Nuova giornata alla Festa del Cinema di Roma. In mattinata abbiamo avuto la fortuna di recuperare il toccante film messicano “Distancias cortas” (titolo internazionale “Walking distance“) di Alejandro Guzmán Alvarez.
Federico Sanchez (Luis “Luca” Ortega) è un obeso patologico, pesa oltre 250 kg. e fatica molto a svolgere le normali attività quotidiane. Alla soglia dei 40 anni si ritrova a vivere (?) un’esistenza fatta di solitudine, nella fatiscente casa in cui abita. Le sue giornate si dividono tra cibo, televisione e l’assemblare collanine per racimolare qualche soldo. Non esce mai, il suo peso non glielo consente, e non vede mai nessuno. Le uniche due persone che una volta a settimana vanno a trovarlo sono la poco simpatica sorella Rosaura (Martha Claudia Moreno) e il pusillanime cognato Ramon (Mauricio Issac). Un giorno si presentano con la loro fotocamera e Federico resta affascinato dalle tante foto scattate dalla coppia in vacanza. Si ricorda quindi di possedere una vecchia macchina fotografica usa e getta e, dopo aver provato a scattare qualche foto in casa, si fa coraggio e decide di uscire per portare a sviluppare il rullino. Dopo una faticosissima camminata, arriva al negozio “Foto Express” dove trova dietro al bancone l’annoiato Paulo (Joel Isaac Figueroa), un adolescente emo amante dei fumetti, dal quale acquista anche una fotocamera economica. Tornato a casa felice, inizia ad usarla per ore ed ore. Dopo qualche giorno, però, il caricabatteria smette di funzionare e Federico telefona in negozio, ottenendo una visita a domicilio di Paulo per farselo aggiustare. Da quel momento tra i due nasce un’amicizia speciale, fatta di poche piccole cose che colmano in parte la solitudine di entrambi. Anche Ramon si unisce a loro, formando questo insolito trio di sfigati, che cercherà di realizzare il sogno di Federico.
Ramon (Mauricio Issac) e Federico (Luis “Luca” Ortega)
Luis “Luca” Ortega è un compositore messicano (autore anche della colonna sonora di questo film) che per la prima volta recita sul grande schermo. E la sua prova è convincente e naturale, aiutato dal fatto che probabilmente alcune vicende di Federico le ha già vissute sulla sua pelle. Il giovane Joel Isaac Figueroa è invece una baby star in Messico, dove ha partecipato come cantante a più di un talent show. Il regista Alejandro Guzmán Alvarez, al suo primo lungometraggio, ci fa vivere in prima persona la faticosa e limitante obesità di Federico. Riesce a raccontare con delicatezza questa toccante storia di solitudini, di amicizia fatta di cose semplici e anche di tanti silenzi, ma non per questo imbarazzanti. Quello dell’obesità estrema è un campo poco battuto a livello cinematografico, ma speriamo che questo film possa sensibilizzare chi non si rende conto (o semplicemente non immagina) dell’inferno quotidiano di chi vive in quella condizione. “Federico Sanchez, oggi è il suo giorno fortunato!“.
VOTO: 7.5
Paulo, Federico e Ramon
Nel primo pomeriggio il film “Departure” di Andrew Steggall
Ivan Zingariello
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