Cari lettori voglio raccontarvi di un piccolo miracolo e di come conobbi Livio e Corrado. Accadde una domenica di dicembre precisamente il nove, l’associazione di Don Gallo organizza un pranzo tutti gli anni per i senza dimora. Era una giornata caldissima il sole aveva dato il meglio di sé. Pensai che fosse meno triste passare una giornata diversa insieme a questi uomini e donne abbandonati da questa classe politica, che posso dire con assoluta certezza, li ha e ci ha lasciato soli.
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Entrai timorosa; non conoscevo nessuno così guardandomi intorno mi avvicinai ad osservare un quadro raffigurante il volto di don Gallo, donato dal pittore Angelo Salvatore Baghino. Angelo mi chiamò e disse di girarmi, voleva scattarmi una foto col suo quadro, mi complimentai era bellissimo. Mi fece accomodare vicino a lui, mi sentii meno a disagio, ero l’unica donna sola in tutta la sala, (con noi, voglio citarlo, Francesco Millefiori perché alla nostra manifestazione, tenutasi alla Commenda ha dato un grande contributo con le sue foto). Si respirava un’aria di festa, sembrava il pranzo della domenica, solo io stentavo a mangiare, lo stomaco mi si era chiuso. Constatai che i senza dimora formavano dei gruppi e i cittadini altri, perché? Rimasi a lungo titubante se alzarmi e andarmi a sedere in fondo alla tavolata, dove di lì a poco avrei conosciuto il mio amico Livio, o restare inchiodata a quella sedia di plastica… Nessuno lo faceva, perché? D’istinto mi alzai e mi avvicinai a loro, feci una diretta Facebook, cercando attraverso i social di aprire un varco su quel mondo così vicino a noi da allontanarlo con gli occhi e con il cuore; cercarono una sedia e mi fecero sedere mentre io li presentavo ai miei amici. La cosa che mi colpì furono i loro occhi, dove i sogni si erano persi. “Credo che sia nato lì, in quel preciso momento, il desiderio di stare dalla loro parte”. Corrado, con una gentilezza e una eleganza innata, mi porse il dolce che era stato servito a lui, involontariamente mi resi conto di aver fatto scattare in loro quella voglia di sentirsi “UOMINI”. Ognuno di loro mi raccontò la sua storia… “qualcuno finalmente li ascoltava!” Con Livio instaurai, da subito, un’intesa che a oggi si è consolidata in una stupenda amicizia. Corrado con i suoi rossori ha aperto il suo cuore a me e al mondo.
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Il tempo era poco ed io volli organizzare dei mercatini natalizi; venni aiutata dai miei amici commercianti di Cairo Montenotte e di Carcare, che ringrazio calorosamente per averci dato la possibilità di fondare la onlus “Angeli della Strada”. Così la onlus pensata ed ideata da Livio Leoncini, affiancato da Corrado Quey e con il mio aiuto e quello di Tamara Brazzi e di molte altre persone che, come Giorgio Nasso e Marina Manici, ha potuto prendere il volo. Grazie.
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E’ trascorso un anno da quel 9 dicembre ed io sono qua, a fare loro un augurio speciale, con la voglia di emergere dalla polvere, mi avete fatta entusiasmare, mi avete fatto ridere, mi avete dato la tenacia per lottare e non solo per voi, mi avete fatto emozionare, mi avete fatta preoccupare quando stavate male…ed io, oggi, sono qua ad augurare a voi, Angeli della Strada, di riuscire ad avere il diurno da gestire, una casa dove vivere ed aver sempre più voce, per poter aiutare gli… ultimi “Angeli” che, un tetto lo aspettano, da molto tempo. Con il cuore preoccupato ma pieno di fiducia, vi auguro un meraviglioso Natale, a te mio caro amico Livio Leoncini, auguro che il tuo sogno si avveri e che Papa Francesco possa avere l’opportunità di avere un nuovo amico alla sua destra… Buon Natale Corinna
Corinna Ivaldi
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