Chi ha paura di Virginia Woolf? è uno spettacolo sul potere della verità, in scena fino al 14 maggio al Teatro Vascello di Roma, per la regia di Arturo Cirillo.
Il gioco della verità
Chi ha paura di Virginia Woolf? inizia con una scena nella quale entrano i primi due personaggi, ovvero una coppia di adulti borghesi che, nel salotto di casa loro, mettono immediatamente in luce i loro caratteri non affatto compatibili: lui molto serio, lei più stravagante. Dal momento in cui arrivano gli altri due ospiti, i quattro personaggi si sentono come uniti dal desiderio di raccontarsi: qualcuno lo fa in modo velato, altri lo esprimono in modo molto chiaro, alternando momenti di crisi e di stupore. Per tutta la durata dello spettacolo sarà l’alcool a far parlare i personaggi, facendoli esprimere e mettendoli a nudo. I loro segreti hanno logorato la loro vita per tanto tempo, perché è proprio la vita che li ha incastrati con i matrimoni forzati e non spontaneamente voluti, una famiglia che non accettava i loro caratteri molto particolari e quasi disturbati, portati al limite e soffocati da quelle situazioni che li circondavano e che non sono riusciti ad accettare. In questo quadro emergono il carattere egoista di Martha (Milvia Marigliano), la quale non fa altro che insultare suo marito George (Arturo Cirillo) per i suoi fallimenti e i timori di Honey (Valentina Picello), sposa di Nick (Edoardo Ribatto), il quale si vergogna di lei e la considera troppo fragile per affrontare le sue paure. Inizia così, sin da subito, un gioco di ripicca dove chi inizia a spiattellare le verità si sente allo stesso tempo messo a nudo dall’altro, che risponde con altrettante tremende verità. George, che all’apparenza sembra un uomo molto pacato, nutre nella sua coscienza un peso molto grande e lo racconta a Nick sotto forma di storia, mascherandola come la trama di un suo libro. E a quel punto anche Nick si apre e racconta, in parte, la sua vita con Honey. Quando le rispettive mogli vengono a conoscenza delle rivelazioni reagiscono raccontando, a quel punto fino in fondo, cosa è successo davvero nelle loro vite.
Una forte empatia con il pubblico
Il titolo dello spettacolo Chi ha paura di Virginia Woolf? è tratto da una canzone intonata dalle due coppie, di ritorno da una festa. A fine serata ognuno di loro esprime un parere sulla canzone e già dalle considerazioni si denotano i caratteri dei personaggi: chi la trova noiosa, chi divertente. Gli attori riescono a far nascere un’empatia con il pubblico molto forte. Martha, interpretata da Milvia Marigliano, è un personaggio apparentemente sicura di sé, ma la capacità dell’attrice di far notare tutto ciò che è nascosto emerge nei monologhi e un applauso non basta. George, invece, interpretato da Arturo Cirillo, sembra quasi succube di sua moglie, ma in realtà condividono lo stesso destino che li unisce. L’altra coppia formata da Valentina Picello ed Edoardo Ribatto finge una complicità quasi veritiera, incantando il pubblico, ma i colpi di scena ribalteranno poi la storia.
Una scenografia mutevole come gli umori
Tutti gli interpreti riescono a mettere in risalto il carattere triste e crudele della vicenda, senza un attimo di pausa. Anzi, anche i loro silenzi riescono a trasmettere molto. La scenografia è, appunto, un salotto borghese molto ordinato, ma nel momento in cui emergono le verità, anch’essa viene scombussolata, come a rispecchiare l’umore e la coscienza dei personaggi. Lì la vicenda diventa chiara e sono di effetto i monologhi nei quali i personaggi raccontano le sensazioni e le emozioni che vivono. Quando sembra che tutti abbiano pulito le proprie coscienze ecco che nel finale ancora un colpo di scena rivela che certe paure, colpe e sbagli non si cancelleranno mai. Uno spettacolo molto forte, dove anche l’ironia nasconde un po’ di tristezza e, soprattutto, emerge la vera funzione del teatro: rappresentare la verità, immedesimandosi in altri corpi con arte ed emozione.
Chi ha paura di Virginia Woolf? è un testo teatrale di Edward Albee (morto appena pochi mesi fa) in scena fino al 14 maggio al Teatro Vascello di Roma ed interpretato da Milvia Marigliano, Valentina Picello, Edoardo Ribatto ed Arturo Cirillo che è anche regista di questo spettacolo.
Voto: 8
Federica Prezioso
(revisione e impaginazione Ivan Zingariello)
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