2night di Ivan Silvestrini è il viaggio di due anime solitarie, destinate a passare una notte indimenticabile.
Una notte indimenticabile
2night: Due anime sole, una notte e la voglia di divertirsi ad unire tutto; questo sarà lo scenario su cui si muoveranno i personaggi e le vicende dell’opera prima di Ivan Silvestrini. Una macchina, un semplice mezzo di trasporto, diventerà il fulcro delle vicende e il pretesto per raccontare una storia semplice, da tutti i giorni, ma non per questo meno interessante. Una lei, intraprendente, schietta e disinibita ed un lui, timido, introverso: due poli opposti che si attrarranno e si affascineranno a vicenda. Sarà la curiosità a spingere entrambi a conoscersi meglio durante il tragitto verso una casa, quella della ragazza, il posto scelto per consumare una notte di sesso senza pretese. Il destino però avrà per loro un altro piano, che stravolgerà tutto e che darà ad entrambi modo di vivere una notte meno scontata e più singolare. Un esperimento cinematografico che, nonostante possa sembrare un’unione tra Locke di Steven Knight e Prima dell’alba di Richard Linklater, risulta ugualmente interessante e con un fascino tutto suo.
Tutto in macchina
La messa in scena che crea curiosità nello spettatore, entre in contrasto con una sceneggiatura che fa storcere il naso più di una volta a causa di alcune soluzioni narrative banali e forzate. Troppi eventi nel corso della pellicola sembrano ingigantiti appositamente per mandare avanti una storia che, altrimenti, si sarebbe esaurita nell’arco di mezz’ora. Il viaggio risulta quindi affascinante ed interessante, i pretesti per farcelo vedere decisamente meno. I dialoghi mostreranno invece una sorta di sterilità, benché capaci di parlare dell’ordinario e del superficiale con fascino, denotando un’ottima conoscenza del mestiere da parte gli autori (Antonio Manca, Marco Danieli, Antonella Lattanzi). Nonostante lo spettatore sia confinato insieme ai due protagonisti all’interno di un’automobile per quasi tutta la durata della pellicola, la noia non è mai una compagna di viaggio, lasciando invece spazio all’interesse per quelle piccole, ma coinvolgenti situazioni. Il vero punto di forza della pellicola è però la fotografia realizzata da Davide Manca, curata e complice della creazione di un’atmosfera intima e notturna, caratterizzata da colori intesi e freddi, perfetta per la storia narrata.
I due ragazzi
2Night è un viaggio all’interno di una città dormiente, un percorso introspettivo che cerca di raccontare la vita di due persone, senza mai mostrare il mondo a cui appartengono. Un tentativo riuscito in parte, che conquista prevalentemente per il suo lato tecnico e la recitazione dei due protagonisti. Matilde Gioli, l’intraprendente ma fragile protagonista, offre un’interessante interpretazione, convincente e sessualmente affascinante. Di Matteo Martari stupisce invece più il singolare volto che la sua performance, ma nonostante tutto risulta gradevole e dimostra buone capacità attoriali. Alla fine 2night è una pellicola interessante, realizzata con cura, passione e capacità, ma con difetti che non possono non essere presi in considerazione. La chiave vincente è però soprattutto il suo coraggio, per il suo voler essere un nuovo esperimento cinematografico e non un’ennesima commedia all’italiana, di cui in molti potrebbero essersi già stufati da tempo.
2night uscirà nelle sale il 25 maggio 2017, prodotto da Controra Film e co-prodotto da Rai Cinema, dopo essere stato presentato all’ultima Festa del Cinema di Roma.
Voto: 6,5
di Davide Roveda
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