Quantcast
Channel: MONDOSPETTACOLO.COM
Viewing all 24377 articles
Browse latest View live

Sicurbagno: quando il bagno diventa spettacolo!

$
0
0

Cari amici, oggi sono in compagnia di Alfonso Chiarenza, titolare della Sicurbagno, azienda leader nel settore della sicurezza dei sanitari. La Sicurbagno ha la sede principale  a Gallarate in provincia di Varese,  ho chiesto ad Alfonso di parlarmi della Sicurbagno.

Buongiorno a tutti i lettori e le lettrici di Mondospettacolo. Principalmente ci  occupiamo dell’abbattimento delle barriere architettoniche relative ai bagni e ai sanitari.

Come lavorate?

A seguito di un sopralluogo richiesto dal cliente, ci presentiamo a casa della persona che necessita del nostri servizi, normalmente si tratta di anziani e disabili, proponiamo quindi le nostre vasche, spiegando che ci occupiamo noi di tutto, dalla consulenza  gratuita in tutta Italia, all’installazione, compresa la rimozione del vecchio sanitario, della vecchia vasca, o della vecchia doccia.

Parlami delle vasche.

Queste vasche si dividono in due categorie: vasche con sportello e vasche motorizzate. Le vasche con sportello sono adatte alle persone che riescono ad alzare le gambe per poter entrare, devono superare un piccolo gradino, alto mediamente tredici o quattordici centimetri, mentre quelle motorizzate rendono la vasca totalmente accessibile dall’esterno all’interno.

Come si fa per prendere un appuntamento?

Siamo presenti  in tutta l’Italia, effettuiamo una consulenza gratuita, per fare il sopralluogo, basta chiamare il numero verde 800 172 306 e saremo ben lieti di venire presso la vostra abitazione a fornirvi tutte le spiegazioni e le caratteristiche riguardanti le vasche proposte.

Ma è vero che in moltissimi casi questi lavori sono coperti dai contributi dello stato?

Esatto, dovete sapere che si ha diritto ad un contributo statale, regionale, comunale che può coprire anche il 100% del costo dell’acquisto della vasca.

https://www.mbnews.it/2010/03/arcore-al-centro-diurno-arca-arriva-la-vasca-da-bagno-che-migliora-la-vita-degli-ospiti/  

Il titolo di questo articolo è: “Sicurbagno: quando il bagno diventa spettacolo!” L’ho scritto volutamente perché so che tra i tuoi clienti ci sono anche stati dei VIP!

https://youtu.be/H2fP2BlI-U4

Per i 15 anni della Sicurbagno grossa festa con tantissimi Vip: Fabiana Britto, Beniada Nishani, Enrico Beruschi, Alvaro Vitali, Marika Fruscio e tanti altri

Tra i nostri clienti ho avuto dei premi Nobel Rita: Levi di Montalcini, la figlia di Aldo Moro, cantanti, attrici, genitori di tanti artisti famosi.  Ricordo con affetto il ministro Spaventa, il generale dei carabinieri collega del generale  Dalla Chiesa,  e l’unico generale dei carabinieri Donna.

Inoltre la Sicurbagno, ha prodotto uno spettacolo teatrale con l’attrice “Antonella Ferrari ” affetta da sclerosi multipla. Lo spettacolo “Più Forte del Destino” con la regia di Arturo di Tullio, prodotto da Adelmo Togliani per Accademia Togliani di Roma è liberamente tratto dall’omonimo libro autobiografico pubblicato da Mondadori,  realizzato grazie al supporto di Alviero Martini 1ᴬ Classe, Focaccia Group, Novartis e Sicurbagno.

Insomma Alfonso, siete Leader in questo campo e i risultati si vedono, basta vedere tutto quello che avete realizzato in questi 19 anni di attività. La nostra chiacchierata termina qui, complimenti per l’ottimo lavoro, prima di chiudere so che vuoi dire qualcosa ai nostri lettori!

Esatto Alex,  voglio dire che per tutti i clienti lettori di Mondospettacolo ci sarà una sorpresa, ovvero:

L’installazione ed idromassaggio in omaggio.

Alex Cunsolo

 

Sito www.sicurbagno.com
Numero verde 800172306

Qui sotto le presentazioni delle vasche prodotte e commercializzate dalla Sicurbagno

 

 

L'articolo Sicurbagno: quando il bagno diventa spettacolo! proviene da Mondospettacolo.


Cinema e drink: Burlesque, ispirato a Moulin Rouge

$
0
0

La creatività nel mondo dei drink travalica qualsiasi confine geografico, mentale e tematico. Drink ispirati a un amore, a un’emozione, ma anche a un oggetto, ai luoghi del cuore e a un film amato.

Abbiamo chiesto ad alcuni dei migliori barman e barlady romani di individuare un proprio, personale, film del cuore cui ispirarsi. Ne sono scaturite decine e decine di drink, ispirati a filmografie delle più disparate, dai classici Via col vento ai neo-classici firmati Quentin Tarantino.

Con tanti registi anche italiani al centro dell’ispirazione, da Giuseppe Tornatore a Gabriele Mainetti, passando per David Lynch e il suo Mulholland drive, dai film romantici a Mad Max, passando per i cinecomic e il recente Avengers: Endgame.

Film che hanno ispirato l’uso di tutti gli ingredienti presenti nel mercato, ricette coniugate con cognac, tequila, whisky scozzese, irlandese, bourbon americani del Kentucky, vermouth piemontese, gin inglesi, romani e toscani, amari e bitter, ma anche vodka, ginger beer e liquore Strega, per una nuova ‘geografia cinematografica del bere di qualità’. Preparazioni semplici e meno semplici, da gustare nei loro ingredienti di qualità, ricette create ad hoc da barman e barlady cinefili per sperimentare sé stessi dietro il bancone con un occhio al Grande Cinema.

Oggi è la volta di Burlesque, ispirato a Moulin Rouge, diretto nel 2001 da Baz Luhrmann.

BARMAN: Giorgio Colonna del La Belle Epoque Cocktail Bar di Frascati (Roma)

INGREDIENTI:

45 ml VII Hills Italian Dry Gin
15 ml limone
30 ml sciroppo lampone
3 dashes Bitter Karadè
20 ml albume

Bicchiere: Nick& Nora

Garnish: grattugiata di cioccolata al 70%

PREPARAZIONE:
Con la tecnica dello shake and strain, versare tutti gli ingredienti in uno shaker, shakerare vigorosamente e versare, filtrando, in bicchiere Nick&Nora ghiacciato.

ISPIRAZIONE:
Il cocktail prende ispirazione dal film Moulin Rouge con protagonisti Nicole Kidman (Satine, prima stella del locale), l’aspirante scrittore Ewan McGregor e la loro travagliata storia d’amore che creerà scandalo. Il drink descrive a pieno il film: VII Hills Italian Dry Gin, con le sue botaniche fresche mescolate allo sciroppo di lampone, a una tintura homemade al karkadè e pepe rosa, al succo di limone appena spremuto, a un pò di albume – che dona setositá al drink –  e a una grattata di cioccolato fondente sul cappello di schiuma, riprendono appieno l’atmosfera bohemienne del film, ma allo stesso modo ricordano le sofferenze che si risolvono in un lieto fine, degno di una grande storia d’amore.

L'articolo Cinema e drink: Burlesque, ispirato a Moulin Rouge proviene da Mondospettacolo.

Masters of Magic, l’evento mondiale di magia ospitato quest’anno a Torino, elegge il campione mondiale di Street Magic 2019: lo spagnolo Patxi.

$
0
0

Oltre 1500 prestigiatori presenti da 40 nazioni, 100 ore ininterrotte di spettacolo, concorsiinternazionali, 12 conferenze con celebrity del settore, 7 workshop e 4 Gran Gala del Masters of Magic World Tour. Senza dimenticare il Campionato Italiano di Magia e, per la prima volta a Torino, il Campionato Mondiale di Street Magic. Questi i numeri incredibili della XVII edizione del Masters of Magic, l’evento di richiamo internazionale dedicato alla magia che si è appena concluso e che quest’anno è stato ospitato all’interno di un bene patrimonio dell’UNESCO: La Reggia di Venaria.  A firmare la direzione artistica come sempre il bravissimo Walter Rolfo che ha riunito delle vere eccellenze del settore e la partecipazione straordinaria di Marco Tempest, l’illusionista americano che grazie alla sua creatività è stato assunto dalla NASA per collaborare a un nuovo approccio per le missioni spaziali. Grande attenzione per la kermesse e applausi calorosi nel gran finale che ha trasformato Torino in un’arena a cielo aperto per con i migliori maghi di strada del mondo: dieci perfomer, selezionati dall’ICC (International Consulting Committee di Masters of Magic), felici di sfidarsi nelle strade e nelle piazze per conquistare il titolo del Campionato del Mondo di Street Magic.

La palma della vittoria è stata assegnata allo spagnolo Patxi, secondo posto pari merito ai torinesi Flip e Mr David .

Federica Rinaudo

L'articolo Masters of Magic, l’evento mondiale di magia ospitato quest’anno a Torino, elegge il campione mondiale di Street Magic 2019: lo spagnolo Patxi. proviene da Mondospettacolo.

Piotta dal vivo a Macerata, domenica 2 giugno il live allo Strike Up Festival di Tolentino

$
0
0

A sei mesi della pubblicazione del nuovo album “Interno 7”, Piotta torna in concerto con la band. Il nuovo spettacolo, rinnovato nel sound e nella scaletta, prevede brani scelti tra le ultime hit, i grandi classici e brani rap cult dagli esordi. Protagonisti in studio come dal vivo sono il pianoforte e le chitarre acustiche, unite a quegli elementi musicali urban da cui Piotta proviene, in un mix di melodia e rap che ha attraversato tutta la stesura dell’ultimo disco. In scaletta il nuovo singolo Ma La Vita, con le sue profonde riflessioni personali, la poesia di “Interno 7”, il ricordo di Primo Brown dei Cor Veleno in “Un estate ed è finito” e “Di Noi”. Nel concerto del musicista romano tutte le tracce del nuovo lavoro, ma, anche il meglio di vent’anni di successi tra rap, rock e cantautorato.

Le più recenti canzoni come “Domani è un altro giorno”, insieme a “7 Vizi Capitale, sigla internazionale della serie tv Suburra, in onda in 192 paesi, sono l’ultimo tassello del percorso musicale che Piotta rappresenta: evoluzione, contenuti, scelte anche difficili dettate dalla creatività senza cadere nella piattezza del già sentito. Uno spettacolo interamente suonato che Piotta ha sviluppato negli ultimi anni dopo decine di concerti tra club e festival. Da pioniere del rap italiano alle sue ultime evoluzioni, la ritmica torna in primo piano rispetto ai precedenti due tour, con l’ingresso del basso synth, delle tastiere, delle chitarre elettiche ed acustiche, nonché della batteria elettronica, unita a quella acustica.
Una colonna sonora che attraversa il pubblico più giovane fino ai supporter della prima ora, in una fanbase eterogenea e trans generazionale. In oltre due ore di show ci sarà spazio per brani come “7 vizi Capitale” e “Piotta è morto”, “Vengo dal Colosseo” e “Solo per noi”, ma anche canzoni degli esordi con i Colle der Fomento e Fritz Da Cat. Dagli Anni ‘90 fino ad oggi, Piotta ha saputo unire popolarità e successi di massa come “La Grande Onda”, “La Mossa del Giaguaro” o “Troppo Avanti”, a momenti più riflessivi e impegnati quali “Sempre là” e “A testa alta”.

Con lui sul palco la band composta da Claudio Cicchetti (batterie), Francesco Fioravanti (chitarre), Benjiamin Ventura (basso synth, tastiere) e Stefano Marvel Mex Tasciotti (cori, rap).

Domenica 2 giugno

Ore 21.30

Strike Up Festival

Contrada Rancia – Tolentino (MC)

Ingresso libero

L'articolo Piotta dal vivo a Macerata, domenica 2 giugno il live allo Strike Up Festival di Tolentino proviene da Mondospettacolo.

The Mirror and the Rascal è il nuovo film tratto da Riccardo III di Shakespeare

$
0
0

Prodotto dallo Studio E.M.P. (Experimental Meeting Point) di Roma, laboratorio di sperimentazioni artistiche multimediali, The Mirror and the Rascal è il primo lungometraggio diretto da Valerio de Filippis (Pozzuoli, 1960), affermato pittore  che da sempre evoca la figura umana indagando il rapporto tra luce, corporeità e psiche.

Tratto dalla tragedia Riccardo III di William Shakespeare, The Mirror and the Rascal inscena il delirio del potere contemporaneo in una rilettura d’autore tra cinema, videoarte e musica. Il protagonista, Riccardo Duca di Gloucester, fratello del Re Edoardo IV, attraverso una lunga serie di delitti elimina tutti gli ostacoli che si frappongono tra lui e il trono d’Inghilterra.

Sprofondando nel sordido dell’animo umano, il film è una rivisitazione surreale e perturbante di un grande classico, a proposito di cui il regista dichiara: “La prima suggestione fu musicale: mi stimolava l’idea di mettere in note il testo della tragedia Riccardo III di Shakespeare. Amo molto il cinema e a un certo punto ho sentito che era giunto il momento di coniugare la ricerca sull’immagine, che da sempre ho perseguito con la mia attività pittorica, al mio amore per il cinema e per la musica. A film concluso, mi accorgo che nulla è cambiato in me come pittore, ogni frame del video mi appare come un quadro: la stessa luce, gli stessi colori, la stessa atmosfera”.

Il cast artistico di The Mirror and the Rascal è composto da professionisti di diverse discipline e, oltre allo stesso Valerio de Filippis, include gli attori Cristiano Piangatelli, Alexander Pascoli, Federica Lenzi, Francesco Ferrandina, Alberto Stella, Anna Rita Daqua, Daniele Porcella, Tiziana Imperi, Francesca Perti, Lorenzo Lustri e Luigi De Blasio. Alla regia ha collaborato Giuseppe Convertini.

Alla presenza del regista e del cast, la prima del film, vietato ai minori di 14 anni, si terrà il 12 Giugno 2019 alle ore 20.00, presso l’Azzurro Scipioni di Roma, in via degli Scipioni 82.

I quadri dell’artista sono visibili sul sito www.valeriodefilippis.com

Di seguito, il trailer del film.

 

L'articolo The Mirror and the Rascal è il nuovo film tratto da Riccardo III di Shakespeare proviene da Mondospettacolo.

Cinema e drink: Bestione verde, ispirato a The Avengers

$
0
0

La creatività nel mondo dei drink travalica qualsiasi confine geografico, mentale e tematico. Drink ispirati a un amore, a un’emozione, ma anche a un oggetto, ai luoghi del cuore e a un film amato.

Abbiamo chiesto ad alcuni dei migliori barman e barlady romani di individuare un proprio, personale, film del cuore cui ispirarsi. Ne sono scaturite decine e decine di drink, ispirati a filmografie delle più disparate, dai classici Via col vento ai neo-classici firmati Quentin Tarantino.

Con tanti registi anche italiani al centro dell’ispirazione, da Giuseppe Tornatore a Gabriele Mainetti, passando per David Lynch e il suo Mulholland drive, dai film romantici a Mad Max, passando per i cinecomic e il recente Avengers: Endgame.

Film che hanno ispirato l’uso di tutti gli ingredienti presenti nel mercato, ricette coniugate con cognac, tequila, whisky scozzese, irlandese, bourbon americani del Kentucky, vermouth piemontese, gin inglesi, romani e toscani, amari e bitter, ma anche vodka, ginger beer e liquore Strega, per una nuova ‘geografia cinematografica del bere di qualità’. Preparazioni semplici e meno semplici, da gustare nei loro ingredienti di qualità, ricette create ad hoc da barman e barlady cinefili per sperimentare sé stessi dietro il bancone con un occhio al Grande Cinema.

Oggi è la volta di Bestione verde, ispirato a The Avengers, diretto nel 2012 da Joss Whedon.

BARMAN: Simone Mina del Ch 18 87, il Cocktail bar dello storico ristorante Checchino dal 1887 di Roma (bar segnalato dall’app Guida ai Migliori Cocktail bar d’Italia di BlueBlazer)

INGREDIENTI:

5 cl VII Hills Italian Dry Gin
1 cl Centerba Enrico Toro 70%vol
1 cl Rucolino Passaro
2 cl sciroppo di zucchero
3 cl lime

Bicchiere: calice
Garnish: peel di cetriolo

PREPARAZIONE:
Con la tecnica rolling, versare tutti gli ingredienti nella metà più piccola di uno shaker a due pezzi; riempire la più grande di ghiaccio e lasciar scivolare il drink da un recipiente all’altro con l’aiuto di un colino; ripetere per circa quattro volte. Una volta diluito e raffreddato, versare in un calice colmo di ghiaccio e guarnire con 2 peel di cetriolo arricciati. In caso di ricevimento

Questa la ricetta per proporre il drink per dieci persone: in una punchera con un grande blocco di ghiaccio e un mestolo per il servizio: 50 cl VII Hills Italian Dry Gin, 10 cl Centerba Enrico Toro 70%vol, 10 cl Rucolino Passaro, 20 cl sciroppo di zucchero, 30 cl lime. Preparare il tutto qualche minuto prima dell’arrivo degli ospiti per dare modo al drink di diluirsi avendo cura di dare una rapida mescolata prima di metterlo in tavola, con cetriolo tagliato a losanghe come garnish.

ISPIRAZIONE:
Drink ispirato al più forte degli Avengers, Hulk. Un genio della fisica nel gigantesco corpo di un bestione verde, l’unico che riesca a rivaleggiare per intelletto con Tony Stark, ma con l’aggiunta di una montagna di muscoli. Il drink rispecchia appunto questa doppia anima un freschissimo Cocktail stile Punch “con le spalle larghe” che si basa sulla Sequenza di Fibonacci, un’idea nata, come a volte succede, a seguito di una chiacchierata, di notte, con un amico al bancone di un bar.

L'articolo Cinema e drink: Bestione verde, ispirato a The Avengers proviene da Mondospettacolo.

Roberto Bolle invita la Compagnia Nazionale di Danza Storica di Nino Graziano Luca a ballare con lui a OnDance

$
0
0

Si terrà Lunedì 27 maggio nella splendida location istituzionale della Biblioteca Ambrosiana di Milano il celebre Gran Ballo realizzato dalla Compagnia Nazionale di Danza Storica di Nino Graziano Luca che sarà ospite di Roberto Bolle a OnDance – Accendiamo la danza.

Un evento eccezionale ed unico, come quelli di un tempo, grazie alle romantiche, divertenti e coinvolgenti danze ottocentesche. Il Gran ballo aprirà le danze con un carnet ricco di famose e meravigliose melodie: da Carl Michael Ziehrer a Leo Delibes; da Johann Strauss Jr a Giuseppe Verdi. Non mancheranno le magiche musiche di Nino Rota realizzate per il Gattopardo in cui la Compagnia Nazionale di Danza Storica avrà l’onore di ballare accanto al padrone di casa, Roberto Bolle.

E tra momenti di grande spettacolo ci saranno anche quelli di intrattenimento, in cui la CNDS coinvolgerà il pubblico presente con la Musen Polka,il St. Bernard Waltz, la Russian Figure Waltzny, la Contraddanza Venezia, lo Scottish Roulette, il Pas de Patiner e l’Annen Polka.

La Marcia di Radetzsky chiuderà in bellezza un evento che si preannuncia memorabile e che è tutto esaurito come i precedenti spettacoli di quest’anno della Compagnia Nazionale di Danza Storica.

Nino Graziano Luca, Presidente della CNDSs ha affermato: “Sono sinceramente grato e riconoscente alla grandissima Etoile internazionale Roberto Bolle per questo invito. Bolle è una delle espressioni massime della cultura italiana che eccelle nel mondo, il suo impegno per la condivisione della passione per la danza ai più vari livelli è assolutamente encomiabile così come la sua attenzione alla cura dei dettagli. Grazie dunque a Roberto Bolle a nome di tutto il fenomeno della Danza Storica”.

Una realtà quella della Danza Storica cui Nino Graziano Luca e la sua Compagnia Nazionale di Danza Storica hanno dato tra i più grandi contributi di diffusione al mondo come è emerso dalla Cerimonia per i trent’anni che Danzainfiera ha dedicato quest’anno a Firenze a Nino Graziano Luca ma anche dalle parole del Presidente del Consiglio Internazionale della Danza Unesco Prof. Alkis Raftis che nella prefazione della versione in inglese del libro “Gran Balli dell’800” di Nino Graziano Luca ha ricordato come “la Compagnia Nazionale di Danza Storica con i suoi spettacoli di grande successo in Russia, Austria, Francia, Ungheria, Malta, Malesia e nelle location più amate italiane si è distinta come una delle realtà attuali più sorprendenti della mondo della danza”.

La Compagnia Nazionale di Danza Storica d’altronde è ospite dei più popolari programmi televisivi, di festival internazionali, e di rassegne liriche come Taormina Arte, lo Sferisterio di Macerata, il Festival Pucciniano a Torre del Lago proprio per la bellezza delle ricostruzioni filologiche che la contraddistinguono.

Onore al merito ed a Roberto Bolle che con questo invito alla Compagnia Nazionale di Danza Storica di Nino Graziano Luca dimostra ancora una volta la sua grandezza nella capacità di individuare le novità più interessanti del panorama coreico.

 

L'articolo Roberto Bolle invita la Compagnia Nazionale di Danza Storica di Nino Graziano Luca a ballare con lui a OnDance proviene da Mondospettacolo.

Dentro Caravaggio: il genio ribelle della pittura italiana

$
0
0

La Grande Arte al Cinema di Nexo Digital torna al cinema per l’ultimo appuntamento della stagione con il docu-film Dentro Caravaggio, dedicato ad uno dei più famosi pittori italiani del Cinquecento, Caravaggio.

Diretto da Francesco Fei, già regista di Segantini. Ritorno alla natura, il docu-film prende spunto dall’omonima mostra di Palazzo Reale a Milano, per poi seguire ed analizzare le opere di Caravaggio lungo la penisola: da Roma a Napoli, da Malta alla Sicilia.

Michelangelo Merisi, in arte Caravaggio (1571-1610),  si è contraddistinto per il suo stile artistico che ha influenzato tutta la pittura del Seicento e dei secoli successivi. Noto per la sua vita turbolenta e per il suo “realismo drammatico”, come lo definisce Argan, Caravaggio restituì all’arte la sua funzione di interprete della realtà obiettiva.

Sandro Lombardi, noto attore teatrale e scrittore aretino, incontra, attraverso una lettura originale e accurata delle opere e della vita di Caravaggio, testimoni e protagonisti del mondo dell’arte e della cultura, appassionati e cultori quali Rossella Vodret, curatrice della mostra a Palazzo Reale, Marco Carminati, critico e giornalista, Alessandro Morandotti, storico dell’arte, Milo Manara, celebre fumettista, Gennaro Carillo, professore ordinario di Storia del pensiero politico e di Storia delle dottrine politiche alle Università di Napoli, Giovanna Cassese, storica dell’arte già direttore dell’Accademia di Belle Arti di Napoli e attuale direttore dell’ISIA Faenza, Caterina Di Giacomo, Storica dell’arte, attuale direttore del MuMe.

Parafrasando il lungometraggio, il docu-film vuole indagare il lato artistico del pittore non tralasciando, però, il suo lato umano: è un viaggio perché Caravaggio è “un vero e proprio Ulisse che deve viaggiare per raggiungere la meta. La meta tanto agognata è il perdono”.

Morirà di stenti, dopo una breve vita intensa di fughe e duelli, lasciando all’umanità capolavori ineguagliabili come la Resurrezione di Lazzaro e Adorazione dei Magi”, la Cena in Emmaus, la Crocifissione di San Pietro e la Conversione di Saulo, solo per citarne alcuni.

Dentro Caravaggio è una lettura bellissima, attenta e originale della vita e delle opere di uno dei più celebri protagonisti della storia dell’arte italiana.

 

 

Anastasia Mazzia

L'articolo Dentro Caravaggio: il genio ribelle della pittura italiana proviene da Mondospettacolo.


Sold out al PalaCesaroni di Genzano per Rock per un bambino ideato da Luca Guadagnini

$
0
0

Grande musica, spettacolo e beneficenza hanno caratterizzato l’undicesima edizione di “Rock per un bambino”, al PalaCesaroni di Genzano,ideato e organizzato da Luca Guadagnini e da sua moglie Genni, l’incasso è stato devoluto interamente al reparto di Neonatologia Medica e Chirurgica dell’Ospedale Bambino Gesù di Roma.Numerosi gli artisti accolti dai bravi Tiziana Mammucari e il duo comico “I Sequestrattori”,  con la collaborazione di Nicholas Quatti nell’Anteprima Rock, spiccano i nomi del mitico Roby Facchinetti colonna portante della musica e discografia italiana che ha fatto la storia da gli anni 70 ad oggi, del grande cantautore ‪Gianluca Grignani, del Trapper Romano Gianni BISMARK idolo dei più giovani, di Geppo Show il re delle video barzellette, dei protagonisti della fiction “Suburra” alias Samurai e Saverio Guerri ovvero Francesco Acquaroli e Alessandro Bernardini, dell’illusionista Rocco Borsalino, di Carmine Faraco, della Band ufficiale cover Lucio Dalla BMI,madrina della manifestazione Janet De Nardisi. L’intento di Luca e Genni Guadagnini è quello di sempre,  di donare un sorriso che continua a rappresentare l’arma necessaria per poter affrontare ogni male, una forma di comunicazione tra tutte le culture del mondo, un bellissimo invito alla solidarietà e alla condivisione. In concomitanza dell’undicesima edizione di Rock Per Un Bambino uscirà il nuovo disco di Luca Guadagnini “INVULNERABILE” su etichetta Visory Records contenente 10 brani i cui proventi andranno a correlare il progetto di aiuto economico alla ricerca e alla cura delle malattie neonatali e infantili del Bambin Gesù.

 

Foto di Stefano Simoni

 

L'articolo Sold out al PalaCesaroni di Genzano per Rock per un bambino ideato da Luca Guadagnini proviene da Mondospettacolo.

La bellezza dell’esistenza nel libro “Con il casco azzurro verniciato a spruzzo” di Alessandra Giorgi

$
0
0

Il Taccuino Ufficio Stampa

Presenta

 

Con il casco azzurro verniciato a spruzzo di Alessandra Giorgi

Alessandra Giorgi presenta “Con il casco azzurro verniciato a spruzzo”, un romanzo intimo ed emozionante, una delicata riflessione sul tema del fine vita condotta mostrando la potenza e la bellezza dell’esistenza. Il racconto del rapporto di un padre con sua figlia che, con amore, rispetto e comprensibile timore, accompagna il genitore oltre il confine più importante; una donna che a tratti torna bambina, ma che alla fine accetta la grande responsabilità di stare accanto a chi ha scelto una morte dignitosa. Una nuova, toccante riflessione sull’umanità per la collana “Policromia” della casa editrice PubMe.

 

 

Titolo: Con il casco azzurro verniciato a spruzzo

Autore: Alessandra Giorgi

Genere: Narrativa contemporanea

Casa Editrice: PubMe

Collana: Policromia

Pagine: 80

Prezzo: 12,00 €

Codice ISBN: 978-8833661964

 

«Ho detto “bel tempo”. Penso a quando si parla con qualcuno e si chiede del tempo, sempre e solo quello atmosferico. “Come è il tempo?” Vorrei invece chiedere: “Come è il tuo tempo?” Il tempo vero, quello scandito dall’orologio: dimmi tu come vivi il tempo che passa, ti dico come lo sento io, e quanto è difficile vivere, mediare, relazionarsi […]».

 

 

Il romanzo di Alessandra Giorgi Con il casco azzurro verniciato a spruzzo presenta un sottotitolo che recita: “quanta vita, quale vita”. È infatti l’esistenza ad essere raccontata in un’opera che ne esalta la bellezza mentre ne mostra anche i lati amari, mentre descrive la sofferenza che è compagna scomoda ma ineluttabile della vita di tutti. “Quanta vita” nel protagonista di questa storia, un uomo anziano con ancora tanti progetti ed energia che straripano dal suo essere, ma anche “quale vita”, una domanda che si pone lui stesso e che si pongono i suoi cari, “quale vita” se si è arrivati a un punto di non ritorno. Questo affabile, piacevole e saggio uomo deve fare i conti con una mente brillante e viva costretta in un corpo maltrattato dalle malattie e dalla vecchiaia. E la scelta, seppur difficile più di ogni altra perché definitiva, viene fatta proprio perché si ha rispetto per la vita, perché la si è amata a ogni respiro. Il romanzo è il racconto dell’ultima parte dell’esistenza e della morte di un uomo, condotto attraverso gli occhi di una delle sue figlie; nel susseguirsi delle stagioni, con la paura che sia ogni volta l’ultima volta, la donna torna dal padre per condividere con lui un pezzo del suo cammino, forse amaro a uno sguardo superficiale, ma in realtà ricco di amore e gioia. «Quando hai imparato a vivere, è ora di morire» le dice un giorno il padre, contemplando la natura sua amica; egli ha capito come fare le cose con calma, come godersi il silenzio, come smettere di cercare una risposta a tutto. Egli ha imparato a ricongiungersi con la natura, che sa bene quando è ora di richiamarti a sé. L’uomo ha vissuto una vita con l’acceleratore premuto fino in fondo, e comprende che è ora di lasciarsi andare, e in questo non c’è codardia né tradimento. Con il casco azzurro verniciato a spruzzo è un romanzo delicato e struggente, una storia tratta da un’esperienza di vita vera che parla di cambiamento e di accettazione, di amore e di morte; una riflessione sul potere che abbiamo sulla nostra vita ma anche sulla vana illusione di poter controllare tutto. Il protagonista sa quando è il momento di affrontare l’inevitabile: «quando non ha trovato più una soluzione, è perché non ce ne erano più», e persegue con coraggio il suo volere, regalandoci una storia che parla a ognuno di noi, alla nostra vicenda personale, e che fa sentire meno soli.

 

TRAMA. Con il casco azzurro verniciato a spruzzo è la storia di un uomo, un padre e un marito, con un carattere non comune, non sempre facile, ma curioso del perché di ogni cosa, forse anche per quella deformazione professionale di un chimico di laboratorio: egli vive intensamente la sua vita tra moglie, figlie, nipoti, lavoro e la passione per le motociclette. Malato da qualche decennio, dentro e fuori dagli ospedali, più e più volte con la vita appesa a un filo, il protagonista consuma pian piano le sue nove vite, come le nove vite di quei gatti che ammira e che non a caso fanno parte del suo quotidiano; intanto porta avanti una sua riflessione personale sul senso della vita, e sul modo di affrontare l’arrivo inevitabile della morte. Per anni pensa e medita, “impara a vivere”, fin quando sente che è arrivato il momento in cui può accettare di morire.

 

 

L’AUTRICE È DISPONIBILE A RILASCIARE INTERVISTE

 

BIOGRAFIA. Alessandra Giorgi è nata a Milano nel 1964 e vive a Torino. Ama scrivere e leggere, adora i romanzi storici e le storie di vita vissuta. Esordisce nella narrativa con il romanzo Con il casco azzurro verniciato a spruzzo, edito dalla casa editrice PubMe nella collana “Policromia”.

 

CASA EDITRICE. PubMe è una giovane casa editrice che ha scelto di seguire la strada dell’innovazione e dell’originalità, non rinunciando alla solida professionalità con cui accompagna i suoi autori dalla fase di editing a quella di promozione delle loro opere. Attenta alle nuove voci del panorama letterario italiano, sceglie con cura gli scrittori che andranno a far parte delle diverse collane autogestite di cui si compone. Tra di esse, una menzione particolare va alla collana Policromia, che raccoglie opere eterogenee che non possono essere costrette in un genere definito, e il cui focus principale è l’umanità in tutte le sue infinite, meravigliose e anche controverse sfumature. La collana Policromia è curata dall’editor e scrittrice Emanuela Navone.

 

Contatti

https://pubme.me/

https://www.facebook.com/pubmeit/

https://pubme.me/collanapolicromia/

 

Link di vendita

https://www.amazon.it/casco-azzurro-verniciato-spruzzo-Policromia

https://www.ibs.it/con-casco-azzurro-verniciato-a-libro-alessandra-giorgi/e/9788833661964

 

 

 

IL TACCUINO UFFICIO STAMPA

Via Silvagni 29 – 401387 Bologna Phone:+393396038451

Facebook: www.facebook.com/iltaccuino.ufficiostampa/

Mail: iltaccuinoufficiostampa@gmail.com

L'articolo La bellezza dell’esistenza nel libro “Con il casco azzurro verniciato a spruzzo” di Alessandra Giorgi proviene da Mondospettacolo.

Musica: “Autumn Colors Suite” il nuovo lavoro discografico del pianista umbro Federico Bonifazi

$
0
0

“Autumn Colors Suite” è il nuovo CD del pianista e compositore Federico Bonifazi, brillante talento del panorama jazz italiano.

L’album prodotto dall’etichetta danese SteepleChase Productions ApS è stato registrato a Torino con la partecipazione di grandi nomi del panorama jazz nazionale: Giampaolo Casati, Gianluca Petrella, Emanuele Cisi, Gabriele Evangelista e Alfred Kramer.

Bonifazi con questa Suite descrive in musica la sua Umbria che con i paesaggi incontaminati immersi nel verde, le sue colline, i monti e le valli ne fanno una regione incantata. Bonifazi la racconta in autunno, quando i colori sono attenuati e più romantici. Nell’album “Autumn Colors Suite” il pianista e compositore fonde armoniosamente musica, natura e colori a paragoni, ricordi e similitudini che prendono forma attraverso ritmi, armonie e melodie.

In totale 8 brani, i cui titoli rispecchiano, con l’andamento del loro ritmo, lo scorrere del periodo autunnale e che evidenziano il forte legame di Bonifazi con la sua terra di origine rinsaldato nonostante la distanza.

 

“Autumn Colors Suite” nasce come tutte le più belle cose, grazie a degli incontri fortunati, ma anche fortemente voluti e cercati. Bonifazi, nel 2002 si trasferisce per 5 anni a Parigi, dove oltre a suonare nei più celebri jazz club parigini, dal Sunset Sunside al Caffè Universal, si diploma in Pianoforte Jazz, Arrangiamento e Composizione all’American school of Modern Music e approfondisce gli studi con il pianista Antoine Hervé. Nel 2007 decide di far ritorno in Italia, a Torino, dove entra in contatto con Giampaolo Casati. Questo incontro è determinante per tutto il percorso artistico del pianista, sia come approfondimento della composizione ed arrangiamento, sia per l’attività concertistica. La collaborazione tra Casati e Bonifazi, infatti, va avanti da dieci anni con diverse formazioni, dal Duo presentato al Jazz Festival Torino, al quintetto di Paul Jeffrey.

Proprio in una di queste occasioni live, si prospetta la nascita di quest’ultimo progetto che vede la forte passione e il talento del pianista umbro nei confronti della musica, uniti all’intuito e l’esperienza di Giampaolo Casati nel ricercare gli strumenti ed i musicisti più adatti per questo contesto. Nasce così il “Federico Bonifazi Sextet” a cui segue la registrazione del nuovo album con la partecipazione di grandi nomi del panorama jazz nazionale: Giampaolo Casati (tromba), Gianluca Petrella (trombone), Emanuele Cisi (sax tenore), Gabriele Evangelista (contrabbasso), Alfred Kramer (batteria).

L’uscita di questo nuovo lavoro discografico è stata anticipata da un Video clip di presentazione “Colori d’autunno” realizzato da Luca Pelosi che attraverso la musica e le immagini, descrive perfettamente le atmosfere che accompagnano questo intenso lavoro.

Il CD “Autumn Colors Suite” è disponibile in download su tutte le migliori piattaforme digitali e acquistabile nel supporto tradizionale su Fnac e Amazon sia in Italia sia all’estero.

Tracks Autumn Colors Suite:

1 SOUL MUSIC 8:16
2 AUTUMN COLORS (Colori d’autunno) 6:14
3 AGAINST TIME (Controtempo) 6:17
4 NIGHT OF PEACE (Notte di pace) 7:53
5 OVERVIEW 8:07
6 MONKEY’S 5:24
7 DEEP 6:05
8 CLOUDS (Nuvole) 6:16

Total Playing Time 54:35

All compositions and arrangements by Federico Bonifazi

Autumns Colors Suite Produced by

SteepleChase Productions ApS, Denmark

Line up:

FEDERICO BONIFAZI piano
GIAMPAOLO CASATI trumpet
EMANUELE CISI tenor saxophone
GIANLUCA PETRELLA trombone
GABRIELE EVANGELISTA bass
ALFRED KRAMER drums

Special thanks to:

Nils Winter SteepleChase Productions

Luca Pelosi Video maker

Elena Tremoli Traduttrice

John Webber Contrabbasso

Billy Kaye Batteria

Tolga Bilgin Tromba

&

Emanuela Lia

Contacts:

Federico Bonifazi Official Website: www.bonifazifederico.com

Official Facebook Page: https://www.facebook.com/pages/Federico-Bonifazi/

 

Ufficio Stampa Federico Bonifazi

Top1 Communication Press Office

Referente Stefania Schintu Cell. +39 347 0082416

Mail : segreteria@top1communication.eu

L'articolo Musica: “Autumn Colors Suite” il nuovo lavoro discografico del pianista umbro Federico Bonifazi proviene da Mondospettacolo.

Cinema e drink: Latte +, ispirato ad Arancia meccanica

$
0
0

La creatività nel mondo dei drink travalica qualsiasi confine geografico, mentale e tematico. Drink ispirati a un amore, a un’emozione, ma anche a un oggetto, ai luoghi del cuore e a un film amato.

Abbiamo chiesto ad alcuni dei migliori barman e barlady romani di individuare un proprio, personale, film del cuore cui ispirarsi. Ne sono scaturite decine e decine di drink, ispirati a filmografie delle più disparate, dai classici Via col vento ai neo-classici firmati Quentin Tarantino.

Con tanti registi anche italiani al centro dell’ispirazione, da Giuseppe Tornatore a Gabriele Mainetti, passando per David Lynch e il suo Mulholland drive, dai film romantici a Mad Max, passando per i cinecomic e il recente Avengers: Endgame.

Film che hanno ispirato l’uso di tutti gli ingredienti presenti nel mercato, ricette coniugate con cognac, tequila, whisky scozzese, irlandese, bourbon americani del Kentucky, vermouth piemontese, gin inglesi, romani e toscani, amari e bitter, ma anche vodka, ginger beer e liquore Strega, per una nuova ‘geografia cinematografica del bere di qualità’. Preparazioni semplici e meno semplici, da gustare nei loro ingredienti di qualità, ricette create ad hoc da barman e barlady cinefili per sperimentare sé stessi dietro il bancone con un occhio al Grande Cinema.

Oggi è la volta di Latte +, ispirato ad Arancia meccanica, diretto nel 1971 da Stanley Kubrick.

BARMAN: Gregory Camillò e Roberto Artusio di Velada Locanda Maria Sabina, nel sottosuolo del bar La Punta Expendio de Agave di Roma

INGREDIENTI:
3cl tequila Los Tres Toños
3cl mezcal Herencia de Sanchez
2cl latte di canapa
1cl sciroppo d’agave
2cl succo di lime
1,5cl albume
Top soda

Bicchiere: Collins glass

Tecnica: dry shake/ shake and strain

PREPARAZIONE:
Versare gli ingredienti in uno shaker, mescolare con un barspoon e shakerare con vigore. Filtrare tutto in un bicchiere hurricane con ghiaccio a cubi e aggiungere ghiaccio tritato sul quale verrà versato il bitter.

ISPIRAZIONE:
Il drink è stato preparato nella Velada Locanda Maria Sabina, che si trova nel sottosuolo del bar La Punta Expendio de Agave di Roma, una “velada locanda” che prepara pozioni mistiche e drink ispirati ai rituali ancestrali e moderni dedicati proprio alla sciamana messicana. Sei seduto al Korowa Milk Bar. Occhio cristallino dritto in macchina, una bombetta nera, un costume bianco, un ibrido tra una divisa e una camicia di forza. Una musica sinistra accompagna il carrello all’indietro che svela piano piano l’ambiente circostante. Luci a neon, tavoli formati da manichini di donne, scritte sul muro dietro di voi. Sei Alex De Large e quelli seduti accanto a te sono i tuoi inseparabili compagni, i Drughi. Dietro l’obiettivo della macchina di presa lo sguardo impenetrabile di Stanley Kubrick e sì, sei il controverso protagonista di Arancia Meccanica. Hai in mano un bicchiere cilindrico trasparente, candido e stai bevendo il Latte + che non è altro che latte riformato con mescalina. La mescalina è una sostanza alcaloide dotata di proprietà allucinogene e narcotiche contenuta in una cactacea messicana chiamata Peyote, usata nei riti scimanici dai nativi americani, che ha conosciuto una notevole diffusione negli anni Sessanta. Uno stimola- gulliver, perché tu, Alex, il cervello lo chiami così. E continui ad “arroverrellartelo” in attesa di capire il mondo, incastrarlo e trovare un modo per evaderlo. Da qui parte l’ispirazione per il drink: il nostro Latte + è una rivisitazione del Ramon Fizza, un mix psicoattivo di ingredienti pronto a trasportati in un mondo e a esplodere come un’arancia ad orologeria.

L'articolo Cinema e drink: Latte +, ispirato ad Arancia meccanica proviene da Mondospettacolo.

Vittorio Ciani presenta LegatiOltreL’Anima, appassionata trattazione sul mondo del bondage

$
0
0

Il Taccuino Ufficio Stampa

Presenta

LegatiOltreL’Anima di Vittorio Ciani

Vittorio Ciani presenta “LegatiOltreL’Anima”, un’appassionata trattazione sul mondo del bondage condotta da un autore che da anni ne fa parte nel ruolo di Master, e ne conosce quindi ogni dettaglio e sfumatura. Un’opera rivolta a chi si è già avvicinato al BDSM e vuole approfondire le motivazioni che si celano dietro pratiche sessuali giudicate spesso superficialmente, ma è destinata anche a chi è affascinato da questo mondo misterioso, e vuole fare chiarezza su cosa davvero comporti “legarsi oltre l’anima” superando i propri limiti fisici e mentali.

 

 

Titolo: LegatiOltreL’Anima

Autore: Vittorio Ciani

Genere: Narrativa erotica

Casa Editrice: Self-publishing

Pagine: 230

Prezzo: 18,00 €

Codice ISBN: 978-88-31605-82-3

 

 

«Mi interessa affrontare con voi quelli che sono gli aspetti sentimentali che si vanno ad inserire, nel contesto di questo mondo, tra i partecipanti o partner. Non dimentichiamo infatti che, oltre a vestire dei ruoli e seguire delle regole ben precise sulle meccaniche che si innescano, siamo esseri umani… Con tutte le loro benedette mancanze, difetti e paure. Siamo tutti esseri umani, non infallibili. Ed il percorso che si intraprende ha come scopo principale quello di raggiungere le proprie soddisfazioni fisiche e sentimentali, divertirsi e, perché no, anche di crescere insieme».

 

LegatiOltreL’Anima di Vittorio Ciani racconta l’esperienza diretta dell’autore con il mondo del bondage – MasterSoul è il nome che lo identifica nella comunità BDSM – e permette al lettore inesperto di famigliarizzare con le sue terminologie e simbologie, e di approcciarsi ad alcuni tipi di bondage e a specifiche pratiche come la deprivazione sensoriale o la costrizione del corpo nello spazio. L’autore spiega come il bondage non sia solo un gioco erotico basato su un dominante e un dominato (master e slave), ma comporti un rapporto profondo in cui c’è molto dialogo e attenzione per la conoscenza e il rispetto reciproci. Quello che si instaura tra master e slave è un rapporto duraturo, non occasionale, che cresce e si rafforza col tempo grazie a una forte complicità. E a volte, ci tiene a dire Ciani, diventa più solido, longevo e appagante di un rapporto “regolare” – definito col termine “vanilla”. La pratica del bondage, e in generale del BDSM, promuove la libertà fisica e mentale, insegna ad esprimere ciò che si è davvero senza farsi bloccare da giudizi e regole che snaturano l’essere umano. L’autore focalizza la sua attenzione sul rapporto dominante/sottomesso, e soprattutto sui suoi aspetti sentimentali, sul legame passionale che si instaura. Un legame viscerale che determina l’appartenenza, un termine molto importante per Ciani, che indica il donarsi totalmente all’altro; un’unione di anime consenzienti e consapevoli, che decidono ogni passo insieme, che firmano un “contratto di appartenenza” che tuteli entrambi e che sia rispettoso dei limiti di ognuno e delle regole di salute fisica e mentale. SSC è infatti una sigla molto importante in queste pratiche, perché definisce un rapporto sano, sicuro e consensuale. L’autore ci tiene a specificare che le pratiche BDSM non si nutrono di repressioni, perversioni e crudeltà, come da opinione comune, ma di contro si basano su un rapporto profondo di fiducia e rispetto. Un rapporto in cui ci sono ruoli definiti che permettono a ognuno di acquisire una maggiore consapevolezza del proprio essere. Il Master infatti non solo insegna, ma fa emergere ciò che è già dentro il suo protetto. In tal senso in LegatiOltreL’Anima si afferma che il bondage e le pratiche BDSM, se svolte con riguardo, permettono di conoscere e superare i propri limiti fisici e mentali.

 

TRAMA. Dopo il discreto successo riscosso con la sua prima pubblicazione PensieriDiUn’AnimaPassionale, nel suo ultimo lavoro LegatiOltreL’Anima Vittorio Ciani racconta il bondage e tutto il mondo nel quale vive, nelle vesti di MasterSoul. L’autore mette a nudo l’affascinante mondo del BDSM presentando un testo che, più che un “manuale di pratica”, si focalizza su quali sono i sentimenti e le meccaniche che si innescano tra i partecipanti, raccontandosi e mettendo a disposizione le proprie esperienze e il proprio sapere sull’argomento. Nel libro sono comunque presenti alcuni capitoli dedicati alle diverse pratiche di bondage, oltre a un glossario e a qualche doverosa raccomandazione. Il testo è intervallato da poesie dell’autore e da pensieri scritti dalle sue slaves, ed è arricchito da 86 immagini. Nell’ultimo capitolo sono presenti tre racconti dell’autore.

 

L’AUTORE E’ DISPONIBILE A RILASCIARE INTERVISTE

 

BIOGRAFIA. Vittorio Ciani è l’alter-ego di Roberto, nato a Salerno il 4 novembre del 1967. Roberto si trasforma in Vittorio dopo aver cominciato a pubblicare su Facebook, e poi su pagine dedicate ai suoi pensieri (Legati oltre l’Anima II e MasterSoul). Apre un blog su Tumblr (vittoriocianimastersoul) in cui pubblica aforismi, poesie classiche d’amore, poesie erotiche e racconti di vario genere, dall’horror al sentimentale. Nel 2018 pubblica il suo primo libro Pensieri di un’Anima Passionale, una raccolta di componimenti in versi e aforismi. Nel 2019 prosegue la sua avventura in campo editoriale con la pubblicazione di LegatiOltreL’Anima, in cui racconta del mondo del bondage e del BDSM da protagonista nei panni di MasterSoul.

 

Contatti

https://www.facebook.com/MasterSoul-771327849651781/?epa=SEARCH_BOX https://www.instagram.com/cianivittorio/?hl=it https://vittoriocianimastersoul.tumblr.com/

 

Link di vendita

https://www.amazon.it/Legati-oltre-lanima-Vittorio-Ciani/dp/8831605828

 

 

 

TACCUINO UFFICIO STAMPA

Via Silvagni 29 – 401387 Bologna –

Phone: +393396038451

www.facebook.com/iltaccuino.ufficiostampa

L'articolo Vittorio Ciani presenta LegatiOltreL’Anima, appassionata trattazione sul mondo del bondage proviene da Mondospettacolo.

La line up completa di UNUM Festival

$
0
0

Adriatique, Andrea Fiorito, Butch, Cesar Merveille, Craig Richards, Dewalta, Dyed Soundorom, Enzo Siragusa, Gianni Callipari, Hajdar Berisha, Joey Daniel, Joseph Capriati, Luciano, Mike Shannon, Neverdogs, Petre Inspirescu, Raresh, Ricardo Villalobos, Sonja Moonear, tINI e Tobi Neumann. Sono soltanto alcuni degli artisti che da venerdì 31 maggio a lunedì 3 giugno 2019 si esibiranno ad UNUM Festival nei resort di Rana e Hedhun a San Giovanni di Medua (Shëngjin), in Albania.

UNUM Festival porta per la prima volta il meglio della house e della techno in uno scenario perfetto per un festival all’aperto, dove miscelare musica, spiaggia, mare e tramonti: l’ideale per ispirare sia gli artisti che il pubblico presente. Tre gli stage presenti, in funzione 24 ore al giorno, dove non mancheranno party sia all’alba che al tramonto, senza dimenticare la possibilità di praticare sport, conoscere la cucina locale e dedicarsi alla scoperta del territorio, sia dal punto di vista turistico che culturale. All’interno di UNUM Festival, non mancheranno ristoranti e bar dove provare cucina sia di carne che di pesce, specialità per vegani e vegetariani e una zona chillout, un mercatino vintage, e zone relax dedicate sia ai massaggi che al face painting.

UNUM Festival ha stipulato un accordo di collaborazione con il Ministero del Turismo dell’Albania, per garantire la migliore accoglienza al proprio pubblico, con pacchetti comprensivi di viaggi e pernottamenti (questi ultimi dai due a cinque stelle), così come è previsto un servizio transfer dai più importanti aeroporti e porti della zona e non mancheranno gli shuttle – in funzione sia di giorno che di notte – per andare e tornare dal festival. I pacchetti sono disponibili con prezzi a partire da 239 euro, comprensivi di 3 notti in albergo, transfert, shuttle e ovviamente il pass per tutta la durata del festival. UNUM è facilmente raggiungibile da Tirana (1 ora), Podgorica (2 ore), Pristina (2 ore e mezza) e dal porto di Durazzo (1 ora e mezzo); quest’ultimo ha collegamenti diretti con Bari.

www.unumfestival.com

L'articolo La line up completa di UNUM Festival proviene da Mondospettacolo.

International Tattoo Expo, in 10mila alla Mostra d’Oltremare

$
0
0

International Tattoo Expo, in 10mila alla Mostra d’Oltremare

 

Tatuaggio mania a Napoli con 300 artisti da tutto il mondo

 

Sono stati in 10mila ad affollare lo scorso weekend la Mostra d’Oltremare per la 16esima edizione dell’International Tattoo Expo Napoli. Per tre giorni 300 artisti da tutto il mondo hanno lavorato incessantemente decorando la pelle di migliaia di napoletani. Tra gli stand più visitati quelli dei polynesiani che hanno messo in mostra la tecnica antica con le bacchette e quello dei samoani che si sono esibiti in balli tribali.

In tanti attirati anche dall’esposizione di motociclette, mostre d’arte e ancora musica, cibo, e divertimento nel Giardino dei Cedri. «Dopo un anno di lavoro – commentano gli organizzatori Costantino Sasso e Peppe Zazzera – siamo soddisfatti del risultato ma ci aspettiamo che la città risponda ancora meglio nell’edizione 2020 dove porteremo a Napoli sempre i migliori tatuatori del mondo».

www.facebook.com/tattoofestnapoli

L'articolo International Tattoo Expo, in 10mila alla Mostra d’Oltremare proviene da Mondospettacolo.


Rocketman: Elton John family man

$
0
0

Rocketman, ovvero il biopic sull’inizio della carriera, i successi e il tunnel della droga e dell’alcol raccontati da Elton John.

Inutile fare paragoni con l’altro biopic dell’anno, ovvero Bohemian rhapsody, in cui la storia di Freddie Mercury era raccontata (ed edulcorata) dalla sua band. Al contrario, è lo stesso Elton John a supervisionare, produrre e scegliere di raccontare se stesso, il tutto realizzato in modo egregio per la regia di Dexter Fletcher  e con un Taron Egerton straordinario nei panni della star.

Non è certo un caso che l’ottimo Elton abbia interrotto il suo tour di addio per scendere nella Croisette a Cannes, dove tante volte è stato presente , ma in questo caso in maniera sincera per duettare perfino con l’attore e presentare il film, o, meglio, il musical sulla sua vita.

Da un punto di vista cinematografico il giudizio sull’operazione è molto positivo e la scelta di raccontare la storia attraverso un musical (che diavolo è Elton John!) è perfetta; infatti, i momenti migliori e più intensi sono quelli cantati non solo da lui, ma da tutto il cast, anche per chi magari conosce solo da poco la star del rock.

La scelta di raccontare il periodo più duro della vita di una persona che possiamo senza dubbio giudicare un vero prodigio della musica, un talento innato e in grado come Mozart di comporre dal nulla, grazie anche al suo paroliere e storico amico Bernie Taupin, ci permette di apprezzare ancora di più la sua incredibile forza di volontà, quella che ha spinto un ragazzino grassoccio e timido a diventare una stella planetaria del rock.

La storia ricalca bene o male l’iter che tutti conosciamo per una rock star: la fatica prima di raggiungere il successo, la dura gavetta, il diventare ricchissimo a neanche venticinque anni compiuti, per poi trascinarsi nel tunnel delle dipendenze, complice oltretutto una famiglia che non l’ha mai accettato e a cui si aggiunge il  fatto di essere gay.

In un certo senso, come Freddie Mercury, Elton John rimane una semplice leggenda. La seconda è riuscita a sopravvivere e contribuisce in modo incessante alla ricerca sull’Aids, mentre la prima non ce l’ha fatta, ma, a modo suo, continua a sostenere tutta la ricerca su questa malattia che ha segnato un vero spartiacque per i gay di tutto il mondo. Entrambi hanno trovato l’amore tardi nella vita, e Elton anche la gioia di adottare, motivo per il quale vuole dedicarsi ormai ai suoi figli abbandonando il palco, motivato dal fatto  di voler donare loro tutto quell’amore che gli è stato negato e che nella pellicola ci viene prepotentemente presentato.

Le scelte di presentare le canzoni con nuovi arrangiamenti e di saltare alcuni primi successi potranno far storcere il naso ai puristi, ma l’essenza di Elton John , il Rocketman della musica, in realtà c’è tutta, dai numeri caleidoscopici ad incredibili  coreografie e costumi. Un vero e proprio musical biografico pieno di lustrini, come Elton stesso.

Si scriverà tanto su questo film. Probabilmente non avrà lo stesso successo di Bohemian rhapsody, dovuto di sicuro anche alla componente della star ormai scomparsa, che  ha creato un qualcosa di talmente particolare nel caso di Freddie Mercury. Al contrario, Elton John ha pensato bene di donare un pezzo di se stesso ai suoi fan in una storia vera ben romanzata. Una storia fatta di tanti problemi che i soldi non risolvono, quella di una stella che resta sola nell’olimpo, o, meglio, nello spazio, come recitano le parole di Rocketman, lanciata lassù in luogo lontano, sola, nel freddo delle stelle. Ma per nostra fortuna Elton è tornato sulla Terra, per insegnare che fama e successo non sono niente senza l’amore di una vera famiglia.

 

 

Roberto Leofrigio

L'articolo Rocketman: Elton John family man proviene da Mondospettacolo.

Ken il guerriero 2 – Box 2 conclude in dvd le imprese del combattente dalle sette stelle

$
0
0

Koch Media e Yamato Video proseguono nell’espansione della sempre più ricca collana Anime Factory – dedicata alla migliore produzione di animazione orientale – continuando a diffondere in home video le avventure dell’ultimo discendente della Divina Scuola di arti marziali di Hokuto.

È infatti disponibile in cofanetto dvd a cinque dischi Ken il guerriero 2 – Box 2, destinato a lasciarci travolgere ancora una volta dalla inarrestabile furia del combattente dalle sette stelle sul petto, qui immerso nell’ultimo capitolo della futuristica epopea proto-Mad Max.

Un cofanetto che, con gli episodi che vanno da I sette cavalieri ad Addio, Ken, chiude definitivamente la serie, come di consueto caratterizzata da differenze rispetto al manga da cui tutto ha preso le mosse.

Un capitolo conclusivo relativo alla Terra degli Shura, che sta a significare “Terra dei demoni combattenti”, dove non vi è spazio per la pietà e vige la regola del più forte.

Una terra dove la morte sembra essere l’unico destino possibile e in cui con l’appellativo Shura si definiscono coloro che diventano degni di essere considerati uomini una volta superato il periodo d’addestramento ed eliminati centinaia di avversari.

E, venerati come divinità della lotta, Ronn, Hyo e Kaio sono i tre invincibili guerrieri al vertice della società degli Shura, della quale fa parte anche l’anziano Kosem, desideroso di sottrarre il figlio Chen dalla palestra d’addestramento e padre, inoltre, di Rock.

Personaggio assente nel manga, quest’ultimo, nell’attesa dell’arrivo di Raoul lotta contro i demoni a capo di una banda costituita da sei cowboy del futuro: Franco, Hans, Josè, Lopez, Sancho e Wayne.

Una società, quella degli Shura, in cui rientrano anche le donne, destinate a diventare mogli e concubine dei guerrieri più forti per essere, poi, anche madri dei loro figli. Donne rappresentate da Laia, sorella maggiore di Tao e dedita ad insegnare di nascosto – perché nel paese ciò è considerato eresia e si rischia la morte – la via dell’amore ai bambini (tra i quali vanno citati Lili e Juno), e Lady Sayaka, sorella minore di Kaio, Raoul e Toki, innamorata di Hyo.

Mentre chiudono la carrellata Ork, figlio del pirata Orca Rossa grazie a cui Ken è giunto sull’isola, Jukei, maestro e precedente successore dell’Hokuto Ryuken, il quale vive in una sorta di ritiro spirituale in una palude, e Yasha Nero, anziano guerriero al servizio della Dinastia principale di Hokuto.

Ma tra gli Shura rientrano anche Half, meglio conosciuto come demone della Clessidra e inviato a sconfiggere Kenshiro quando questi giunge nella Terra in questione, il sadico e perverso Buron, armato di affilatissimo boomerang e mandato a sedare la rivolta dei reietti incitati dalle rosse acque che annunciano il ritorno di Raoul, il gigantesco Shie, che utilizza grosse lame retrattili, Gyoko, dalle fattezze suine e che elimina chiunque accenni anche solo minimamente al suo peso, a proposito del quale è estremamente suscettibile, Nagato, ispirato a Burt Reynolds, nonché generale di brigata dell’esercito di Hyo e padre di Yon e Tetsu, e il ricco Samoto, in cerca di una donna da sposare.

Senza contare Zebra, chiaramente ispirato allo xenomorfo di Alien e inviato ad uccidere Hyo, Sha e Zhan, guardie del corpo del veloce e letale governatore Cesar, e, infine, gli Shura senza nome, ovvero coloro ai quali sarà permesso di averne uno soltanto dopo aver sconfitto molti altri avversari.

Ne fanno parte Sunagumo (“Ragno della sabbia”) e Fred (nel manga Shura dalla lancia d’argento): il primo, a guardia delle coste della terra in questione, ha sterminato a soli quindici anni l’intera ciurma di cento uomini con cui Orca Rossa aveva tentato l’invasione; il secondo ha appena ricevuto il diritto a possedere un nome e, presentatosi al cospetto di Ronn, gli dice di non desiderare altro che restare al suo servizio, con altamente tragiche conseguenze.

Vi è, inoltre, la squadra assassina di Kaio, ovvero il corpo di guardia del palazzo del Primo Comandante Supremo, costituito da Shura che agiscono unendosi per formare due colonne umane simili a enormi centipede, per poi smembrare l’avversario attraverso le loro falci (“Drago Maledetto: Formazione delle Falci Diaboliche”).

Con incluso nella confezione un booklet di trentasei pagine dispensatore delle sinossi dei ventidue episodi offerti da Ken il guerriero 2 – Box 2 e dei disegni preparatori.

 

Francesco Lomuscio

L'articolo Ken il guerriero 2 – Box 2 conclude in dvd le imprese del combattente dalle sette stelle proviene da Mondospettacolo.

Oltre 30 gli artisti per la commedia “Lui, lei o me stesso?!” con Simone Ripa. Regia Monica Guazzini

$
0
0

“LUI ,LEI o ME STESSO ?!” Questo il titolo che ricorda lo stile del grande Pirandello, per la commedia voluta ed interpretata da Simone Ripa. Il testo e regia dello spettacolo è a cura della bravissima Monica Guazzini.

Appuntamento dunque per il debutto il 6 Giugno alle ore 21.00 al Teatro Ciak di Roma.

La chiave ironica della commedia, nasce dal desiderio del protagonista principale Simone Ripa di dire a tutti, ed in particolare alle persone che sono costrette a vivere nell’ombra, che la vera svolta è essere sempre se stessi, in ogni occasione, questo uno dei segreti della felicità.

La trama prende spunto da una storia vera, arricchita da un pizzico di fantasia e tante divertentissime battute e colpi di scena che fanno di questo spettacolo un ensemble fresco e simpatico anche grazie ai tanti interventi di ballo e canto legati da un fil rouge dei vari attori che ne narrano la storia.

Nel cast oltre a Simone Ripa anche diversi amatori del mondo dello spettacolo (teatro, cinema e ballo) e la partecipazione di alcuni professionisti per un casto con oltre 30 elementi che renderanno questa esibizione ricca di emozioni che lascerà lo spettatore divertito e forse con qualche riflessione.

Ecco il cast completo: Il protagonista Simone Ripa, con Andrea Giovannini, Roberta Salvagnini, Cesare Deserto,  Ester Campese, Monica Arcese , Carlo Senes e Chiara Pedone. Un sostanzioso copro di Ballo con il “Gruppo ballo adulti” composto da Ivan Primavera e Paola di Pietrantonio, Valentino del Ferraro e Barbara Gagliardi , Giordano Federici e Laura Castori. Il Gruppo Ballo Senior con Luca Biamonti e Patrizia Sparato, Paolo Figoli e Dacia Alliata, Bruno Giancola e Rosalba Renzi, Antonio Saracino e Nicoletta Bellucci,  Giuseppe Alaimo e Lucia Pryma Svetlana.  Ed ancora il Performer: Antonio Delle Donne e tre fantastiche Drag Queen: Carlo Lo presti in arte Victoria Ives, Fabrizio Leone in arte Leonida Onassis  e Raffaele Miceli in arte Kendra Mugler. Vi sarà inoltre la partecipazione straordinaria dei ballerini professionisti: Niccolò Di Stani e Lisa Flores.

Doverosa la presentazione dei due promotori della Commedia/Musical ovvero Simone Ripa e Monica Guazzini.

Simone Ripa, è un ballerino, ai più noto come “il ballerino delle Dive”. E’ un campione italiano pluripremiato nonché vice campione del mondo di danze latino-caraibiche.

Simone Ripa

Ma Simone Ripa non è solo questo e possiamo definirlo senz’altro un artista a tutto tondo e poliedrico, infatti, oltre ad essere un bravissimo ballerino ed insegnante di danza è anche uno splendido performer e conduttore radio e TV oltre che ideatore di diversi talent di successo. Con “LUI ,LEI o ME STESSO ?!” si cimenta ora con il mondo della recitazione con la rivisitazione di un pezzo di vita vera, ed un bellissimo finale che suggerisce di andare avanti sempre a testa alta basandosi sul rispetto, l’amore e la positività.

Monica Guazzini attrice italiana di teatro, cinema e televisione si è diplomata all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio d’Amico” di Roma.

Monica Guazzini

Monica è anche una bravissima regista. Nella sua corposa carriera vanta partecipazioni a teatro con nomi illustrissimi ed in opere importanti come il “Rugantino” di Garinei Giovannini per la Regia M. R. Piparo, o “Il Conte Tacchia” con Enrico Montesano che ne è stato anche regista, o ancora ne “Il Marchese del Grillo” sempre con Montesano, per la Regia Piparo. “Il Marchese del Grillo” fatto sempre in teatro anche nella versione di M. Monicelli per la Regia curata da Pippo Franco….solo per citarne alcuni.. Non sono assenti le partecipazioni a Fiction TV tra cui “Don Matteo 9”, in “Che Dio ci aiuti” e “Un ciclone in famiglia” di C. Vanzina. Tra i suoi film come interprete, ricordiamo: “Il grande botto” di Pompucci, “Boom” di Zaccariello, ma ha partecipato anche in “La città delle donne” per la Regia Federico Fellini, in “Amore 14” Regia F. Moccia, e “Il pranzo della domenica” di C. Vanzina. Anche qui la lista continuerebbe e sarebbe lunghissima. L’abbiamo vista anche in diverse pubblicità.

L'articolo Oltre 30 gli artisti per la commedia “Lui, lei o me stesso?!” con Simone Ripa. Regia Monica Guazzini proviene da Mondospettacolo.

Ecco il teaser trailer de La Famiglia Addams, nuovo lungometraggio d’animazione

$
0
0

La famiglia Addams deve affrontare Margaux Needler, una subdola conduttrice di reality televisivi “consumata dal desiderio dell’assoluta perfezione color pastello della vita suburbana”. Ciò accade mentre gli Addams si apprestano a ricevere i parenti per un’importante riunione di famiglia.

La dark family più strana ed esilarante del piccolo e del grande schermo sta per tornare al cinema con un film prodotto e distribuito in tutto il mondo dalla major MGM, che in Italia è distribuito da Eagle Pictures.

Un inedito cast di doppiatori è pronto a farvi tremare… dal ridere! Tra i protagonisti de La Famiglia Addams troveremo Virginia Raffaele e Pino Insegno nei panni di Morticia e Gomez. Eleonora Gaggero e Luciano Spinelli presteranno la loro voce ai figli Mercoledì e Pugsley.

Nel ruolo di Zio Fester, incredibile ma vero, proprio Raoul Bova. Ma la vera novità è Loredana Bertè che per la prima volta presterà la sua inconfondibile voce a un personaggio cinematografico, interpretando la Nonna Addams!

La Famiglia Addams è realizzato con una sofisticata grafica in stop motion animation, che ricorda molto lo spirito e i disegni delle storiche vignette del suo creatore Charles Addams. Diretto da Conrad Vernon e Greg Tiernan (il primo particolarmente noto per la regia di film come Shrek 2 e Madagascar 3 – Ricercati in Europa), La Famiglia Addams uscirà in Italia neanche a dirlo il 31 Ottobre 2019, giorno di Halloween!

Di seguito, il teaser trailer.

 

L'articolo Ecco il teaser trailer de La Famiglia Addams, nuovo lungometraggio d’animazione proviene da Mondospettacolo.

Isabell Di Rienzo sul set accanto a Biondo

$
0
0

Si sono svolte nel mese di Maggio 2019 le riprese di Sono solo piatti spaiati, un cortometraggio diretto da Mattia Riccio tratto dal romanzo omonimo di Alessandro Curti della C1V Film.

Al cortometraggio hanno preso parte attori del calibro di Max Vado e la giovanissima attrice Isabell Di Rienzo, alla sua prima esperienza sul campo che ha recitato accanto a Simone Baldasseroni, in arte Biondo, uno dei famosi cantanti rapper del programma Amici 17 di Maria De Filippi.

Per Isabell è una grandissima soddisfazione: a sedici anni non ancora compiuti, dopo ospitate su eventi e televisive, Red Carpet vari (Festival del Cinema di Venezia 2018 e Festa del Cinema di Roma 2018), campagne pubblicitarie in prossima uscita, trovarsi “catapultata” nel magico mondo del set avendo peraltro un ruolo accanto ad un personaggio noto come Biondo non è affatto cosa da poco.

Isabell è romana ma ha origini croate, parla cinque lingue e ne sta perfezionando una sesta: parla fluentemente italiano, inglese spagnolo, francese, croato e sta studiando cinese.

Studia per fare l’attrice; a tal proposito, poco meno di un anno fa dichiarava in un’intervista di aver intrapreso già da un po’ di tempo un percorso di studio nel campo della recitazione e aggiungeva “La moda ed il cinema sono collegate tra loro e fino ad oggi mi sono trovata a rifiutare esperienze televisive e cinematografiche in quanto non ne sarei stata in grado. Ho deciso invece adesso di intraprendere questo percorso fermamente e ho piacevolmente scoperto un nuovo lato di me, che non conoscevo”.

L'articolo Isabell Di Rienzo sul set accanto a Biondo proviene da Mondospettacolo.

Viewing all 24377 articles
Browse latest View live


<script src="https://jsc.adskeeper.com/r/s/rssing.com.1596347.js" async> </script>