Il segreto del teatro è rivelato dall’incontro tra una famiglia di trafficanti e una compagnia di ragazzi speciali.
Trafficanti e teatranti disabili
Il teatro racchiude molti segreti e alcuni dei più importanti ce li svela questo spettacolo originale e commovente scritto da Gur Koren e diretto da Lorenzo Gioielli, dal titolo appunto Il segreto del teatro. Racconta l’incontro casuale (o predestinato?) tra una famiglia di delinquenti dedita al traffico internazionale di stupefacenti e una compagnia teatrale di ragazzi “con bisogni speciali” che cerca finanziatori per poter partecipare ad un festival in Macedonia. Il capofamiglia è sfortunato e non abbastanza cattivo, quindi non riesce a portare a termine un affare. Sua moglie è una stilista di abiti da sposa, sempre pronta a ricordare le imprese di suo padre che, a differenza del marito, aveva davvero la stoffa del capo. Il loro giovane figlio sembra avviato sulla strada del crimine, ma deve ancora compiere il suo primo omicidio per diventare “adulto”, mentre lo scagnozzo apparentemente lento di comprendonio, rivelerà invece doti e sensibilità nascoste. Questi sono i quattro personaggi “normali” che incontrano la compagnia dei ragazzi così detti disabili che sono impegnati nelle prove di Giulietta e Romeo, con cui vogliono partecipare al festival macedone. Quale occasione più ghiotta per i trafficanti per esportare la droga nascosta tra i costumi e le scenografie? Si fingono finanziatori della compagnia e partecipano alle prove per architettare il loro piano. Strada facendo però il teatro e la sua magia li inizia a coinvolgere. Ciascuno comincia ad apprezzare le doti di questi ragazzi, consapevoli delle loro diversità o meglio dei loro “bisogni speciali”.
Giulietta e Romeo tra finzione a realtà
Il paradosso del teatro – che rende autentiche le persone mentre portano sulla scena una rappresentazione della realtà – coinvolge in pieno tutti i protagonisti di questa singolare vicenda. In particolare il giovane delinquentello mentre aiuta l’attrice cieca che interpreta Giulietta non può fare a meno di innamorarsene. Il padre di lui si affeziona alla fantastica regista Rainbow, dal carattere esplosivo e dalla volontà di ferro. Lo scagnozzo sciocco aiuta a montare e smontare le scenografie e si sente parte dello spettacolo. Solo la madre stenta a farsi coinvolgere, ma non può poi che cedere alla vitalità, alla bellezza ed alla purezza di questi giovani e del loro entusiasmo. Vita e teatro si mischiano e le differenze scompaiono, i ragazzi che in altri ambiti sono considerati dei diversi e dei malati (affetti da autismo, ritardo mentale, sordità, cecità, personalità borderline, sindrome di down e altre) hanno l’occasione per dimostrarsi spiritosi, ironici, realisti, mai rassegnati o veramente limitati. La loro espressività ricca e spontanea rende possibile una messa in scena del dramma shakespeariano poetica e coinvolgente.
Disabili professionisti del teatro
Questo spettacolo prende vita grazie alla collaborazione tra Viola Produzioni e la bellissima realtà dell’Accademia “L’arte nel cuore”, associazione che offre ai ragazzi così detti disabili un percorso formativo artistico, per portarli a diventare dei professionisti del teatro, della danza, della musica e del canto. E’ il primo progetto europeo di educazione artistica rivolto a persone diversamente abili e normo-dotati, ideato e portato avanti con passione dalla presidentessa Daniela Alleruzzo e dalla sua squadra. Il loro motto è “Dove c’è talento non esistono barriere” e questo spettacolo ne è una conferma.
Uno spettacolo da non perdere questo Il segreto del teatro, perché assistervi dalla platea vi farà vivere più che una bella serata, un’esperienza speciale. Al Teatro Sala Umberto di Roma fino al 2 aprile.
Bella G.
The post Recensione: Il segreto del teatro, spettacolo speciale con attori speciali appeared first on Mondospettacolo.