Igor Nogarotto 41 anni (ma non li dimostra affatto n.d.I.) è il cantautore “ribelle” protagonista del nostro editoriale
Ciao Igor, benvenuto su Mondospettacolo, come stai innanzitutto?
Ciao Alex! Ciao a tutti i lettori… anche quelli cd! … beh la “freddura piemontese”, in ricordo delle mie origini, ci stava dai
Sto molto bene! Il motivo è semplice: ogni mattina mi alzo e pur non sapendo cosa mi riserverà la vita, so quello che voglio fare: creare emozioni, trasmettere sensazioni attraverso la mia creatività, sperando che serva per lasciare un graffio emotivo nell’anima di chi le (ac)coglie: ecco questo mi fa stare bene, sempre, a prescindere da tutto
Dopo aver lanciato il brano cult “Pope is Pop” dedicato a Papa Francesco, ritorni sulla scena con un nuovo videoclip e con una iniziativa su facebook che terminerà proprio fra poche ore, raccontami un po’ di che si tratta?
Parliamo del mio nuovo progetto “ITALIA VAFFANCULO”: tutti possono manifestare il perché del loro #italiavaffanculo: di seguito invieremo al Governo e alle testate giornalistiche i 10 #italiavaffanculo più votati: è un modo concreto per dare voce alle reali problematiche, quelle davvero ‘sentite’ dalla gente
(L’iniziativa ha vari step: il primo termina a breve, ma ne seguirà subito un altro e poi un altro ancora…)
Sicuramente, a primo impatto, il flash mob “POPE IS POP” ed il grido “Italia vaffanculo” possono sembrare progetti contrastanti: in realtà, il denominatore comune è lo stesso: risvegliare le coscienze, trasmettere input emozionali che possano sensibilizzare sul valore del prendere consapevolezza di noi stessi. Credo fortemente che ci sia bisogno di personaggi carismatici come Papa Francesco (io tra l’altro gli ho dedicato una canzone, ma non sono credente: lo ammiro per l’energia positiva che mi trasmette, al di là del ruolo istituzionale che ricopre) e di messaggi che abbiano una forte capacità di penetrazione: in entrambi i casi, attraverso le parole, i gesti, la musica, le immagini… si diffonde Amore, si propagano onde magnetiche che toccano i nostri cuori e fanno vibrare le nostre corde emotive: quando ciò accade, spesso scatta in noi qualcosa e veniamo spinti a manifestare le nostre emozioni. Questo processo ci aiuta a comprendere meglio noi stessi, a capire più nitidamente quali siano i nostri reali obiettivi nella vita e ad intraprendere un iter che ci porti alla realizzazione di noi stessi. E il benessere globale parte di lì: da quello del singolo individuo.
Nella tua bellissima canzone c’è un forte richiamo allo svegliarsi da questo incubo che sta colpendo il mondo e il nostro paese in particolare, ma la situazione è davvero così drammatica?
Sì, lo è.
Non voglio più vedere persone che si suicidano o che accoltellano o prendono a fucilate la moglie ed i figli perché entrati in depressione per colpa dei debiti, della difficoltà a mantenere la famiglia… questo cancro dilagante deve essere arrestato.
Molti parlano di un Nuovo Ordine Mondiale, e lo identificano con la principale causa di quello che sta accadendo, cosa pensi a proposito?
Il complotto di un qualche gruppo segreto che si impossessi del Mondo?!
Come dire: è sempre stato così! Dall’Imperialismo Romano, agli integralismi religiosi che si sono succeduti, alternati e sovrapposti nella storia (tutti, nessuno escluso, compreso quello Cristiano), ad Hitler, all’attuale “Consumismo”: ci sono da sempre ‘sistemi’ più o meno segreti che vogliono avere il controllo su di noi e le nostre scelte: la pubblicità è la forma di “terrorismo psicologico” più potente che io conosca! Unitamente alle news dei Tg che non fanno altro che seminare il panico…
Nihil novi sub sole insomma.
Ormai siamo tutti “trattati” come prodotti esposti sullo scaffale del supermercato: è così sui social network e nelle chat di incontri: ci presentiamo come l’etichetta di un detersivo: foto, età, luogo di nascita: poi, senza minimamente approfondire la nostra vera essenza, pigiamo su “Sì” o “No” e come nel televoto siamo “accettati” o “eliminati”: quando veniamo ‘promossi’, abbiamo comunque poche carte da giocare (non si può mai parlare di un approfondimento, si resta sempre ad un esame superficiale, piatto, monodimensionale): di seguito al primo errore veniamo cestinati… sai perché? Perché ci sono 1.000 altri “prodotti” pronti a sostituirci. Se ci fai caso le cose non si aggiustano più, non esistono quasi più i “mestieri” (tipo il calzolaio) quelli che ‘aggiustavano’: alla prima ammaccatura un oggetto si getta via: questo ‘atteggiamento’ si è ahimè irradiato nelle relazioni personali. Per non farci sentire soli, ci danno l’illusione di far parte di un “gruppo”, di avere “amici”, ma in realtà non si socializza: al contrario, è tutto studiato ad hoc per dividerci, per creare solitarie monogabbie mentali vaganti (tutti appiccicati allo schermo ovunque, per strada, nella metro, nei locali…), per far sì che non ci scambino più idee, sentimenti, calore… perché è pericoloso, potrebbero nascere ‘correnti ribelli’ ed i ‘massimi sistemi’ perderebbero il dominio su di noi. Sta a noi e soltanto a NOI, non perdere il controllo di noi stessi, mantenere la nostra identità, combattere per i nostri ideali: questa è l’unica “arma” che abbiamo per combattere i regimi lobotomizzanti.
Torniamo ora al tuo bellissimo videoclip, dove è stato girato e chi sono i protagonisti oltre a te naturalmente?
E’ stato girato a Roma, zona Montesacro. Ho potuto contare su un team estremamente preparato professionalmente e molto sensibile, capace di (rac)cogliere in modo incredibile il mio concept e di aiutarmi a cucire un vestito perfettamente calzante: sono capacità che hanno in pochi e sono fondamentali per veicolare un messaggio nel rispetto di come l’Autore l’ha concepito e contestualmente fornendogli una ‘forma’ accattivante per la divulgazione mediatica
La regia è stata realizzata con grande estro creativo da Tommaso Trombetta, che ha saputo dirigermi magistralmente e con cui ho condiviso la stesura della storia del clip; l’operatore è Vito Calabrese che oltre alle sue capacità tecniche, si è prestato nel girare ‘la pericolosa scena del bancomat!’ (rischiando che gli sequestrassero la telecamera!); il montaggio è il capolavoro di Jessica Corrao: quando mi ha mostrato il clip montato ero incredulo: l’aveva fatto esattamente come avrei voluto io, non le ho chiesto di cambiare 1 sola immagine!; l’attrice che ha impersonato la ‘homeless’ è Francesca Aledda, bravissima nell’espressività che ha dato alla “barbona saggia”, grazie alla quale io abbandono il mio “mondo precario manageriale” per iniziare una nuova vita…; Fabio Serra, molto convincente nel ruolo del primo degli “ipnotizzati dallo smartphone”, che ci ha ospitato nella sua location (Wine Bar Caffè) “per la scena del panino e del gratta e vinci a cui rinuncio per poi comprare un panino da portare alla barbona”… cui si aggiungono gli impeccabili e statuari nel ruolo Federico Di Gioia e Luca Leoni
La canzone invece l’ho realizzata con lo straordinario arrangiatore e musicista Gabriele Massa nel suo studio Matra e con Marco Soria, il genio delle chitarre. Ci tenevo a ringraziare tutti: il successo di un progetto è merito di tutti quelli che vi collaborano, sia “in scena” sia “dietro le quinte”.
Se ti chiedessero di scendere in campo politicamente, lo faresti e con quale schieramento?
Contraddicendo Machiavelli che diceva che ‘occorre sempre schierarsi e mai rimanere neutrale’, affermo con forza che nessun politico mi rappresenta né ha mai fatto qualcosa per me e per aiutarmi nel mio percorso artistico. Anzi, come dico nel testo “siamo la culla dell’arte, ma le abbiamo chiuso le porte”, ho solo e sempre dovuto affrontare ostacoli, spese, burocrazia, porte sbattute in faccia… e ho dovuto fare miracoli per non abbandonare la mia passione artistica
Io credo fortemente nel valore della politica, ma quello storico della ‘Polis’, il contesto armonioso, costruttivo e libero della ‘Città Stato’ greca.
Il giorno in cui un Partito farà qualcosa per me, avrà il mio voto
Prima di chiudere vuoi mandare un messaggio, un appello a tutti coloro che leggeranno questa intervista?
Tiriamo fuori, finalmente, dal cassetto i vostri sogni, che rischiano di essere sempre più impolverati e sbiaditi: date loro aria e la possibilità di venire alla luce: alla fine, conterà soltanto questo
Grazie per essere stato con noi, in bocca al lupo per la tua carriera e mi raccomando, non mollare mai!
Grazie a Te Alex per avermi offerto l’opportunità di esprimere il mio pensiero: questa è la vera politica, quella per cui mi schiero
E ora amici di Mondospettacolo, guardiamoci insieme il bellissimo clip di Igor.
Alex Cunsolo
Link utili
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Twitter: https://twitter.com/italiavafanculo
Biografia di Igor: Bio IGOR NOGAROTTO
Testo della canzone: ITALIA VAFFANCULO – testo
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