Dal 6 all’ 11 Ottobre, sarà in scena al Teatro dell’Orologio in Roma (Via dè Filippini, 17/a,
+39 06 687 5550 ) uno spettacolo di Tindaro Granata “ INVIDIATEMI COME IO HO INVIDIATO VOI “, con :
Caterina Carpio – Tindaro Granata – Mariangela Granelli
Paolo Li Volsi – Bianca Pesce – Francesca Porrini
La voce registrata del magistrato è di Elena Arcuri
assistente alla regia – Agostino Riola , scene e costumi – Eliana Borgonovo,
disegno luci – Matteo Crespi, elaborazioni musicali – Marcello Gori
produzione BIBOteatro e Proxima Res
La storia è quella di una donna che diventa amante del datore di lavoro di suo marito. Si frequentano di nascosto.
La donna, che ha una figlia di 3 anni, progetta di lasciare il marito per andare a vivere con l’amante.
Per abituare la bimba alla presenza di una figura maschile diversa da quella del padre, la donna affida spesso la bimba all’amante.
L’amante è un pedofilo e, dopo un abuso, la bimba muore.
Il pedofilo ha l’ergastolo,e la madre viene condannata a 15 anni di reclusione perché viene dichiarata colpevole di connivenza. Sapeva.
Tutti i componenti della storia dichiareranno la loro versione dei fatti, cercando una verità che non tiene conto della bimba che è morta.
Dichiara il regista : “Se volessi essere banale e superficiale direi che la bambina rappresenta la nostra Italia. La perdita di un innocenza stuprata dalla nostra disonestà.
A volte sono banale.
Il testo è basato su una storia vera, ma il riferimento che c’è sotto è puramente metaforico.
Ho deciso di scrivere questo spettacolo perché volevo affrontare un tabù: parlare di un abuso su un minore.
Si può fare se viene preso a pretesto un caso, ma non si parli del fatto in sé.
Tutto è nascosto dietro a cose non dette, a cose che non si vuol vedere e a sensazioni che non ci si permette di ascoltare.
Ho voluto fare un’analisi “emotiva” della micro società, famiglia, che gravita intorno ad un caso di pedofilia. Una madre, (mia sorella, mia moglie, me?) affida la figlia di due anni al suo amante (mio fratello, mio marito, un mio amico?) che di nascosto abusa della bimba. La piccola muore.
“Intorno” a questi due sciagurati, altre figure familiari (mia nonna, tua zia, la nostra vicina di casa, suo figlio, noi), che vivono il proprio egoismo dimenticandosi della povera protagonista: la bimba.
Quando sono in metropolitana, ascolto la gente. Per la strada, guardo la gente.
A volte mi rivedo in ciò che guardo e sento. Sono come loro! Quest’idea, mi blocca. In questo fermo, sto appeso ad un filo tristanzuolo. Sgocciolo che siamo gente sola. Stiamo morendo per far vivere i nostri desideri, dimenticando come sia bello vivere per far vivere i desideri degli altri. Egoismo genera Solitudine. Solitudine genera Invidia. Invidia genera Infelicità.
Infelicità spinge gli uomini a cercare Felicità in “Ogniccosa”.
“Ogniccosa” è composta da “Ogni” e da “Cosa”, una è bianca e l’altra è nera; insieme diventano: Invidiatemi come io ho invidiato voi.”
Lo spettacolo ha ottenuto i seguenti premi :
Premio Enriquez 2014 alla Drammaturgia
Selezione Visionari Kilowatt Festival 2014
Premio Fersen 2013 alla Regia
Tindaro Granata ha ricevuto il Premio “Mariangela Melato” come Attore Emergente con la seguente motivazione:
““… Per aver trattato un tema delicato come la pedofilia costruendo una parodia intelligente e ironica dei mondi dell’informazione e dello spettacolo senza perdere capacità e sensibilità di commuovere come del resto aveva già fatto in “Antropolaroid”, monologo in cui raccontava con leggerezza e maestria una galleria di irresistibili personaggi “.
Uno spettacolo, questo ve lo diciamo noi, che vale assolutamente la pena di essere visto.
Per chi è a Roma non lo perda.
Per gli altri, riportiamo di seguito i riferimenti per poter avere notizia delle altre tappe che andrà a toccare.
Link al trailer : http://youtu.be/x80i-qiysoo
Durata spettacolo 1 atto unico di 90 minuti
Federica Quaglieri
Per informazioni :
Paola Binetti – Organizzazione e Distribuzione
Mail: organizzazioneproximares@gmail.com
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