Si è conclusa l’11a edizione della Festa del Cinema di Roma, con gli ultimi incontri e proiezioni.
E’ stato il grande giorno di Roberto Benigni, protagonista sul red carpet e nell’incontro ravvicinato con il pubblico in cui ha parlato, tra l’altro, del suo rapporto con Federico Fellini, che per anni continuava a chiamarlo a sostenere provini per i suoi film per poi puntualmente comunicargli che in realtà per quel ruolo cercava un settantenne o una donna. A breve l’articolo dedicato all’incontro con Benigni.
Presentato in serata Ritmo sbilenco – Un filmino su Elio e le storie tese, con Elio, Rocco Tanica e il regista Mattia Colombo presenti sul red carpet, dove hanno goliardicamente dichiarato di voler vincere «non come miglior film, ma come miglior coppia gay sul red carpet». Il film svela il lato nascosto, quello non illuminato dalle telecamere, di una band storica del panorama musicale italiano: non un reportage musicale, ma un’istantanea di quello che oggi sono Elio e le Storie Tese, dopo quasi trent’anni di carriera. Dalla partecipazione al Festival di Sanremo al tour nei grandi palazzetti dello sport: tutto raccontato nel documentario attraverso un punto di vista rovesciato, quello delle persone che sono, non solo degli artisti.
Non poteva ovviamente mancare la proiezione di Captain Fantastic di Matt Ross, vincitore del “Premio del Pubblico BNL”, con Viggo Mortensen. Allo stesso modo ri-proiettati anche i due film vincitori di Alice nella città, Kicks di Justin Tipping, e Little Wing di Selma Vilhunen. Due buoni film molto diversi tra loro, con il primo ricco di violenza sia verbale che fisica (e poco adatto ad un pubblico di giovanissimi) ed il secondo più delicato ma non meno inquietante nel mostrare il degrado degli adolescenti dell’attuale generazione.
Il MAXXI ha ospitato If I close my eyes, documentario di Francesca Mannocchi e Alessio Romenzi, che racconta la vita dei profughi siriani in Libano: in particolare affronta il tema dei bambini che non possono studiare, costretti a lavorare per una manciata di dollari al giorno, profughi bambini che hanno perso il diritto fondamentale all’istruzione e allo studio.
In occasione del centenario della nascita di Dino Risi, il maestro della commedia italiana è stato omaggiato con la proiezione di Dino Risi Forever, un documentario inedito di Fabrizio Corallo. Al termine, Paolo Mieli ha parlato del segno lasciato nella storia e nel costume italiani, dal secondo dopoguerra in poi, dall’autore de Il sorpasso, Una vita difficile, I mostri e Profumo di donna. A seguire, Fabrizio Corallo e Mario Sesti hanno invitato alcuni attori dei suoi film, tra cui Elsa Martinelli, Lino Capolicchio, Ricky Tognazzi e Andrea Occhipinti, a ricordare il grande regista. Di tutt’altro genere Field Niggas di Khalik Allah e Kings of Nowhere di Betzabé García, due dei tre documentari presentati grazie alla collaborazione fra Festa del Cinema di Roma, MIA e Frames of Representation.
Al Cinema Trevi si è conclusa la retrospettiva su Valerio Zurlini con le repliche di Estate violenta, La ragazza con la valigia e Il deserto dei tartari. Terminato anche l’omaggio ad Abbas Kiarostami con due cortometraggi, Tootache e Tribute to the Teachers, e con due film The Experience e E la vita continua.
Ivan Zingariello
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