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Recensione: Rifiuti, commedia sulle miserie umane con G-Max e Riccardo Graziosi

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Riccardo Graziosi e G-Max sono tra i protagonisti di Rifiuti – Una vita da differenziati, la nuova commedia sulle miserie umane scritta e diretta da Stefano Fabrizi, in scena accanto a loro e a Yaser Mohamed ed Elettra Zeppi.

 

Rifiuti della società

Quattro uomini, emarginati dalla società e affetti da molteplici psicosi, vivono abusivamente in un fatiscente seminterrato della periferia romana, in mezzo ai rifiuti che quotidianamente portano a “casa”. Grazie ad una notevole immaginazione psicanalitica questi oggetti diventano per loro un’ispirazione di vita, un invito ad intraprendere una strada, come nel caso di una frusta che può suggerire la trasformazione in un domatore di leoni, piuttosto che lo sportello di un’auto che indirizza verso il diventare un autista. Ognuno di loro cerca di assecondare le proprie psicosi, in una vita misera fatta di espedienti che il più delle volte non portano neanche ad avere un pasto caldo da consumare. Quando un giorno trovano delle pistole tra i rifiuti, contenute assieme a dei passamontagna in una cartone per torte, il quartetto si scuote dal torpore prendendo la decisione di utilizzarle per una rapina. Ma non sarà una banca il loro obbiettivo, bensì il rinomato Teatro Sistina di Roma, a cui sottrarre l’incasso del fine settimana. Inizia così un serrato allenamento per arrivare al meglio al grande colpo, che non porterà però i risultati sperati…

Rifiuti

Divertimento e miserie umane

Una commedia frizzante e sorprendente questa Rifiuti – Una vita da differenziati, scritta e diretta da Stefano Fabrizi, che torna a lavorare con G-Max dopo Ladri di galline… praticamente polli!  Fabrizi riesce a rendere molto bene l’idea della condizione di questi “ultimi”, per citare Richard Benson, costruendo una commedia agrodolce ed attualissima, vista la situazione quasi insostenibile in cui versano ormai le nostre periferie. Si ride ininterrottamente per un’ora e mezza, anche se il primo atto risulta leggermente più frammentato in un insieme di gag rispetto al secondo, dove la vicenda raggiunge i livelli massimi di ilarità e scorrevolezza. Il divertimento nasconde però il vero fulcro dello spettacolo, la miseria umana di cinque poveri derelitti costretti a vivere loro malgrado sotto lo stesso tetto, in mezzo ai rifiuti e quasi sempre restando digiuni. Esemplificativa, in questo senso, la tragicomica scena della cena immaginaria, che rende alla perfezione l’idea della triste esistenza di questi reietti della società e allo stesso tempo diverte per la surreale situazione creata. Un gruppo di sfigati che persino quando decideranno di dare una svolta alle loro vite rapinando il Teatro Sistina in una sorta di catarsi meta teatrale (con annessa critica neanche troppo velata allo stesso), otterranno solo ulteriori problemi dall’ostaggio incautamente ed inutilmente sequestrato, subendo l’ennesima delusione e la prospettiva di anni di galera, prima del colpo di scena finale.

Rifiuti

Un cast di livello

Grande prova di tutto il cast a cominciare da un funambolico Riccardo Graziosi, assolutamente irresistibile nelle mille sfaccettature delle sue molteplici personalità, che come un grillo saltella in ogni angolo del palcoscenico, talmente sopra le righe da risultare comico anche con un semplice sguardo. Sorprendente, invece, G-Max ormai calatosi stabilmente nei panni attoriali del borgataro, con una grande naturalezza e tempi comici invidiabili, che si uniscono ad una nuova e più dinamica fisicità, grazie agli oltre 20 chili persi negli ultimi tempi. Yaser Mohamed è la componente straniera di questo strampalato gruppo e, anche grazie al suo personaggio ansiogeno e balbettante, riesce ad emergere sfoderando una vis comica invidiabile che lo porta ad essere, forse, il più applaudito della commedia. Il regista Stefano Fabrizi, visto l’improvviso abbandono di uno degli attori a due mesi dal debutto, ha deciso invece di prendere egli stesso il suo posto in scena, adattandosi discretamente a quello che è il ruolo più razionale e meno comico dello spettacolo. Elettra Zeppi, la psicotica donna presa in ostaggio che si rivelerà un autentico boomerang, ha invece un’impostazione volutamente molto teatrale finendo per ricordare un po’ i personaggi della compianta Anna Marchesini, ma risultando ugualmente efficace e divertente, seppur confinata alla parte finale dello spettacolo.

Rifiuti - il cast

Rifiuti – Una vita da differenziati sarà in scena fino al 2 aprile al Teatro de’ Servi di Roma.


 

Ivan Zingariello

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