Le Bellissime di Mondospettacolo: Sonia Borina

Amici di Mondospettacolo, ho incontrato la bellissima e bravissima Sonia Borina girovagando per i social ovviamente sono rimasto colpito dal suo fascino e dalla sua bellezza e così le ho chiesto di raccontarsi su Mondospettacolo. Vediamo di conoscerla meglio insieme.

Mi chiamo Sonia Borina, ho 27 anni e sono romana, mi considero una ragazza determinata che nonostante le difficoltà della vita ha sempre avuto la forza per rialzarsi e pensare che domani sarà un giorno migliore.

Da piccola giocavo con le Barbie insieme a mia sorella, cercavo di interpretare personaggi diversi.

Poi per vigliaccheria ho messo da parte quel sogno che mi faceva paura e che non veniva accettato, ma una vocina dentro di me mi diceva che stavo sprecando la vita. Quando ho abbracciato la mia vocazione ho iniziato ad essere davvero felice.

Il motivo principale per cui sto cercando di fare questo mestiere è poter non essere me. Non è che quando sono me sto male, ma alcune volte non essere me mi fa sentire libera, nel senso che ti svuoti dentro interpretando personaggi diversi.

Io ho sempre pensato che recitare fosse come un viaggio, una continua scoperta, a tutti coloro che vorrebbero fare questo mestiere mi sento di dire che nonostante le difficoltà che potranno incontrare nel loro percorso, dovranno cercare di non arrendersi ma, senza omologarsi alla massa e il tutto dovrà avvenire sempre con estrema umiltà.

Nella vita di tutti i giorni sono semplicemente me stessa, perché detesto la falsità, proprio per questo la mia vocazione la lascio in scena cercando sempre di interpretare al meglio i personaggi che mi vengono assegnati, mettendoci oltre alla tecnica che ho acquisito con i miei studi, la mia forte passione accompagnata dal mio cuore e dalla mia anima, sperando sempre che tutto questo possa arrivare al pubblico.

Progetti futuri ci sono ma al momento preferisco non parlarne.

A soli 17 anni ho partecipato alla finale di Miss mondo 2008, un’esperienza fortemente voluta e che porterò sempre nel mio cuore, ma già da allora sentivo dentro di me che la mia vera vocazione sarebbe stata la recitazione.

In conclusione spero davvero nel futuro di poter realizzare il mio sogno, ma nel caso non dovessi farcela sarò felice lo stesso, perché non avrò il rimpianto di non aver provato con tutte le mie forze.

Grazie per questo spazio che mi hai dedicato Alessandro Cunsolo, anche se mettere nero su bianco parlando di me è stata di sicuro una sfida per me stessa, nonostante la mia vocazione, parlare pubblicamente e descrivere “Sonia“ non è assolutamente facile perché ti confesso che in me c’è anche molta timidezza e riservatezza.