Così fuori dagli schemi da lasciare ogni volta senza parole. L’unica certezza è che, chiacchierando con Micol Ronchi, si intuisce al volo che è molto più di quello che racconta la sua scheda su Wikipedia: “Attrice, showgirl e Modella italiana”. Micol è innanzitutto un personaggio, abituato oggi a districarsi fra radio e social, salita agli onori delle cronache grazie a Playboy e affermatasi nel panorama mediatico fra Rai e Mediaset come conduttrice, presentatrice e ospite. Bella ma… dannata in ogni sua risposta, gentile e al tempo stesso pungente. Insomma: più che la coniglietta delle pagine patinate, una “iena” dalla battuta sempre pronta.
A te la parola: chi è oggi Micol Ronchi?
Presentarmi? Io? Ok. Mi chiamo Micol, adoro il fai da te e se provi a prendermi qualcosa dal piatto mentre mangio ti stacco un braccio.
Ecco, appunto. Riavvolgiamo il nastro: che ragazza sei stata?
Avevo tanti sogni. Molti, confusi e vari. Non ero tanto più pazza di ora, ma ero meno coerente: amavo la solitudine ma cercavo di stare con gli altri. Ora è molto chiaro che amo stare da sola e gli altri rischiano la vita se si avvicinano.
A proposito di altri: l’Italia ti ha conosciuta attraverso Playboy…
Sì, ma non fatevi film strani. Ho semplicemente fatto il casting per il secondo numero della rivista, nel 2009.
Cosa ti ha dato, cosa ti ha lasciato e quali rimpianti ti ha eventualmente dato l’aver fatto Playboy?
Rimpianti? Rimpiango di non aver fatto la versione americana al massimo. Playboy mi ha fatto sfiorare i miei sogni, senza non avrei potuto fare nulla.
Quanto c’è di esibizionista e trasgressivo nel tuo personaggio pubblico e quanto nel tuo quotidiano?
Bah, ormai poco. Il mio personaggio vive accanto a quello di gente che chiede al suo ufficio stampa di fotografarle il più sexy possibile pure mentre fanno saltare la pasta. Il mio personaggio al massimo è un po’ scollato e nulla più.
La tv: tante esperienze, quali le più importanti?
Direi Sanremo, Chiambretti Night, Lucignolo… sì, direi che queste sono le più importanti.
Che mondo hai trovato in tv?
Un mondo come gli altri: stesse dinamiche di invidia e gelosia che puoi trovare altrove. Ma più amarezza. Non vorrei mai avere da dire con una donna di spettacolo che non si è realizzata a pieno.
Hai conosciuto persone che ti sono poi divenute amiche in tv?
Beh sì, non sono certamente tutte dei mostri egocentriche e piene di sé. Perfino lì esiste, a volte, un po’ di umanità e buon senso.
Agli occhi degli italiani, cosa pensi di essere?
Una che si è spogliata, che adora spogliarsi, che ama trasgredire, che è stronza, che in fondo è una facile e che è facile avermi. Sono poco ipocrita e so bene che questa è l’idea che hanno di me. Fossi davvero così sarei quasi contenta.
Basta tv, oggi il presente è la radio. Com’è questa avventura?
Un sogno che si avvera. Selvaggia Lucarelli è stata la prima a credere in me da quel punto di vista. Mi ha chiamata una volta come ospite e da lì è iniziata una piccola collaborazione. Poi “m2o” mi ha dato la possibilità di andare in onda ogni sabato come conduttrice e ora ho ottenuto un quotidiano. Tutti i giorni dalle 12 alle 13. Speriamo bene. La radio ha portato fortuna a tanti, Fabio Volo tanto per citarne uno.
Fuor di spettacolo: che ragazza sei? Sogni, passioni e… vizi!
Adoro il sushi, vivrei solo di quello. Ho tre cani, sono pigrissima e se devo scegliere tra un mese alle Hawaii e un fine settimana a letto col mio fidanzato scelgo la seconda.
Dove ti vedi e dove ti vedremo in futuro?
Non ne ho idea. Non ci penso. Non ci voglio pensare. Voglio che il futuro mi stupisca come il prossimo “Xmen”, come un fidanzato desideroso di stupirti, come mia madre quando a Natale, invece di servirmi un pollo surgelato, decide di cucinare per davvero.
Jim T. Kirok
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