Amici di Mondospettacolo, sono Giorgio Bettin e oggi vi presenterò la fotomodella Pamela Marra.
Ciao Pamela, descriviti al nostro pubblico, raccontaci un po’ di te.
Ciao Giorgio e ciao a tutti i tuoi lettori. Ho 25 anni e sono nata a Galatina in provincia di Lecce, ma da 7 anni mi sono trasferita a Roma per lavoro e per lo studio. Lo scorso anno ho conseguito la laurea magistrale in scienze motorie e attualmente sono al 4° anno di osteopatia. Lavoro da anni come istruttrice fitness, e preparatore atletico. Fin dall’adolescenza ho sempre amato lo sport e sono riuscita a farne la mia professione.
Cosa ti ha portato alla professione di fotomodella?
Ho iniziato da piccola e per gioco, facendo da modella per un’amica pittrice a cui serviva un soggetto per raffigurare gli angeli, poi intorno ai 16/17 anni ho partecipato ad alcune sfilate come hairmodel, nulla di serio all’epoca. Arrivata a Roma, spinta dalle amiche e dal mio ragazzo ho partecipato ad un casting e da li in poi è stato tutto un crescendo, al punto che tra i miei lavori posso vantare una pubblicazione sulle pagine delle riviste Cosmopolitan ed Amica.
Come è stata la tua prima volta davanti all’obiettivo fotografico?
La prima volta è stata traumatica, non avevo idea delle pose da fare, mi sentivo impacciata. A peggiorare la situazione era la presenza di tante persone, parrucchieri, make-up artists, modelle ed altri collaboratori, lavorare per la prima volta e sentirsi gli occhi di cosi tanta gente puntati addosso non è stato facile.
Cosa ti spinge a posare?
Ciò che mi spinge a posare è la sensazione che provo. Nella vita di tutti i giorni sono una ragazza semplicissima, non amo truccarmi ne tanto meno stare al centro dell’attenzione, ma quando sono davanti l’obiettivo, mi trasformo. Il trucco e gli abiti sono la mia maschera, mi fanno sentire bellissima e cosi mi sento libera di giocare la mia nuova identità.
Il mondo della fotografia è come lo immaginavi prima di farne parte?
Si e no. Ovviamente la competizione tra le ragazze è tanta, e se lavori con le agenzie devi avere una buona dose di autostima e consapevolezza del tuo corpo e di chi sei, altrimenti è dura.
In Italia, purtroppo, esistono molti pregiudizi nei confronti del tuo lavoro, come li affronti ?
È vero, ma sinceramente non mi pongo il problema o meglio, forse all’inizio un po’ si ma poi ho pensato che tanto se la gente non parla della mia professione parlerà comunque di altro, e sono andata avanti per la mia strada.
Cosa pensi del nudo fotografico ed in quali contesti ti sembra plausibile ?
Penso che il nudo come genere fotografico sia stato un po’ troppo inflazionato, ha perso la sua poesia.
Cosa fai per mantenerti in forma?
Alimentazione sana e ovviamente sport! Questo non vuol dire assolutamente che mi privo di dolci, pasta e pizza, anzi!
Cosa hanno apprezzato maggiormente di te i fotografi con i quali hai lavorato ?
Il fatto di mettermi in pose molto naturali, senza eccessivi contorsionismi come spesso di vede in molte foto. Mi chiedono quasi sempre dove abbia imparato a posare cosi, ma in realtà non lo so neanche io.
Cosa ti emoziona?
Il tramonto, non so sia una risposta scontata o banale, ma per me che sono nata e cresciuta sul mare, veder tramontare il sole tra le onde è sempre una grande emozione, non vedrai mai un tramonto uguale ad un altro e questo mi affascina.
Cosa ti piace di più in una persona?
Apprezzo molto l’altruismo e la sincerità. Purtroppo senza queste qualità difficilmente una persona potrà andare d’accordo con me.
Su quali elementi ti basi per valutare una proposta lavorativa ?
Innanzitutto valuto il curriculum del fotografo e successivamente il suo progetto. Non elimino a prescindere i progetti di fotografi alle prime armi, anche io ho dovuto affrontare quella fase, ma mi assicuro almeno che il/la fotografo/a non abbia nel suo portfolio solo foto amatoriali senza alcuna qualità e studio alle spalle.
Cosa ti aspetti dal futuro?
Spero che il lavoro da modella possa prendere vie inattese, capisco che iniziare a 23 anni riduce di molto le mie possibilità, ma mai dire mai, giusto?
Giustissimo!
Pamela, la nostra fotointervista finisce qui, prima di chiudere manda un saluto ai nostri tantissimi lettori che sicuramente avranno letto la tua intervista.
Si, mando un saluto a tutti i lettori di Mondospettacolo e a te Giorgio che ringrazio, perchè mi hai dato la possibilità di farmi conoscere non solo attraverso la fotografia.
Giorgio Bettin
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