Per lo speciale TCHF l’intervista a Tommaso Del Signore, regista del cortometraggio “Il Logo”
Ciao Tommaso , benvenuto su Mondospettacolo, come stai innanzitutto?
Molto bene, grazie. Preso da mille cose, ma bene.
Come e quando nasce l’idea di realizzare il tuo corto?
Il logo nasce dalla mia fascinazione verso due elementi. Il primo é l’arte di strada come arte, formalmente, potremmo dire, senza autore per il semplice fatto di essere realizzata su superfici pubbliche. Il secondo elemento é rappresentato dalle trappole psicologiche nelle quali, individui al culmine di uno stato di stress possono cadere. Ho pensato di unire queste due cose costruendo un thriller psicologico nell’ambito della grafica, considerando il writer di strada come l’accezione grezza cui opporre quella “raffinata” del grafico di professione dentro la stessa persona.
“Il Logo” è il tuo primo corto, che emozione hai provato al termine delle riprese e del montaggio del film?
E’ stato come vivere in ‘slow motion’; durante la lavorazione di un film si convogliano una serie di sinergie finché, una volta scomparse, si ha la sensazione che il tempo rallenti. Ma fa parte del gioco, credo. Spero di scoprirlo proseguendo per questa strada.
Hai partecipato ad altri Festival, prima del TCHF?
Si, per fortuna il film ha avuto un buon riscontro ai festival. Il primo festival a cui ho partecipato é stato il “Fi-Pi-Li horror festival”di Livorno, il più distante é stato a Manhattan: é stata una grande emozione portare il corto oltre oceano.
Hai già pensato ad un prossimo lavoro?
Non solo pensato, l’ho già realizzato. E’ un corto girato nuovamente a Roma, spero di poterlo proporre nuovamente a Torino l’anno prossimo.
Quando è nata la tua passione per la regia?
Non l’ho ancora capito. Sicuramente intorno ai 17 anni, quando si comincia seriamente a prendere in considerazione l’idea di tracciare un percorso di se.
Tommaso, prima di chiudere l’intervista, vuoi mandare un saluto o fare un ringraziamento particolare a coloro che hanno partecipato alla realizzazione del corto?
Assolutamente! Mando un grosso abbraccio a tutti e approfitto per ringraziare nuovamente gli attori, le maestranze e l’apparato produttivo della Road To Pictures Film. Un ringraziamento speciale va ai miei genitori, per il loro continuo sostegno e la capacità di credere in me (cosa che a volte mi é sembrata difficile da fare).
Prima di salutarti voglio farti ancora i complimenti per il corto e naturalmente un in bocca al lupo per il festival!
Alex Cunsolo
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