Amici di Mondospettacolo, oggi vi presento Lai Eugenio Dario, uno scrittore torinese esordiente, che da poco ha scritto un romanzo, “Aspettando Godot al Cafè de la Paix”.
Perché ha scelto questo particolare titolo che coniuga una famosa opera teatrale con un leggendario caffè parigino?
Per due motivi. Il caffè era uno dei luoghi di ritrovo della generazione perduta, cioè di quel manipolo di artisti cosmopoliti presenti a Parigi negli anni ’20, frequentato dallo stesso Samuel Beckett, il quale è diventato ricco e famoso e ha ricevuto il premio Nobel grazie al successo straordinario della surreale pièce Aspettando Godot. (e c’è anche un terzo motivo, molto più rilevante: quel caffè parigino era frequentato assiduamente dal più importante iniziato del XX secolo …
Questo romanzo che cosa ci racconta di nuovo su Beckett? Quali sono state le scoperte inedite sul drammaturgo irlandese e sulla sua opera teatrale che lei ha individuato nella sua ricerca?
Beckett ha rivoluzionato gli schemi precedentemente seguiti nella letteratura e nella drammaturgia, ma di lui e delle sue esperienze, della sua evoluzione intellettuale si sa veramente poco, nonostante le migliaia di studi che hanno cercato di scoprirne le chiavi. …..
In questo romanzo si è compiuta un’operazione inversa: si è cercato di svelare gli angoli più complessi e meno conosciuti delle sue esperienze e della sua personalità, cosa che poi ha consentito di aprire una finestra metafisica sulla comprensione di Godot e dei reali personaggi che calcavano il palcoscenico, oltre a comprendere molto meglio la sua grandezza
Quindi, mi sta dicendo che la scoperta fondamentale è stata quella che il viaggio esperienziale dell’uomo Beckett è stato molto più profondo di quello che ci si poteva immaginare…
Sì. Lui, senza volerlo, era diventato un sapiente e la sua acuta consapevolezza era diventata compassione per l’umanità. Il passo successivo era quello di comunicare al mondo il suo messaggio profondo: Aspettando Godot era il perfetto veicolo per inviarlo. Come? Lacerando lo spettatore, creandogli un violento shock emozionale, la stessa tecnica disarmante realizzata dai maestri zen giapponesi per causare il Koan, cioè il risveglio coscienziale dell’allievo. Tanto è vero che inizialmente gli spettatori parigini avevano reagito malamente alle prime rappresentazioni dell’opera teatrale.
Tutto questo è pero solo l’inizio del viaggio … Se raccontassi tutto si smarrirebbe il gusto, si potrebbe perderne il sapore che è quello desiderato da ogni enigmista, come ci ricorda nella sua recensione lo scrittore Guido Guerrera.
Ma almeno la prima scoperta può dircela!
La sicurezza che il testo celasse qualcosa di profondo e misterioso l’ho avuta quando ho individuato una trama di schemi matematici e geometrici che mi ha permesso di svelare tracce evidenti di insegnamenti sapienziali legati a varie tradizioni iniziatiche.
Mistero, metafisica, esoterismo … Comincia a farsi davvero interessante questo romanzo … Viene già voglia di leggerlo! Sinteticamente, come definirebbe questo testo?
E’ un viaggio iniziatico, alla ricerca della sapienza più antica. I cinque protagonisti si calano in detective metafisici, sulle tracce dell’ evanescenti e’inafferrabile Godot, e di Vladimir ed Estragon, i due protagonisti della pièce. In un crescendo di avventure misteriose e oniriche penetrano in dimensioni parallele per contrastare malvagie intelligenze che vogliono dominare questo mondo e scoprire gli enigmi cosmologici ed esoterici mimetizzati nella pièce. Al termine di questa magica e nello stesso tempo fantascientifica indagine sveleranno la vera cultura che ha guidato Beckett, oltre a risolvere il mistero dell’identità di Godot e scovato la sua base operativa …
Scommetto che la base operativa di Godot è il Cafè de la Paix, un esplicito richiamo al titolo della sua opera!
Indovinato! Lì Beckett ha conosciuto l’uomo che ha cambiato la sua esistenza e gli ha permesso di raggiungere l’altissimo livello intellettuale che gli viene riconosciuto da tutto il mondo.
Mi vengono i brividi! Ho studiato anche io Beckett ma mai avrei pensato che dietro la sua figura si celasse così tanto mistero! Per concludere, mi dica almeno tre buoni motivi per leggere questo romanzo!
Primo: Per gli studenti e i ricercatori universitari. In questo romanzo c’è una quantità immensa di informazioni rivoluzionarie sull’uomo Beckett mai menzionate dagli studiosi precedenti. Quindi, c’è abbondante materiale per nuovi studi, nuove tesi, innovative interpretazioni sul letterato. Alla luce di cosa emergerà nel libro a mio avviso i termini nonsense o teatro dell’assurdo sono fuori luogo, un po’ come le Colonne d’Ercole dell’antichità per gli antichi navigatori. E’ una forma censoria, una limitazione letteraria. Per comprovare questi assunti nel testo ho inserito almeno sessanta indizi e, vi assicuro , ne ho altrettanti ancora non rivelati …
Mi scusi se la interrompo, ma lei quindi potrebbe essere definito come un novello Sherlock Holmes …
Sì, mi sento un detective del passato… Il Secondo motivo : per gli appassionati dei gialli. E’ un giallo metafisico, pieno di colpi di scena sconcertanti, cinque detective alle prese con misteri apparentemente irrisolvibili, con una trama intricata che richiede una continua attenzione.. Avranno pane per i loro denti!.
E il terzo: per gli appassionati e gli studiosi di occultismo, o meglio, esoterismo. La mia personale ricerca spirituale nasce già nell’infanzia avvertendo una discrasia tra il mondo quotidiano e la realtà magica che ci circonda. Per me Aspettando Godot è diventata quasi una creatura vivente che mi spronava a svelare il suo messaggio segreto, i suoi enigmi archetipali. Quello che racconto è un viaggio trasversale alla ricerca dei veri insegnamenti sapienziali che da sempre guidano l’uomo. Certe impressioni del testo possono ricordare il Codice da Vinci o il Nome della Rosa ma io ho seguito il mio personale intuito e non mi sono lasciato contaminare da altre influssi esterni. Questo è il mio mondo e non lo cambierei con nessun altro.
Tutto quello che mi racconta è molto stimolante. Avrò anche io tempo di leggere la sua opera e di recensirla. Ma mi dica: non si fermerà qui, vero?
Ovviamente no!
Napoleone Wilson
https://www.youtube.com/watch?v=prw_3JJJ1Dc
http://www.miraggiedizioni.it/prodotto/aspettando-godot-al-cafe-de-la-paix/
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