Sono già in rete i video di Pupo con Su di Noi nell’ambito del karaoke popolare dei successi https://www.youtube.com/watch?v=CsA21UHKVbQ e Gazmanov Oleg «Ясные дни» con il concetto – Italia & Russia: “Аndrà tutto bene” https://youtu.be/B7opOPE5yUA. Ma sono in preparazione anche altri video, in particolare Riccardo Fogli (Storie di tutti I giorni), Matia Bazar (Vacanze romane), Albano (Felicità), Alessandro Safina (Luna).

Per i cantanti la partecipazione a questo progetto rappresenta senza dubbio un momento prezioso per farsi ricordare, ma anche per la divulgazione del loro lavoro tra la gente di paesi, pubblico, cultura e generazioni fondamentalmente diversi. Un’occasione di contatto tra persone non dal palcoscenico, ma da casa a porte chiuse come ospiti, per sentire l’amore del prossimo e condividerlo attraverso la tua creatività e partecipazione personale. Quindi, la promozione della loro cultura nazionale in un diverso contesto geografico e culturale, facilitandone la compenetrazione incoraggiando la cooperazione. Altro scopo importante sociale è quello di divulgazione dell’arte, che spesso viene posta al secondo posto, ma, se poi ci pensi, è sempre stato assegnato alle persone di cultura e d’arte rispondere ai problemi del prossimo, sostenerlo in particolare in questa situazione senza precedenti di emergenza da Covid-19. Fornendo con la musica e l’arte un vero contrappeso allo stress psicologico.

D’altronde la musica è sempre stata un ottimo antidepressivo, il più potente di tutti i tempi: ripristina la salute mentale e il sistema nervoso, allevia lo stress, cura la balbuzie. Cantare è il fattore più importante nella nostra salute, sia fisica che psicologica, e oggigiorno è chiaramente una priorità: un’eccellente prevenzione del raffreddore, l’arte della corretta respirazione rinforza le vie respiratorie, sviluppa i polmoni e il torace, rafforza il cuore (non è un caso che l’aspettativa di vita dei cantanti professionisti sia al di sopra della media), migliora la circolazione sanguigna e la carnagione, corregge la postura, migliora la parola, rafforza un corpo in crescita. Inoltre, le prestazioni vocali sono importanti non solo per i cantanti professionisti, ma anche per i politici e gli oratori. Chi ha una bella voce e la esercita ha più possibilità di venire apprezzato dal pubblico. Senza contare che #SINGINGWITHSTAR incoraggia anche le persone ad essere più sociali e che la comunicazione è un bisogno naturale.

Si può comunicare anche essendo diversi, proveniendo da paesi differenti ma scoprendo di avere comunque tante cose in comune. Ora tutte le onnessioni sono temporaneamente virtuali, ma continuare a lottare per l’unità e la musica è il nostro collegamento. Lo è ora e lo è stato fino a poche settimane fa, quando eravamo divisi tra case e chiese chiuse. Ma la musica ci ha tenuto sempre vicini perchè la musica non ha confini.

Il progetto #SINGINGWITHSTAR vede tra i propri partners il Dj design studio https://www.ser888.com/ Collaborazione creativa – Broadcast e trasmissioni delle star da casa @efirdoma – Patrocinio Rossotrudnichestvo Roma http://ita.rs.gov.ru/ru, Ambasciata della repubblica Uzbekistan in Italia http://italia.mfa.uz/Comunicazione – Agenzia Nazionale Turismo ENIT http://www.italia.it, Comunicazione – Associazione internazionale wedding @i_w_a.ru. Per info sul progetto e partecipazione italiaunicaevents.com e Portale internazionale multilingue www.planet360.info.

 

Susanna Marinelli

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In blu-ray il Jean-Claude Van Damme giustiziere di We die young

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Datato 2019, We die young è diretto dall’esordiente Lior Geller e interpretato da Jean-Claude Van Damme.

Tra tutti gli eroi del cinema action, bisogna riconoscere in Van Damme un certo gusto nei confronti di trame più sentite e meno consone al solo intrattenimento. Lo si era recepito nel sottotesto melò di Lionheart – Scommessa vincente, come poi nel semi-autobiografico (e splendido) JCVD – Nessuna giustizia. Un paio di esempi in fotogrammi che dimostrano come il palestrato belga sia un personaggio portato per determinati rischi, cercando di non essere relegato alla sola azione da schermo.

E non è da meno proprio We die young, che cerca di gettare la nota star di Senza tregua nel mezzo di una storia dai toni drammatici, ma con parentesi che guardano all’adrenalinico, giusto per poter sfoggiare le doti atletiche dello splendido quasi sessantenne.

Quasi sessantenne che interpreta il ruolo di un reduce di guerra che ha perso la parola: Daniel, il quale vive in un sordido quartiere dominato da una pericolosa banda criminale dedita allo spaccio e al crimine senza freni. Un pericoloso nucleo in cui vi è anche il quattordicenne Lucas (Elijah Rodriguez), ragazzino che lavora sotto la copertura del potente Rincon (David Castaneda),  sanguinario boss che comanda in tutta la zona.

Ma il giovane presto prende le distanze da questo mondo, in quanto anche suo fratello di dieci anni, Miguel (Nicholas Sean Johnny), si interessa ad entrare a far parte della gang. Circostanza che spinge Lucas a voltare le spalle a tutto e che Rincon non accetta, tanto che i due fratelli dovranno cercare una via salvezza, trovando aiuto proprio in Daniel, dalla rabbia interiore pronta ad esplodere pur di fare giustizia.

Decisamente spiazzante, We die young miscela tutto il possibile pur di rivelarsi un titolo degno di nota. Sfoggiando un’ambientazione underground memore di un qualsiasi b-movie in stille Hobo with a shogun, il film di Geller si muove poi, invece, su binari tipici di un cinema maggiormente moderato, seguendo una struttura che riecheggia, a suo modo, anche un capolavoro della Settima arte come Taxi driver.

In mezzo a tutto a ciò, un Van Damme pieno di buona volontà, imbolsito e, a tratti, inerme, che si affida alle proprie doti recitative, mai abbastanza lodate (diciamocelo, non è il classico inespressivo come la maggior parte dei suoi nerboruti colleghi), per un ruolo riuscito e ben costruito, seppur verso l’epilogo spinto a ricorrere al meglio delle sue capacità atletiche.

Quindi, tra spari e “colpi proibiti” non mancano neppure sprazzi di degno cinema commovente in We die young, edito in blu-ray da Koch Media e accompagnato dal trailer italiano nella sezione extra.

 

 

Mirko Lomuscio

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Mancano sette giorni alla chiusura del bando per partecipare a Sound Bocs la prima residenza artistica a sfondo civile di Musica contro le mafie

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Mancano 7 giorni e sono più di 100 le candidature ricevute per partecipare alla prima Music Farm a sfondo civile realizzata in Italia organizzata da Musica contro le Mafie

Qui il link per inoltrare la propria candidatura https://www.musicacontrolemafie.it/soundbocs/invia-candidatura/

Numeri consistenti, nonostante il momento, che portano all’ampliamento del progetto con la partecipazione di nuovi ospiti che si uniranno ai nomi già annunciati del mondo della musica e non solo.
In un’emergenza che ha avuto un forte impatto sulle professionalità dello spettacolo e della musica in generale, un comparto che non ha ancora ricevuto la considerazione che merita; Sound Bocs fa tesoro delle competenze di esperti del mondo musicale e dell’impegno civile allargando il team con altri quattro professionisti: dal musicista e produttore Roy Paci a Stefania Giuffrè, tra le manager più visionarie e costruttive della musica attuale (Levante, Mannarino); da Demetrio Chiappa presidente di Doc Servizi a Roberta Rei, giornalista e conduttrice de Le Iene.

Dal 7 al 20 Settembre le fasi live mentre il 20 giugno saranno annunciati i nomi dei 10 artisti che avranno la possibilità di partecipare alla Prima Residenza Artistica di Musica contro le mafie che, con l’immancabile supporto dei 4 coach [Cecilia Cesario, Vladimir Costabile, Stefano Amato e Gennaro de Rosa – altre info], incontreranno tutti gli ospiti [già annunciati gli artisti Maurizio Capone, Kiave, Annalisa Insardà; il giornalista Marcello Ravveduto e Pino Gagliardi; i manager ed esperti in marketing Massimo Bonelli, Daniela Serra e Vincenzo Russolillo, Nicolò Zaganelli- altre info] fisicamente o virtualmente.

In questa nuova normalità, con le potenzialità del digitale, non ci sarà più differenza tra virtuale e reale tanto da rendere gli incontri vivi, partecipati, in modalità quanto più possibile vicino alla realtà aumentata.

Musica contro le mafie ha avuto la capacità di capire che le norme attuali non sono un impedimento, ma un’occasione per costruire diversamente nuovi spazi di condivisione e socialità.
Ogni artista avrà accesso a una residenza privata, nel pieno rispetto delle norme di distanziamento fisico che non deve tradursi in distanziamento sociale, tanto che la partecipazione sarà più interattiva e coinvolgente che mai, non solo con una giuria di millennials dal vivo, fino al numero consentito, ma con una platea di spettatori senza limiti, anche a km di distanza.

La musica e l’impegno civile, non solo non si fermano, ma cambiando ritmo, si evolvono e possono sprigionare tutta l’energia che serve per rimettersi in moto.

Un progetto supportato da “Perchicrea” di MIBACT E SIAE.

Associazione Musica contro le mafie on line
web site: https://www.musicacontrolemafie.it/
Facebook: https://www.facebook.com/musicacontrolemafieofficial/
Instagram: https://www.instagram.com/musicacontrolemafie/

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