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Non ci resta che il Cinema: Mondospettacolo incontra Massimiliano Bruno

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NON CI RESTA CHE IL CINEMA

PRESENTA

UN POMERIGGIO CON MASSIMILIANO BRUNO

Un pomeriggio dedicato al Cinema e ad uno dei suoi protagonisti. Come si diventa attori? Ne parleremo con il regista Massimiliano Bruno.

La Biografia di Massimiliano.

Al cinema fa il suo esordio alla regia nel 2011 con il film Nessuno mi può giudicare, interpretato da Paola Cortellesi, Raoul Bova e Rocco Papaleo con il quale ottiene 5 candidature al David di Donatello e vince il Nastro d’Argento per la miglior commedia. Nel 2012 scrive, dirige e interpreta il film Viva l’Italia, con protagonisti Michele Placido, Ambra Angiolini, Raoul Bova, Alessandro Gassmann, Edoardo Leo e Rocco Papaleo.

È autore di molte sceneggiature di successo, tra cui Notte prima degli esami per il quale è candidato ai David di Donatello come miglior sceneggiatura, Ex, candidato ai David di Donatello come miglior sceneggiatura e Maschi contro femmine per la regia di Fausto Brizzi, Questa notte è ancora nostra per la regia di Paolo Genovese e Luca Miniero e Tutti contro tutti con la regia di Rolando Ravello e Buongiorno papà con la regia di Edoardo Leo. Il suo secondo film da regista Viva l’Italia ottiene due candidature al David di Donatello. Beata Ignoranza ottiene una candidatura ai Nastri d’Argento per il Miglior Soggetto.

Massimiliano Bruno in qualità di Direttore del Laboratorio di Arti Sceniche di Roma, illustrerà ai partecipanti all’evento, quali sono i diversi ruoli nel cinema e quali sono i percorsi formativi per diventare: Registi, Attrici/Attori e Sceneggiatori.

Nel corso della sessione verrà fatta una prima “valutazione” sulle attitudini teatrali e cinematografiche dei partecipanti, l’evento sarà propedeutico ad un successivo workshop di recitazione che organizzeremo nei prossimi mesi.

Domenica 16 Giugno 2019 Dalle 14,30 Alle 18,30, Presso la Sala Conferenze dell’Hotel D120

Evento gratuito (posti limitati). Si prega di confermare la propria partecipazione telefonando al 3920337182 o Whatsapp o email mondospettacolo@gmail.com. Al termine dell’incontro verrà offerto un aperitivo di cortesia.

Evento sponsorizzato dalla

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Cinema e drink: What about Friday night?, ispirato a Provaci ancora, Sam

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La creatività nel mondo dei drink travalica qualsiasi confine geografico, mentale e tematico. Drink ispirati a un amore, a un’emozione, ma anche a un oggetto, ai luoghi del cuore e a un film amato.

Abbiamo chiesto ad alcuni dei migliori barman e barlady romani di individuare un proprio, personale, film del cuore cui ispirarsi. Ne sono scaturite decine e decine di drink, ispirati a filmografie delle più disparate, dai classici Via col vento ai neo-classici firmati Quentin Tarantino.

Con tanti registi anche italiani al centro dell’ispirazione, da Giuseppe Tornatore a Gabriele Mainetti, passando per David Lynch e il suo Mulholland drive, dai film romantici a Mad Max, passando per i cinecomic e il recente Avengers: Endgame.

Film che hanno ispirato l’uso di tutti gli ingredienti presenti nel mercato, ricette coniugate con cognac, tequila, whisky scozzese, irlandese, bourbon americani del Kentucky, vermouth piemontese, gin inglesi, romani e toscani, amari e bitter, ma anche vodka, ginger beer e liquore Strega, per una nuova ‘geografia cinematografica del bere di qualità’. Preparazioni semplici e meno semplici, da gustare nei loro ingredienti di qualità, ricette create ad hoc da barman e barlady cinefili per sperimentare sé stessi dietro il bancone con un occhio al Grande Cinema.

Oggi è la volta di What about Friday night?, ispirato a Provaci ancora, Sam, diretto nel 1972 da Herbert Ross.

BARLADY: Cristina Folgore

INGREDIENTI:

60 ml bourbon Jim Beam
20 ml Martini Rubino
20 ml Noilly Prat
Orange Bitter

Bicchiere: coppa Martini

PREPARAZIONE:
In un mixing glass precedentemente raffreddato, versare tutti gli ingredienti, mescolare e servire in una coppa Martini ben raffreddata.

ISPIRAZIONE:
Amore e primo appuntamento raccontati in un Perfect Manhattan, l’equilibrio e la voglia di riprovarci ancora.

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Una storia d’amore segnata dal fato: Emanuele Zanardini presenta Il destino di stelle cadenti

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Il Taccuino Ufficio Stampa

Presenta

 

Il destino di stelle cadenti di Emanuele Zanardini

 

Emanuele Zanardini presenta “Il destino di stelle cadenti”, una storia d’amore segnata dal fato, quella di Milo e Cassie, due giovani che conoscono troppo presto l’amarezza della vita. In un racconto che offre spiragli di luce nonostante le ombre che avvolgono i personaggi, si riflette sul destino e sulle coincidenze che a volte legano due persone appartenenti a sistemi solari lontani, avvicinandole anche a loro insaputa, prima di scaraventarle di nuovo sole nell’universo. Una storia di dolore e redenzione di un autore che riesce a parlare al cuore del lettore, e che cerca una risposta alla domanda: “Cosa succede a una stella quando cade?”.

 

 

Titolo: Il destino di stelle cadenti

Autore: Emanuele Zanardini

Genere: Romance

Casa Editrice: Self-publishing

Pagine: 185

Prezzo: 13,00 €

Codice ISBN: 978-8890701337

 

 

«Fermo tra le rotaie di un binario morto. La bruma sale ancora dalla terra e dalle macchie di neve. Il silenzio, senza lo scricchiolio della ghiaia sotto i piedi, ha qualcosa di attraente. Certe notti, poi, è colmo di pensieri ansiosi. Mi sveglio e non ho più sonno e prego che venga presto l’alba […]».

 

 

Il romanzo di Emanuele Zanardini Il destino di stelle cadenti racconta la storia di Milo e Cassiopea, due giovani legati da un misterioso fato che li fa incontrare in momenti cardine della loro vita, per poi separarli in attesa di incrociarsi di nuovo. Che ne siano coscienti oppure no i due protagonisti attraversano le loro esistenze, fatte di timide gioie e acuti dolori, intessendo una trama di coincidenze che coinvolgerà nel profondo sia loro che le persone di cui si circondano. Un destino a volte beffardo e a volte generoso è raccontato in una vicenda che bilancia bene momenti drammatici e leggeri, attraversata da un senso di predestinazione e precarietà che sottolinea ancora di più l’importanza della vita in tutte le sue sfumature. I due protagonisti affrontano l’esistenza armati solo del coraggio e della fiducia della loro giovane età: Cassiopea ha appena iniziato una nuova vita, felice di bastare a sé stessa, ma in una sola notte il mondo intorno a lei cambia per sempre, a causa di una violenza cieca e spietata; Milo è in perenne ricerca dell’amore, ma ha già capito che non si ottiene quasi mai ciò che si vuole, “chiunque viaggia verso la fine del proprio mondo. Spesso senza decidere neppure la direzione”. Cassiopea odia il suo nome – infatti si fa chiamare Cassie – perché “non c’è costellazione alla quale sento di appartenere”; un senso di solitudine che arriverà a fagocitarla, come accade a Milo ogni volta che si innamora della persona sbagliata. Cassie è una stella scaraventata in un buco nero, una stella che tornerà a brillare solo dopo essersi persa, aver sofferto e aver compreso che tutto ciò che è importante nella vita si conquista lottando. Agli occhi di Milo lei è un’aliena in attesa della sua nave madre, in procinto di tornare nella propria dimensione. Egli è invece senza meta, senza terra, anima errante in cerca di un appiglio per fermarsi, per riposare, sconvolta dalla visione di terrorizzati occhi verde smeraldo che lo accusano. Due mondi lontani avvicinati dal destino, che li rende stelle appartenenti alla stessa costellazione. E alla fine non importa se il loro incontro sarà la base per un rapporto eterno o fugace, perché ci saranno stati l’uno per l’altro in un momento fondamentale delle loro esistenze, e perché avranno sconfessato la credenza di Cassie che “nessuno si preoccupa del destino di stelle cadenti”.

 

TRAMA. Chi si preoccupa del destino delle stelle cadenti? Se lo chiede Cassiopea, la sera di San Lorenzo, mentre osserva il cielo stellato. Nella sua vita ne sono sfrecciate di stelle cadenti, che l’hanno illuminata per un istante e poi sono svanite. Come il padre, che non ha mai conosciuto. “Non credevo che una ragazza potesse essere così felice con me”. Milo si sorprende di tanta fortuna. E infatti non dura molto. Precario nella vita, soprattutto negli amori, si innamora almeno una volta al giorno. Anche di quella ragazza, che sembra un extraterrestre che guarda la sua navicella spaziale volare via. Cassie e Milo, due astri la cui orbita si congiunge per un breve tratto, che torna a dividersi per poi ancora unirsi, in un viavai di attese, di delusioni ma anche di forti emozioni. Quale sarà il loro destino? Vagare da soli nell’immenso spazio della loro esistenza, oppure riavvicinarsi definitivamente per costruire insieme il loro futuro?

 

 

L’AUTORE È DISPONIBILE A RILASCIARE INTERVISTE

 

BIOGRAFIA. Emanuele Zanardini ha scelto di cambiare rotta nella sua vita da adulto, dopo diciotto anni dello stesso lavoro, e di seguire la propria ispirazione. Così la passione per la scrittura, che lo accompagna fin dall’età della ragione, è diventata il movente delle sue giornate. Viaggiatore e fotografo, l’autore ha narrato le sue peregrinazioni nei cinque continenti per il web magazine Gli scrittori della porta accanto. Per il blog Fotografia moderna ha raccontato la Storia e le storie dietro immagini famose. Nel 2016 ha pubblicato la raccolta di racconti La guerra è finita! Andate in pace per BookaBook Edizioni. Nel 2019 pubblica in self-publishing il suo primo romanzo Il destino di stelle cadenti.

 

 

Contatti

https://emanuelezanardini.com/

https://emanuelezanardini.com/blog/

https://www.instagram.com/emanuelezanardini/

https://www.facebook.com/emanuelezanardini/

https://www.youtube.com/channel/UCJFTyMHXxid81sYj3SFGNtg

 

Link di vendita

https://www.amazon.it/destino-stelle-cadenti-Emanuele-Zanardini/

https://www.ibs.it/destino-di-stelle-cadenti-libro-emanuele-zanardini/

 

 

 

IL TACCUINO UFFICIO STAMPA

Via Silvagni 29 – 401387 Bologna Phone:+393396038451

Facebook: www.facebook.com/iltaccuino.ufficiostampa/

Mail: iltaccuinoufficiostampa@gmail.com

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Premio Speciale Nastro d’Argento a “Per sempre” di Alessio Di Cosimo

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PREMIO SPECIALE “CORTI D’ARGENTO” a
“PER SEMPRE”
Regia di Alessio Di Cosimo, protagonista LOU CASTEL
Consegnato presso il “WE GIL” di Roma

Grande gioia e sorpresa per il Premio speciale assegnato al cortometraggio diretto da Alessio Di Cosimo ed interpretato con straordinaria sensibilità dal bravo attore internazionale LOU CASTEL, già vincitori di altri prestigiosi Festival.
LOU CASTEL, pluripremiato artista cresciuto in Giamaica, a New York e a Stoccolma è apparso in circa 100 film di nazionalità, generi e budget diversi. Ha lavorato in maggior parte con registi italiani, oltre che tedeschi e francesi, rivelandosi come interprete ribelle ed eclettico. In Italia ha inoltre lavorato con molti registi tra cui Liliana Cavani, Salvatore Samperi, Ettore Scola, Marco Bellocchio.
Il regista Alessio Di Cosimo ha voluto ringraziare tutti coloro che hanno contribuito al successo del cortometraggio tra cui la produzione INTHELFILM di Giampietro Preziosa e Marco S. Puccioni, in collaborazione con DREAMWORLDMOVIES, la distribuzione Premiere Film, la responsabile comunicazione Francesca Piggianelli,il direttore della fotografia Sandro Chessa,al montaggio Annalisa Schillaci, lo scenografo Andrea Urso, i costumi Isabel Ruiz,il trucco Gennaro Marchese, le musiche Paolo Costa,il suono Vincenzo Santo .

Il cortometraggio verrà omaggiato con una proiezione speciale il 23 giugno presso Cineland alle 20.00 nell’ambito dell’Ostia International Film Festival, occasione per il regista anche per annunciare le riprese della sua opera prima.

 

 

 

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“Land of Sound”, la terra del suono, al Blanco Torino, il 9 Giugno

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Dopo il successo al Vercelli Music Festival, lamostra parlante “Land of Sound”, letteralmente “Terra del Suono”, approda  domenica 9 Giugno 2019, con inizio alle ore 18.00, nella prestigiosissima location torinese del BLANCO, in piazza Vittorio.
Un progetto questo che nasce dalla fervida determinazione, fantasia e inventiva di Robby Rave, poliedrico artista biellese , pittore, compositore, illustratore, nonchè finalista del  rinomato Lucca Project Contest del 2017.

Land of Sound

La mostra personale delle opere di Robby Rave, esposta questa domenica al Blanco di P.Vittorio a Torino, avvalendosi della collaborazione di Retro House per la parte comunicativa e organizzativa, e di Tiffany’s Dreams per la parte “fashion” , consta di 22 tavole musicali nelle quali in principali generi musicali contemporanei entrano in simbiosi con suggestioni delle relative terre (città) che le hanno viste nascere, omaggiando i vari artisti che le hanno rese celebri in tutto il mondo.

Land of Sound

Un vero e proprio caleidoscopio di colori, “Land of Sound”,  dato da 22 composizioni realizzate in grafica digitale, dove l’artista unisce, giustappone, compenetra elementi iconici e motivi astratti , a partire da un pattern “rielaborato” attraverso lo smnartphone.
I soggetti antropomorfi presenti nelle tavole, un corpo femminile simboleggiante la “musica”, vestito in base al genere musicale, con testa di un animale simbolo per il luogo medesimo. Sarà possibile dialogare con le opere attraverso un codice qr (qr code), venendo così trasportati all’interno dei migliori “documentari” musicali disponibili su YouTube.

Land of Sound

Il programma prevede un DjSet unico che ripercorrerà lo stile musicale di ogni opera esposta, tra passato presente e futuro, con Matisse Dj indiscusso sovrano e signore della consolle.

Land of Sound

A rendere l’atmosfera ancora più colorata e caliente, #PinUp  “mascherate” a rappresentare le figure  femminili delle opere, che così prendono vita.

Land of Sound

Un’dea davvero originale, unica, assolutamente imperdibile, “arte da ascoltare, musica da vedere”!


Le località e il genere musicale di ciascuna tavola:

Berlin – Trance 90s (love parade); Birmingham – Heavy Metal; Brisotl – Trip hop; New York Bronx –Hip Hop;  Chicago – House; Colk – Irish Folk; Darwin – Aboriginal Music ; Detroit – Tecno; Dusseldorf – Elettronic; Kingston – Reggae; Londano – Punk; Menphis – Bles; Nashiville – Country; New Orleans – Jazz; New Yourk City – Swing;  New  Delhi  – Hindustani Music; Philadelfia – soul; Rio – bossa nova; Seattle – grunge; Sioux Falls – pow wow (Indian music); Woodstock – rock; Zanzibar – African Music.

Dove: Blanco, P.Vittorio Torino
Start della Mostra: ore 18.00
Consolle: Matisse Dj
Proiezioni video

Dalle 18.30 : Apericena #BlancArt

Aperi-Dinner e consumazione: 12 Euro

Consumazione 7 Euro.

Artista: ROBBY RAVE

Collaborazione:

Retro Hosue E20s

Tiuffany’s Dream

Blanco

 Roby Wave.

Buona Musica e buona visione!

Galgano Palaferri

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Al Social Music City la classe innata di Paul Kalkbenner

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Social Music City rivela un nuovo, grandissimo special guest dell’edizione 2019, e non potrebbe esserci annuncio più catalizzante: domenica 9 giugno sarà infatti Paul Kalkbrenner l’artista chiamato ad esibirsi sul palco di SMC, dopo l’inaugurazione di martedì 30 aprile con Circoloco, l’appuntamento con Afterlife (domenica 12 maggio) e con elrow (sabato 25 maggio).

Paul Kalkbrenner è una figura più che decisiva nel variegato universo della musica elettronica. Basti pensare ai suoi 8 album, ai live nei migliori festival mondiali, al film “Berlin Calling” e alla relativa colonna sonora, divenuti entrambi veri e propri fenomeni di culto, e alla sua esibizione di fronte a 400mila persone – qualcuno afferma siano state 500mila, ma la sostanza non cambia – durante il concerto davanti alla Porta di Brandeburgo per le celebrazioni pubbliche del 25esimo anniversario della caduta di Berlino, insieme a Peter Gabriel e Udo Lindenberg. Highlights di una carriera straordinaria degna di un vero e proprio prototipo, quasi impossibile da replicare.

Domenica 9 giugno 2019 la line up di SMC viene completata da Agents Of Time e Mind Against. Formatosi nel 2013, il trio Agents Of Time sa distinguersi sia per le sue performance sia per le produzioni discografiche; basti pensare all’imminente Repeating Patterns, realizzata insieme a Mathew Jonson, in uscita venerdì 29 marzo sulla loro label Obscura. I Mind Against arriveranno al Social Music City dopo una serie di date in giro per il mondo, dagli Emirati Arabi al Cile, dall’Australia alla Cina: il loro sound li ha ormai resi sistematici protagonisti delle più importanti consolle internazionali.

www.socialmusiccity.it

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Alfonso Chiarenza intervista Jeivane Gomes Silva

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Amici di Mondospettacolo, oggi intervisterò per voi Jeivane Gomes Silva.

Jeivane benvenuta su Mondospettacolo.

Caro Alfonso è un piacere per me farmi intervistare da te su Mondospettacolo che seguo dalla Germania.

Parlaci di te.

Mi chiamo Jeivane Gomes Silva, sono brasiliana ma vivo da 8 anni a Monaco in Germania. Sono una donna molto estroversa, mi piace vivere i momenti che la vita offre. Mi sono trasferita in Germania a Monaco dal Brasile circa 8 anni fa.  Mi definisco una donna guerriera piena di misteri. Non mi importa ciò che le persone pensano di me, so chi sono conosco i miei sogni e combatto per loro, senza travolgere nessuno, ma senza fermarmi a causa dell’opinione di nessuno..

Sogni nel cassetto. 

Mi sono trasferita in Germania dal Brasile per vivere il grande sogno europeo e come sai Alfonso vivere lontano dalla famiglia, sopratutto per una ragazza, non è facile. Ho incontrato tantissime difficoltà ma non essendo una codarda che si ritira al primo problema sono andata avanti e  ho seguito i sogni che la vita ci regala.

Le tue passioni?

Amo quello che faccio, perché qualsiasi cosa che realizzo mi piace farla seriamente con amore e anima.

C’è qualche personaggio al quale ti ispiri?

Mi  piace tantissimo Julia Roberts alla quale mi ispiro sia nella vita quotidiana che nella vita che dedico alla mia passione per il cinema e lo spettacolo. Amo farmi fotografare, mi piace fare foto di nudo artistico e nudo glamour. Mi piacciono  tanto gli apprezzamenti sul mio corpo, però fatti con rispetto ed educazione.

Vita sentimentale?

Sono single. È molto complicato parlare di sentimenti quando non c’è rispetto in una relazione. Rispetto e sentimento vanno di pari passo.

Il tuo uomo preferito?

Il mio uomo preferito deve amare il sesso come lo amo io e non esiste sentimento e amore se non c’è una buona intesa sessuale. Un uomo deve sapere conquistare la sua donna sempre. La relazione e’ sempre una miscela di emozioni, che va  mantenuta viva.

Un tuo pregio?

La sincerità ed il rispetto che nutro per le persone.

Che scena ti piacerebbe fare, ad esempio in un film.

Mi piacerebbe fare qualche scena piccante ed erotica (sorride)

Un motto o una frase che più ti rappresenta?

Il mio motto appena mi alzo è:  Buongiorno, andiamo a vivere, lottiamo con determinazione, abbracciamo la vita con passione e se dovessi perdere lo  farò  con classe e lotterò con coraggio, sono una guerriera. Il mondo appartiene a chi osa e la vita è troppo bella per essere persone insignificanti!

Manda un saluto ai nostri lettori.

Ciao a tutti e grazie per aver letto la mia intervista, un bacione speciale a te Alfonso che intervistandomi, mi hai fatto conoscere al pubblico di Mondospettacolo.

Alfonso Chiarenza

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Rambo – Last blood: rilasciati teaser trailer e teaser poster

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John Rambo, veterano del Vietnam, torna finalmente a casa. Ma dopo esser tornato nel ranch di famiglia in Arizona, Rambo si troverà ad affrontare i membri di un temibile cartello messicano implicato in un commercio sessuale di ragazze dell’Est.

Trentasette anni dopo il primo film, arriva il quinto capitolo di un franchise diventato un cult: Rambo – Last blood.

Sylvester Stallone torna nei panni di un personaggio che lo ha reso una star planetaria: John Rambo, il veterano di guerra del Vietnam ed ex soldato delle forze speciali dell’esercito americano. Dopo aver abbattuto soldati sovietici in Vietnam e Afghanistan, e massacrato brutali combattenti dell’esercito birmano, John torna nel ranch di famiglia per iniziare finalmente una vita tranquilla… prima che il destino lo riporti di nuovo a scatenare l’inferno contro un ultimo nemico.

Diretto da Adrian Grunberg (Viaggio in paradiso con Mel Gibson), il cast include anche Paz Vega (Parla con lei, Spanglish), Adriana Barraza (nominata agli Oscar per Babel), Sergio Peris-Mencheta (Snowfall, Resident evil: Afterlife), Joaquin Cosio (Quantum of Solace, Savages) e Oscar Jaenada (Pirati dei Caraibi – Oltre i confini del mare, Escobar – Il fascino del male).

Rambo – Last blood arriverà nelle sale italiane il prossimo 14 Novembre, distribuito da Notorious Pictures.

Qui sopra, potete vederne il teaser poster, mentre, di seguito, il teaser trailer.

 

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In dvd lo scandaloso Marco Bellocchio di Diavolo in corpo

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Senza mai abbandonare il proprio sguardo analitico, tipico del suo cinema dedito allo studio dell’essere umano e di cosa lo porti a compiere determinati gesti, Marco Bellocchio decise nel 1986 di cavalcare l’onda dell’intrattenimento scandaloso che tanto andava di moda all’epoca, tra opere erotiche e softcore (erano i tempi del boom brassiano).

Portò quindi sullo schermo Diavolo in corpo, provocatorio e intriso di introspezione politica, nonché ispirato liberamente al romanzo omonimo di Raymond Radiguet.

Lui, il regista de I pugni in tasca, ne trae un prodotto indirizzato a descrivere il complicato profilo femminile di una donna, una protagonista dalla bellissima presenza e lo sguardo magnetico interpretata dalla Maruschka Detmers che nel 1983 fu nel chiacchierato Prenom Carmen del maestro della Nouvelle Vague Jean-Luc Godard, dimostrando di non fermarsi di fronte a nulla quando c’è da spogliarsi.

Infatti, anche qui non si tira indietro, ricoprendo il ruolo della fragile Giulia Dozza, dal padre commissario di polizia, che presto incrocia il proprio destino con quello del liceale Andrea (Federico Pitzalis), figlio dello psicanalista che la tiene in cura, il quale l’ha notata durante un tentativo di suicidio da parte di una donna africana.

Tra i due scatta una focosa relazione, che li porta al cospetto di una travagliata storia, considerando che Giulia è promessa sposa di un terrorista pentito sotto processo e accusato dell’omicidio del padre di lei.

Dedicando la pellicola al suo psichiatra terapeuta Massimo Fagioli, Bellocchio con Diavolo in corpo conduce il proprio cinema ad uno stadio nuovo, portandolo ad una serie di siparietti scandalosi, trasudanti erotismo sfrenato e provocatorio. E due sono i momenti topici di questo eros senza freni: quando Giulia decide di soddisfare il proprio uomo brigatista masturbandolo sotto al tavolo del parlatorio del carcere e quando pratica una fellatio non simulata al giovane Andrea.

In questo contesto il regista porta avanti il suo racconto fatto di scontri emotivi (e anche generazionali, se vogliamo), derivando da una semplice storia d’amore estremo anche la più significativa metafora politica, sfruttandola in una trama per nulla poco intricata e rivolta ai vecchi scheletri nell’armadio del nostro paese (la parentesi dedicata alle Brigate Rosse).

Per portare avanti il discorso, sorregge l’intero racconto sul corpo nudo della bellissima Detmers, femme fatale dalle numerose sfumature e cardine dell’intera visione di Diavolo in corpo, affiancata da Pitzalis alla sua unica incursione nel mondo del cinema (oltre che qui, è nei ringraziamenti di Buongiorno, notte, sempre di Bellocchio).

Edito in dvd da Mustang Entrtainment, con un ricco comparto extra: Roma – 1985 Interviste sul set Bellocchio, Pitzalis, Pescarolo (durata dieci minuti), Roma – 1985 Set Diavolo in corpo – “Stupor depressivo” (cinque minuti), Parigi 1986 – Marco Bellocchio intervista Maruschka Detmers (trentanove minuti), Parigi 2010 – Intervista a Maruschka Detmers (diciannove minuti), Roma 2010 – Intervista a Bellocchio (quindici minuti).

 

Mirko Lomuscio

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“Handz Up”, il nuovo singolo di KAY, la prima release di URBN

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Si intitola “Handz Up”, il nuovo singolo del dj e producer KAY (nella foto): un brano che vuole azzerare ogni confine ed ogni barriera tra il genere urban e le sonorità elettroniche, in piena conformità con le tendenze musicali dance mondiali del momento. Con “Handz Up” Kay battezza e inaugura la sua nuova etichetta discografica URBN: una autentica anteprima del suo nuovo album che uscirà entro la fine del 2019. Sia “Handz Up” che i successivi singoli saranno presentati durante le serate Mucho Ibiza (tutte le domeniche all’Ushuaïa dal 16 giugno al 25 agosto) e RICHBITCH (tutti i lunedì all’Hï dal 15 luglio al 26 agosto), entrambe residenze estive di KAY, dj resident a Ibiza per la terza estate consecutiva. “Handz Up” è in vendita in tutti gli store digitali da venerdì 7 giugno 2019.

player.believe.fr

(link pre-ascolto)

www.instagram.com/federico.kay

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Cinema e drink: Otto e mezzo, ispirato a 8 e 1/2 di Fellini

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La creatività nel mondo dei drink travalica qualsiasi confine geografico, mentale e tematico. Drink ispirati a un amore, a un’emozione, ma anche a un oggetto, ai luoghi del cuore e a un film amato.

Abbiamo chiesto ad alcuni dei migliori barman e barlady romani di individuare un proprio, personale, film del cuore cui ispirarsi. Ne sono scaturite decine e decine di drink, ispirati a filmografie delle più disparate, dai classici Via col vento ai neo-classici firmati Quentin Tarantino.

Con tanti registi anche italiani al centro dell’ispirazione, da Giuseppe Tornatore a Gabriele Mainetti, passando per David Lynch e il suo Mulholland drive, dai film romantici a Mad Max, passando per i cinecomic e il recente Avengers: Endgame.

Film che hanno ispirato l’uso di tutti gli ingredienti presenti nel mercato, ricette coniugate con cognac, tequila, whisky scozzese, irlandese, bourbon americani del Kentucky, vermouth piemontese, gin inglesi, romani e toscani, amari e bitter, ma anche vodka, ginger beer e liquore Strega, per una nuova ‘geografia cinematografica del bere di qualità’. Preparazioni semplici e meno semplici, da gustare nei loro ingredienti di qualità, ricette create ad hoc da barman e barlady cinefili per sperimentare sé stessi dietro il bancone con un occhio al Grande Cinema.

Oggi è la volta di Otto e mezzo, ispirato a 8 e 1/2 , diretto nel 1963 da Federico Fellini.

BARMAN: Alessandro di Fabrizio, bartender de La Nuova Lavanderia, di Pescara

INGREDIENTI:

50 ml VII Hills Italian Dry Gin
1 dash Assenzio Versinthe
20 ml cordiale di camomilla e cardamomo
20 ml succo di limone
10 ml succo di mandarino
1 dash genziana
Fill up tonica al melograno

Bicchiere: Collins

Garnish: crusta di rosa e melograno disidratato

PREPARAZIONE:
Versare tutti gli ingredienti, eccetto la tonica, in uno shaker e agitare. Filtrare in un bicchiere Collins pieno di ghiaccio e colmare con la tonica al melograno. Decorare con crusta di rosa e melograno disidratato.

ISPIRAZIONE:
Ispirato al capolavoro di Federico Fellini, 8 e 1/2 è un susseguirsi di flashback e parti oniriche, incubi che sembrano strade senza uscita, sogni megalomani, voglia di purezza e di fuga. Un omaggio alla romanità, che VII Hills Italian Dry Gin porta con fierezza fra le sue botaniche.

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Oltre 400 donne dicono no alla violenza nel nuovo video di Raina “Per lei”

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Online da venerdì 24 maggio il video di “Per lei” di Raina. Il singolo nasce da una collaborazione con GgD, nome d’arte di Pierluigi De Pascali, fondatore e membro dei Sud Sound System.

Questo progetto, come racconta lo stesso GGD, è nato con il metodo giamaicano, ovvero una base cantata da più artisti. Il trait d’union è un argomento sociale molto caro all’artista: la lotta alla violenza sulle donne.

Il video, firmato da Tommaso Marzioni, si basa su una piccola storia quotidiana. Il protagonista insegue una ragazza apparentemente per molestarla, una storia che leggiamo tutti i giorni sui quotidiani, ma questo video ha un finale diverso e vuole comunicare un totale rifiuto alla violenza e alle molestie sulle donne. Alla storia cantata da Raina, si alternano le immagini di oltre 400 donne che simbolicamente dicono “no” alla violenza femminile. Raina della Villa Ada Posse “rappresenta al meglio la tematica che ho voluto affrontare, con un testo in italiano molto diretto, senza mezze misure”, spiega GgD.

“Per lei”, fa parte dell’EP “Make Her Happy” di Pierluigi De Pascali alias GgD, lavoro impreziosito da altre traccie cantare da Zizzla (Jamaica), Treble (Sud Sound System) e Kerry Starr (Jamaica).

Potete ascoltare il progetto di tutte le piattaforme digitali https://music.apple.com/it/album/make-her-happy-ep/.

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Iniziate le risprese di Sono solo fantasmi di Christian De Sica

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Il 3 Giugno 2019 sono iniziate le riprese di Sono solo fantasmi, il nuovo film di e con Christian De Sica, Carlo Buccirosso e Gianmarco Tognazzi.

Il film è una produzione Indiana Production in collaborazione con Miyagi Entertainment e le riprese si svolgeranno a Napoli per una durata di otto settimane.

Da un soggetto di Nicola Guaglianone e Menotti, la sceneggiatura è firmata da Andrea Bassi, Luigi di Capua e Christian De Sica e l’adattamento dialoghi è di Gianluca Ansanelli.

Thomas (Christian De Sica), ex mago in bolletta, e Carlo (Carlo Buccirosso), napoletano, sottomesso a moglie e suocero settentrionali, sono due fratellastri che si rincontrano dopo anni a Napoli per la morte del padre Vittorio, giocatore incallito e donnaiolo. Scoprono di avere un terzo fratello, Ugo (Gianmarco Tognazzi), apparentemente un po’ tonto ma in realtà un piccolo genio.

L’eredità, agognata da Thomas e Carlo, sfuma a causa dei debiti del padre e i tre hanno una grande idea: sfruttare la superstizione e credulità napoletana, diventando degli ‘acchiappa fantasmi’. Proprio quando l’attività inaspettatamente sembra avere molto successo, lo spirito del padre Vittorio s’impossessa del corpo di Carlo.

Thomas e Carlo si convincono che i fantasmi esistono davvero. Nel frattempo i fantasmi catturati dal trio si liberano e vanno a risvegliare il fantasma di una strega che minaccia di distruggere Napoli. Con l’aiuto del padre i tre fratelli cercheranno di salvare la città.

Il film sarà nelle sale il prossimo 14 Novembre distribuito da Medusa.

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Cinema e drink: War Boy, ispirato a Mad Max: Fury road

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La creatività nel mondo dei drink travalica qualsiasi confine geografico, mentale e tematico. Drink ispirati a un amore, a un’emozione, ma anche a un oggetto, ai luoghi del cuore e a un film amato.

Abbiamo chiesto ad alcuni dei migliori barman e barlady romani di individuare un proprio, personale, film del cuore cui ispirarsi. Ne sono scaturite decine e decine di drink, ispirati a filmografie delle più disparate, dai classici Via col vento ai neo-classici firmati Quentin Tarantino.

Con tanti registi anche italiani al centro dell’ispirazione, da Giuseppe Tornatore a Gabriele Mainetti, passando per David Lynch e il suo Mulholland drive, dai film romantici a Mad Max, passando per i cinecomic e il recente Avengers: Endgame.

Film che hanno ispirato l’uso di tutti gli ingredienti presenti nel mercato, ricette coniugate con cognac, tequila, whisky scozzese, irlandese, bourbon americani del Kentucky, vermouth piemontese, gin inglesi, romani e toscani, amari e bitter, ma anche vodka, ginger beer e liquore Strega, per una nuova ‘geografia cinematografica del bere di qualità’. Preparazioni semplici e meno semplici, da gustare nei loro ingredienti di qualità, ricette create ad hoc da barman e barlady cinefili per sperimentare sé stessi dietro il bancone con un occhio al Grande Cinema.

Oggi è la volta di War Boy, ispirato a Mad Max: Fury road di George Miller.

BARMAN: Salvatore Longo del Bohème Mixology Bar di Tremestieri Etneo – Catania

INGREDIENTI:
5 cl VII Hills Italian Dry Gin
1 cl liquore artigianale di zafferano
3 cl succo fresco di cedro
1,5 cl Oleo Saccarum di limone
4 Drops Bohème Sechuan Bitter
Aria di Assenzio Versinthe

Bicchiere: Coppa Champagne Bormioli
Garnish: fetta d’arancia disidratata con pistilli di zafferano

PREPARAZIONE:
Versare tutti gli ingredienti nello shaker, shakerare per 8/10 secondi e filtrare in coppa raffreddata precedentemente. Per preparare l’aria, sono necessari un bicchiere cilindrico e un areatore d’acquario e del sucro estere: versare nel bicchiere l’Assenzio Versinthe, acqua e una spolverata di sucro estere e attivare l’areatore. Dopo aver versato il drink, raccogliere l’aria e adagiarla su di esso. Per preparare il liquore di zafferano, lasciar macerare dieci pistilli di zafferano in mezzo litro di vodka per una settimana. Aggiungere quindi mezzo litro di acqua e 200 gr di zucchero. Fare stabilizzare per un’altra settimana in un luogo fresco e buio.

ISPIRAZIONE:
Volerai in eterno, fiammante e cromato” [cit. Immortal Joe]. Lo scenario è quello di un mondo post-apocalittico, dove la follia la fa da padrona e la lotta alla sopravvivenza è l’unico comune denominatore. Le verdi distese hanno lasciato il posto a infiniti oceani di sabbia e metallo: è qui che nasce War Boy. In questo drink sono convogliati gli elementi caratterizzanti della trama: lo zafferano rappresenta il metallo e le sconfinate aride lande desertiche; il bitter di Sechuan, coadiuvato dall’acidità del cedro, riporta note elettriche e ricorda una terra aspra e sterile; un’aria di follia aleggia su tutto, donata dall’assenzio Versinthe. L’unico barlume di razionalità è il ‘nostro’ Mad Max, interpretato dal VII Hills Italian Dry Gin.

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Mario Napoli. L’uomo che ha scommesso nell’arte e ha vinto

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E’ partita oggi sabato  8 giugno la 3ª edizione della Biennale dell’arte contemporanea a Genova. A tale proposito voglio parlarvi di uno dei protagonisti di questa Biennale: Mario Napoli.

Conobbi Mario Napoli molti anni or sono. Mi guidò attraverso le stanze del Palazzo Stella di Genova e mi illustrò autori allora a me sconosciuti. Mentre raccontava la storia di quei quadri lo osservavo, guardando i suoi occhi che si illuminavano, ed il primo pensiero fu “quest’ uomo è innamorato dell’ arte”. Mario Napoli con Flavia Motolese sono i fautori dell’ associazione Satura. Ad aiutarli in quest’ evento troviamo due critici genovesi, Luciano Caprile e Sandro Ricaldone. L’ evento è alla sua terza edizione e coinvolgerà l’ intera città in un’ esperienza unica. Mario Napoli iniziò dieci anni fa con la mostra “Arte Genova” ed oggi è felice di festeggiare i 25 anni di fondazione di Satura. Palazzo Stella è un edificio storico del cinquecento situato nella piazza che ha preso il nome dall’ antica famiglia genovese degli Stella ed ha una superficie di oltre 500 metri quadrati. Dal 1994 nasce come polo di promozione e diffusione delle arti, diventando un faro per artisti professionisti ed emergenti, molti dei quali oggi sono riconosciuti a livello nazionale ed internazionale. Con la Biennale di Genova Mario Napoli ha coinvolto numerosi sedi istituzionali e museali, vestendo la città di un nuovo abito. Con il patrocinio di Regione Liguria, Città Metropolitana, Comune e Camera di Commercio di Genova la manifestazione si aprirà l’ 8 Giugno con la presenza di 300 artisti provenienti da 25 nazioni differenti, in 54 location espositive e con 31 partnership. L’ esposizione chiuderà il 22 Giugno.

Sedi espositive: Palazzo Stella, Palazzo Doria Spinola, Palazzo Nicolosio Lomellino, Palazzo Tobia Pallavicino, Palazzo della Borsa, GALATA Museo del Mare, Dipartimento Architettura e Design, Villa del Principe Palazzo di Andrea Doria, Accademia Ligustica di Belle Arti, Capitaneria di Porto, Palazzo Pantaleo Spinola, Palazzo Doria De Ferrari Galliera, Palazzo Senarega, NH Genova Centro, NH Collection Genova Marina, AMW Architettura e il circuito delle 38 botteghe storiche.

GIURIA della 3^ Biennale di GENOVA

Marino Anello collezionista, Laura Dramisino storica dell’arte, Wanda Castelnuovo critica d’arte, Milena Mallamaci architetto, Sarvenaz Monzavi art curator, Flavia Motolese art curator, Giuditta Napoli designer, Mario Napoli Presidente Associazione SATURA, Cristiano Plicato curatore del Museo Scalvini, Elisa Podestà art advisor e Andrea Rossetti critico d’arte.

Si ringraziano per la collaborazione:

Luciano Caprile, Arash Davari Serej e Ashley Joo, Ines Negro e Jorge Hernandez Monje, Sandro Parmiggiani e Sandro Ricaldone.

ARTISTI VINCITORI

1° Premio Pittura Stefano Accorsi

1° Premio Fotografia Graziano Villa

1° Premio Scultura Daniele Accossato

2° Premio Pittura Marco Puppini, 2° Premio Fotografia Carlo D’Orta, 2° Premio Scultura Simone Benedetto, 3° Premio Pittura Y. S. Keith Kim, 3° Premio Fotografia Maria Feligini, 3° Premio Scultura Roberto Scarpone, Premio della Critica Romina Rivero, Premio della Critica Alessio Belloni, Premio della Critica Jürgen Krass, Premio della Giuria Massimo Gilardi, Premio della Giuria Guido Alimento, Premio della Giuria Giuliana Bellini, Premio Internazionale Sebastián Andres Cobo Zweegman, Premio Internazionale HyunHee Im, Premio Internazionale Amin Rostamizadeh, Premio Emergente Erick Centeno Oblitas, Premio Emergente Valerio Cerasani, Premio Emergente Maurizio Forno, Premio alla Carriera Luisella Carretta, Premio alla Carriera Plinio Mesciulam.

MENZIONE D’ONORE

Roberto Anfossi, Gianni Carrea, Elena Cavallo, Piergiorgio Colombara, Elisa Corsini, Andrea Crosa, Beppe Delle Piane, Walter Di Giusto, Stefano Grondona, Hannes Hofstetter, Bruno Liberti, Fulvio Magurno, Laura Mascardi, Carlo Merello, Carlo Moggia, Riri Negri, Peter Nussbaum, Paola Pastura, Guglielmo Spotorno, Nevio Zanardi, Sergio Zanni.

ARTISTI PREMIATI

Cristina Anna Adani, Fabio Adani, Pietro Altovino, Roberto Antelo, Domenico Asmone, Massimo Barlettani, Barbara Bartolone, Roula Bechara, Alessandro Berretta, Horst Beyer, Agostino Boldrini, Leopoldo Bon, Stefano Borroni, Cristina Calderara Jaime, Maria Paola Ceccarini, Chet, Salvatore Cocca, Paolo Collini, Giannella Darbo, Enzo Ferrea, Marco Gallafrio, Andrea Granchi, Karl-Heinz Hinz, Giò Kaptra, Parsa Khodafarin, Domenica Laurenzana, Claudio Lepri, Patrizio Marigliano, Marina von Lukas, Francesco Martera, Mo2Ma, Maurizio Morandi, Sergio Palladini, Lucia Pasini, Luigi Profeta, Isabella Ramondini, Bruno Raspanti, Carmen Spigno, Antonella Stellini, Luca Tardito, Alessandra Vinotto, Anna Vinzi.

ARTISTI SEGNALATI

Adriano Accattino, Andrea Aguia, Darío Aguilar, Lino Alviani, Alaleh Amini, Guido Annunziata, Shadi Asnaashari, Adriana Bacigalupo, Enrico Bafico, Lorenzo Baiocchi Gabriele Bernardi Filippo Dellepiane Nicolò Pisanu e Michele Ulivi, Alessio Bandini, Baraibar, Graziella Baseggio, Liliana Bastia, Federico Romero Bayter, Nino Bernocco, Fabio Berro, Silvio Bertonati, Giacomo Biagi e Veronica Solinas, Raffaella Bisio, Angelo Pio Biso, Elsa Boero, Graziella Boffini, Gabriele Bonasia, Alfonso Bonavita, Luciana Bornheber, Stefano Boschetti, Silvia Brambilla, Branciforte, Donatella Breschi, Anne-Cécile Breuer, Rosamaria Brioschi, Enza Bruscolini, Mita Calcagnino, Javier Cant, Jesús Mariano Capilla Roldán, Gianfranco Carrozzini, Mane Castellanos, Lorenzo Castello, Fabio Cauglia, Roberta Ceudek, Khalil Charif, Mario Chianese, Sandra Chiappori, Maria Paola Chiarlone, Paolo Chimeri, Chito, Gabriella Chizzolini, Mario Cobàs, Annalisa Colombo, Nicoletta Conio, Gian Paolo Cremonesini, Crimod, Ines Cristoforetti, Alberto Crivello, Gian Marco Crovetto, Efrat Cybulkiewicz, Franco Dallegri, Francesco Dammicco, Marco De Barbieri, Raffaele De Francesco, Gabriela de la Serna, José Javier de las Peñas, Natale De Luca, Egle De Nuzzo, Graziella De Poli, Gigi Degli Abbati, Italo Di Cristina, Lino Di Vinci, Ruth Difresco, Valerio Diotto, Jesus Dougnac Pascual, Maria Giulia Drago, DRINA A12, Miriam Durango, Jeffrey Earp, Riccardo Ercolessi, erre, Alberto Escobar, Mehrdad Fallah, Ida Fattori, Francesco Firpo, Haniyeh Foroutan, Luigi Franco, Inge Frank, Sergio Franzosi, Laura Frigerio, Loredana Galante, Carmine Galiè, Giuliano Galletta, Debora Gambino, Giovanni Garozzo, Claudio Gaspari, Amleto Gastaldo, Marco Ghezzi, Giorgio Gioia, Alberto Girani, Luigi Grande, Giacomo Grasso, Roberto Grillo, Luisella Grondona, Josef Haring, Jeice Hernandez, Margrit Hohenberger, Idaver, Giulia Iosco, Vittorio Ivaldi, Tamara Jacquin, Woo Kim, Natalia Komarova, Pia Labate, Vincenzo Lagalla, Lorena Lavezzo, Francesco Leone, Jeisson Alexis Lerma Baquero, Lp, Stefania Lubatti, MacMaris, Cristina Mantisi, Mar de color, Mauro Marcenaro, Vincenzo Marino, Nicoletta Marra, Alessandra Martignone, Maso da Bari, Angelo Masone, Veronique Massenet, Marta Massone, Carlo Mastronardi, Maurizio Melis Roman, Lia Mendez, Monica Michelotti, Milton Morales Grillo, Ameneh Mostafapour, Matteo Murmura, Gianni Nattero, Silvia Nava, Giuseppe Nicotra, not so popular, Angelo Oliveri, Marco Alberto Olivieri, Pasquale Pacelli, Maria Fausta Pansera, Rita Paola, Fernando Pavón, Flavio Pellegrini, Mario Pepe, Maddalena Pezzoli, Giorgio Luigi Piana, Andres Pinzón, Giuseppe Ponte, Marco Ponte, Anna Prestigiacomo, Psycho Boss, Luciano Puzzo, Alda Rapo, Egle Reggio, Silvestro Reimondo, Mariella Relini, Franco Repetto, Massimo Righini, Carme Riu, Roca, Mario Rocca, Alessandro Rossi, Camelia Rostom, Lavinia Rotocol, Irene Rung, Alireza Sadvandi, Marcos Sánchez, Dana Santamaria, Arturo Santillo, Giulia Sargenti, Rossella Sartorelli, Francesco Schiazza, Petra Schott, Cecilia Sebastian, Carlo Senesi, Antonella Serratore, Ibragim Shanaev, Ekaterina Sinyakova, Michele Sliepcevich, Simonetta Spinelli, Pino Tipaldo, Riccardo Tommasi, Giuseppe Trielli, Mattia Urso, Samaneh Vahabi, Laia Vaquer, Elena Vela Tomé, Rita Vitaloni, Alice Voglino, Zoran Vuckovic, Akira Zakamoto, Ioana Zinelli.

Testimonianza del Curatore:

È fondamentale in un sistema di relazioni come questo, composto da tante realtà diverse, proprio l’aspetto del confronto per generare un’energia dinamica in grado di aprire gli orizzonti della mente, producendo nuovi scenari. Questa terza Biennale di Genova spero sia un trampolino di lancio per tante altre edizioni e per progetti in grado di stimolare la creatività e promuovere le nuove tendenze artistiche producendo un lascito concreto perché come ha dichiarato Ralph Rugoff “Ciò che rende l’arte speciale è il fatto che resiste a qualsiasi chiusura mentale”.

Corinna Ivaldi

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Francesca Giuliano al Barolo Fashion Show 2019

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Amici di Mondospettacolo, si è concluso il mese scorso un grande evento di moda, il Barolo Fashion Show, evento organizzato da un amica di Mondospettacolo: “Marina Garau”, tra le protagoniste anche la nostra supermaggiorata Francesca Giuliano.

Francesca Giuliano & Sylvie Lubamba al Fashion Show di Barolo

Ciao Francesca, bentornata su Mondospettacolo, ma raccontaci, come ti sei sentita a vestire i panni di madrina del Barolo Fashion Show.

Ciao Alex a te e a tutti i nostri lettori, mi sono sentita emozionata, molto emozionata, sono felicissima di  essere stata una delle Madrine del Barolo Fashion Show. Una passerella molto importante, la più importante che ho “calcato”, in quanto oltre ad essere un evento di moda importantissimo, si è  parlato di vari temi sociali, io ho “rappresentato” il bullismo, accettare il nostro corpo, le nostre forme che fanno parte di noi.

Dalla nostra prima intervista che cosa è cambiato?

Per prima cosa Alex, voglio ringraziarti per le attenzioni che hai e per la voce che mi dai su Mondospettacolo, è  cambiato molto, perché  mi sento molto più  consapevole,  serena. Non mi spaventano più le mie forme. Basta vedere tutti i giornali importantissimi come: Dagospia, Il Fatto Quotidiano, Il Giornale, Il Messaggero e altri, hanno parlato di me tra marzo e giugno descrivendomi come fenomeno televisivo. E tu Alex con Mondospettacolo, (proprio l’ anno scorso) sei stato il primo a credere in me e ti ringrazio per questo.

Per il Barolo Fashion Show, sei stata scelta come testimonial dal grandissimo stilista Roberto Novarese, che tipologia di donna hai rappresentato?

Ho rappresentato una sposa, una sposa “curvy” che decide di sposarsi in spiaggia, con un Poncho come abito da sposa, realizzato con tessuti italiani pregiatissimi, a me è  stato imposto di indossarlo senza slip, amiche decidete voi (ride) mi dicono dall’ entourage di Novarese che sono arrivate richieste del “mio” abito da  Miami, Tokio, Dubai. Sono commossa e felice.

Francesca, sei un’ amica speciale per Mondospettacolo, che novità ci puoi raccontare?

Si io vi amo! Posso dirvi che il cinema italiano si sta interessando a me, ho girato un qualcosa di molto importante, posso dirvi che non è  un ruolo sexy, ma molto drammatico, vi stupirò. In attesa che il Maestro Tinto Brass mi scelga come sua musa italiana super maggiorata!

E l’amore? Che ci dici Francesca?

Per il momento il mio amore va tutto per i miei nipotini, con i quali passo il mio tempo libero. Come già  ho detto, io voglio un uomo che abbia modi e comportamenti di altri tempi, sono sicura che prima o poi lo troverò.

Francesca, noi tutti ci auguriamo che lo troverai.

Grazie Alex, un abbraccio a te e a tutti gli amici di Mondospettacolo!

Alessandro Cunsolo

Seguite Francesca su Instagram! https://www.instagram.com/francescamariagiuliano/?hl=it

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In dvd due film di Giuseppe Tornatore e Paolo Sorrentino: Stanno tutti bene e L’uomo in più

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Sono due dei più importanti registi del nostro panorama cinematografico contemporaneo, avendo entrambi vinto un Oscar per il miglior film straniero: Giuseppe Tornatore, autore di Nuovo Cinema Paradiso, e Paolo Sorrentino, artefice de La grande bellezza.

Mustang Entertainment (www.cgentertainment.it) riscopre su supporto dvd due fondamentali titoli appartenenti alle loro filmografie: Stanno tutti bene per quanto riguarda Tornatore, L’uomo in più dal curriculum sorrentiniano.

 

Stanno tutti bene (1990)

Dopo aver ammaliato milioni di spettatori in giro per il mondo, Peppuccio Tornatore mise mano nel 1990 ad un’opera terza guardando ai ricordi di un uomo in età avanzata, un protagonista che l’allora giovane regista de Il camorrista decise di affidare al leggendario Marcello Mastroianni, cucendo sulle sue spalle la figura di un padre malinconico e premuroso, alla ricerca dei propri figli sparsi per l’Italia.

Lui è il pensionato Matteo Scuro, un anziano abitante della Sicilia che, di punto in bianco, decide di andare a cercare i suoi cinque ragazzi, due femmine e tre maschi, dato che questi non hanno intenzione di lasciare notizie al proprio padre.

Valigia alla mano, l’uomo affronta un lungo viaggio dal sud al nord, andando incontro a vecchi ricordi della sua esistenza e di quella della propria famiglia, facendo al contempo nuove scoperte riguardo alla vita dei suoi cari; perché Matteo è sì ricco di ottimismo e felicità, ma è anche un genitore a cui nulla sfugge.

Forse mai abbastanza ricordata nella filmografia di Tornatore, Stanno tutti bene è un’opera pregna di sentimentalismo e malinconia che mette a nudo il lato più sensibile del noto regista, raccontando questo percorso conoscitivo di un personaggio appartenente alla terza età, metafora di una trasformazione che percorreva l’Italia dell’epoca, dal meridione al settentrione.

E l’autore richiama largamente il cinema di Federico Fellini in ogni singolo fotogramma di questo film, sia a causa dell’utilizzo di uno straordinario Mastroianni, qui in una delle sue più grandi performance di fine carriera, poi generando la poesia centrale del racconto tramite uno sguardo prettamente onirico, fatto di immagini a volte surreali, a volte immaginifiche, consoni alla purezza descritta nella trama.

Bellissime musiche di Ennio Morricone e partecipazione dell’attrice francese Michele Morgan.

Il commento audio del regista fa da contenuto extra.

 

L’uomo in più (2001)

Esordio alla regia di Sorrentino, L’uomo in più, è il film che nel 2001 aprì le porte al cineasta italiano più influente del momento, utilizzando un occhio che da subito ha irrotto nel firmamento, grazie a quel senso della scrittura e della regia che ancora oggi trovano la degna ispirazione.

La storia è quella di due uomini di successo nel pieno degli anni Ottanta. Entrambi si chiamano Antonio Pisapia, ma uno è una celebrità della canzone neomelodica (Toni Servillo), mentre l’altro è un calciatore professionista (Andrea Renzi), tutti e due guidati da un’esistenza abbastanza travagliata e tempestata di bocconi amari.

Il primo ormai è divenuto un personaggio poco richiesto, solito a darsi al libertinismo e all’abuso di cocaina, il secondo, invece, vede la sua carriera calcistica arrivata ad un punto morto, tanto da volersi riciclare come allenatore. Ma si renderanno conto del fatto che, per poter ritrovare se stessi, si dovrà ricominciare da capo, stando innanzitutto sempre con i piedi per terra.

Come annuncia la didascalia iniziale, presa così come è da una dichiarazione di Pelè, “Nella vita non esiste il pareggio”. Ed è su queste parole che il debuttante Sorrentino intende creare una parabola esistenziale che guarda a come riuscire a dare un senso vero e proprio al concetto di seconda occasione, usufruendo di movimenti di macchina e giochi di montaggio tipici del regista de Il divo.

Lontano anni luce dallo sfarzo che oggi caratterizza il suo cinema, dopo essersi fatto le ossa come sceneggiatore e aiuto regista l’autore di origini napoletane focalizza da subito l’iter del suo linguaggio, ma senza appoggiarsi esclusivamente a quella vena poetica che ormai lo caratterizza maggiormente.

Qui è una trama lineare a prendere il sopravvento,  sorretta dall’interpretazione di Renzi e di uno strepitoso Servillo, quest’ultimo divenuto poi, come tutti sappiamo, attore feticcio dello stesso Sorrentino.

Tre scene tagliate, il trailer e l’estratto Il pareggio non esiste (un making of di ventinove minuti) nella sezione extra del disco.

 

Mirko Lomuscio

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Piotta dal vivo a Roma, giovedì 13 giugno il live a Na Cosetta Estiva

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A sei mesi della pubblicazione del nuovo album “Interno 7”, Piotta torna in concerto con la band. Il nuovo spettacolo, rinnovato nel sound e nella scaletta, prevede brani scelti tra le ultime hit, i grandi classici e brani rap cult dagli esordi. Protagonisti in studio come dal vivo sono il pianoforte e le chitarre acustiche, unite a quegli elementi musicali urban da cui Piotta proviene, in un mix di melodia e rap che ha attraversato tutta la stesura dell’ultimo disco. In scaletta il nuovo singolo Ma La Vita, con le sue profonde riflessioni personali, la poesia di “Interno 7”, il ricordo di Primo Brown dei Cor Veleno in “Un estate ed è finito” e “Di Noi”. Nel concerto del musicista romano tutte le tracce del nuovo lavoro, ma, anche il meglio di vent’anni di successi tra rap, rock e cantautorato.

Le più recenti canzoni come “Domani è un altro giorno”, insieme a “7 Vizi Capitale, sigla internazionale della serie tv Suburra, in onda in 192 paesi, sono l’ultimo tassello del percorso musicale che Piotta rappresenta: evoluzione, contenuti, scelte anche difficili dettate dalla creatività senza cadere nella piattezza del già sentito. Uno spettacolo interamente suonato che Piotta ha sviluppato negli ultimi anni dopo decine di concerti tra club e festival. Da pioniere del rap italiano alle sue ultime evoluzioni, la ritmica torna in primo piano rispetto ai precedenti due tour, con l’ingresso del basso synth, delle tastiere, delle chitarre elettiche ed acustiche, nonché della batteria elettronica, unita a quella acustica.
Una colonna sonora che attraversa il pubblico più giovane fino ai supporter della prima ora, in una fanbase eterogenea e trans generazionale. In oltre due ore di show ci sarà spazio per brani come “7 vizi Capitale” e “Piotta è morto”, “Vengo dal Colosseo” e “Solo per noi”, ma anche canzoni degli esordi con i Colle der Fomento e Fritz Da Cat. Dagli Anni ‘90 fino ad oggi, Piotta ha saputo unire popolarità e successi di massa come “La Grande Onda”, “La Mossa del Giaguaro” o “Troppo Avanti”, a momenti più riflessivi e impegnati quali “Sempre là” e “A testa alta”.

Con lui sul palco la band composta da Claudio Cicchetti (batterie), Francesco Fioravanti (chitarre), Benjiamin Ventura (basso synth, tastiere) e Stefano Marvel Mex Tasciotti (cori, rap).

 

Giovedì 13 giugno

Ore 21

Na Cosetta Estiva

via del Mandrione, 63 – Roma

Ingresso euro 8

Infoline 3271492873

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Cinema e drink: Karin, ispirato a Stromboli – Terra di Dio

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La creatività nel mondo dei drink travalica qualsiasi confine geografico, mentale e tematico. Drink ispirati a un amore, a un’emozione, ma anche a un oggetto, ai luoghi del cuore e a un film amato.

Abbiamo chiesto ad alcuni dei migliori barman e barlady romani di individuare un proprio, personale, film del cuore cui ispirarsi. Ne sono scaturite decine e decine di drink, ispirati a filmografie delle più disparate, dai classici Via col vento ai neo-classici firmati Quentin Tarantino.

Con tanti registi anche italiani al centro dell’ispirazione, da Giuseppe Tornatore a Gabriele Mainetti, passando per David Lynch e il suo Mulholland drive, dai film romantici a Mad Max, passando per i cinecomic e il recente Avengers: Endgame.

Film che hanno ispirato l’uso di tutti gli ingredienti presenti nel mercato, ricette coniugate con cognac, tequila, whisky scozzese, irlandese, bourbon americani del Kentucky, vermouth piemontese, gin inglesi, romani e toscani, amari e bitter, ma anche vodka, ginger beer e liquore Strega, per una nuova ‘geografia cinematografica del bere di qualità’. Preparazioni semplici e meno semplici, da gustare nei loro ingredienti di qualità, ricette create ad hoc da barman e barlady cinefili per sperimentare sé stessi dietro il bancone con un occhio al Grande Cinema.

Oggi è la volta di Karin, ispirato a Stromboli – Terra di Dio di Roberto Rossellini.

BARLADY: Ilaria Bello del Talea di Torvaianica (Roma)

INGREDIENTI:

6 cl rum Don Papa
3,5 cl succo fresco di agrumi – limoni e arance tarocco di Sicilia
2 cl sciroppo di miele delle colline Siciliane
3 dash Talea bitter mix n°3
Velluto ai fichi d’India realizzato con Fabbri ‘Aria e velluto’ e Simple ai Fichi d’India

Bicchiere: coppetta cocktail vintage

PREPARAZIONE:

Versare il succo, lo sciroppo di miele, il bitter e il rum Don Papa in uno shaker. Agitare energicamente e versare, filtrando, in una coppetta cocktail vintage. Finire con un velluto ai fichi d’india (ottenuto con Fabbri “aria e velluto” e “Simple ai fichi d’india”).

ISPIRAZIONE:
Drink con rum filippino Don Papa, ispirato al film Stromboli – Terra di Dio uno dei capolavori di Rossellini che vede per la prima volta protagonista in un suo film la bellissima Ingrid Bergman. Ambientato nell’isola di Stromboli, racconta la sofferenza di Karin ad adattarsi ad un luogo cosi magnifico e così impervio, e alla vita con un marito-padrone. Karin tenta la fuga, scappando sulla vetta del Vulcano, passando per un sentiero che venne tracciato apposta per girare le scene del film. Si può percorrere ancora oggi, per rivivere la magia di un luogo così speciale e, ad accompagnare il cammino, si possono vedere ai bordi del sentiero le pale piene di fichi d’India che, con il loro colore, ravvivano un paesaggio primordiale.

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Ecco il trailer di Christo – Walking on water di Andrey Paoinov

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Nuovo appuntamento con la stagione 2018/2019 delle I Wonder Stories che ogni mese offrono l’occasione di vedere su grande schermo i documentari più straordinari e le storie più originali.

Dal 16 al 19 Giugno 2019 I Wonder Pictures e Unipol Biografilm Collection portano in sala Christo – Walking on water diretto da Andrey Paoinov, un lavoro tra il documentario e il cinema-verità che segue l’artista Christo verso la realizzazione della sua opera The Floating Piers.

Dieci anni dopo la scomparsa della moglie e partner artistica Jeanne-Claude, Christo realizza The Floating Piers, un progetto che avevano concepito insieme molti anni prima, un ponte galleggiante che univa le sponde del lago d’Iseo. CHRISTO – Walking on Water presenta la costruzione di una delle opere d’arte più grandiose che siano mai state realizzate. Sullo sfondo di questa epica follia e memorabile follia – le complesse trattative a metà fra arte e politica, le sfide ingegneristiche, le imprese logistici, per non parlare della pura forza della natura, illustrata da panorami mozzafiato – vediamo dispiegarsi il sogno di un artista e ci avviciniamo all’uomo che lo insegue: Christo.

Il film verrà presentato al Biografilm Festival – International Celebration of Lives di Bologna il 16 Giugno, in concomitanza con l’uscita in sala.

Di seguito, il trailer.

 

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