Amici di Mondospettacolo siamo qui con Serena Autieri, grande protagonista del musical Diana & Lady D che andrà in scena da martedì 14 al Teatro Sistina per poi proseguire in tour per tutta l’Italia.
(Intervista di Ivan Zingariello) Eccoci con Serena Autieri: come ti sei trovata a vestire i panni, forse anche un po’ scomodi, di Lady D in questa doppia versione pubblica e privata?
Direi faticosi, difficili.. E’ stato difficile entrare proprio nel profondo della vita di questa donna, è più facile ovviamente entrare in quella di Lady D perché è la parte, quella di facciata, che tutti conosciamo dai rotocalchi. Invece entrare nell’anima più profonda di Diana è stato complicato, mi sono affidata ad una psicologa che mi ha aiutato moltissimo, a scavare nel mio profondo e, attraverso quelle mie fragilità che ho riconosciuto poi nelle sue, mi sono data anima e corpo e l’ho fatta entrare dentro di me.
Serena Autieri e il cast tecnico di Diana & Lady D (foto Ivan Zingariello)
Dopo aver studiato il personaggio ti sei fatta un’idea diversa rispetto a quella che avevi in questi anni del personaggio di Diana, oppure hai avuto delle conferme?
Più che altro mi facevo delle domande in questi anni, prima che poi arrivassi ad interpretarla e al copione. Mi facevo delle domande alle quali non riuscivo ancora a darmi delle risposte, anche con le amiche sai.. Lei è una donna che ha fatto molto parlare di sé e soprattutto ha interessato tanto tutti.. uomini, donne, tutte le età. Quando mi sono ritrovata in alcuni momenti a cena con le amiche a parlare di lei, pur amandola c’è sempre quella domanda.. Perché lei ha affrontato la vita in questo modo, avendo un ruolo pubblico così importante? Chi ricopre dei ruoli pubblici deve comunque tenerle private certe cose.. E invece ho trovato tante risposte interpretando la sua vita.. attraverso il copione di Vincenzo, attraverso le documentazioni che ho avuto e vedendo i documentari, approfondendo la sua conoscenza ovviamente.. e quindi l’ho amata ancora di più.
Serena Autieri con il costume di scena (foto Vincenzo Incenzo)
Tra l’altro una sfida interpretativa notevole, visto che sarai sola in scena ad interpretare questo personaggio ambivalente, nel pubblico e nel privato. Non ti spaventa un po’ questa novità? Perché alla fine un musical con un solo personaggio in scena, al di là delle sei ballerine che poi ti accompagneranno, rappresenta una sfida importante…
Una grande sfida.. Forse sai, quando ti avvicini ai 40 anni a un certo punto tiri un po’ le somme e magari ti arriva qualcosa.. così come mi è arrivato questo copione che Vincenzo un giorno mi ha portato. L’idea che un po’ era nata era di parlare di una donna, di fare la biografia di una donna importante ed è uscita fuori lei.. E’ un momento in cui dici «ok adesso mi devo prendere la responsabilità». E’ il momento, il personaggio è meraviglioso, la scrittura è bella, poetica, ha tutte le componenti.. e adesso il gioco si fa duro.
Come ti sei trovata a lavorare con Vincenzo Incenzo, col quale già avevi avuto modo di approcciarti con La sciantosa?
Io adoro Vincenzo perché ha una scrittura veramente trasversale.. perché passa da un momento leggero, ironico.. a un momento così, drammatico, profondo.. Grande sentimento, grande poesia, ironia.. Insomma, ha tutte le componenti che io amo quando magari leggo il libro di uno scrittore. Lui ha scritto libri, ha scritto canzoni, poesie, musical, quindi ha una conoscenza talmente trasversale della scrittura che in questo musical, secondo me, ha messo tutto quello che poteva, ma soprattutto la sua grande sensibilità. E poi è entrato molto in contatto anche con me, con la mia vita, con il mio essere donna, mamma, moglie ecc., unendolo alla vita di Lady Diana, che è stata una vita intensa.
Vincenzo Incenzo e Serena Autieri (foto Ivan Zingariello)
Per chiudere, arrivata come dici tu alla soglia dei quarant’anni e per un’attrice poliedrica come te, che passa indistintamente dal teatro al cinema alla televisione, qual è il ruolo che sogni di interpretare? Magari non un’altra principessa?
Mah non lo so, magari una regina, non so.. la Regina Madre? No, non lo so.. non metto limiti, anche un’altra principessa.. L’importante è che ci sia qualcosa di bello da raccontare. Ecco, su Lady Diana c’era una vita talmente intensa, anche se breve, ma piena di sfumature, di sfaccettature, di occasioni, di cose dette, cose non dette, che allora diventa interessante. Sai, è sempre difficile quando una donna deve scegliere un testo, un personaggio.. Scrivono sempre tanto per i maschi e quindi.. scriviamo di più per le donne, che hanno tutte queste cose dentro, questa grande sensibilità, questa parte ormonale così fertile.. Cerchiamo di scrivere di più, perché forse ce lo meritiamo.. (ride)
Ringraziamo Serena Autieri e le auguriamo il meglio per questo spettacolo.
Grazie, vi aspetto eh.. Incrociamo le dita e venite ad innamorarvi tutti di Lady Diana!
Questa la Pagina Ufficiale Facebook del musical Diana & Lady D, scritto e diretto da Vincenzo Incenzo, con le scene del premio Oscar Gianni Quaranta, le coreografie di Bill Goodson, i costumi di Silvia Frattolillo e la direzione musicale di Maurizio Metalli.
Ivan Zingariello
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