Dopo anni passati tra la polvere degli Archivi di Stato di Torino e Genova, Battista Reinero ci racconta l’altro Risorgimento.
E’ uscito in estate nelle librerie il suo capolavoro storiografico ” UNO DEI MILLE ” edito da Zona.
Reinero non formula tesi, ma utilizza i documenti originali per dimostrare come Cavour fosse ostile alla spedizione dei Mille. Un parere di Cavour sui garibaldini si trova in una lettera datata Torino 12 maggio 1860 indirizzata al Nigra ambasciatore a Parigi.
Il libro chiarisce con i documenti dell’epoca la dicotomia tra le manovre dei palazzi sabaudi e l’idealismo di 1089 uomini pronti a unire l’Italia in una repubblica . Il ritratto che ne emerge dice che i Mille erano davvero gente del popolo, lavoratori pieni di speranza.
Uno dei cardini dell’indagine è a pag. 72: un articolo della rivista quindicinale Civiltà Cattolica del 1861 sul tragico destino dei soldati napoletani catturati e deportati a Fenestrelle. Uno scoop sui prigionieri dei Savoia trascurato dallo storico Alessandro Barbero e dall’avvocato Juri Bossuto nelle loro pubblicazioni.
Il successo editoriale di Battista Reinero che ha già superato ogni previsione di vendita è disponibile su Mondadoristore. L’opera verrà presentata pubblicamente a Torino dall’autore martedì 3 novembre 2015 ore 21 al circolo ARCI Caffè Basaglia di via Mantova 34.
Introduce e coordina Giovanni Spada , blogger, (www.mondospettacolo.com) regista e vignettista. Ingresso gratuito con tessera.
A.C.
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