In attesa degli Oscar ormai imminenti (mancano due settimane), sono stati assegnati a Londra i BAFTA Awards, gli “Oscar” del cinema inglese, da sempre considerati il terzo premio cinematografico più importante dopo gli Academy Awards e i Golden Globe. I premi assegnati dalla British Academy of Film and Television Arts rappresentano l’ultimo grande premio prima degli Oscar che, a votazioni ancora in corso, spesso vengono influenzati anche dal risultato dei Bafta.
Il padrone di casa, Stephen Fry
A condurre la serata di premiazione dalla Royal Opera House di Londra è stato, come ormai da tradizione, l’attore Stephen Fry. Approfittando della concomitanza con San Valentino ci sono stati dei divertenti siparietti con “Bafta Kiss Cam” (simile a quella degli stadi americani) che ha inquadrato diverse improbabili accoppiate di attori, “costretti” poi a baciarsi tra loro. Imperdibile quello tra Leonardo DiCaprio e Maggie Smith! (foto sotto)



Trionfatore della serata è sicuramente “Revenant – Redivivo“, che porta a casa ben 5 Bafta, compresi i tre principali (Film, Regia e Attore) che già aveva ottenuto ai Golden Globe. “Mad Max: Fury Road” vince invece 4 premi tecnici, mentre 2 vanno anche a “Star Wars – Il risveglio della Forza“. Tutti gli altri vincitori ne portano a casa solo uno, di cui il più prezioso è sicuramente quello a Ennio Morricone per le musiche di “The Hateful Eight“.
Con le nomination più o meno simili a quelle degli Oscar, c’era molta incertezza su chi potesse aggiudicarsi il premio più importante, quello per il Miglior Film. Escludendo gli ormai delusi cronici “Carol” e “Il ponte delle spie“, la sfida era tra il solito trittico Revenant / Il caso Spotlight / La grande scommessa. E così come ai Golden Globe è “Revenant – Redivivo” ad uscire vincitore, un po’ a sorpresa, rimettendosi prepotentemente in corsa anche per l’Oscar, che sembrava ormai destinato a uno degli altri due contendenti. Saranno due settimane di fuoco per questi tre film e per i loro produttori, che dovranno sudare parecchio per guadagnarsi gli ultimi voti utili a battere l’agguerrita concorrenza.
DiCaprio e Iñárritu sul palco per il trionfo di “Revenant – Redivivo”
Essendo i Bafta i premi del cinema britannico, non poteva mancare quello per il Miglior Film Inglese. Notevoli le nomination, che vedevano in lotta film di qualità come “45 anni“, il documentario “Amy“, “Brooklyn“, “The Danish girl“, “Ex machina” e “The lobster“. A spuntarla è stato proprio “Brooklyn” di John Crowley, in lotta (anche se solo sulla carta) anche per gli Oscar.
John Crowley, regista di “Brooklyn”
Nonostante i tanti premi vinti da “Mad Max: Fury Road“, non c’era George Miller tra i nominati per la Miglior Regia. Ma poco importa, visto che era già sicuro della vittoria (per l’ennesima volta) Alejandro G. Iñárritu per “Revenant – Redivivo“. Il talentuoso regista messicano è ormai certo al 100% di aggiudicarsi il suo secondo, clamoroso Oscar consecutivo, dopo aver vinto tutti gli altri premi della stagione destinati alla regia.
Alejandro G. Iñárritu vince il Bafta per la Miglior Regia
Ancora più sicuro di lui è sicuramente Leonardo DiCaprio, che incamera il suo primo Bafta come Miglior Attore (alla 4a nomination) e dal palco della Royal Opera House manda anche gli auguri di buon compleanno alla mamma, ringraziandola per aver guidato tutti i giorni 3 ore per accompagnarlo in una buona scuola, lontana dalla zona problematica in cui è cresciuto.
Leonardo DiCaprio è il Miglior Attore protagonista per “Revenant – Redivivo”
Scontato anche il premio per la Miglior Attrice, vinto dalla brava (e bella) Brie Larson di “Room“; anche per lei statuetta assicurata. Assente alla cerimonia, il Bafta lo ha ritirato il regista del film, Lenny Abrahamson. E mentre Kate Winslet (“Steve Jobs“) batte nuovamente Alicia Vikander tra le Attrici non protagoniste, fra i colleghi uomini trionfa a sorpresa l’inglese Mark Rylance de “Il ponte delle spie“, finora sempre battuto da Sylvester Stallone (che però qui non era nominato). Premio ritirato per lui (impegnato a Broadway) dal regista del film, Steven Spielberg.



Premio per il contributo inglese al cinema alla storica factory londinese di costumi di scena Angels Costumes, ritirato dal presidente Tim Angel. Continuando a parlare di attori (e non solo), momento di commozione per la classica clip “In Memoriam”, in cui sono stati ricordati tanti artisti scomparsi, ad iniziare da Alan Rickman, per proseguire con David Bowie, fino alla chiusura con l’immenso Christopher Lee.



E a proposito di grandi attori, il Premio alla Carriera è stato assegnato all’89enne Sidney Poitier, autentico monumento del cinema mondiale. Non potendo affrontare un volo intercontinentale a causa dell’età e delle precarie condizioni di salute, l’attore premio Oscar (l’unico nero a vincerlo fino al 2002) ha ricevuto il Bafta direttamente a casa sua, dalle mani di Jamie Foxx.



I due premi per la Sceneggiatura vanno invece ai registi/sceneggiatori grandi competitor “Il caso Spotlight” (originale) e “La grande scommessa” (non originale), mentre restano ancora a bocca asciutta sia Quentin Tarantino che i fratelli Coen. Il premio “Miglior debutto per uno sceneggiatore, regista o produttore inglese” va invece a Naji Abu Nowar (Sceneggiatore/Regista) e Rupert Lloyd (Produttore) per “Theeb“.



Quale sarà stato il Miglior Film d’Animazione? Provate a indovinare… ….Esatto! Lo avrebbe azzeccato chiunque.. questo ennesimo trionfo di “Inside out“, mentre meno scontato è stato il vincitore del premio per il Miglior Film in lingua straniera che, complice l’assenza de “Il figlio di Saul“, è andato allo spassosissimo film argentino “Storie pazzesche“, prodotto da Pedro Almodovar e diretto da Damián Szifron. Miglior Documentario è ovviamente “Amy” di Asif Kapadia, ormai lanciatissimo anche verso l’Oscar.



Passando ai premi tecnici, scontato quello per la Miglior Fotografia al grandissimo Emmanuel Lubezki per “Revenant – Redivivo“, che si aggiudica anche quello per il Miglior Sonoro, superando due filmoni “esplosivi” come “Mad Max: Fury Road” e “Star Wars – Il risveglio della Forza“. Il kolossal fantascientifico di J.J. Abrams si consola comunque con il premio per i Migliori Effetti visivi e quello per il Miglior Attore emergente (Rising Star), assegnato in questo caso dal pubblico, al giovane ex stormtrooper Finn, John Boyega. Sul palco dei Bafta, in veste di premiante, anche la Principessa Leia, Carrie Fisher.



Grandi risultati anche per “Mad Max: Fury Road” che porta a casa, come detto, ben 4 premi tecnici, a cominciare da quello per l’adrenalinico Montaggio di Margaret Sixel, che batte il nostro Pietro Scalia (nominato per “Il ponte delle spie” di Spielberg). Gli altri premi non potevano che essere quelli per le Scenografie, i Costumi e il Trucco & Parrucco.
Margaret Sixel, montatrice premiata per “Mad Max: Fury Road”
Il Miglior Corto inglese è “Operator” e il Miglior Corto inglese d’Animazione è “Edmond“, mentre abbiamo volutamente lasciato per ultimo (ma non certo per importanza) il premio per la Miglior Colonna sonora, ennesimo trionfo del nostro immenso Ennio Morricone. Per il maestro italiano (non presente alla cerimonia) non ci sono ormai più ostacoli a separarlo dalla vittoria del primo Oscar della sua longeva carriera, dopo essersi aggiudicato tutti i premi stagionali. Una piccola/grande consolazione anche per Quentin Tarantino che difficilmente riceverà altri premi per “The Hateful Eight“.
L’appuntamento è quindi fissato per la notte del 28 febbraio quando, con l’assegnazione degli Oscar, si chiuderà questo intenso periodo di premi cinematografici. Nell’attesa, se volete, potete ripassarvi tutte le nomination, mentre qui sotto troverete l’elenco di tutti i Bafta assegnati (e relative nomination).
Ivan Zingariello
TUTTI I VINCITORI DEI BAFTA (e le Nomination)
MIGLIOR FILM
Revenant – Redivivo
Il caso Spotlight
La grande scommessa
Il ponte delle spie
Carol
MIGLIOR FILM INGLESE
Brooklyn
45 anni
Amy
The Danish girl
Ex machina
The lobster
MIGLIOR REGISTA
Alejandro G. Iñárritu, Revenant – Redivivo
Steven Spielberg, Il ponte delle spie
Todd Haynes, Carol
Ridley Scott, Sopravvissuto – The martian
Adam Mckay, La grande scommessa
MIGLIOR ATTORE PROTAGONISTA
Leonardo DiCaprio, Revenant – Redivivo
Bryan Cranston, L’ultima parola – La vera storia di Dalton Trumbo
Eddie Redmayne, The Danish girl
Matt Damon, Sopravvissuto – The martian
Michael Fassbender, Steve Jobs
MIGLIOR ATTRICE PROTAGONISTA
Brie Larson, Room
Alicia Vikander, The Danish Girl
Cate Blanchett, Carol
Maggie Smith, The Lady In The Van
Saoirse Ronan, Brooklyn
MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA
Mark Rylance, Il ponte delle spie
Christian Bale, La grande scommessa
Idris Elba, Beasts of no nation
Mark Ruffalo, Il caso Spotlight
Benicio Del Toro, Sicario
MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA
Kate Winslet, Steve Jobs
Alicia Vikander, Ex machina
Jennifer Jason Leigh, The hateful eight
Julie Walters, Brooklyn
Rooney Mara, Carol
MIGLIOR SCENEGGIATURA ORIGINALE
Il caso Spotlight: Tom Mccarthy, Josh Singer
Ex machina: Alex Garland
The hateful eight: Quentin Tarantino
Inside out: Josh Cooley, Pete Docter, Meg Lefauve
Il ponte delle spie: Matthew Charman, Ethan Coen, Joel Coen
MIGLIOR SCENEGGIATURA NON ORIGINALE
La grande scommessa: Adam Mckay, Charles Randolph
Brooklyn: Nick Hornby
Carol: Phyllis Nagy
Room: Emma Donoghue
Steve Jobs: Aaron Sorkin
MIGLIOR DEBUTTO PER UNO SCENEGGIATORE, REGISTA O PRODUTTORE INGLESE
Naji Abu Nowar (Sceneggiatore/Regista) Rupert Lloyd (Produttore), Theeb
Alex Garland (Regista), Ex machina
Debbie Tucker Green (Sceneggiatore/Regista), Second Coming
Sean Mcallister (Regista/Produttore), Elhum Shakerifar (Produttore), A Syrian love story
Stephen Fingleton (Sceneggiatore/Regista), The survivalist
MIGLIOR FILM IN LINGUA STRANIERA
Storie pazzesche (Argentina)
Forza maggiore (Svezia)
Theeb (Giordania)
Timbuktu (Mauritania)
The assassin (Taiwan)
MIGLIOR FILM D’ANIMAZIONE
Inside out
Minions
Shaun – Vita da pecora
MIGLIOR FOTOGRAFIA
Revenant – Redivivo, Emmanuel Lubezki
Il ponte delle spie, Janusz Kamiński
Carol, Ed Lachman
Mad Max: Fury road, John Seale
Sicario, Roger Deakins
MIGLIOR MONTAGGIO
Mad Max: Fury road, Margaret Sixel
La grande scommessa, Hank Corwin
Il ponte delle spie, Michael Kahn
Sopravvissuto – The martian, Pietro Scalia
Revenant – Redivivo, Stephen Mirrione
MIGLIOR COLONNA SONORA
The hateful eight, Ennio Morricone
Il ponte delle spie, Thomas Newman
Revenant – Redivivo, Ryuichi Sakamoto, Carsten Nicolai
Sicario, Jóhann Jóhannsson
Star Wars – Il risveglio della Forza, John Williams
MIGLIOR SCENOGRAFIA
Mad Max: Fury road, Colin Gibson, Lisa Thompson
Il ponte delle spie, Adam Stockhausen, Rena Deangelo
Carol, Judy Becker, Heather Loeffler
Sopravvissuto – The martian, Arthur Max, Celia Bobak
Star Wars – Il risveglio della Forza, Rick Carter, Darren Gilford, Lee Sandales
MIGLIORI COSTUMI
Mad Max: Fury road, Jenny Beavan
Carol, Sandy Powell
Cenerentola, Sandy Powell
The Danish girl, Paco Delgado
Brooklyn, Odile Dicks-Mireaux
MIGLIOR TRUCCO E ACCONCIATURE
Mad Max: Fury road, Lesley Vanderwalt, Damian Martin
Brooklyn, Morna Ferguson, Lorraine Glynn
Carol, Jerry Decarlo, Patricia Regan
The Danish girl, Jan Sewell
Revenant – Redivivo, Sian Grigg, Duncan Jarman, Robert Pandini
MIGLIOR SONORO
Revenant – Redivivo, Lon Bender, Chris Duesterdiek, Martin Hernandez, Frank A. Montaño, Jon Taylor, Randy Thom
Il ponte delle spie, Drew Kunin, Richard Hymns, Andy Nelson, Gary Rydstrom
Mad Max: Fury road, Scott Hecker, Chris Jenkins, Mark Mangini, Ben Osmo, Gregg Rudloff, David White
Sopravvissuto – The martian, Paul Massey, Mac Ruth, Oliver Tarney, Mark Taylor
Star Wars – Il risveglio della Forza, David Acord, Andy Nelson, Christopher Scarabosio, Matthew Wood, Stuart Wilson
MIGLIORI EFFETTI VISIVI
Star Wars – Il risveglio della Forza, Chris Corbould, Roger Guyett, Paul Kavanagh, Neal Scanlan
Ex machina, Mark Ardington, Sara Bennett, Paul Norris, Andrew Whitehurst
Mad Max: Fury road, Andrew Jackson, Dan Oliver, Tom Wood, Andy Williams
Sopravvissuto – The martian, Chris Lawrence, Tim Ledbury, Richard Stammers, Steven Warner
Ant-Man, Jake Morrison, Greg Steele, Dan Sudick, Alex Wuttke
MIGLIOR DOCUMENTARIO
Amy: Asif Kapadia, James Gay-Rees
Cartel land: Matthew Heineman, Tom Yellin
Malala: Davis Guggenheim, Walter Parkes, Laurie Macdonald
Listen to me Marlon: Stevan Riley, John Battsek, George Chignell, R.J. Cutler
Sherpa: Jennifer Peedom, Bridget Ikin, John Smithson
MIGLIOR CORTO INGLESE
Operator
Elephant
Mining poems or odes
Over
Samuel-613
MIGLIOR CORTO INGLESE D’ANIMAZIONE
Edmond
Manoman
Prologue
MIGLIOR ATTORE EMERGENTE (votato dal pubblico)
John Boyega
Bel Powley
Brie Larson
Dakota Johnson
Taron Egerton
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