Un mezzo di comunicazione, uno strumento attraverso cui raccontare una storia e “rubare un pezzo di vita” alla persona che si immortala. Ecco cos’è la fotografia per Andrea Sapienza, giovane fotografo che noi di Mondospettacolo abbiamo avuto il piacere di intervistare per voi.
Ciao Andrea!
Ciao a te e a tutti i lettori di Mondospettacolo!
Come nasce il tuo amore per la fotografia?
Questo amore nasce dal bisogno di comunicare ed emozionare. Per me la fotografia è un’arte, un mezzo attraverso il quale trasmettere ciò che mi circonda. Quando scatto una foto ad una persona è come se le rubassi un pezzo di vita.
Quando hai iniziato a coltivare questa passione?
Devo tutto alla mia compagna, è stata lei a regalarmi la mia prima macchina fotografica ed è stata lei a convincermi a frequentare un ottimo corso da uno dei più grandi fotografi italiani, Nanni Sibona Tacco.
Parli spesso della tua compagna e del vostro legame. Come vive lei questa tua passione? E’ gelosa quando fotografi altre modelle?
Assolutamente no, tutt’altro, è contentissima. Lei ammira molto la bellezza della fotografia ed è sempre pronta ad apprezzare la bellezza delle modelle con cui ho l’opportunità di collaborare.
Che cos’è per te la fotografia?
Come ho detto, per me la fotografia è comunicazione. La prima cosa che cerco di fare è instaurare un legame con il soggetto che devo immortalare per capirne il carattere e tentare di far emergere se stessa dalle mie opere. Non mi interessa realizzare lavori di nudo, glamour o altro, mi interessa solo trasmettere il lato più nascosto e profondo delle persone.
C’è qualche nuovo progetto che ti piacerebbe iniziare?
A dire il vero, al momento più che intraprendere un nuovo progetto, mi piacerebbe migliorare ciò che già sto facendo.
Cosa cerchi in una modella?
Che racconti una storia. Non mi importa che una modella o un modello sia oggettivamente attraente, ciò che mi affascina è un dettaglio, un particolare che mi faccia capire che quella persona ha un passato che ha bisogno di venir fuori. Ed è questa per me la vera bellezza.
A parte la tua compagna, c’è qualcuno che vorresti ringraziare?
Si, vorrei ringraziare Silvia Valentinotti e Adnana Raluca Moldovanu, due donne tanto intelligenti quanto affascinanti che sin dal primo momento mi sono state vicino consigliandomi e supportandomi.
Tre aggettivi per descriverti?
Solare, vitale e pignolo.
Un aggettivo per descrivere la tua fotografia?
Non saprei descrivere la mia fotografia adesso, ma so come vorrei venisse descritta in futuro.
E come?
Semplicemente “Wow”.
Sabrina Lanzillotti
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