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Gianni Rosato, attore, incredibilmente bello anche se dalla faccia da cattivo, ha un talento esplosivo. Molto scaramantico non si pronuncia sui progetti futuri ma ha già un patrimonio artistico consolidato. Ora si cimenta in un’altra performance nella serie de Un medico in Famiglia. Personalità eclettica si cala facilmente nei ruoli, li assorbe a tal punto con coraggio e intraprendenza da restituire un’emozione, grazie alla sua tenacia e costanza. Sono andata ad intervistarlo.
Cominciare il 2016 con…Un medico in Famiglia…
Beh…Che dire, se il buongiorno si vede dal mattino, spero fiducioso che possa essere un anno ricco di lavoro e di grandi opportunità! Ho conosciuto Lino Banfi qualche anno fa, nell’ateneo LUISS. Ero un allievo dell’Accademia Actors Planet di Rossella Izzo. Ricordo quel giorno Lino Banfi ci raccontò della sua infanzia difficile, dura e complicata, fu proprio mentre lo vidi emozionarsi ed io lo ero con lui, che espressi un desiderio, ma in silenzio, dentro di me…”Voglio lavorare con lui”…Da una personalità come la sua infatti, non hai altro che da imparare. Lui è un concentrato di grande talento e umiltà.
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Quale ruolo interpreti e come lo vivi?
Nella serie sono P. Deodato, lavoro all’università. Entro in scena nell’episodio n. 6 e subito mi scontrerò con Nonno Libero (Lino Banfi) ma sarò anche facilmente corruttibile con Valerio Petrucci (Stefano Dionisi). Questo personaggio lo vivo molto intensamente anche perché, come già detto in interviste precedenti, amo far vivere i miei personaggi grazie alle mie emozioni e al mio trascorso, ma quando questi non hanno niente a che fare con il mio passato e non mi somigliano per niente, il gioco si fa ancora più divertente…ma non voglio anticiparvi niente!
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Spiegaci la tua scelta nel cast…
Beh, è vero, nella vita devi avere la fortuna di trovarti al momento giusto e nel posto giusto, ma a volte le cose accadono anche se stai da tutt’altra parte. Ho avuto semplicemente la possibilità di fare un provino e poi di essere stato scelto. Era da tempo che desideravo fare un provino per una serie fortunata come quella di Un medico in Famiglia che è giunto ormai alla 10a edizione. E finalmente, un giorno in cui ero giù di morale, improvvisamente arrivò una mail…Da lì iniziò tutto quanto.
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Lino Banfi…lavorare con lui, che esperienza trarrai?
Una esperienza molto positiva. Sul set è stato molto generoso sia dal punto di vista tecnico che emotivo. Ha una forte personalità, un carisma molto presente, sia in scena che a telecamere spente. Ed alla fine mi ha fatto emozionare ancora di più, quando salutandoci, mi ha stretto le mani e mi ha detto: “Mi ha davvero fatto tanto piacere conoscerti e lavorare insieme, vedrai quante cose arriveranno in futuro” beh, che dire, mi ha dato la sua benedizione e un incentivo ad andare avanti e a fare sempre meglio. E in questo 2016, iniziato da poco, i buoni propositi per ottenere grandi risultati, ma step by step, ci sono tutti.
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Progetti futuri?
Sarò il nuovo testimonial italiano di una famosissima campagna pubblicitaria italiana, conosciuta ed apprezzata anche all’estero. Il progetto coinvolgerà l’intera Francia, ma purtroppo di più non posso dire.
Concita Occhipinti
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