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Arriva Iron fighter, fight / action movie ispirato a Quentin Tarantino

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È pronto per la distribuzione Iron fighter, fight / action movie che segna l’esordio dietro alla macchina da presa per l’attore e campione di arti marziali Claudio Del Falco, reduce dal semi-autobiografico Karate man – disponibile su Amazon Prime Video – e dal ruolo di spietato killer ricoperto in Assassin club, dove è stato affiancato da Henry Golding, Sam Neill, Daniela Melchior e Noomi Rapace.

Anche definito il “Jean Claude Van Damme italiano”, Claudio del Falco è inoltre protagonista del film, all’interno di un cast comprendente l’Hal Yamanouchi di Wolverine – L’immortale nel ruolo di villain, Camila Cruz Escobar, Danny Quinn, che torna sul grande schermo dopo oltre dieci anni di assenza, Aurora Minasi, il pluricampione mondiale di karate Stefano Maniscalco, Leandro Iagher e Mauro Aversano.

Campione di Karate e K1, Claudio Del Falco è pronto per il suo ultimo incontro: un evento memorabile, seguito in diretta mondiale, con un montepremi in palio di dieci milioni di euro. L’enorme cifra fa gola ad Apha, boss di un’organizzazione criminale che, mentre Claudio è impegnato a combattere, irrompe nella sua villa con i propri crudeli e feroci uomini per prenderne in ostaggio la seconda moglie, Camila, ignorando che nell’abitazione vi sia anche la figlia quattordicenne Sara. Quando Claudio apprende che Alpha è responsabile della morte della prima moglie, mette al sicuro Sara e decide di affrontare da solo l’intera organizzazione per vendicarsi.

Iron fighter è dunque un lungometraggio d’azione che s’ispira al dittico Kill Bill di Quentin Tarantino, poggiando su un eroico vendicatore e strizzando l’occhio ai b-movie americani, pur mantenendo il proprio sapore italiano nelle battute e nei comportamenti dei personaggi principali.

Girato in digitale con Red Gemini 4 K privilegiando uno stile fotografico acceso in ogni sua inquadratura e colori eccessivi, Iron fighter è prodotto da Mario Pezzi e Claudio Bucci per Blue Film, in collaborazione con Iperuranio Film, One Seven Movies, Saturnia Pictures e Roswellfilm.

La produzione esecutiva è stata gestita da Giuseppe M. Andreani, Matteo De Angelis ha curato la fotografia, Salvatore Fucilla le scenografie, Roberta Zuccalà i costumi e Adriano Carboni il trucco e gli effetti speciali.

È invece Demo Morselli a firmare la colonna sonora di Iron fighter, tramite cui Claudio Del Falco prosegue il su impegno nel conciliare la sua quotidiana attività sportiva con il desiderio di rendere giustizia alle arti marziali nell’ambito del cinema italiano, che sembra da ormai troppo tempo aver dimenticato il genere.

L’anteprima nazionale è prevista per il 16 Aprile 2024 presso la multisala Adriano di Roma.

Di seguito, il trailer.

 

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Pasqua ricca di sorprese. A Zoomarine: alcuni protagonisti di Mare Fuori, ma anche Bing e Flop e Charlotte M.

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Una Pasqua ricca di sorprese. A Zoomarine è grande attesa per alcuni protagonisti di “Mare Fuori”, ma anche Bing e Flop e Charlotte M.

Dal 30 marzo all’1 aprile 2024

Dietro le quinte di un successo, quello di “Mare Fuori”.

A raccontare curiosità e retroscena saranno alcuni dei protagonisti presenti al Parco Zoomarine il 30 marzo 2024.

Una sorpresa di Pasqua decisamente originale per il pubblico formato famiglia che potrà seguire il talk show (incluso nel biglietto e fino ad esaurimento posti) con Beppe (Vincenzo Ferrera), Milos (Antonio D’Aquino), Alina (Yeva Sai).

Giunta alla quarta edizione la serie targata Rai  Fiction e Picomedia  è diventata un fenomeno tra i giovanissimi e le sue “onde tumultuose”, tra sogni, amarezze, voglia di riscatto di un gruppo di ragazzi finiti in un carcere minorile, hanno varcato i confini italiani approdando anche all’estero.

Non saranno solo gli attori della serie ad allietare le tre giornate di festa (dal 30 marzo all’1 aprile) del parco alle porte di Roma.

Ad attendere i visitatori il nuovo show acrobatico dei tuffatori, le attrazioni aperte (compresa una parte acquatica con la piscina Punta Cana, Acquasplash e Blue River), dimostrazioni educative con gli animali.  Il 31 marzo per i più piccoli arrivano Bing e Flop, per la prima volta a Zoomarine!

I due simpatici personaggi trascorreranno la Pasqua con i fan, ogni bambino potrà incontrare le due mascotte e scattare una bellissima foto ricordo che sarà poi donata dallo staff (evento incluso nel biglietto d’ingresso). Grande attesa poi l’1 aprile per il nuovo show di  Charlotte M., l’amatissima you tubers beniamina di ragazze e ragazzi. Insomma una Pasqua davvero imperdibile per unire le famiglie con il sano divertimento. Info www.zoomarine.it

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Esplora l’Eleganza della Spring Capsule Collection di Miriam Tirinzoni

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Esplora l’Eleganza della Spring Capsule Collection di Miriam Tirinzon

SPRING CAPSULE COLLECTION - 2
SPRING CAPSULE COLLECTION – 2

Il Brand di moda di Miriam Tirinzoni trasforma i sogni in realtà, tessendo eleganza e raffinatezza in ogni creazione. Dal tocco leggero della seta alla trasparenza seducente dell’organza, ogni capo cattura l’essenza dell’estetica contemporanea. Un inno alla femminilità e all’artigianalità, la nuova linea Spring Capsule Collection promette di trasportare chiunque nell’incanto di un mondo fatto di stile e sofisticazione. Lasciati incantare dalla magia della stagione primaverile con la nuova collezione di abiti di alta moda, dove la leggerezza dei tessuti si fonde armoniosamente con l’effetto avvolgente dei colori pastello. Dai toni delicati del rosa confetto, all’azzurro cielo che si riflette nelle onde di un lago placido, ogni creazione è un’ode alla bellezza e alla grazia. La linea primavera lanciata per la Santa Pasqua 2024 costituisce un momento di rinnovamento non solo del guardaroba, ma anche dell’animo interiore per tendere sempre più verso la gioia e la serenità e presentare un viaggio attraverso un universo di stile senza tempo. Tessuti vaporosi come la seta e lo chiffon danzano leggeri intorno al corpo, mentre le sfumature pastello accarezzano la pelle con la delicatezza di un fiore sbocciato. Sulla passerella della moda, spicca l’abito sinuoso di colore nero con il fondo in organza di colore giallo con un ampio fiocco nella parte posteriore: un abito che si erge come un’icona di luminosa eleganza, catturando lo sguardo di tutti con la sua brillantezza primaverile. Ma c’è molto di più dietro questi capi di abbigliamento di alta moda che costituiscono un’ode alla luce del sole che riscalda la terra dopo i lunghi mesi invernali. Che tu sia alla ricerca di un abito da sera che catturi lo spirito dell’eleganza primaverile o di un ensemble da giorno che celebri la freschezza della nuova stagione, questa collezione offre opzioni per ogni gusto e occasione. Ogni pezzo è un pezzo unico sartoriale, una dichiarazione di stile che parla di leggerezza, raffinatezza e un’infinita gioia di vivere. Un mondo di glamour primaverile, dove la moda diventa poesia e ogni indumento è un manifesto di bellezza e raffinatezza, celebrata con la raffinatezza delle stoffe.

Il servizio fotografico è di Massimo Sorrenti.

Biografia

Miriam Tirinzoni, nativa della Valtellina, è una donna intraprendente e determinata, caratteristica delle persone cresciute in montagna. Laureata in Economia Politica, ha accumulato diverse esperienze manageriali e ha fondato MT CONSULTING SRL, azienda attiva nel fund raising e nella gestione dei rapporti con enti pubblici per ottenere agevolazioni e incentivi, collaborando con istituzioni come la Regione Lombardia e i Ministeri. Successivamente, ha avviato ENERGIE ALTERNATIVE ITALIA SRL, un’Esco focalizzata sulla promozione del risparmio energetico. Nel 2020, ha lanciato con successo il suo brand di moda MT Fashion.

Miriam Tirinzoni ha dimostrato la sua abilità nell’imprenditoria e nella consulenza, consolidando il suo ruolo nel settore della moda. Nel 2021, ha vestito Manuela Arcuri sul red carpet di Venezia78 con un abito bianco e nero che ha ricevuto molte recensioni positive. Nel 2022, ha vestito anche Delia Duran per la registrazione presso la trasmissione “Verissimo”. Sempre nel 2022, la Velina russaVera Atiuskina ha scelto un outfit e una borsa di Miriam Tirinzoni. Durante EXPO Dubai 2022, ha ricevuto la menzione come “Stilista Rivelazione 2021″. Nel luglio del 2022, è stata insignita del Premio Accademico d’Onore Cartagine presso la Sala Protomoteca del Campidoglio a Roma dall’Associazione Cartagine.

www.miriamtirinzoni.it

Contatti: Tel: +39 0342 615355,

Cell +39 346-7045482

E-mail: info@miriamtirinzoni.it

Ufficio Stampa LC Comunicazione tel. +39 3337695979

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Lazio Artigiana. La Tuscia promuove e valorizza gli artigiani locali

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In un’epoca dove l’arte è a portata di click e l’intelligenza artificiale disegna mondi virtuali e immateriali, la concretezza della materia, la sapienza e la fantasia degli artigiani della Tuscia diventano i protagonisti assoluti con Lazio Artigiana: 43 artigiani coinvolti, 5 weekend dell’artigianato, 9 visite guidate fra centri storici e botteghe, 4 incontri speciali fra artigiani diversi, ospite ognuno nelle botteghe dell’altro, per celebrare e valorizzare il patrimonio culturale dell’artigianato, mettendolo in mostra nel suo ambiente naturale.

Un ricco programma che partirà il 30 marzo e andrà avanti ogni weekend fino a novembre 2024, agosto escluso, fra eventi, iniziative, visite guidate, laboratori e workshop, che si svilupperanno fra il capoluogo Viterbo; Celleno, con il suo borgo fantasma; l’Agro Falisco con Civita Castellana e Orte; i Monti Cimini con Caprarola e Canepina; il Lago di Bolsena con Montefiascone e Bolsena; Acquapendente la via Francigena e Torre Alfina; il cuore della civiltà etrusca con Tuscania e Tarquinia; Vetralla e Oriolo Romano e la Via Clodia; il litorale romano con Civitavecchia e Ladispoli.

Una serie di attività che, grazie al finanziamento della Regione Lazio per le Reti di Imprese tra Attività Economiche, hanno l’obiettivo di far immergere i partecipanti nella storia e nella cultura del territorio, con tour guidati che raccontano gli antichi mestieri, dimostrazioni dal vivo di tecniche tradizionali e la possibilità per i partecipanti di sperimentare direttamente cosa significhi far nascere un’opera realizzata “a mano”.

Antiche legatorie, abili ceramisti, falegnami certosini, e ancora restauratori, orafi, sarti e liutai: il comune denominatore di questi soggetti è che tutti creano a partire dalle proprie abilità manuali opere uniche, mai uguali l’una all’altra, e per questo preziosissime.

Lazio Artigiana si propone di intrecciare il ricco patrimonio artigianale con il dinamico settore turistico, creando un ponte tra i maestri artigiani locali e un pubblico più ampio, sia nazionale che internazionale.

Si parte con due appuntamenti a ridosso di Pasqua 2024: il 30 marzo è in programma una visita guidata della parte est della città di Viterbo, con partenza dalla chiesa di Santa Maria della Verità e un percorso che si snoda attraverso Piazza Dante, Chiesa di San Giovanni in Zoccoli, Piazza Concetti, Via Mazzini, Piazza della Crocetta e il Monastero di Santa Rosa. Ad attendere i visitatori i proprietari dell’Antica Legatoria Viali, attiva dal 1891, Lucia Maria Arena e Hans Rainer Kolb, che li coinvolgeranno dimostrando la realizzazione di un taccuino di carta con rilegatura fatta a mano.

Il 1° aprile, Pasquetta, si prosegue con la visita guidata del centro storico di Viterbo attraverso i borghi medioevali, partendo da Palazzo dei Priori, passando da Piazza del Gesù e dal Piazza della Morte, con la caratteristica fontana a fuso costruita nei primi anni del Duecento, toccando poi Palazzo Farnese, la famosa Piazza del Duomo con la cattedrale dedicata a San Lorenzo, lo splendido Palazzo Papale e la casa di Valentino della Pagnotta. La visita continuerà verso il Quartiere medievale di San Pellegrino, ancora intatto nel suo originario aspetto, con le abitazioni ornate di balconi fioriti, le botteghe artigiane, di antiquariato e di artisti. Qui si farà tappa presso la Bottega d’Arte di Daniela Lai – La ceramica del medioevo. La ceramista ha saputo recuperare il decoro medievale viterbese e la rarissima decorazione in rilievo a zaffera di cui oggi è fiera ambasciatrice, sperimentando anche la pittura su peperino, roccia magmatica locale.

Mai come in questo momento storico c’è bisogno di mettere in mostra l’unicità dell’apporto umano, che nessuna intelligenza artificiale può sostituire. Lazio Artigiana è il percorso che nasce proprio per celebrare, scoprire e riscoprire l’emozione di stringere fra le mani un oggetto nato dal proprio lavoro, unico nella sua eccezionalità. In questo cammino il visitatore conoscerà il liutaio di Canepina (VT), che nella sua casa nel bosco produce clavicembali da una vita, ma anche la mosaicista di Celleno, che crea le sue opere d’arte in quello che è conosciuto come il borgo fantasma, respirando l’atmosfera di botteghe aperte da centinaia di anni che mantengono, nel loro assetto architettonico, la struttura originale.

Lazio Artigiana è promosso da Regione Lazio, grazie al finanziamento per le Reti di Imprese tra Attività Economiche.

Tutti i weekend dal 30 marzo a novembre 2024 – agosto escluso
ingresso gratuito

Per info e prenotazioni: letizia@promotuscia.it cell 348/5203954

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In edizione combo 4K Ultra HD e blu-ray The Truman show con Jim Carrey

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In questi anni Venti del XXI secolo l’idea di essere continuamente osservati o anche solo spiati da chissà da quali sistemi di ripresa video e simili fa parte di un certo spaventoso pensiero quotidiano che ormai ci spinge ad accettare i tempi frenetici che viviamo, mettendo nel mezzo delle nostre esistenze l’importanza dell’entertainment e dell’idea di essere perennemente immortalati.

Ma nel 1998, quando il regista Peter Weir decise di portare sullo schermo lo script di Andrew Nicol intitolato The Truman show, la cosa era solo lontanamente pensabile, come anche l’idea che potesse esistere una trasmissione tv ai limiti del voyeuristico quale è Il Grande Fratello.

Quel lungometraggio, che ci regalò un inedito Jim Carrey alla sua prima prova seria da protagonista, rappresenta tuttora il punto zero di un pensiero non solo cinematografico, ma anche sul significato della parola “intrattenimento” in un momento in cui un vasto pubblico cominciò a non essere più attratto da personaggi inventati per seguire di nascosto le vite di qualsiasi comune persona. E tutto questo il film di Weir lo mostra bellamente, facendone anche una feroce critica che oggi si rivela ancora più potente di allora, grazie allo sfrenato cinismo che real tv e programmi affini mostrano sui piccoli schermi, dalle televisioni ai telefonini cellulari.

La storia narrata in The Truman show è quella del mite Truman Burbank di un fenomenale Carrey, abitante di una ridente cittadina e impiegato dalla vita professionale soddisfacente, sposato con la gradevole Meryl (Laura Linney) e appagato dalla propria esistenza, che include amicizie come il fidato Marlon (Noah Emmerich).

Ma quello che Truman non sa è che la sua vita è una telenovela popolata da attori, seguita da milioni di spettatori incollati davanti allo schermo di puntata in puntata, con la speranza di poter assistere a nuove avventure, positive o no, del protagonista; questo fino a quando lo stesso non fa la conoscenza della bella Lauren (Natasha McElhone), una semplice comparsa dello show, che lo mette in guardia su ciò che gli sta accadendo, attirando l’attenzione e le ire del creatore  regista Christof (Ed Harris). A questo punto Truman sospetta che qualcosa stia accadendo e, per scoprirlo, tenta a tutti i costi una via di fuga.

Film, dunque, che definire profetico è poco, The Truman show è un capolavoro che pulsa poesia e desiderio di esistere tra le righe della sua articolata trama, denuncia al mezzo mediatico che si fa invasivo nella vita comune e che impigrisce le menti umane attratte dallo spettacolo fine a se stesso, anche quando quest’ultimo è gestito a discapito di un animo inconsapevole quale è, appunto, il Truman di Carrey.

Ed è sulla bravura di quest’ultimo che la pellicola di Weir poggia maggiormente, regalandoci una performance candida e leggera che colpisce tuttora il cuore, con il contributo ulteriore della magistrale presenza di un glaciale e ugualmente profondo Harris.

Un lungometraggio immortale che, a suo tempo, si aggiudicò tre sacrosante nomination agli Oscar (miglior regia, miglior attore non protagonista ad Harris e miglior sceneggiatura originale) e la vittoria ai Golden Globe per Carrey come miglior protagonista drammatico, Ed Harris e le musiche di Philip Glass e Burkhard von Dallwitz.

Edito in slipcase combo 4K Ultra HD e blu-ray da Plaion Pictures e Paramount, The Truman show presenta nel secondo supporto una galleria di extra costituita da Come andrà a finire?, diviso in due parti, quattro scene eliminate, una galleria fotografica, due trailer, due spot tv, un dietro le quinte e Faux finishing: gli effetti visivi di The Truman show.

 

 

Mirko Lomuscio

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Vincent presenta Lalla, il nuovo singolo

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Dal 26 marzo in promozione e sulle piattaforme digitali il brano dal ritmo incalzante che mescola rock ed elettronica

“Lalla” è un brano rock che ironizza sulle relazioni tossiche usando l’espediente della cantilena infantile nel ritornello per alleggerire lo sfogo dell’autore. Rappresenta la necessità di superare le difficoltà di una relazione non sana e la capacità salvifica di saper ridere delle avversità passate.

La voce vigorosa di Vincent si innesta su un ritmo incalzante dove rock e elettronica si mescolano dando al brano un sound moderno e di impatto.

Vincent, cantautore di Bassano del Grappa, ha sempre racchiuso le sue passioni all’interno dei suoi brani e dei suoi videoclip. Le influenze cinematografiche sci-fi e horror di opere cult si mescolano a riferimenti musicali che spaziano tra pop, rock e industrial conferendo ai suoi brani un timbro surreale.

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L’intervista a Don Pasquale Ferone in occasione dell’uscita del singolo Vita

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L’intervista con Don Pasquale Ferone, noto sacerdote e cantautore di ispirazione cristiana, offre un’opportunità unica per esplorare il suo ultimo singolo, “Vita Piena”, un inno alla resilienza e alla fiducia nel futuro. Sin da giovane, Don Pasquale ha fuso la sua passione per la musica con la sua fede nella comunità cattolica di Napoli, diventando un punto di riferimento per molti fedeli attraverso le sue canzoni di ispirazione cristiana. Con testi che riflettono l’ottimismo e la fiducia nel potere della fede e dell’amore divino, Don Pasquale invita gli ascoltatori a trovare serenità e speranza nelle sfide quotidiane. Noi lo abbiamo intervistato per voi!

 

Ciao Don Pasquale, perché il titolo “Vita Piena”? Cosa si nasconde dietro la canzone?

Il titolo riflette il messaggio che vorrei trasmettere attraverso l’ascolto del brano: il vivere la propria vita pienamente, considerandola soprattutto come un dono e un’opportunità da vivere a tutti i costi. Questa canzone è il frutto della mia fede nel Signore e del mio essere cristiano.

 

Il tema dell’ “evangelizzazione” è davvero importante per te. Quanto credi venga effettivamente fatto al giorno d’oggi persuadere ad aderire al cristianesimo mediante la predicazione del Vangelo?

 

L’evangelizzazione riveste un’importanza fondamentale per me, così come per tutti i cristiani, poiché consiste nel comunicare il Vangelo, la buona notizia, in un mondo in costante cambiamento. Sebbene ci siano molte iniziative per promuovere l’evangelizzazione, ritengo che si possa sempre fare di più e meglio, senza compromettere in alcun modo il contenuto del messaggio cristiano. I metodi possono variare, ma il nucleo e il contenuto del messaggio evangelico devono rimanere sempre gli stessi. 

 

Un sound che trasuda originalità e personalità, ma anche con molti riferimenti ai grandi del passato, quando la musica rappresentava ancora l’apice dell’espressione umana evolvendo e condizionando l’intera società. Quali i tuoi riferimenti artistici che hanno aiutato la tua ispirazione nella tua musica?

 

In verità, non ci sono riferimenti particolari che hanno influenzato il mio percorso artistico, anche se alcuni sono stati importanti. Cerco di essere sempre autentico e ciò si riflette anche nei miei brani. Ho voluto mantenerli nella forma originale in cui sono stati registrati la prima volta, senza l’uso di autotune o elementi artificiali.

 

Come nasce un tuo brano di solito?

 

Di solito aspetto l’ispirazione prima di iniziare a creare la parte musicale, lavorando sugli accordi e sul ritmo. Solo alla fine, attendo l’ispirazione per il testo, adattandolo successivamente alla musica.

 

Quanto è importante per te internet nell’ambito musicale?

 

Da alcuni anni ho scoperto che Internet è diventato indispensabile per la comunicazione artistica. È un potente strumento di informazione e diffusione. Ogni volta che pubblico un brano online, spero vivamente che possa raggiungere velocemente un vasto pubblico, portando serenità e pace interiore a chi lo ascolta, con la speranza che queste sensazioni possano essere condivise con gli altri.

 

Sei stato intervistato durante il tuo percorso musicale per questo e sicuramente altri progetti passati: qual è stata la domanda più bella che ti è stata posta ad oggi? Quale invece una domanda che avresti tanto desiderato ti fosse stata fatta o ti venga fatta in futuro?

 

Attualmente ritengo che la domanda più significativa che mi sia stata posta riguardi il motivo delle mie canzoni cristiane. Questo mi ha dato l’opportunità di spiegare il significato e l’intento che si celano dietro i miei brani. In realtà, non c’è una domanda che non apprezzerei, poiché per me ogni interrogativo rappresenta un’opportunità di dialogo e di comunicazione di concetti di grande importanza.

 

L’ultima parola a te! Lasciaci un messaggio!

 

Spero che chiunque ascolti e condivida le mie canzoni cristiane possa davvero trovare in esse messaggi importanti per vivere appieno la propria vita, abbracciando e promuovendo i grandi valori universali come la giustizia, la pace e l’amore. Ringrazio di cuore tutti coloro che mi seguono su diverse piattaforme e coloro che, tra le tante attività, trovano il tempo di sostenermi, soprattutto con le loro preghiere. Un grazie di cuore anche a tutti voi che mi date l’opportunità di diffondere i miei brani musicali, che mirano all’evangelizzazione e alla comunicazione dei grandi valori. Che il Signore vi custodisca sempre.

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Francesco Dal Poz: la bellezza dell’unicità

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Ricercare la bellezza e sentirne la necessità è un punto nodale del vivere. L’unicità è invece il centro di questo nuovo disco di Francesco Dal Poz: “Uno” è un titolo definitivo se vogliamo, un pop che sfida il bello con soluzioni solide dal gusto melodico vincente. E che belle sensazioni dai video che troviamo in rete: un progetto credibile fatto di verità. Manca solo parlarne…

Noi parliamo sempre di bellezza ed è da qui che partiamo sempre con gli artisti. Per Francesco Dal Poz, cos’è per davvero la bellezza?
Bellezza è l’essenza che accomuna una melodia di Chris Martin con l’eleganza dei versi di André, l’espressione finale di Zendaya in “Dune 2” con il sapore del caffè che ho appena bevuto in un bar della provincia di Salerno. Spero di continuare a sentire la necessità di ricercare la bellezza in ogni giorno della mia vita.

Dove e come cercarla? E poi come sai d’averla trovata per davvero?
Può sembrare una frase fatta, ma credo davvero che la bellezza sia dovunque; a volte è lì di fronte che quasi la puoi toccare, altre volte è nascosta ed è solo mettendosi con un’atteggiamento di apertura verso ciò e chi ci circonda che possiamo trovarla… e in base alla mia esperienza, quando l’hai trovata, lo capisci, lo percepisci, lo intuisci, lo senti ed è una sensazione stupenda.

C’è tanta bellezza dentro questo disco… una bellezza che vorrei definire “pop” in senso alto del termine, non trovi?
Ti ringrazio. La scrittura di questo album è stata a tratti semplicissima, a tratti molto difficile, un percorso lucido e confuso allo stesso tempo, ma tutto sommato credo che la bellezza si nasconda anche in questo e sono felice che si percepisca.

E che rapporto hai con l’etichetta del “pop”? “Uno” alla fine della fiera, lo consideri un disco cantautorale o un disco di pop?
Il confine tra “pop” e “cantautore” nella mia musica è labile. Ho l’impressione che negli anni il termine “pop” sia stato associato a qualcosa di finto, di plastico, di artificiale, forse perché effettivamente è successo (e succede tutt’ora) che parte della musica pop sia creata e pensata in un modo non del tutto ispirato o dove comunque si sia usata più la testa che il cuore. Ma non è sempre stato e non è sempre così. Il pop, se fatto in un certo modo, a mio avviso è una delle espressioni più alte dell’arte. Personalmente credo di poter crescere ancora molto come cantautore, autore e produttore; sento di poter dare ancora di più e so che “Uno” è soltanto un altro passo nella ricerca della bellezza, nel senso più ampio del termine. Ma al di là di tutto, “Uno” è un disco pop o un disco cantautorale? È un disco fatto da un cantautore che ama l’equilibrio tra le parole e la melodia, l’ordine nella struttura di un brano, il bilanciamento accurato dei suoni… e forse per questo può essere definito un disco pop.

“2106”… che sia un manifesto di quanto l’uomo e la vita sopravviveranno nella semplicità nonostante il futuro delle macchine?
“2106” è una lettera di speranza rivolta ad un bambino o una bambina del futuro; a lui, a loro, auguro che possano vivere la loro infanzia in pieno contatto con la natura come l’ho vissuta io, in un mondo che è tornato ad essere in equilibrio. È utopia, certo, ma immaginare che tutto ciò sia possibile è un modo che mi permette di vivere e fare le mie scelte per contribuire, anche se in minima parte, a migliorare la mia esistenza, quella degli altri e del nostro pianeta.

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Mondospettacolo intervista la regista Paola Settimini e l’attrice Antonella Rebisso

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Paola Settimini è una giornalista, sceneggiatrice e regista spezzina. Tra le sue opere più note i documentari Per Horror Intendo… vincitore di molteplici premi e riconoscimenti a livello internazionale, e Bava Puzzle, interessante excursus nella produzione e nella filosofia del Maestro del Cinema Italiano Lamberto Bava. Da alcuni anni è la Direttrice Artistica del “La Spezia Film Festival”, manifestazione che, edizione dopo edizione, vede coinvolti i nomi più noti del cinema di genere italiano.

Antonella Rebisso, attrice di origine spezzina, ha debutterà ad ottobre con lo spettacolo Tamara la femme d’or nel ruolo della pittrice Tamara de Lempicka. Con lei sul palco Valentina Faro, nel ruolo della figlia Kisette, per la regia di Roberto Rolla. Un sogno che si realizza, dopo anni di studio e varie esperienze in numerosi spettacoli con diverse compagnie teatrali. Da sempre amante di cinema e teatro, anche se la vita l’ha portata a svolgere un lavoro più matematico e tecnico, è riuscita tuttavia a trovare sempre il tempo per la formazione e per 15 anni ha approfondito lo studio con corsi e stage, ha partecipato a un film come co-protagonista (Il Tempo delle Mimose di Marco Bracco, 2013) ed a diversi spettacoli teatrali con varie compagnie.

Da pochi mesi è uscito il cortometraggio Solo per Voi, regia di Paola Settimini e Francesco Testi, che vede come protagonista Antonella Rebisso. Una storia noir, la cui sceneggiatura è firmata da Antonio Tentori, e le musiche da Claudio Simonetti. Si tratta di un’opera in stile giallo/horror che ha aperto la terza edizione del Giallo Berico Film Fest 2024, rassegna cinematografica ed editoriale di genere.

 

 

 

Ecco la videointervista

Ilaria Monfardini  

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Capriati e Metamorfosi tornano all’Amnesia Ibiza

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La serata Metamorfosi di e con Joseph Capriati è il party di cui si parla di più in quel di Ibiza ed è pronta a tornare più forte che mai all’Amnesia di Ibiza. Ogni venerdì dal 19 luglio al 6 settembre 2024 Metamorfosi torna con otto eventi imperdibili, con una selezione musicale curata da Capriati e dai suoi più stretti amici, il tutto impreziosito in entrambe le sale del club da una produzione di altissimo livello. 

”Con immenso orgoglio annunciamo il ritorno di Metamorfosi all’Amnesia di Ibiza dove si torna come residenza per il terzo anno consecutivo – dichiara Joseph Capriati – un viaggio che abbiamo intrapreso con il nostro pubblico, crescendo di anno in anno: siamo partiti con tre showcase nel 2022, diventati 5 nel 2023: quest’anno diventano otto. Non vediamo l’ora di rivelare quello che ci aspetta!”. 

Metamorfosi all’Amnesia di Ibiza è conosciuta per essere un’esperienza musicale di ampio respiro ed ampie vedute sonore, nella quale Joseph Capriati spazia a 360° gradi, attingendo alle sue radici house per arrivare alla sua visione contemporanea della techno, con tutto quello che gira intorno e passa attraverso. Capriati supervisiona sempre in prima persona tutto quanto così come è attento ad ogni dettaglio, dalle luci al suono, alla produzione nella sua globalità, in modo da garantire al suo pubblico la miglior situazione possibile. 

Durante questo inverno Metamorfosi ha totalizzato tutti sold out nelle migliori location europee e la residenza estiva crescerà da cinque ad otto eventi. Ogni settimana Capriati sarà affiancato da leggende della console, solide certezze e talenti emergenti, per una colonna sonora che proporrà house, techno e tanto altro. 

Meglio non perdere altro tempo e procedere subito a prenotare i voli per Ibiza e godersi appieno le serate Metamorfosi con Joseph Capriati. 

Biglietti per Metamorfosi in vendita a questo link

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Arriva al cinema I bambini di Gaza – Sulle onde della libertà

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Arriva nei cinema italiani il 28 Marzo 2024 I bambini di Gaza – sulle onde della libertà, primo lungometraggio del regista italo-americano Loris Lai.

Nel cast Marwan Hamdan, Mikhael Fridel, Tom Rhys Harries, con la partecipazione di Lyna Khoudri, Qassim Gdeh, Hussam Shadat, Yasmine Attia, Oday Saedi, Jaron Löwenberg, Ruth Rosenfeld, Jamal Sassi.

Il film, liberamente ispirato al romanzo per ragazzi Sulle onde della libertà di Nicoletta Bortolotti (Mondadori), racconta, sullo sfondo della striscia di Gaza durante la seconda Intifada (2003), la speciale amicizia di due bambini: il palestinese Mahmud e l’israeliano Alon, uniti, nonostante tutto, dalla passione per il mare e per il surf; ma soprattutto racconta di come un’amicizia come la loro, che sfida le convinzioni del mondo degli adulti, possa stravolgere le prospettive sul mondo.

Un film di grande attualità e potenza che, arricchito dalle musiche originali di Nicola Piovani. ha anche ricevuto parole di encomio da Papa Francesco: “Questo film con le voci piene di speranza dei bambini palestinesi e israeliani sarà un grande contributo alla formazione nella fraternità, l’amicizia sociale e la pace”.

I bambini di Gaza – sulle onde della libertà è prodotto da Jean Vigo Italia e Eagle Pictures con Rai Cinema in coproduzione con Potemkino, in coproduzione con B-Roll Production e Panoramic Film, ed è distribuito da Eagle Pictures.

Di seguito, il trailer.

 

 

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Esce il nuovo libro dell’attore, regista e conduttore Mirko Mascioli: “Tutti i segreti della comunicazione”. Inoltre stiamo preparando uno spot sociale reti nazionali.

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Dal 2 aprile sarà prenotabile in tutte le librerie e store online , il secondo libro dal titolo “Tutti i segreti della comunicazione “ €. 16,90, dell’attore, produttore e inviato del programma Rai ( Leggerissima Estate ) Mirko Mascioli.  Abbiamo raggiunto l’affascinante artista telefonicamente , per scambiare due chiacchiere , essendo molto impegnato. Infatti si divide in tante cose. E’ editore e direttore del giornale online nazionale www.mastarnews24.com , che si sta distinguendo per i grandi servizi d’informazione e i corsi di recitazione infatti segue un gruppo di allievi da anni come coach . Inoltre il talentuoso e bellissimo Mascioli , sta preparando anche un film e uno spot ma ce ne parlerà durante l’intervista.

– Mirko dove stai andando ora?

Imprima voglio fare un saluto a tutti i lettori. Lei interviste le ho sempre fatte io su questa testata ad altri, oggi mi ritrovo dall’altra parte. Sto andando a fare lezione di recitazione ho un gruppo fisso da anni, che seguo settimanalmente composto da 15 persone . Di solito facciamo il martedì pomeriggio. C’è un grande progetto , stiamo vedendo  di allargare e fare una scuola più di livello , un academy come in quelle che ci sono in America ma ne parleremo con il tempo.

– Tu scrivi per tanti giornali e riviste nazionali come giornalista , da qualche mese sei editore e direttore  di un quotidiano nazionale online, M.A.Star News24 (www.mastarnews24.com).

Si, non è facile aprire un giornale online di questo periodo , tuttavia ci stiamo togliendo tante soddisfazioni, abbiamo una grande redazione fatta di giornalisti professionisti. Abbiamo anche l’ufficio stampa. C’è una persona speciale, abbiamo costruito insieme , stiamo costruendo questa struttura di livello , ci vuole il tempo…una donna e’ molto più avanti dell’uomo.

– Parliamo del libro “Tutto i segreti della comunicazione “ per essere vincenti nella vita . Il tuo secondo libro dopo “ Come interpretare i segnali non verbali” .

Si, parla di pnl e marketing. Ci saranno degli accenni anche su altre cose ma dovete acquistare il libro . E’ prenotabile dal 2 aprile , in tutte le librerie e store online costo 16,90. Questo libro ti aiuterà a conoscerti di più. imparerai a comunicare in modo più efficace e carismatico, migliorando l’impatto delle tue parole; entrare più velocemente in sintonia con gli altri, ottenendo la loro fiducia, ti aiuterà a vincere le sfide! Altresì tecniche di marketing. Ti darà gli strumenti pratici per potenziare la mente, migliorare le relazioni, superare le sfide personali, raggiungere il successo, aumentare i profitti e la visibilità . Trasforma la tua vita!

– Il film “Occhi Azzurri” e’ stato candidato al David di Donatello 2023, e’ stato proiettato a Los Angeles, Canada, Sudamerica tanti festival nazionali e internazionali. Se n’è parlato ovunque tv , radio , riviste nazionali . Con Daniela Fazzolari .

E’ un progetto ispirato a una storia vera di femminicidio, ci ha fatto togliere tante soddisfazioni. Stiamo preparando uno spot , che gireremo a breve con Daniela Fazzolari , Philippe Guastella , ne parleremo più avanti, che andrà in onda sulle reti nazionali e’ sociale sulla sclerosi multipla. Stiamo preparando un film , un programma tv…ci sarà una cosa che uscirà il 20 agosto..non voglio svelarvi nulla..ne riparleremo più avanti.

– sei molto carismatico, un’uomo elegante , d’altri tempi , di principi , valori, affascinante, sempre pronto per affrontare le sfide e le ingiustizie.

Si, io non sopporto le ingiustizie , tutti stiamo allo stesso livello. Una donna è molto più’ avanti e brava di un’uomo. Può ricoprire tutti i ruoli di potere in tutti i settori senza pregiudizi. Se ha le competenze la qualità , che cosa vogliamo dire? C’è’ solo da imparare ed ammirare. Sa portare bene la macchina meglio di un’uomo si fa in 50000 ogni giorno per portare avanti tutto.

 

– Hai lavorato con Elisabetta Gregoraci, Valeria Marini, Savino Zaba, Paolo Vallesi, Gigi Finizio , Emanuela Aureli e tanti altri . Hai condotto programmi , recitato a teatro, cinema e tv . Un programma che ti piacerebbe fare.

Come conduttore domenicale o d’approfondimento o interviste . Come  mi piacerebbe ballando con le stelle e tale e quale show.

 

 

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Sabato 30 Marzo puntata speciale di “Alla Buonora” su Cusano Tv

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Sabato 30 marzo, dalle 21.30 sul canale 122 del digitale terreste, si conclude il mese di marzo con un nuovo appuntamento di “Alla Buonora“, talk show del sabato sera di Cusano Italia Tv.

Nel loft della trasmissione, il padrone di casa Simone Lemmo, affiancato dal cantautore Piji, accoglierà un parterre di stelle e grandi nomi del mondo artistico contemporaneo.

Si prepara a tornare in scena con lo spettacolo “Il figlio”, al teatro Parioli – Costanzo di Roma,un attore e volto amato dal pubblico che si racconterà a tutto tondo tra vita e carriera, ovvero Cesare Bocci.

Cesare Bocci Alla Buonora

Sta per debuttare su Canale 5 la nuova fiction dal titolo “Vanina – Un vicequestore a Catania”, e il protagonista Claudio Castrogiovanni si accomoderà nel loft di “Alla Buonora” per mettersi a nudo tra carriera e anima.

Giovane cantautore,compositore,performer, Giuseppe de Candia raggiungerà il loft di Cusano Italia Tv per raccontare di sé in maniera inedita e presentando il suo evento live.

E ancora, la cantante e attrice Arianna Bergamaschi sarà ospite della trasmissione e parlerà insieme al conduttore Simone Lemmo della sua carriera e dei sui prossimi progetti.

Come sempre, iconico e immancabile,il salotto con la forza del cast composto dalla regina delle stelle Paola Aspri, l’ormai temuto uomo delle pagelle Lorenzo Amatulli, l’art content creator Elisabetta Roncati,il pasticcere di Bake Off Italia Roberto Portanova, e le pillole riflessive sul nostro tempo firmate dalla scrittrice e giornalista Azzurra Sichera.

Alla serata si aggiungerà anche il compositore Gabriele Baldocci che presenterà il suo ultimo lavoro discografico.

 

La regia è firmata da Daniele Ricciuto con Ivano Di Gianvito e Federico Aielli.

E’ una produzione Cusano Media Group per Cusano Italia Tv.

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Pale blue sadness il singolo internazionale di AleX Writer

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Dal 26 marzo in radio e su tutte le piattaforme digitali 

Il nuovo progetto di AleX Writer è il singolo internazionale intitolato “Pale blue sadness“, un brano a voce femminile in pieno stile euro-dance pop.

L’arrangiamento electro e l’allure glamour dell’interpretazione lo rendono a tutti gli effetti una potenziale hit riempi pista per i prossimi mesi (e non solo).

AleX Writer dà forma all’esigenza di fare interpretare le sue composizioni a cantanti di talento che ne possano così valorizzare le caratteristiche di scrittura attraverso performance vocali ed espressive di livello. Il tutto però conservando la centralità artistica come autore (“writer”) e la titolarità del progetto. 

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Il mio amico Robot (Robot Dreams) il film d’animazione non parlato candidato agli Oscar

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Il mio amico Robot (Robot Dreams) è il primo film d’animazione del pluripremiato regista Pablo Berger. Celebrato a Cannes, premiato ad Annecy e candidato all’Oscar come Miglior film d’animazione.

La storia di un’amicizia, della sua importanza, nonché della sua fragilità.

Una lettera d’amore alla Grande Mela.

DOG vive a Manhattan e, stanco di stare sempre solo, si costruisce un robot. Sulle note degli Earth, Wind and Fire e della travolgente musica newyorkese degli anni Ottanta, la loro amicizia sboccia e si fa sempre più profonda. Finché una sera d’estate DOG si trova costretto ad abbandonare ROBOT sulla spiaggia. Riusciranno i due amici a ritrovarsi?

Pablo Berger è un acclamato regista spagnolo salito alla ribalta grazie a uno dei film più conosciuti e originali del cinema europeo recente: la coproduzione franco-spagnola Blancanieves (2012). Ha rappresentato la Spagna agli Oscar 2013. Berger è un cavaliere dell’Ordine delle arti e delle lettere di Francia e un membro dell’Academy of Motion Picture Arts and Sciences.

Il mio amico Robot è il terzo film di Pablo Berger e Arcadia Motion Pictures, (dopo l’avventura del pluripremiato Blancanieves e il sorprendente Abracadabra), ha rappresentato una grande sfida sia per Pablo che per Arcadia. È stato il primo lungometraggio di animazione in 2D per entrambi.

Noi di Mondospettacolo abbiamo avuto la fortuna e l’onore di partecipare all’anteprima insieme al regista Pablo Berger, che si è dimostrato molto affabile e disponibile a rispondere a diverse domande e raccontare un pò di curiosità. Inoltre alla fine della proiezione, si è fermato a fare foto e firmare autografi e non capita tutti i giorni di poter chiacchierare con un candidato all’Oscar.

“Mi sono imbattuto nella graphic novel Robot Dreams di Sara Varon” racconta il regista, “Sono rimasto incantato fin dalle prime pagine. Mi ha portato in un luogo sconosciuto ma familiare, in cui mi sono sentito a casa. Mi ha fatto ridere e piangere e, soprattutto, mi ha fatto riflettere sull’amicizia. Mi sono tornati in mente i miei cari amici, soprattutto quelli che si sono trasferiti lontano o che ho perso lungo la strada. Mi ha permesso di riconciliarmi con i sentimenti contrastanti sulla perdita di una persona amata. Accettare e riprendersi dalla perdita è, indubbiamente, ciò che mi ha spinto, intellettualmente ed emotivamente, a creare una versione animata di Robot Dreams.”

Sara Varon, l’autrice della graphic novel Robot Dreams è un’artista che crea mondi tutti suoi. Le sue storie sono favole abitate dagli animali più disparati, animali che assumono comportamenti umani e che coesistono in una riconoscibilissima e nostalgica New York. La diversità della fauna riflette perfettamente il mix di culture ed etnie che popola la Grande Mela e questo rende le sue storie universali.

“L’interpretazione del mondo di Sara Varon è rispettosa, ma anche libera. Per fortuna Sara ci ha dato carta bianca fin da subito e abbiamo potuto adattare la sua graphic novel al medium cinematografico e creare il “nostro” Robot Dreams” racconta Berger.

Il mio amico Robot è stato concepito come un fumetto che diventa disegni animati.

Parte essenziale del film sono i sogni del protagonista Robot. Sono deliranti, freudiani, espressione magnifica del suo desiderio più intimo di ritrovare il proprio amico Cane. Sono il suo ritorno a Itaca.

Una squadra meravigliosa di 20 artisti, sotto la direzione di JoséLuis, ha sviluppato concetti, personaggi, sfondi, oggetti di scena, color script, ovvero il mondo di Il mio amico Robot.

Yuko Harami è stata la music editor di tutti i film di Berger. In Il mio amico Robot ha elaborato il concept musicale cercando e manipolando musiche e temp track preesistenti, per dare omogeneità emotiva e melodica alle animatiche.

Il mio amico Robot è un film con lo sguardo rivolto al passato, all’animazione tradizionale, ma concepito per il pubblico odierno. L’animazione classica, in due dimensioni, disegnata frame per frame, ha un’espressività, un’umanità e un’empatia tutte sue.

“Venendo dal cinema con attori, ho dato grande risalto agli occhi. Lo sguardo dei nostri personaggi animati è l’elemento essenziale che ci ha permesso di ottenere performance piene di vita” ci spiega Berger.

Alfonso de Vilallonga, il compositore dei film Blancanieves e Abracadabra, ha una capacità prodigiosa di creare musiche piene di emozioni, sentimenti e ritmo. In questo lungometraggio ha fatto di nuovo la magia con melodie al piano delicate, jazz e suoni urbani molto newyorchesi. Il film è una giungla sonora – dagli ambienti e i suoni domestici alle strade affollate e rumorose dei vari quartieri di New York.


I Wonder Pictures distribuisce nelle sale italiane alcuni dei più interessanti film del panorama internazionale e documentari firmati dai migliori autori contemporanei. Forte della stretta collaborazione con Biografilm Festival – International Celebration of Lives e del sostegno di Unipol Gruppo, promotore della Unipol Biografilm Collection, ha nella sua line-up film vincitori dei più prestigiosi riconoscimenti internazionali, tra cui il film più premiato della storia e vincitore di 7 Oscar Everything Everywhere All at Once, i premi Oscar The Whale, Navalny, Sugar Man.

 

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SELENE: dal 19 marzo il nuovo singolo “LACRIME BUONE”

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Dal 29 marzo 2024 sarà disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica “Lacrime buone”, il nuovo singolo di Selene.

 

“Lacrime buone” è un brano dalle sfumature dark-pop che racconta una relazione pronta a slegarsi da un momento all’altro. In questo amore tutto è diventato abituale, tant’è vero che dal ritornello si evince il fatto che si rimane chiusi in gabbia quando non si riesce a mettere un punto ad una storia; la monotonia regala “schiaffi e Lacrime buone”, arrivando così alla consapevolezza che una persona deve essere complice di vita e non un pensiero astratto difficile da concretizzare.

 

Commenta l’artista a proposito del brano: “Quest’ultima uscita è un punto di svolta totale per la mia musica. Ho deciso di mettermi in gioco ancora una volta sfidando me stessa. Riparto da Selene, da ‘Lacrime buone’ e da un progetto completamente nuovo. La musica non smette mai di stupirmi. Inoltre, ci tengo a ringraziare la RC VOCE PRODUZIONE, dove ogni sogno prende forma”.

 

Biografia

Selene, all’anagrafe Rita Fusaro, è una cantautrice calabrese, classe ’94. La musica è sempre stata una fedele compagna; sin da bambina ha sempre mostrato forte interesse verso gli strumenti musicali, in particolar modo verso la chitarra, strumento principale che accompagna l’artista durante i suoi live. Nel 2018 si approccia per la prima volta al mondo della scrittura; da allora è diventata un’esigenza raccontare le proprie emozioni attraverso la musica.

Decide di formarsi a 360° iscrivendosi alla scuola di alto perfezionamento canoro “RC voce produzione” diretta da Cecilia Cesario e Rosario Canale.

Dopo l’uscita dell’ultimo singolo “Il peso dei miei sbagli”, pubblicato ad ottobre 2023 con Artist First, Rita decide di dar vita a Selene, nome d’arte legato alla luce radiante della luna; una nuova sfumatura della sua musica, progetto completamente inedito dalle sonorità dark-pop.

“Lacrime buone” è il nuovo singolo di Selene disponibile sulle piattaforme di streaming digitale e in rotazione radiofonica dal 29 marzo 2024.

 

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HER|MESS: in radio dal 29 Marzo Fottutissime promesse

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Dal 29 marzo 2024 sarà in rotazione radiofonica “Fottutissime promesse” (distribuito da Ada Music Italy), il nuovo singolo di HER|MESS disponibile sulle piattaforme di streaming digitale dal 22 marzo.

 

“Fottutissime promesse” è un brano che esprime il dolore e la rabbia di chi si sente tradito e abbandonato, ma anche la determinazione a trovare la propria strada verso la guarigione e la rinascita.

Le liriche, immerse in un vortice di emozioni contrastanti, riflettono la lotta interiore di chi si trova a confrontarsi con la delusione e la disillusione.

Il testo, intriso di oscurità e introspezione, cattura il peso delle aspettative non realizzate e dei legami spezzati, esplorando il senso di smarrimento e la ricerca di una via d’uscita da un ciclo di promesse infrante e di speranze deluse. 

Il sound è avvolto da un’atmosfera minimal e dark, caratterizzata da suoni evocativi e malinconici che lasciano spazio alla profondità delle liriche. Le melodie cupe e avvolgenti si fondono con arrangiamenti suggestivi, creando un paesaggio sonoro che riflette la complessità delle emozioni espresse nel testo. Con una combinazione di elementi elettronici e strumentali, il brano trasmette un senso di tensione emotiva e vulnerabilità, invitando gli ascoltatori a immergersi nelle profondità della propria anima e a confrontarsi con la realtà dolorosa dei propri sentimenti.

 

Spiega l’artista a proposito del brano: “Questo brano nasce da un profondo periodo di depressione generale, un tumulto emotivo scaturito dai dolorosi contrasti nel rapporto con la mia ragazza e dalle promesse non mantenute da parte di mio padre.”

 

Biografia

Hermes Giordano Leandri, nome d’arte di HER|MESS (il suo disastro), è un giovane cantautore di 25 anni originario di Marino. Nato da madre cubana e padre italiano, fin da bambino ha iniziato a coltivare la sua passione per la musica dilettandosi tra le note di un pianoforte.

Dopo aver scritto canzoni per diversi anni come autore per cantanti sia affermati che emergenti, ha deciso di dare voce alla sua musica personale, mettendo da parte il ruolo di autore per terzi e permettendo alla sua voce e alla sua vena artistica di esprimersi appieno.

HER|MESS ha anche partecipato a vari concorsi musicali a livello pianistico, tra cui il “V concorso nazionale Musica e Cinema”, dove ha ottenuto vari premi sia individualmente che con l’orchestra giovanile Giacomo Carissimi.

Nel 2018 ha partecipato al suo primo concorso come cantautore, il Tour Music Fest, dove ha avuto l’opportunità di avere un’esperienza formativa unica grazie alla presenza di Mogol nella commissione artistica. I consigli e i suggerimenti di Mogol sono diventati una preziosa parte del suo bagaglio artistico.

Nel 2019, HER|MESS ha partecipato ad Area Sanremo e nel 2021 giunge fino alla finale del Premio Internazionale Je so Pazzo. Durante questo periodo, ha anche iniziato a lavorare come autore, collaborando inizialmente con Stefano Borzi e successivamente con altri artisti nel panorama musicale.

Un passo cruciale nella sua crescita artistica è stato l’incontro con il rinomato Vocal Coach David Pironaci, che ha contribuito e sta contribuendo in modo significativo alla tecnica vocale dell’artista e alla sua evoluzione artistica. Un altro momento importante della sua carriera è stato l’incontro con il produttore Alberto Lattanzi, noto come Latta. Insieme, hanno lavorato per combinare uno stile più cantautorale con ritmi dance e influenze sonore internazionali, creando così un suono unico.

A fine 2023 sono usciti i brani “Insieme a te” e “Tic Tac”.

“Fottutissime promesse” è il nuovo singolo di HER|MESS disponibile sulle piattaforme digitali di streaming dal 22 marzo 2024 e in rotazione radiofonica dal 29 marzo.

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Drin Drin è il nuovo singolo di Mazi Music

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Dal 29 marzo 2024 sarà disponibile su tutte le piattaforme di streaming digitale e in rotazione radiofonica “DRIN DRIN”, il nuovo singolo di MAZI MUSIC.

“Drin Drin” è stato scritto in un periodo complesso dell’artista in cui ansie e timori lo hanno spinto a riflettere sul senso delle sue rime e sulle sue esigenze comunicative.

Il brano racconta di un ragazzo che si trova travolto da un vortice di pensieri, che finisce per bloccarlo in un loop temporale in cui i giorni sembrano tutti uguali. Questo ciclo viene trasmesso attraverso dei ritmi frenetici e un testo ipnotico che fanno di questo brano un banger assoluto. Il sentimento di ribellione nei confronti di questo ciclo continuo di pensieri e giorni infiniti prosegue fino al ritornello finale della canzone, in cui il protagonista scopre il vero ruolo della parola come strumento per liberarsi da questa dimensione, sottolineando che le speranze non muoiono mai.

Drin Drin” nasce dalla voglia di sperimentare e si affaccia verso un sound internazionale con influenze legate alla trap francese dei PNL e al cloud rap.

Commenta l’artista a proposito del brano: “Cercavo un modo per affrontare tutti i dubbi e le paure che sentivo mi stavano controllando. La musica era l’unica valvola di sfogo: l’idea era quella di riuscire a trasmettere questo senso di confusione, e penso che il brano ora sia in grado di trasmettere tutte quelle emozioni”.

“Drin Drin” è il nuovo singolo di Mazi Music e nasce durante un viaggio di ritorno a casa: una melodia prendeva forma nella sua mente. Proprio quella melodia si rivela essere il frutto di un momento di ispirazione inaspettato. Questo episodio musicale, scaturito in mezzo al caos del traffico stradale, si trasforma in una composizione che riflette tensioni e inquietudini che affliggevano il giovane artista.

La produzione è stata interamente curata dai talenti di Up Music Studio che hanno seguito il progetto ed aiutato Mazi Music nell’esprimere pienamente tutto il suo potenziale, attraverso una ricerca del giusto sound e delle vibes club-oriented per valorizzare le parole e le emozioni del rapper.

Attraverso la sua musica, Mazi Music si propone di avvicinare le persone, vuole toccare le loro anime e ispirarle a esplorare le profondità della loro identità. Con il suo percorso artistico, Mazi Music si afferma come una promessa nel panorama musicale italiano, pronto a lasciare un’impronta indelebile sulla scena del rap nazionale e internazionale.

Biografia: MAZI MUSIC

Pietro Sivo, meglio conosciuto con il nome d’arte Mazi Music, è un talentuoso rapper emergente con soli 22 anni alle spalle. Nato nella pittoresca cittadina di Ortona, in Abruzzo, ha trascorso la sua infanzia immerso nei colori e nei suoni di questa comunità. Tuttavia, è stato solo all’età di 13 anni, quando la sua famiglia si è trasferita in Veneto, che Mazi Music si è avvicinato alla musica e al genere del rap.

Fin da giovane, Mazi Music è stato affascinato dalla musicalità della lingua francese e da numerosi artisti che hanno contribuito a plasmare il suo stile unico. Tra questi, i PNL hanno svolto un ruolo di primo piano, influenzando profondamente la sua percezione della musica e del mondo che lo circonda.

Ciò che distingue Mazi Music dagli altri rapper emergenti è la sua convinzione intrinseca che il rap non sia semplicemente una moda passeggera, ma piuttosto un veicolo potente per esprimere l’autenticità di sé. Con determinazione e passione, Mazi Music ha dedicato anni alla creazione dei suoi brani, mettendo cura in ogni singola parola e nota musicale. Se un pezzo non risuona perfettamente o manca di qualcosa, Mazi Music è pronto a tornare al lavoro fino a quando non raggiunge la perfezione che desidera.

“Drin Drin” (Up Studio Records) è il nuovo singolo di Mazi Music disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica dal 29 marzo 2024.

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Godzilla e Kong – Il nuovo Impero: la videorecensione

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Warner Bros. Pictures e Legendary Pictures presentano una produzione Legendary Pictures, un film di Adam Wingard: Godzilla e Kong – Il nuovo Impero.

Il film sarà distribuito nelle sale cinamatografiche italiane a partire dal 28 Marzo 2024 da Warner Bros. Pictures.

L’epica battaglia continua! Il MonsterVerse cinematografico di Legendary Pictures dà seguito allo scontro esplosivo di Godzilla vs. Kong con una nuovissima avventura che vedrà l’onnipotente Kong e il temibile Godzilla combattere fianco a fianco contro una colossale minaccia sconosciuta che si cela nel nostro mondo, mettendo a dura prova la loro stessa esistenza… e la nostra.

Godzilla e Kong – Il nuovo Impero approfondisce ulteriormente le storie e le origini di questi due Titani, nonché i misteri di Skull Island, tra gli altri, svelando la mitica battaglia che ha contribuito a forgiare questi esseri straordinari e li ha legati per sempre all’umanità.

Adam Wingard torna a dirigere il film, interpretato da Rebecca Hall, Brian Tyree Henry, Dan Stevens, Kaylee Hottle, Alex Ferns e Fala Chen.

Di seguito, la videorecensione di Godzilla e Kong – Il nuovo Impero.

 

 

Alessandro Bonanni

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Orlando – My political biography: un documentario sull’identità di genere

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Il trattamento artistico dell’identità di genere attraverso gli stilemi del documentario rispetto ai tratti distintivi dei film di finzione richiede l’inusitata capacità di riuscire ad appaiare appieno lo spirito di verità al carattere d’ingegno creativo senza l’ausilio della verve recitativa.

L’esordio in cabina di regia del filosofo e attivista transgender Paul B. Preciado con Orlando – My political biography prende infatti piede tramite l’irrinunciabile contemplazione del reale frammista all’arguzia di rileggere motu proprio gli stati d’animo del personaggio frutto dell’estro della scrittrice Virginia Woolf.

A differenza dell’appassionante Orlando di Sally Potter, impreziosito dalla performance dell’intensa Tilda Swinton nei panni del gentleman britannico che diventa donna affrontando i vari cambiamenti d’epoca dall’età elisabettiana fino al 1928, l’interazione tra concretezza visiva e astrattezza narrativa cede spazio ad una sorta di biografia collettiva. Per mezzo di una lettera indirizzata idealmente a Virginia Woolf da venticinque trans chiamati a impersonare Orlando lavorando su se stessi. Ovvero sull’autentico bagaglio di esperienze ed emozioni scisse dall’obbligo di fingere e imparare a memoria le battute secondo copione. La critica ai comportamenti sociali, alle convenzioni, al diktat degli abiti, legati al modus vivendi, rinuncia pure al richiamo dell’avventura di stampo romanzesco. Sostituito dal confessionale dei diversi Orlando per mezzo della presunta fragranza dell’originalità.

Il nucleo drammatico ed empatico dell’intera operazione dovrebbe appunto ricavare linfa dall’espressività della schietta mimica d’ogni volto, alle prese con la crudezza oggettiva dei ricordi, e delle debite tecniche di straniamento poste in essere per accentuare sia il processo d’identificazione, sia l’opposto distanziamento brechtiano. Contraddistinto dalla necessaria carica simbolica. Affidata alle teste di scheletri ammonticchiate nella significativa semioscurità. La circolazione delle idee, in merito sia alla palingenesi ritenuta torbida dagli alfieri dei valori ereditati dalla tradizione sia all’egemonia della scelta politica, concernente la franchigia di scegliere quale sesso avere, sulla faccenda anatomica, con buona pace di Madre Natura, stenta a rovesciare effettivamente le norme accademiche sulla falsariga dei Giovani Turchi della Nouvelle Vague. Non c’è nulla di molto innovativo nella sala d’attesa dello psichiatra né nel colloquio con l’austero strizzacervelli. Preciado, forte del percorso di transizione intrapreso dieci anni fa e del background culturale, ha comunque parecchie cose da comunicare sulla gioia di essere Orlando nel mesto ricordo delle previe generazioni costrette al silenzio.

Il proposito di mostrare una densa ed evocativa galleria di esponenti della suddetta transizione, passata dalla straordinarietà della semi-fantascienza all’ordinaria amministrazione o quasi, paga però dazio alla velleità di unire la fondatezza dei princìpi filosofici, legati a filo doppio col peculiare senso d’appartenenza, all’inefficacia degli sbrigativi vaniloqui fuori campo. La penuria, inoltre, del lavoro degli interpreti sul personaggio è sopperita alla bell’e meglio dalle prevedibili effigi sui muri, contro lo Stato considerato colpevole delle prostituzioni, e dall’intervento chirurgico. Con il libro al posto del corpo. Mancano in ultima analisi nell’avventizia scrittura per immagini a supporto dell’ennesimo mix d’indagine umanistica ed elaborazione scenica quelle tendenze estreme in grado di rompere gli schemi vetusti e sensibilizzare gli spettatori più scettici. Orlando – My political biography resta perciò un apologo declamatorio ed enfatico sul diritto al cambio di sesso che, pur dando l’impressione di prendere le distanze dalla pigrizia dei concetti scopiazzati a destra e manca, batte strade già percorse da autori con la “a” maiuscola – tipo Pier Paolo Pasolini – in grado di aggregare nella fabbrica dei sogni l’amore tanto per la sapienza quanto per la libertà.

 

 

Massimiliano Serriello

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EXIT Festival 2024: top player della Dance Arena  

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Da sempre la mts Dance Arena di EXIT Festival – festival in programma dall’11 al 14 luglio 2024 a Novi Sad in Serbia, con il prologo costituito dal Day Zero mercoledì 10 – è da tempo considerata per definizione un autentico santuario della musica elettronica, un vero e proprio palcoscenico globale, incastonata tra le colossali trincee della Fortezza di Petrovaradin, con gli anni è diventato qualcosa di imperdibile per i clubber e per i frequentatori dei festival non soltanto della Serbia ma di tutto il mondo. 

Autentici fuoriclasse di categoria quali Black Coffee, Carl Cox, Maceo Plex, Sama’ Abdulhadi, Klangkuenstler, Carlita, I Hate Models e Patrick Mason – giusto per citarne alcuni – sono pronti a rendere incandescente la mts Dance Arena di EXIT: merito di una line up di altissimo livello e di una produzione il cui standard cresce ogni anno sempre di più. Il tutto senza che la super sorpresa in arrivo per la serata di venerdì 12 luglio non sia stata ancora rivelata. 

Altrettanto importante ad EXIT all’interno della Fortezza di Petrovaradin, l’iconico palco NSNS corroborato da Heineken Silver, che da anni propone sonorità decisamente alternative e che in questa edizione del festival serbo saranno garantite da Sara Landry, Oguz, Yotto, Estella Boersma, Francis Mercier ed Helena Hauff. EXIT come sempre sa soddisfare ogni appassionato musicale, sia che si parli di techno, house o tech-house. 

“Siamo orgogliosi di presentare una delle nostre migliori edizioni – ha dichiarato Dušan Kovačević, il fondatore e direttore del festival EXIT – ogni anno alziamo l’asticella per quanto riguarda line up e produzione, motivando sempre più la nostra nomea di leading dance floor in the world”

Nella serata inaugurale del festival, giovedì 11 luglio 2024, la famosa mts Dance Arena, sicuro punto di ritrovo per tutti gli amanti della musica elettronica, accoglierà il dj dei dj, celebrato come un simbolo ed un riferimento assoluto in materia: Carl Cox. Insieme a lui, il dj e produttore berlinese Klangkuenstler, acclarata star della techno, Sama’ Abdulhadi, pioniera della scena elettronica palestinese, Franky Wah e Mene!

Sabato 13 luglio autentica saturday night fever grazie ai suoni ipnotici di Maceo Plex, autentico genio musicale: la sua capacità di fondere la deep house con rende sempre i suoi set un’esperienza unica ed irripetibile. Insieme a Maceo Plex, un indiscusso emblema della nuova scena della techno, I Hate Models, capace di esibirsi in arene di fronte a 30mila persone, un privilegio di solito riservato alle grandi band; l’eclettico mago dell’elettronica Patrick Mason, la stella emergente DJ Lanna, la futuristica Desna e l’energica Katalina. 

Nella serata finale di EXIT – domenica 14 luglio – la mts Dance Arena accoglierà l’icona mondiale della house Black Coffee, vincitore di un Grammy Awards e capace di totalizzare un tutto esaurito lo scorso ottobre al Madison Square Garden di New York; insieme a Black Coffee, il poliedrico ed eclettico Bonobo, il dinamico ed armonioso Barry Can’t Swim, la poliedrica Carlita con i suoi ritmi medio-orientali, il guru della world music Mose ed il duo belgradese INNĒR SENSE. 

Le emozioni e le alternative non si esauriscono qui, nella Fortezza di Petrovaradin, con i generi e gli stili globali proposti sul palco NSNS Refreshed by Heineken Silver, un ritrovo ideale per i veri appassionati di musica elettronica. 

Tutti pronti a scendere in trincea con la dinamica e innovativa Sara Landry, sempre abile nei suoi emozionanti viaggi sonori, insieme a Yotto, talentuoso produttore la cui musica sa sempre mettere d’accordo tutti quanti; DJ Oguz offrirà come sempre un set memorabile e magnetico, Estella Boersma sa sempre fondere house, techno ed elettronica indie; Francis Mercier spicca per mixare afro house, tech house e ritmi tribali, Helena Hauff è un’acclarata maestra della techno. 

Durante i quattro giorni di EXIT, il festival offrirà musica di grande livello sul NSNS Refreshed by Heineken Silver Stage grazie a Airrica, Aname b2b BLR, Awen, Cassie Raptor, Djeff b2b Fiona Kraft, Filip Xavi, Henry Saiz, Hobin Rude, Kobosil, Layzie, Maroon, Oguz, Sona, Supergloss e Yelisaveta.

Conosciuto ed apprezzato per la sua dimensione intima ed elegante, lo stage Urban Bug proporrà anche quest’anno una line up stellare all’insegna dei b2b con 2 Much b2b Vein, Hudi b2b Aljoša, Layzie b2b Techa, Migazz b2b Kornwall, Milenko b2b Arnee, Miozz b2b Stefan Jović, Neshud b2b Irkah, Neutron, Needle b2b Hori, Novak, Rade Bađin b2b Poliformat, Runy b2b Mande, S.A.B.R.I. b2b Rikaya, Stameni b2b Mark Aasgier, Teachr b2b Butterfly.eff, THE b2b Zira, Vladimir Aćić b2b Danilo Vladušić, Vladimir Tuckakov b2b Bokun, Wise D and Kobe e Woodie b2b Danijel Kević. 

EXIT 2024 avrà come tema portante Starseeds, come slogan “Awakening Our Superpowers Together“e si svolgerà dal 10 al 14 luglio 2024 presso la la Fortezza di Petrovaradin a Novi Sad, in Serbia. Una speciale esibizione intitolata Starseeds Takeover si svolgerà sul palco Tesla Universe il 10 luglio, la giornata zero del festival. 

I biglietti per il festival sono disponibili sul sito ufficiale di EXIT. 

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SU DISCOVERY+ AD APRILE 2024 PROSEGUE LA QUARTA STAGIONE DI CHI HA DORMITO IN QUESTO LETTO

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Il 2 aprile su HGTV – Home & Garden Tv la seconda parte della quarta stagione di “Chi ha dormito
in questo letto”, che fa conoscere al grande pubblico le più belle dimore storiche italiane e chi le ha abitate

Martedì 2 aprile 2024, per tre martedì consecutivi, la seconda parte della quarta stagione di Chi ha
dormito in questo letto, il programma televisivo di intrattenimento culturale che valorizza il
territorio italiano attraverso il racconto di castelli, palazzi e ville storiche tra i più esclusivi d’Italia.
Prodotto da Damiano Gallo Productions e in onda su Discovery+, canale 56 HGTV – Home &
Garden Tv, la trasmissione accompagna il pubblico alla scoperta di straordinarie dimore d’epoca e
delle famiglie che le hanno abitate e conservate fino a oggi.

In ogni episodio, il conduttore Damiano Gallo insieme alla giornalista e scrittrice Silvana Giacobini
s’intrattiene con i padroni di casa facendosi raccontare aneddoti e curiosità legati alle residenze e al territorio in cui sorgono; le interviste agli attuali proprietari diventano così uno spunto per fare emergere gli straordinari intrecci tra la storia degli edifici e quella di chi vi ha soggiornato.
Preziosa postilla, la presenza di giornalisti ed esperti del mercato immobiliare che arricchiscono il racconto con informazioni e curiosità sul mondo degli edifici storici e dei giardini privati più belli ed eclatanti.

 

LA SECONDA PARTE DELLA QUARTA STAGIONE

Gli episodi della seconda parte della quarta stagione sono sei, tutti girati nel Lazio, tra Roma e la
provincia di Viterbo. Qui i dettagli della messa in onda della première, ogni puntata poi viene anche
trasmessa in replica il venerdì della stessa settimana alle ore 9.

Martedì 2 aprile, alle ore 11, gli episodi7 e 8 sono dedicati alCastello di Torre in Pietra, nella
campagna romana, e al Castello di Proceno, nel cuore della Tuscia: nel primo, a dialogare con
Damiano Gallo e Silvana Giacobini, la proprietaria Silvia Carandinie la consulente immobiliare
Ilaria Ciotoli; nel secondo, invece, la padrona di casa Cecilia Cecchini e la consulente immobiliare
Donatella Larizza.

Martedì 9 aprile, alle ore 11, gli episodi 9 e 10 raccontano Palazzo Cozza Caposavi (Bolsena) e
Castello Ruspoli, a Vignanello: ad accogliere i conduttori, rispettivamente il proprietario
Francesco Cozza Caposavi, e la consulente immobiliare Tiziana Grilli.
Infine, martedì 16 aprile, alle ore 11, l’episodio 11 è incentrato su Palazzo Ruspoli, in via del
Corso, nel centro storico di Roma, in compagnia della principessa Maria Pia Ruspoli, mentre
l’episodio 12 verte su Palazzo Ferrajoli, sempre nella capitale, nel rione Colonna, dove ad aprire le
porte è il proprietario Giuseppe Ferrajoli. In entrambi gli episodi, intervengono Alessandro
Agnoli, direttore di Vivere Country e Casa Chic, e Christian D’Antonio, direttore di The Way
Magazine.

Le repliche degli episodi sono previste invece per venerdì 5 aprile, ore 9, episodi 7-8, venerdì 12
aprile, ore 9, episodi 9-10 e venerdì 19 aprile, ore 9, episodi 11-12.
Visto il successo delle precedenti edizioni, che hanno totalizzato una media di 700 mila spettatori su

HGTV (canale 56 del digitale terrestre, canale 418 di Sky) e un milione di views in streaming su
Discovery+ e su homegardentv.it, è già stata confermata la prossima stagione.
Main sponsor della quarta stagione: lo storico marchio napoletano Kimbo Caffè.

IL FORMAT
Conduttori: Damiano Gallo con Silvana Giacobini
Autori: Damiano Gallo, Aldo Dalla Vecchia
Regia: Federico Cianferoni
Produzione: Damiano Gallo Productions/HGTV

Damiano Gallo: biografia
Classe 1981, noto come agente immobiliare dei vip con la sua agenzia Damiano Gallo Estates,
Damiano è imprenditore a tutto tondo. Nel 2016 ha fondato la sua casa di produzione, Damiano
Gallo Productions. Il suo percorso televisivo parte dal canale 7 Gold, con titoli come Il Bello del Mattone, ABC casa, Il Bello del Benessere e Il Bello on the Road, che gli aprono le porte al grande pubblico. Oggi
Damiano è un volto del canale HGTV di Discovery+, con Chi ha dormito in questo letto e Il Bello
del Mattone.

È anche l’ideatore del premio letterario Alessandra Appiano, oltre che direttore artistico del
Siracusa Book Festival e del Piazza Armerina Book Festival. A Piazza Armerina, tra il 2018 e il
2019, ha ricoperto la carica di assessore al Patrimonio, Centro Storico, Media e Comunicazione.
Info: damianogallo.it

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Al teatro di Rifredi di Firenze | Torna “Io non so chi sei” con Alessandro Riccio, Nicola Pecci e Samuele Picchi

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Al Teatro di Rifredi, dal 5 al 13 aprile, Angelo Savelli torna a dirigere Io non so chi sei di Giancarlo Pastore, una sorta di scanzonato spettacolo musicale per due brillanti attori/cantanti quali Alessandro Riccio e Nicola Pecci, accompagnati in scena da Samuele Picchi e al pianoforte da Federico Ciompi. Le video scenografie sono di Giuseppe Ragazzini. Produzione Teatro della Toscana.

Il titolo è una citazione dell’incipit di Insieme, una delle più celebri canzoni di Mina: «Io non ti conosco, io non so chi sei…» E infatti il tema è proprio questo: quanto si conosce veramente della persona che ci sta accanto? Quali zone d’ombra si celano in un rapporto di coppia? Di questo parlano i tre racconti di Pastore, con una piccola variante, esposta senza enfasi, né rivendicazioni: le sue tre coppie in scena sono coppie di soli uomini.

Io non so chi sei, però, non mette in scena macchiette o scontati stereotipi, né intrecci cupi e auto-commiserevoli, ma storie quotidiane di affetti e relazioni, che ci fanno tutti uguali nella diversità e tutti diversi nell’affrontare uguali problemi.

Un signore s’invaghisce di un fioraio e ne nasce una strana relazione in cui le parole sono sostituite da un complesso linguaggio di omaggi floreali, dalle romantiche avance ai perfidi insulti. Una giovane coppia di amanti girovaga in auto in uno dei pochi week-end in cui s’incontrano: uno aspira a focosi incontri sessuali, l’altro a una quieta e stabile relazione, sulla quale, però, aleggia il fantasma di un terzo incomodo. Un ragazzo, turbato dalla malattia del possibile compagno, si sfoga con l’inquilina del piano di sopra, un travestito, apparentemente fuori di testa, che ha sostituito il mondo reale con le parole delle canzoni di Mina.

Ispirato dal titolo canoro del libro di Giancarlo Pastore e armato di una buona dose di humor e di un tocco di malinconia, Angelo Savelli ha creato per Io non so chi sei, al Teatro di Rifredi dal 5 al 13 aprile, un delizioso trittico musicale, in cui il racconto delle tre storie viene corroborato da alcune canzoni – rigorosamente eseguite e accompagnate dal vivo – le quali, più che contrappuntare l’azione, ne creano il colore di fondo, il sentimento, il tono: ironico e divertente per l’amante del fioraio, con canzonette retrò e da varietà; struggente per la coppia del week-end, con le toccanti melodie di Umberto Bindi; esilarante e graffiante per la trans Annamaria, impegnata a reinterpretare con grinta e passione alcuni grandi successi dell’intramontabile Mina.

 

A dar voce a quest’umanità, al tempo stesso semplice ed eccentrica, ci sono Alessandro Riccio e Nicola Pecci, due attori/cantanti capaci di modulare, sia con la recitazione che con il canto, i molteplici sentimenti dei loro umanissimi personaggi, dai turbamenti più intimi alla più schietta comicità. Al loro fianco Samuele Picchi, attore già conosciuto e apprezzato al Rifredi in Tebas Land di Sergio Blanco, Il principio di Archimede di Josep Maria Mirò, Fiesta di Fabio Canino, La matematica in cucina di Angelo Savelli.

 

Li accompagna, dal vivo al pianoforte, Federico Ciompi, già apprezzato concertista e compositore, vincitore di numerosi premi internazionali, a cui si devono le musiche di scena di tutti gli ultimi spettacoli di Angelo Savelli (Tre rotture, I promessi sposi, L’amico ritrovato, Occidente).

Infine, l’impaginatura visiva delle tre vicende dello spettacolo è stata affidata a Giuseppe Ragazzini, che si è fatto notare per il suo stile originale nella realizzazione di molti video musicali e video scene per gli Avion Travel, Vinicio Capossela, Paolo Conte, Gianna Nannini, oltre a collaborare come illustratore per «La Repubblica» e «Le Monde», e aver realizzato le video scenografie de La bastarda di Istanbul con Serra Yilmaz, di Animalesse con Lucia Poli, di Occidente con Ciro Masella, Leonarda Saffi; Ragazzini è anche il creatore de Le finestre dei sogni, fantasiosa istallazione interattiva presso la sala d’attesa dei bambini nell’ospedale pediatrico Meyer di Firenze.

Alessandro Riccio, costantemente presente nei programmi del Teatro di Rifredi con i suoi spettacoli, e Angelo Savelli lavorano per la prima volta insieme in occasione di questa produzione del Teatro della Toscana.

TEATRO DI RIFREDI

via Vittorio Emanuele II 303, Firenze

Abbonamenti

Passaparola Unicoop

Posto unico € 13

9, 10 aprile, ore 21

Biglietti

 Intero € 17

Ridotto (Over 65, convenzioni, under 30) € 15

 Dove acquistare

La biglietteria è aperta dal lunedì al sabato, ore 16 – 19

È possibile acquistare i biglietti di tutti gli spettacoli della stagione durante le serate di spettacolo presso la biglietteria.

055.4220361/2

rifredi@teatrodellatoscana.it

Online teatrodellatoscana.vivaticket.it e punti vendita Vivaticket.

I prezzi indicati sono comprensivi dei diritti di prevendita. Le riduzioni sono valide tutti i giorni a esclusione del sabato.

La riduzione soci Unicoop Firenze è valida per le recite della domenica.

Gli abbonati al Teatro della Toscana hanno diritto al biglietto ridotto. Consulta le convenzioni aggiornate su www.teatrodellatoscana.it

 

 

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“IL TEATRO NAPOLETANO dal 1861-1922”: intervista all’autore Antonio Lepre | LIBRI

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INTERVISTA ALL’AUTORE ANTONIO LEPRE

Ciao Antonio, quando e come hai iniziato a scrivere e perché?

Ciao Sara, ebbene, io sono dottore di ricerca in storia del teatro moderno e contemporaneo e la mia città ha sempre prodotto una moltitudine di opere teatrali e di messinscena veramente uniche, pertanto ho deciso di realizzare uno studio storico e critico sull’intero percorso teatrale napoletano all’interno dell’Unità d’Italia. Tu mi chiedi perché scrivo? Per una funzione prettamente pedagogica; negli anni che viviamo dove tutto è così fluido, e la conoscenza per quasi la maggior parte delle persone passa attraverso un minuto di video di tiktok o Instagram, mi sono detto “Basta”, qui su questi canali ci sono persone ignoranti che divulgano cose che non conoscono e si fanno passare per professionisti della cultura, ed è mortificante credimi. Non nascondo che il mio desiderio è quello di raccontare in pillole e scientificamente questo e altri volumi.

Raccontaci questa tua opera dal titolo: “IL TEATRO NAPOLETANO dal 1861-1922”. Perche’ proprio questo periodo?

Questo è solo il primo dei 4 volumi che mi sono prefissato di portare a termine nell’arco di 5 anni. Ho tracciato questo solco storico perché si va dall’Unità d’Italia alla Marcia su Roma, quindi due date che hanno mutato drasticamente la struttura sociale ed organizzativa della città di Napoli. In questo volume intendo tracciare tre filoni che si sono avuti nell’aria teatrale partenopea: la prima è quella di autori legati alla corona borbonica, la seconda quella più vicina ai valori risorgimentali e alle nuove tendenze europee, e la terza, infine, più ampia che riguarda l’area che ha come unico obiettivo la realtà sociologica del popolo minuto napoletano. In questo volume, suddiviso in cinque capitoli, parto dall’analisi della figura di Pulcinella e il suo ultimo alito di vita, sia nella città di Napoli che oltreoceano, nei capitoli successivi metto a confronto i due massimi esponenti della scena drammaturgica e teatrale napoletana, ossia Eduardo Scarpetta, con la sua Riforma Scarpettiana, e Salvatore Di Giacomo, con il suo Teatro d’Arte Napoletano. Infine passo in rassegna gli autori drammatici e comici tra cui Altavilla, Menotti Bianchi, Aniello Costagliola, Francesco Mastriani, Achille Torelli e altri.

Che cosa assaggeranno e raccoglieranno dopo la lettura del libro?

Sarà un menù corposo che assaggeranno. Si va da un antipasto tipico ad un dessert mozzafiato. Perché vedi, Sara, sembra qua che tutti conoscano il teatro napoletano solo perché hanno visto le opere di Eduardo in tv o di tanto in tanto vanno a teatro a vedere qualche replica o dei testi de Dei Filippo o dei nuovi autori, ma il teatro a Napoli è veramente un legame a doppio filo con questa città e conoscere superficialmente un testo, solo perché visto distrattamente, non ti permette di capire la profondità di una città alla continua ricerca di espandersi, capovolgersi e ritornare ad essere piccola. Napoli e il suo teatro è un’onda oceanica e non possiamo limitarci a conoscere solo la risacca.

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Var Digital Art by Var Group e Federico Solmi. L’arte digitale in Italia durante la Biennale di Venezia 2024

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Nell’anno che consacra l’interesse verso l’arte digitale a livello globale – in concomitanza con la LX Biennale di Venezia orientata alla scoperta delle ultime sperimentazioni artistiche con le nuove tecnologie – Var Digital Art by Var Group, realtà pioniera nella promozione dell’incontro tra arte contemporanea, digitale e impresa, arriva nella città lagunare dal 18 aprile al 28 luglio con la mostra “SOLMI – Ship Fools of Fools” di Federico Solmi, apportando le proprie competenze digitali e le tecnologie più evolute. La mostra è curata da Dorothy Kosinski, Direttore Emerito della Phillips Collection, co-curata da Renato Miracco ed è realizzata in partnership con VDA by Var Group, con la collaborazione di due tra le più importanti realtà americane dedicate all’arte contemporanea: Phillips Collection (Washington DC) e Thoma Foundation (Chicago – Santa Fe).

Var Group, dopo aver istituito il primo riconoscimento dedicato all’arte digitale in Italia attraverso il suo progetto no-profit Var Digital Art, debutta così a Venezia non solo come main partner della mostra “SOLMI – Ship Fools of Fools”, ma anche con un ruolo primario a supporto del processo creativo di uno tra i più originali rappresentanti della media art. Sue sono infatti le competenze digitali che consentono a Federico Solmi di realizzare la prima scultura olografica, opera d’arte site-specific che, nel seicentesco Palazzo Donà dalle Rose di Venezia, fa incontrare l’ingegno e le tecnologie messe a disposizione da Var Group con la creatività vulcanica di un grande artista, già premiato dalla Fondazione Guggenheim e protagonista a Times Square nel 2019 con le sue opere video.

“SOLMI – Ship of Fools” presenta una serie di opere che vanno dalla realtà virtuale alla pittura, dalle sculture in ceramica alle video installazioni: un mondo sviluppato dall’artista negli ultimi vent’anni di ricerca formulando un linguaggio dissacrante e ironico che “invita a riflettere sulla storia passata e presente, offrendo rappresentazioni distopiche della realtà – spiega Davide Sarchioni, direttore artistico di VDA by Var Group – per smascherare le contraddizioni e gli eccessi, le ossessioni e i falsi miti della società occidentale. Per dare vita a questo grande carnevale popolato da note personalità della politica, dell’imprenditoria e del jet-set che appaiono come marionette di uno spettacolo angosciante e grottesco, Solmi ha impiegato un’ampia varietà di mezzi e tecniche differenti in uno scambio prolifico tra materiali analogici e digitali, tra disegni e dipinti eseguiti a mano e la loro continua elaborazione mediante l’impiego di programmi di grafica e modellazione 3D, script computerizzati e motion capture” fino ad arrivare ad alcune delle ultime tecnologie a disposizione, dalla VR all’ologramma: è qui che il pioniere della media art incontra l’eccellenza italiana di Var Digital Art by Var Group.

“Solo pochi mesi fa, quando incominciai a lavorare a questa grande avventura veneziana della mostra Solmi. Ship of Fools” – spiega Federico Solmi –  non avrei mai potuto immaginare di riuscire a mettere insieme in poco tempo un gruppo di persone straordinarie, uniti a un team di istituzioni culturali di grande prestigio internazionale. Questo mio rientro in Italia, durante la Biennale di Venezia, è ancora più speciale perché avviene anche grazie alla collaborazione di una grande realtà italiana che ha saputo sempre guardare al futuro: Var Group. Questo rapporto lungimirante ha portato alla luce la mia prima scultura olografica nata grazie alle tecnologie e al know how dell’azienda che mi ha seguito e supportato, ma anche grazie alla professionalità e all’umanità delle persone che ci lavorano”.

“La contaminazione di esperienze, di intuizioni e di progetti è sempre stata una grande fonte di ispirazione per me ed è anche la base sulla quale si fonda il progetto VDA by Var Group che si è impegnato per rendere possibile il dialogo tra arte, tecnologie e il mondo delle imprese. Un impegno che è diventato sempre più forte negli ultimi due anni e che ci porta oggi ad essere il main partner della mostra che sancisce il ritorno di Federico Solmi in Italia. Abbiamo messo a disposizione le nostre competenze digitali e le tecnologie più evolute per creare una nuova forma espressiva insieme a Federico Solmi. Sono molto orgogliosa di essere co-organizzatore di un evento così importante durante la Biennale di Venezia: è una grande opportunità per far conoscere al grande pubblico quanto sia strategica la sinergia tra le imprese, l’arte e il digitale”, dichiara Francesca Moriani, CEO Var Group.

Var Digital Art by Var Group è un polo dinamico di sperimentazione, studio, ricerca e produzione dedicato al rapporto tra Arte e Tecnologia Digitale. Tra i primi in Italia, Var Digital Art ha iniziato nel 2018 a sviluppare, studiare, analizzare il contesto dell’arte digitale in Italia. Nato all’interno di Var Group, operatore leader nel settore dei servizi e delle soluzioni digitali per le imprese, nel progetto Var Digital Art (VDA) arte contemporanea e know how d’impresa convergono per indagare gli scenari dell’innovazione tecnologica attraverso i linguaggi dell’arte, organizzando esposizioni (VDA Exhibition), incontri (VDA Forum), momenti di formazione (VDA Lab) verso la contaminazione progressiva tra discipline, saperi e professionalità differenti, per promuovere e sostenere la ricerca artistica in ambito digitale.

“SOLMI – Ship of Fools” è accompagnata da un catalogo in lingua inglese edito da Gangemi Editore. Il progetto è guidato dalle intuizioni curatoriali degli storici dell’arte Dorothy Kosinski, Direttore Emerito della Phillips Collection, e di Renato Miracco. Oltre ai testi di Kosinski e Miracco, i contributi in catalogo di Larry Ossei-Mensah, Serena Tabacchi e Davide Sarchioni esplorano il rapporto e l’impatto della tecnologia con l’arte contemporanea. La mostra è co-organizzata in partnership con Var Digital Art by Var Group – che si avvale anche del contributo di APC di Schneider Eletric- in collaborazione con la Carl & Marilynn Thoma Foundation che ha generosamente contribuito alla costruzione di questo progetto, mentre il supporto museale proviene dalla Phillips Collection, avamposto dell’arte contemporanea negli Stati Uniti, dove Federico Solmi è presente con diverse opere nella collezione.

La strategia di comunicazione della mostra è affidata a HF4 di Marco del Bene.

SOLMI – Ship of Fools, 18 aprile – 28 luglio 2024
Palazzo Donà dalle Rose, Fondamente Nove, 5038, 30121 Venezia
ingresso gratuito

La mostra “SOLMI – Ship of Fools” sarà presentata in anteprima su invito il 17 aprile alle ore 18:30

Per informazioni: https://www.vargroup.it/VDA/VDA-Solmi

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Mathame: residenza all’Amnesia di Ibiza

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Il duo italiano Mathame ha appena annunciato ‘NEO’, il loro nuovo show live che debutterà all’Amnesia di Ibiza venerdì 7 giugno 2024, per proseguire tutta l’estate con una residenza di otto date in tutto – sempre all’Amnesia – e poi proseguirà con una serie di date esclusive in tutto il mondo. 

Per ora non stanno trapelando informazioni in merito a ‘NEO’, soltanto una dichiarazione dei Mathame che promettono che ”NEO sarà un’esperienza unica di connessione, quasi spirituale”; di sicurò rappresenterà un’evoluzione straordinaria del loro AV:SHOW, che ha conseguito sold-out in tutto il mondo e vivrà il suo ultimo atto al festival Tomorrowland il prossimo 19 luglio. 

I Mathame devono essere considerati autentici pionieri del suono neo-tech nella sua accezione più tecnologica, merito della loro costante ricerca di un’interconnessione tra musica, cinema, intelligenza artificiale e nuovi media. A fine 2023 hanno pubblicato il singolo “Hungover” insieme a John Summit e con il featuring di Camden Cox. Lo scorso anno sono usciti con il loro primo album, intitolato ‘MEMO’, ideale allo stesso tempo per il dancefloor e per l’ascolto e che ha mostrato una volta di più come i Mathame siano autentici esploratori alle ricerche di nuove frontiere del suono.

Biglietti per le serate ‘NEO’ disponibili a questo link. 

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Riscoperto in dvd Formula 1 – Nell’inferno del Grand Prix

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Recuperato dal dimenticatoio grazie al lodevole lavoro di riscoperta che Mustang Entertainment sta effettuando sulla celluloide tricolore di genere (e non solo) che fu, è disponibile su supporto dvd Formula 1 – Nell’inferno del Grand Prix.

Firmato James Reed nel 1970 dallo specialista in pellicole avventurose e fantamitologiche Guido Malatesta (Maciste contro i mostri, I predoni del Sahara e Il figlio di Aquila nera nel curriculum), qui alla sua penultima regia prima della prematura scomparsa, un lungometraggio che non può fare a meno di spingere i fan irriducibili dei bolidi e dell’asfalto rovente a leccarsi i baffi già durante i titoli di testa, quando si legge che fanno parte del cast il due volte campione del mondo Graham Hill due volte campione del mondo e il sei volte campione del mondo Giacomo Agostini.

Del resto, con immagini di repertorio spazianti da Montecarlo a Brands Hatch, passando per Watkins Glen e Monza, una quasi ora e mezza di visione che sfiora quasi i connotati del documentario nell’inscenare un veterano e un novellino piloti di Formula 1 impegnati a contendersi il titolo mondiale nella stessa squadra.

Man mano che il loro rapporto si deteriora a causa della competizione e dell’amore per la stessa donna. Un fatto che porta il giovane a decidere di cambiare scuderia per sfidare l’ex compagno in una guerra senza esclusione di colpi, in mezzo a sorpassi, tradimenti e incidenti.

Con azione, passione e dramma destinati a mescolarsi in un plot non lontano da quello di un fumetto; mentre a popolare lo schermo è un ricco cast comprendente, tra gli altri, Brad Harris, Olinka Berova, Ivano Staccioli e Agostina Belli.

Tutti al servizio di un racconto che riesce a rendere Formula 1 – Nell’inferno del Grand Prix una grintosa operazione in fotogrammi abilmente orchestrata tra primi piani di automobili sfreccianti, soggettive a tutta velocità e riprese di box e piste su cui correre, in modo da coinvolgere lo spettatore senza lasciargli un attimo di tregua.

 

Francesco Lomuscio

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Atmaen: esce il nuovo album Canto sagrado

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Dal 15 marzo 2024 è disponibile sulle piattaforme di streaming digitale “CANTO SAGRADO”, il nuovo album di Atmaen dal quale è estratto il singolo “Goccia goccia”.

Goccia goccia” è un brano in cui si racconta di una sciamana dei boschi che vive in profonda connessione con gli elementi della natura. Percepisce il respiro della foresta, ascolta i racconti delle rocce, conosce la storia di ogni albero e di ogni animale. In questo canto si rivolge alla pioggia, alle sue gocce che racchiudono memorie, all’acqua che dona la vita. Il temporale è in arrivo e la sciamana chiede alla pioggia di curare le ferite che l’uomo ha causato tanto a sé stesso, quanto a Madre Terra.

Il videoclip di “Goccia goccia” è caratterizzato dai colori, dalla luce e dalla vita vibranti nel cuore della foresta, visti con gli occhi della sciamana dei boschi. Camminiamo con lei a passo lento lungo i sentieri, in un silenzioso dialogo con gli alberi, mentre nel cielo d’autunno si addensano nuvole di pioggia. Si leva il suo canto alla pioggia, una preghiera di guarigione per gli uomini e per Madre Terra.

Da oltre vent’anni Valentina canta, compone musica e studia la voce da punti di vista differenti.

Si è formata in canto classico e moderno, musica antica, canto gregoriano, canto tradizionale irlandese e canto armonico. Suona inoltre il tamburo a cornice.

Insegna canto moderno da molti anni ed è una docente certificata VoiceToTeach®.

E’ un’operatrice olistica ufficialmente inserita nel Registro dei professionisti in discipline bio naturali di Regione Lombardia, con specializzazione in Tecniche sonoro-vibrazionali olistiche. Utilizza quindi le campane tibetane, i gong, i tamburi e la voce come strumenti di crescita personale e per il miglioramento dello stato di benessere psico-fisico.

Da anni svolge ricerca sul canto sacro, rituale e sciamanico.

Nel corso degli anni ha inciso e pubblicato sei album con le etichette Dragonheart Records e Standing Stone Records, spaziando dal rock all’ambiente elettro-acustico e alla world music.

Ha cantato dal vivo in alcuni dei più noti festival italiani e internazionali tra cui il Triskell Celtic Festival di Trieste, il Festival dell’Oriente di Milano e il Wave Gotik Treffen di Lipsia (Germania).

Canto sagrado” è il nuovo album di Atmaen disponibile sulle piattaforme digitali di streaming dal 15 marzo 2024 dal quale è estratto il singolo “Goccia a goccia”.

Instagram Atmaen | Instagram Valentina Buroni

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Gates of Agartha torna nelle Cave Romane istriane

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Dopo il trionfale debutto dello scorso anno ed essere stato acclamato quale miglior nuovo festival regionale, venerdì 7 e sabato 8 giugno 2024 il festival Gates of Agartha è pronto a tornare nelle Cave Romane di Pola, in Croazia, con una line up decisamente stellare, grazie alla presenza di con Adriatique, Bedouin, Dixon, Vintage Culture, Seth Troxler, TSHA e Avantgart Tabldot. 

Gates of Agartha è un’avventura di due giorni in Istria, capace di fondere passato e presente e di offrire una diversa prospettiva della storia e della cultura istriana. Gates of Agartha nasce grazie ai fratelli Yaaz e Yalim Acar, ai quali si deve l’ideazione di Echoes From Agartha in Cappadocia (Turchia) e grazie alla BSH events, società specializzata nell’organizzazione di eventi in luoghi unici della Croazia. 

Gates of Agartha si svolge nelle Cave Romane, un’antica cava risalente all’epoca romana che ha giocato un ruolo cruciale nella costruzione dell’Arena di Pola, voluta dall’allora Imperatore Vespasiano.

Scavata nelle pareti di 50 metri in pietra calcare e ubicata nel piccolo villaggio di Vinkuran, le Cave Romane si ergono ad imperituro ricordo della maestria antica dell’eredità architettonica ascritta all’Impero Romano. Si tramanda che fossero un luogo sacro per la popolazione dell’epoca e che fossero abitate da mistici, il che rende tutto ancora più mitologico e suggestivo, al punto da meritarsi la nomea di Terra Magica. 

Gates of Agartha godrà di una cornice unica, resa ancora più unica dal mapping show realizzato ad hoc dal collettivo avanguardista OUCHHH e renderà la location ancor più particolare, dove ballare al ritmo scandito dai migliori dj. Oltre a tutto questo, questo festival sarà un’ottima opportinità per scoprire le eccellenze del territorio, l’architettura antica, i vivaci mercati moderni e la cucina del territorio. 

Gates of Agartha si arricchisce quest’anno con la disponibilità di pacchetti turistici omnicomprensivi, atti a migliorare l’esperienza dei partecipanti al festival. Pacchetti che offrono un soggiorno di lusso presso il Pula Brioni Hotel, garanzia di un servizio di livello mondiale e dotato di una vista mozzafiato sul Mare Adriatico. Chi vi aderirà potrà partecipare giovedì 6 giugno ad un party esclusivi allo storico Castello di Pula, un vero proprio pre-festival: un’opportunità davvero unica. 

Gates of Agartha unisce il fascino ed il mistero di un regno antico con la modernità di una colonna sonora caratterizzata dalla migliore house e dalla migliore techno. 

I ticket per partecipare sono disponibili sul sito ufficiale. 

foto di Julien Duval

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“A mamma non piace”, concluse le riprese del film

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Concluse le riprese del film “A Mamma non piace”, che ha acceso le luci della macchina da presa all’inizio di marzo. Fra straordinarie location laziale, dall’atmosfera magica delle antiche ville della regione alle strade animate dalla storia della città di Roma a fare da scenari perfetti per questa commedia noir grottesca. Diretto con maestria dal rinomato regista Gianni Leacche. La trama, trasposta dall’intrigante opera vincitrice della terza edizione di “Una storia per il cinema” di Gianluca Gemelli, è avvincente e carica di suspense. Gli appassionati del cinema d’autore, della commedia e del noir, non possono che attendere con trepidazione l’uscita del film. Nel frattempo, la produzione Maayca film, offre uno sguardo esclusivo sulle fasi di realizzazione del film, permettendo agli spettatori di immergersi nella storia ancor prima della sua presentazione sul grande schermo. Con il continuo successo delle riprese, il film si preannuncia come una delle opere cinematografiche più attese dell’anno. A dare forza al progetto un cast di talento, con nomi come Claudio Botosso, Monica Carpanese, Federico Tocci, Antonia Russo e tanti altri, promette di regalare performance indimenticabili. La direzione della fotografia è affidata al celebre Bruno Cascio, noto per la sua esperienza nella creazione di immagini suggestive e coinvolgenti. Il lavoro di Cascio, già vincitore del prestigioso premio David di Donatello e autore della fotografia di oltre 70 opere cinematografiche, aggiunge un valore inestimabile alla narrazione visiva del film. La sceneggiatura, adattata da Monica Carpanese e Valentina Innocenti, ha già ottenuto riconoscimenti al Fellini Film Festival 2023, promettendo un’intreccio narrativo ricco di emozioni e colpi di scena. La storia segue le vicende di Alina, interpretata dalla talentuosa Monica Carpanese, un’immigrata bielorussa che si trova coinvolta in una serie di eventi misteriosi presso la Villa Baldassare, svelando segreti oscuri e rituali esoterici. Non resta che attendere l’uscita ufficiale del film.

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