Rock di bassifondi provinciale che però tira fuori la testa e cerca il confronto con il resto del mondo beh agghindato per lo show e qualche scontro fortificante contro il sistema sociale. Ecco una chiave di lettura importante: il sistema, quello chiuso in compartimenti stagni, in schemi. Attualità ben concentrata e neanche troppo stilizzata. Tranquilli, non è affatto un disco politico, quanto invece un disco di vita. C’è quel feeling di rock appunto e quel gravoso senso di pop che modella le metriche, gli arrangiamenti e poi alla fine anche le scelte stilistiche. Sono lontani i tempi della controcultura americana. Il main stream è giunto a dettare legge ovunque e qui, a casa INSCHEMICAL, cerca di metterci uno zampino di quel bello radiofonico che – a dirla tutta – non guasta. Una descrizione assai aperta e visionaria la mia che vuole soltanto rappresentare una percezione di questo esordio eponimo della band calabrese. Le ingenuità sono dovute ma anche tanto legame stretto con l’Italia di oggi sono dovute. Cento passi di sincera libertà… citando un passaggio di “Controinformazione” mi viene da catturare questa frase per gridare forte il bisogno di sincera libertà. Anche il divincolarsi da certi schemi è un sogno di sincera libertà che non demandiamo più come compito agli artisti quanto al pubblico “pagante” che deve avere forza e coraggio di accettare altro. Ere di vigliaccheria dunque… siamo tutti costretti nei cliché. L’esordio degli INSCHEMICAL danzano in un equilibrio precario, ma ci restano bene, con gusto, mestiere ancora certo ma personalità sicura. Aspettando nelle prossime scritture il brano che sia di svolta, ecco una breve intervista per gli amici di Mondospettacolo:
Partiamo dall’estetica del nome: INSCHEMICAL. Un “meltin pot” interessante…
Inschemical è l’insieme di 3 parole: INSANO SCHEMA CALABRIA.
l’insano è rappresentato da buona parte delle cose che vediamo intorno a noi, lo schema è l’insieme delle nostre idee musicali, la calabria è la nostra terra.
Possiamo dire che questo esordio ha delle forti trame sociali di vita quotidiana? E non parlo solo del singolo di lancio…
Il nostro album di esordio si compone di 8 brani, ogni brano tratta una tematica sociale differente. dalla ricerca della felicità personale alla guerra, dalle mafie alla rivalsa sociale, praticamente vita quotidiana…
E dunque come e quanto la vita privata ha contaminato la scrittura? E quanto lo ha fatto la televisione e le mode del momento?
Quando scriviamo i testi delle canzoni, indipendentemente dall’argomento, siamo indirettamente influenzati dalle nostre esperienze personali. Se riusciamo a scrivere è anche merito di quello che abbiamo imparato negli anni….pure grazie alle esperienze di vita vissuta. I media svolgono un ruolo importante, in un modo o nell’altro ci permettono di vivere anche dove non siamo e di essere aggiornati, perchè no, sulle mode del momento
Ecco parliamo di mode e di trend: quanto conta per voi e per la vostra estetica musicale?
Crediamo che “la moda del momento” abbia un’importanza relativa. l’importante è mettere del tuo in ogni cosa che fai…o in ogni cosa che indossi.
Il rock è morto come diceva qualcuno?
Il rock muore quando inizi a porti dei limiti…non solo musicalmente parlando.
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