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Elisa Tomasso, la testimonial 2017 di Moleskine

Il primo spot lo ha girato quando aveva appena 8 anni. Per chi? Per Coca Cola, giusto per non far capire di che pasta fosse fatta. Poi ha lavorato con Gianmarco Tognazzi e Ines Sastre, è diventata volto di Disney Channel e nel 2017 sarà la “mano” che afferra la Moleskine, forse il marchio di agende più conosciuto al mondo. Eppure, se chiedete ad Elisa Tomasso, 25 anni da Varese, cosa vuol fare nella vita, lei non ha dubbi: lavorare nel campo dell’editoria. E pensare che set fotografici, videocamere e microfoni ormai sono il suo mondo. Ma Elisa dubbi non se ne fa venire. Giovanissima, bellissima e già mamma. Studentessa, prossima alla laurea in editoria. Ma anche fotomodella e attrice. “Durante l’infanzia e l’adolescenza ho sognato di far carriera nel mondo del cinema, una delle mie più grandi passioni, ma sono comunque soddisfatta della mia vita attuale e le mie priorità sono molto cambiate”. Non che leggendo il suo curriculum di soddisfazioni non se ne sia tolte. Anzi.

Tanto che nel 2017 sarai la “mano” della Moleskine.

Un lavoro che consiste in foto per pubblicizzare borse e agende, con la ripresa del corpo in movimento e delle mani, secondo il modus operandi di Moleskine. Una bellissima esperienza.

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Che persona è Elisa Tomasso lontana dal set?

Mi definisco una persona estremamente disponibile con gli altri, ma ho imparato negli anni che spesso le persone non ripagano il bene ricevuto. Sono però anche sempre stata selettiva nelle mie amicizie e non sono una campionessa di simpatia, ma chi mi conosce bene sa di poter contare su di me in caso di difficoltà.

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E sei diventata… multitasking.

Sono anche una stacanovista dello studio e ora che sono anche mamma mi sono scoperta capace di ottimizzare perfettamente i tempi (le nuove frontiere della studio: ripetere l’esame stendendo i panni o preparando la cena!). Lavoro, studio, casa e bimba mi lasciano meno spazio per le passioni, che comunque riesco a coltivare ancora, coinvolgendo spesso anche mia figlia, tra cinema e letteratura, soprattutto fantasy.

Torniamo indietro nel tempo: come inizia la tua avventura?

Per quanto riguarda il mio lavoro ho girato il mio primo spot pubblicitario all’età di 8 anni, anche se il primo lavoro in assoluto è stata una sfilata a 4 anni. Ho girato una pubblicità per la Coca Cola diretta dal regista premio Oscar John Madden.

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Cosa ti ha spinto ad iniziare?

Ho cominciato da piccola perché affascinata dalle pubblicità che vedevo alla TV, soprattutto gli spot dei giocattoli e io e mia sorella chiedemmo a nostra madre di poterlo fare anche noi e lei ci accontentò. Oltre a spot e cataloghi di moda nell’infanzia, a 11 anni sono stata scelta per una piccola parte in un film per il cinema di Ricky Tognazzi con Gianmarco Tognazzi e Ines Sastre e poi per qualche anno ho lavorato in varie sit com per Disney channel e Deakids.

Col passare degli anni, dalla TV alla fotografia.

Da grande ho continuato con gli spot, ma soprattutto ho intensificato l’attività di fotomodella, più di recente ho partecipato a campagne fotografiche per Piaggio e Moleskine.

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Cosa significa per te recitare?

Recitare e posare per me é un lavoro, ma prima di tutto qualcosa che mi piace fare, sin da quando ero piccola; anche per questo, appena diventata adulta, ho deciso di lavorare non solo tramite la mia agenzia, ma anche per progetti di singoli fotografi e cimentandomi anche in qualche esperienza su YouTube. È qualcosa che so fare abbastanza bene e che mi fa divertire e mi permette di esprimermi senza paure e insicurezze, cosa che nella vita di tutti i giorni, senza obiettivi o telecamere a fungere da filtro, non mi riesce così bene.

Che rapporto hai col tuo corpo?

Non ho mai avuto problemi con il mio corpo, se non qualche disagio nella prima adolescenza, perciò non mi sento in imbarazzo a posare, magari facendo anche un po’ la vamp, ma al di fuori della fotografia sono una ragazza semplicissima, che non ama affatto vestirsi in modo appariscente né truccarsi: io qualche cosmetico lo compro giusto per gli shooting e comunque anche per le foto metto pochissimo trucco!

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C’è un lavoro che ti piacerebbe fare?

Uno shooting con atmosfera fantasy, magari vestita da elfo dei boschi… eh sì, sono una nerd! Ma so che non è un genere molto trattato!

Che mondo hai trovato?

Il mondo delle foto e della televisione sa essere parecchio frenetico e l’improvvisazione spesso regna sovrana e sui set mi diverto molto, ma non mancano anche stress e nervi a fior di pelle per i ritardi cronici che si accumulano nella giornata di lavoro.

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Guardiamo al futuro: come ti vedi?

Nonostante tutto i limiti e gli inconvenienti di questo lavoro so già che quando smetterò mi mancherà, i set sono anche luoghi in cui é facile conoscere nuovi amici, che restano negli anni. Ma tra 10 anni io mi vedo a fare qualcosa di molto diverso, la mia aspirazione ora è quella di far fruttare i miei studi di lettere non appena avrò concluso il mio percorso universitario. Ma so già che recitare e posare mi mancherà, e porterò con me per sempre i volti, i luoghi, i giochi e le avventure che ho vissuto in questi 21 anni.

A.T.

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