A meno di un mese dall’inizio della più importante kermesse cinematografica mondiale, è stato presentato a Parigi il programma di questa 69a edizione del Festival di Cannes, che si svolgerà dall’11 al 22 maggio. Il presidente del festival Pierre Lescure e il delegato generale Thierry Fremaux hanno però dovuto ritardare l’inizio della conferenza stampa di presentazione a causa delle proteste dei manifestanti contro la riforma del lavoro francese.
Thierry Fremaux e Pierre Lescure
A presiedere la giuria dell’edizione 2016 ci sarà nientemeno che il regista George Miller, reduce dal successo planetario (condito da ben 6 Oscar) del suo “Mad Max: Fury Road“, mentre il film d’apertura sarà “Café Society” di Woody Allen con Kristen Stewart e Jesse Eisenberg, fuori concorso. La pellicola racconta di una famiglia ebrea che vive a New York, con un membro della famiglia che va a Los Angeles per diventare un agente cinematografico e con la narrazione che va avanti e indietro dal Bronx nel 1935 alla Hollywood nel 1935-1940.
Jesse Eisenberg e Kristen Stewart diretti da Woody Allen in “Café Society”
Altri grandi autori si scontreranno nella competizione principale, quella per la Palma d’Oro. Tra i 20 film della Selezione Ufficiale troviamo infatti le nuove opere di maestri del cinema come Pedro Almodovar (“Julieta“), Ken Loach (“I, Daniel Blake“), Jim Jarmusch (“Paterson” con Adam Driver) e Park Chan-Wook (“Agasshi / The Handmaiden“), oltre a “Elle” di Paul Verhoeven con Isabelle Huppert e “The Last Face” di Sean Penn con la sua ex Charlize Theron e Javier Bardem.
Charlize Theron e Sean Penn sul set di “The Last Face”
Totalmente assenti gli italiani (dopo i ben 3 film della scorsa edizione), è invece in concorso tutto il gotha del cinema francese premiato negli ultimi anni, con “La Fille inconnue / The Unknown Girl” dei fratelli Dardenne, “Personal Shopper” di Olivier Assayas con Kristen Stewart e “Juste la fin du monde / It’s Only the End of the World” di Xavier Dolan. Cannes è praticamente casa loro.
Il regista Xavier Dolan, premiato a Cannes lo scorso anno
Nella sezione Un Certain Regard da segnalare invece il film italiano “Pericle il Nero” di Stefano Mordini, prodotto da Valeria Golino e interpretato da Riccardo Scamarcio nelle vesti di un boss della camorra in fuga da una condanna a morte tra Belgio e Francia. E a proposito di italiani, nella sezione Cinéfondation, troviamo “La Santa che dorme” di Laura Samani, cortometraggio di diploma per 15 studenti del Centro Sperimentale di Cinematografia. Sulla croisette ci sarà anche Gianfranco Rosi, Orso d’Oro a Berlino con “Fuocoammare“, in veste di Presidente della giuria del premio al miglior documentario (L’Oeil d’or). Infine qualche chance per “La pazza gioia” di Paolo Virzì, con Valeria Bruni Tedeschi e Micaela Ramazzotti, di essere presentato nella Quinzaine des Réalisateurs, il cui programma non è stato ancora diffuso.
Riccardo Scamarcio sul set di “Pericle il Nero”
Oltre al già citato “Café Society” di Woody Allen, interessanti anche le altre pellicole presentate fuori concorso. In primis “Il gigante gentile” (“The BFG“) di Steven Spielberg con il neo premio Oscar Mark Rylance, tratto dal libro per ragazzi scritto da Roald Dahl (uscita italiana a metà settembre). Segue poi “Money Monster – L’altra faccia del denaro” di Jodie Foster con Julia Roberts e soprattutto con George Clooney che, nei panni di un conduttore televisivo, viene preso in ostaggio in diretta tv da un uomo armato e disperato (nelle nostre sale tra meno di un mese). E poi ancora “The Nice Guys” di Shane Black con Russell Crowe e Ryan Gosling che investigano sul suicidio di una pornostar nella Los Angeles degli anni ’70 (da noi l’1 giugno). Infine “Goksung / The Wailing” di Na Hong-Jin, altra storia di detective alle prese con misteriosi omicidi compiuti da un’entità malvagia in un villaggio coreano, e il documentario “Gimme Danger” di Jim Jarmusch sui The Stooges e Iggy Pop.
Mark Rylance in “Il gigante gentile” di Steven Spielberg
Di seguito il manifesto ufficiale e i film delle due principali sezioni del 69° Festival di Cannes.
Ivan Zingariello
Selezione Ufficiale – Palma d’Oro:
Toni Erdman di Maren Ade
Julieta di Pedro Almodovar
Personal Shopper di Olivier Assayas
American Honey di Andrea Arnold
La Fille inconnue / The Unknown Girl di Jean-Pierre Dardenne e Luc Dardenne
Juste la fin du monde / It’s Only the End of the World di Xavier Dolan
Ma Loute / Slack Bay di Bruno Dumont
Paterson di Jim Jarmusch
Rester Vertical / Staying Vertical di Alain Guiraudie
Aquarius di Kleber Mendonca Filho
Mal de Pierres / From the Land of the Moon di Nicole Garcia
I, Daniel Blake di Ken Loach
Ma’Rosa di Brillante Mendoza
Bacalaureat / Family Photos di Cristian Mungiu
Loving di Jeff Nichols
Agasshi / The Handmaiden di Park Chan-Wook
The Last Face di Sean Penn
Sieranevada di Cristi Puiu
Elle di Paul Verhoeven
The Neon Demon di Nicolas Winding Refn
Un Certain Regard:
Varoonegi di Behnam Behzadi
Apprentice di Boo Junfeng
Voir Du Pays di Delphine Coulin e Muriel Coulin
La Danseuse di Stephanie Di Giusto
Clash di Mohamed Diab
La Tortue Rouge di Michael Dubok de Wit
Fuchi Bi Tatsu di Fukada Koji
Omar Shakhsiya di Maha Haj
Me’Ever Laharim Vehagvaot di Eran Kolirin
After The Storm di Kore-Eda Hirokazu
Hymyileva Mies di Juho Kuosmanen
La Large Noche de Francisco Sanctis di Francisco Marquez e Andrea Testa
Caini di Bogdan Mirica
Pericle Il Nero di Stefano Mordini
The Transfiguration di Michael O’Shea
Captain Fantastic di Matt Ross
Fuori concorso:
Café Society di Woody Allen
Il gigante gentile di Steven Spielberg
Money Monster – L’altra faccia del denaro di Jodie Foster
The Nice Guys di Shane Black
Goksung / The Wailing di Na Hong-Jin
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