Box Office Weekend: lo tsunami “Alla ricerca di Dory” spazza via tutti, bene “Trafficanti” e i Beatles.

Image may be NSFW.
Clik here to view.

Terzo appuntamento di settembre con la rubrica “Box Office Weekend”, dedicata agli incassi del fine settimana cinematografico. Esordio clamoroso ma ampiamente previsto per Alla ricerca di Dory (leggi la recensione), sequel targato Disney / Pixar che incassa la bellezza di 5 milioni e 565 mila euro con 800 sale a disposizione, ed una media-copia monstre di 6.957 euro, che non si vedeva da tempo immemorabile (solo Quo Vado? ha fatto meglio nel 2016). Non a caso Nemo e Dory con i loro oltre 480 milioni di dollari sono al settimo posto della classifica All Time americana e nel mondo hanno superato i 960 milioni complessivi (32° posto di sempre), con la prospettiva di arrivare a superare il miliardo di dollari ed essere il maggior incasso della stagione.

Image may be NSFW.
Clik here to view.

Molto buono anche l’esordio della commedia americana Trafficanti con il secondo posto in classifica e 879 mila euro portati a casa con soli 264 schermi e una media notevole di 3.300 euro. Scende invece in terza posizione, dopo due settimane di primato, il romantico Io prima di te, che mantiene la buonissima media di 2.200 euro grazie agli 836 mila incassati in 380 sale e che ha già raggiunto i 6 milioni complessivi, ottenendo in proporzione un risultato migliore rispetto agli U.S.A. Esordisce invece solo discretamente il pessimo L’estate addosso (leggi la recensione) di Gabriele Muccino, con 757 mila euro (media 1.833 €) e l’unico fattore positivo di essere costato solo 2 milioni e mezzo. Crolla al quinto posto, dopo sole due settimane, il tremendo Independence Day: Rigenerazione, con 649 mila euro e una media leggermente inferiore a Muccino; anche nel mondo l’accoglienza è stata tiepida, con un totale che supera i 385 milioni di dollari ma che, se confrontato agli 817 milioni del primo film datato 1996 (equivalenti a oltre 1,2 miliardi di oggi!), sembra davvero poca cosa.

Image may be NSFW.
Clik here to view.

Incredibile sesto posto per il documentario The Beatles – Eight days a week diretto da Ron Howard che, con sole 38 sale a disposizione, incassa qualcosa come 582 mila euro, ottenendo una stratosferica media-copia “zaloniana” di ben 15.326 euro. Fisiologicamente, con l’uscita di Dory, cala al settimo posto L’era glaciale – In rotta di collisione (leggi la recensione), che dopo un mese porta comunque a casa 485 mila euro e un totale di 8,3 milioni, mantenendo anche una media da podio; nel resto del mondo Scrat e compagni hanno invece superato la discreta soglia dei 400 milioni, ma con pessimi risultati negli Stati Uniti, dove l’incasso è stato poco più di 1/3 di quello del capitolo precedente. Delude (in tutti i sensi) il quinto capitolo di Jason Bourne, con soli 267 mila euro nel weekend e appena 2 milioni e mezzo in tre settimane, mentre all’estero la situazione è leggermente migliore, grazie ai quasi 400 milioni di dollari incamerati, per un risultato in linea con i capitoli precedenti. In nona posizione c’è l’ottimo thriller Man in the dark con 239 mila euro (e ben 107 milioni nel mondo, a fronte di soli 10 di budget), mentre la Top Ten è chiusa dall’esordio del sequel tedesco Fuck you, prof! 2 con 149 mila euro.

Image may be NSFW.
Clik here to view.

Nelle retrovie da segnalare Suicide Squad (leggi la recensione) che supera il muro dei 12 milioni di euro nel nostro paese, confermandosi (ancora per poco, visti i numeri di Dory) il maggiori incasso di questo inizio di stagione. Con i quasi 720 milioni di dollari planetari, ad Harley Quinn e compagni ne mancano però ancora 150 per raggiungere il predecessore Batman v Superman: Dawn of justice. Tutto dipenderà dall’uscita del film targato DC Comics in Cina, dove attualmente non c’è ancora una data e forse non ci sarà mai. Altre due new entry si piazzano al 12° e 14° posto, incassando pochi spiccioli: l’appena vedibile film italiano Questi giorni (leggi la recensione) di Giuseppe Piccioni (in concorso a Venezia), e il drammatico Demolition con Jake Gyllenhaal. Proseguono anche i mediocri incassi dell’altrettanto mediocre Tommaso (leggi la recensione) di e con Kim Rossi Stuart, questa settimana 13°. Precipita invece dal 9° al 17° posto, alla seconda settimana, la commedia romantica Un amore all’altezza, mentre Paradise beach – Dentro l’incubo passa incredibilmente dal 7° posto a.. fuori classifica! Stessa sorte per il disneyano Il drago invisibile (leggi la recensione), 11° sette giorni fa con 143 sale, e finito fuori dalla Top 20 per lasciar spazio a Dory. Negli Stati Uniti si conferma invece in testa Sully con Tom Hanks (21 milioni di dollari) che respinge l’assalto degli esordienti Blair Witch (9,5), Bridget Jones’s baby (8,5) e Snowden (8).

Nel prossimo weekend sbarcheranno nelle nostre sale remake come I magnifici 7 (leggi la recensione in anteprima) e sequel come Bridget Jones’s baby e Blair Witch. Probabilmente li vedremo nei piani alti della classifica, senza però insidiare minimamente il primato di Alla ricerca di Dory che continuerà a primeggiare anche la prossima settimana.

Di seguito la classifica completa dei primi 20 incassi di questo fine settimana cinematografico. Appuntamento a lunedì prossimo con la nuova puntata di “Box Office Weekend”!

Ivan Zingariello

Image may be NSFW.
Clik here to view.

Classifica incassi week-end 16-18 settembre 2016

The post Box Office Weekend: lo tsunami “Alla ricerca di Dory” spazza via tutti, bene “Trafficanti” e i Beatles. appeared first on MONDOSPETTACOLO.