Diva intramontabile della nostra cinematografia, Gina Lollobrigida è stata per il pubblico di tutto il mondo una donna di una bellezza ineguagliabile, sempre al centro della notorietà grazie a quella sua prosperosa presenza da femmina capitolina (anche se nata a Subiaco, in provincia di Roma) che l’ha portata perfino al cospetto di produzioni hollywoodiane, al fianco di grandi attori del calibro di Yul Brynner, Rock Hudson , Humphrey Bogart, Anthony Quinn e Sean Connery.
E fu nel 1955 che la Lollo nazionale divenne protagonista di una pellicola fatta su misura per lei: La donna più bella del mondo (titolo che le si accostava perfettamente), storia vera di , Lina Cavalieri, canzonettista che vide la sua fama crescere nei primi del Novecento, dalle strade trasteverine ai grandi teatri dell’opera lirica, dove dimostrò tutta la sua bravura.
Un film che segue, quindi, le vicende di questa artista dal destino segnato dal successo, mostrando la sua ascesa, da sostituta dell’ammalata madre a personaggio di spicco; fino all’innamoramento di un nobile che non ha occhi che per lei: il Principe Sergio (un Vittorio Gassman pre-Commedia all’italiana), il quale la porta a studiare canto, per poi lanciarla nelle grandi sale dei teatri d’opera.
Teatri dove la bella Lina entra in contatto con un mondo che mai aveva conosciuto, tra amori travagliati e un grande pubblico che l’acclama a più voci.
Diretto dal veterano del cinema hollywoodiano Robert Z. Leonard, che nel curriculum annovera il film vincitore di Oscar Il paradiso delle fanciulle, del 1936, La donna più bella del mondo non è solo un’opera trampolino per colei che è considerata una diva italiana intramontabile insieme ad altre colleghe che, nel tempo, l’hanno accostata (Sophia Loren, Claudia Cardinale, Silvana Pampanini, per dirne alcune), ma anche il sentito ritratto di un’artista indimenticata, la cui storia da donna travagliata e avventuriera sembra essere fatta apposta per essere raccontata in un lungometraggio.
Romanzato quanto si vuole, il film di Leonard è un’esplosione di colori sgargianti e sfarzosi spettacoli da teatrino per rappresentare con sapore internazionale una Roma d’inizio XX secolo.
Un elaborato aperto allo sguardo di un qualsiasi spettatore mondiale, il quale resta ammaliato, oltre che dalla bellezza della sua protagonista, dalla presenza di scenografie e costumi di sicuro impatto, come anche dall’utilizzo di una fotografia ad opera del grande Mario Bava, futuro regista e maestro del nostro cinema horror.
Oltre alla Lollobrigida (qui insignita di un David di Donatello come miglior attrice) e a Gassman (in questa occasione doppiato da Enrico Maria Salerno), il cast de La donna più bella del mondo comprende anche Robert Alda e Anne Vernon, più la partecipazione vocale del tenore Mario Del Monaco; mentre lo script porta la firma di sette persone, tra cui Franco Solinas (storico sceneggiatore de La battaglia di Algeri), Luciano Martino (compianto produttore di tanto cinema di genere anni Settanta) e Mario Monicelli.
Edito in dvd da CG Entertainment (www.cgentertainment.it) , con galleria fotografica, trailer e biografie della Lollobrigida e di Gassman nella sezione riservata ai contenuti speciali.
Mirko Lomuscio
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