Mi chiamo Dalila Mancusi e sono una modella e un attrice teatrale italiana. Ho iniziato a lavorare come modella nel 2001 all’età di quindici anni e sempre a quell’età ho iniziato a studiare recitazione, ma soltanto nel 2014 è iniziata la mia carriera di attrice teatrale.
La mia carriera di modella invece è iniziata molto presto, perché un talent scout e titolare di un’agenzia di moda mi ha notata mentre passeggiavo nel centro storico della mia città natale e mi ha introdotta nel mondo della moda.
Poiché ho sempre amato studiare e poiché credo che solo la cultura ci renda liberi, facendoci sviluppare un pensiero critico. Oltre al lavoro ho sempre studiato e infatti dopo la maturità classica ho conseguito la laurea triennale in Scienze della Comunicazione con una tesi dal titolo ” Lo sguardo dell’arte sulla società. Un’analisi psico-sociologica sull’artista” e poi ho conseguito la laurea magistrale in Italianistica, Culture Letterarie Europee, Scienze Linguistiche con una tesi dal titolo ” Sogno. Inconscio e letteratura nella prospettiva freudiana”.
Ho partecipato a vari seminari di recitazione, tra cui i seminari ” Training & Script Analysis” di Michael Margotta. Ho seguito il corso avanzato di recitazione presso la Scuola d’Arte Drammatica della Puglia Talìa e poi a Milano ho continuato a studiare recitazione presso Spazio Gedeone. Attualmente mi sto formando come teatroterapeuta presso la Scuola di formazione in teatroterapia diretta da Walter Orioli. La teatroterapia, utilizzando training e tecniche proprie dell’Arte dell’Attore, attraverso il lavoro di gruppo, ci accompagna nello sviluppo del nostro equilibrio psico-fisico, emotivo e relazionale.
Sono convinta che tra le tecniche attoriali il Metodo Stanislavskij possieda una grande potenzialità trasformativa. L’efficacia del Metodo Stanislavskij è divenuta per me oggetto di studio e sperimentazione e in seguito diventerà strumento di lavoro, quando fra due anni sarò teatroterapeuta. Come sostiene la mia ex insegnante di recitazione Maria Chiara Signorini “il Metodo Stanislavskij conduce l’attore in un lungo lavoro di ricerca personale finalizzato all’autoconoscenza”.
Il Metodo porta l’attore a lavorare su di sé, prima che sul personaggio, allenandolo a una percezione del proprio io, come inscindibile unità di corpo e psiche ed è peculiarità del Metodo insegnare all’attore che ciò che egli possiede come persona, ciò che scopre di sé attraverso il lavoro, è “materiale” prezioso e unico, da valorizzare e mettere a servizio della scena al momento opportuno.
L’integrazione tra la ricerca stanislavskijana che l’attore fa su di sé e la TeatroTerapia può aiutare a far emergere, conoscere e finalmente utilizzare qualità e risorse interiori (emozionali, affettive, cognitive, ecc..) preziose; qualità e risorse, che potrebbero essere valorizzate e utilizzate in circostanze quotidiane, e che spesso invece restano sconosciute o inascoltate. Spero di poter diventare una brava teatroterapeuta.
Come attrice e modella mi ritengo già molto soddisfatta!
Dalila Mancusi
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