Da Oggi “LaVerità” la trovi in Edicola.

“Fiocco Azzurro (o sarà rosa?)” da questa mattina, in edicola: al debutto un nuovo quotidiano, “LaVerità”, diretto da Maurizio BELPIETRO.
Nella testata figura un cartiglio ornamentale con il motto «Quid est veritas?». È la frase latina che, nel Vangelo secondo Giovanni (18, 38), viene pronunciata dal governatore Ponzio Pilato durante il suo interrogatorio a Gesù: «Che cos’è la verità?».
Sarà un quotidiano indipendente, di orientamento Liberal-conservatore, attento al mondo cattolico, “senza padrone, nè padrini”, nelle intenzioni di Maurizio BELPIETRO, che “s’incaricherà di raccontare ogni notizia di pubblico interesse, senza curarsi che questa dispiaccia a qualcuno di destra o di sinistra o anche di centro”. Così nell’Editoriale d’esordio del direttore. A diffusione nazionale, e foliazione prevista di 24 pagine, al costo di un euro, in edicola dal martedì alla domenica, come detto sarà diretto da Maurizio Belpietro,

già direttore responsabile del Giornale, di Panorama, di Libero e del Tempo, che ne è anche il fondatore.
Condirettore è Massimo de’ Manzoni, già vicedirettore vicario di Libero.
Direttore editoriale è Stefano Lorenzetto, già vicedirettore vicario del Giornale.”
I collaboratori provengono numeroso dal Libero e hanno in ciò voluto seguire l’ex direttore nella in questa nuova avventura.
La “Mission” non è niente male:
” mettere a confronto le idee, grazie alla presenza di opinionisti di diverso orientamento. Una particolare attenzione è rivolta a personaggi, movimenti e categorie, sempre di area moderata, spesso oscurati, se non addirittura ostracizzati, dai mass media in base al dilagante conformismo del «politicamente corretto».”
Le firme di prim’ordine, tra le quali troviamo alcune delle firme principali, più o meno storiche, del giornalismo di centrodestra: quali Carlo Pelanda (economista, docente universitario, già animatore e Presidente del BUONGOVERNO), Francesco Borgonovo, Giacomo Amadori, Mario Giordano a Giancarlo Perna, più alcuni battitori liberi non classificabili semplicemente come di centro-destra, ma piuttosto come giornalisti non conformisti e assolutamente non schierati: Luca Telese e Giampaolo Pansa. Con loro in redazione troveremo Roger Scruton, Aldo Forbice, Cesare Lanza, Paolo Nori, Riccardo Ruggeri, Mauro della Porta Raffo, Costanza Miriano, Marcello Mancini, Richard Millet, Massimo Gandolfini, Umberto Tirelli, Ettore Gotti Tedeschi, Laris Gaiser, Robert Spencer, Renaud Camus, Luigi Negri, Giacomo Amadori, Francesco Borgonovo, Claudio Antonelli, Edoardo Cavadini, Sarina Biraghi, Maurizio Caverzan, Eugenia Roccella, Mario Celi, Francesco Agnoli, Alessandro Gnocchi, Paolo Attivissimo, Eugenio Benetazzo, Gemma Gaetani, Adriano Scianca e molti altri.
L’idea è di fare un prodotto libero e controcorrente ispirato al modello New York Times: «All the news that’s fit to print», ovvero «Tutte le notizie che vale la pena stampare».
La cosa che non è esattamente chiara, almeno fin’ora, è chi siano i finanziatori, cosa importantissima, in un quotidiano che si definisce libero ed indipendente : ” LaVerità è edita da La Verità Srl, che non ha soci di maggioranza” ma si parla di una cifra tra i 2,5 e i 3 milioni di indipendente, con un azionariato diffuso, e senza un socio avente una maggioranza di controllo “.
E per intanto è uscito in contemporanea al nuovo giornale il nuovo libro scritto proprio da Maurizio BELPIETRO, assieme a Giacomo AMADEO e Francesco BORGONOVO, per i tipi Sperling & Kupfer:
“I SEGRETI DI RENZI”,

che riteniamo possa andare letteralmente a ruba, visti i precedenti.
Nel libro si parla degli “Intrecci Fiorentini“, ovvero di tutti gli uomini e donne piazzate dal nostro Premier in tutte le posizioni strategiche del paese, di chi sono costoro, gli interessi reali de “il Giulio magico”. Un viaggio dietro le quinte del caravanserraglio rendiamo che mette a nudo gli intrecci a volte perversi tra finanza e politica, le relazioni nascoste, e gli affari del gruppo di potere legato a filo doppio a Matteo RENZI.
A Maurizio BELPIETRO e a tutti i giornalisti de “LaVerità” in nostri Auguri di Buon lavoro. Ne leggeremo delle belle, statene certi!
E sarà una bella sfida con Liero, il Giornale e il Tempo, gli atri quotidiani che si contengono i lettori del Centro-Destra, da posizioni simili, ma spesso…distanti.
Chi vincerà? Straemo a vedere, di certo più sono le voci parlanti, più l’informazione potrà ambire ad essere libera e meno condizionata. E Dio sa solo quanto l’Italia abbia bisogno di questo. Spece in anni dominati dal cd. “Pensiero Unico” al potere.
G.P.
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