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Giulia Di Bastiano è persona schietta e per questo semplice da descrivere: ama far sognare gli italiani tenendo sempre i piedi per terra. Questione del suo ruolo di attrice? No, più di carattere e di indole. Sarà per quello che il suo ruolo di protagonista in “Come ti vorrei”, film prodotto da Cesare Geromini e Giancarlo Mangione per la regia di Giorgio Molteni proprio in questi giorni uscito nelle sale Uci Cinemas, è quello di una donna “furba e passionale”, che unisce il pianto alla vendetta, la rabbia al desiderio. Un misto di aggettivi che la rendono un personaggio intricato e intrigante, a cui Giulia ha dato vita, forma, corpo ed espressività. Un ruolo che lancia questa 30enne abruzzese, “orgogliosamente di Pescara”, nell’Olimpo del grande schermo. Oggi i principali multisala del Nord Italia, un domani… le tv nazionali sul piccolo schermo. Meglio non dire nulla per scaramanzia, anche se il trampolino verso il successo sembra essere quello giusto. Giulia, nel frattempo, prosegue a testa bassa: lavorare, studiare, migliorare e nessun volo pindarico. Un’attrice atipica, forse per questo ancor più ricercata.
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Tu sei Magda in “Come ti vorrei”: perché andare al cinema a vederti?
Innanzitutto perché il film parla di argomenti attuali come la vita di coppia, il dialogo, la relazione, la ricerca di evasioni. E poi perché la trama è coinvolgente: io divento moglie tradita e amante… di una donna.
Temi attuali, provocanti e destinati a creare dibattito.
Non è un film vietato, anzi vuole aprire una discussione attorno a tematiche oggi centrali. Certo, c’è spazio anche per qualche scena più forte. Non chiedetemi se ho avuto imbarazzi, ho un ottimo rapporto col mio corpo…
Sarà frutto anche della tua formazione artistica…
Ho studiato Ragioneria a Pescara, la mia bella città natale in cui vivo. Poi, a 19 anni, ho deciso di trasferirmi a Roma dove ho studiato al Cinecittà Campus e al teatro Lo Spazio con Saverio Deodato, un autentico maestro. Ero attratta dal mondo della recitazione, avevo un sano egocentrismo che mi portava a sentirmi spigliata davanti alla telecamera, così ho deciso di buttarmi.
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C’è anche un aneddoto che riguarda la tua tenera età…
È vero! Da piccola imitavo Sophia Loren, mettevo dei palloncini per avere il suo seno e iniziavo a recitare la mia parte. Oggi, però, se dovessi dire un’attrice di riferimento parlerei di Laura Morante, capace come poche altre di trasmettere emozioni vere davanti ad una telecamera.
Torniamo al tuo periodo di formazione. Roma è stata fondamentale per la tua crescita.
Proprio così, perché qui ho integrato le capacità di ballo e di danza che già avevo per aver praticato a livello agonistico Ginnastica artistica per 1 anni. A Roma ho imparato a far parlare tutto il mio corpo. Diciamo che sono sbarcata nella Capitale col sogno di approdare nel cinema e nella fiction e mi sono ritrovata sul palco con… Gabriele Cirilli!
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Un mostro sacro del Teatro italiano.
Proprio così, l’esperienza vissuta al suo fianco in Circque du Cirill stata magnifica. Non lo ringrazierò mai abbastanza per la splendida occasione che mi ha saputo dare.
Ma nel tuo curriculum si sono aggiunti anche alcuni lungometraggi.
Sì, al Nuct di Cinecittà ho girato “Pandora” con Ruggero Deodato, l’ultimo in ordine di tempo è “Donne invisibili”, un film girato a Pescara in low budget: una versione moderna e rivisitata del Cyrano de Bergerac per la regia di Bruno Tarallo e Giuseppe Pomponio. Nel 2016 sarà la volta di “Notti bionde” e il presente si chiama… “Come ti vorrei”.
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Eppure, nonostante i tanti traguardi, resti con i piedi per terra.
Il cinema è una passione che non so dove mi porterà, e che sicuramente a questi livelli non fa diventare ricchi. Forse ho il rimpianto di essermene andata da Roma nel 2004 quando potevo essere in pista di lancio, dopo aver lavorato con Gabriele Cirilli ed essere entrato in contatto con miti della tv italiana come Nino Frassica. È andata così, posso solo dire grazie a me stessa e a mia mamma per aver raggiunto gli obbiettivi di cui oggi posso parlare.
Piedi per terra, sempre e comunque.
Caratterialmente sono fatta così: a 20 anni potevo essere una sognatrice, oggi che ne ho 30 penso più al negozio di calzature che vorrei aprire con mia sorella a Pescara. E poi c’è un altro elemento…
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Quale?
Ho studiato tanto nella mia vita, purtroppo nel 2015 può bastare una raccomandazione per superare il resto della concorrenza. Questo è un vero peccato. Io, quello che mi sono guadagnata, l’ho sempre avuto con la fatica. Mai con scorciatoie.
Proviamo a tornare al mondo dei sogni: dove ti piacerebbe arrivare?
Nel mondo del cinema, il successo lo regalano le presenze nei Cinepanettoni o nei film dei grandi italiani come può essere Pieraccioni.
Tra dieci anni, dove ti vedi?
Mi vedo donna sposata, con due bimbi, in una città a misura d’uomo come può esserlo Pescara. E, magari, di aver visto gli States in compagnia del mio uomo.
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Ultima prova d’attrice: spot promozionale per “Come ti vorrei”…
Sono Giulia Di Bastiano, vi aspetto tutti al cinema a vedere “Come ti vorrei”. Un bacio, Giulia.
Alberto Terraneo
The post Giulia Di Bastiano al cinema in: “Come Ti Vorrei” appeared first on MONDOSPETTACOLO.