Chi, tra coloro che sono cresciuti tra gli anni Settanta e il decennio successivo, non ricorda Ralph Malph, il simpatico “rosso” (riferito al colore dei capelli) del popolare telefilm Happy days che, al fianco di Ron Howard & co, fece divertire all’epoca grandi e piccoli spettatori della fascia pre-serale davanti al piccolo schermo?
In molti, sicuramente; come pure in molti, però, non sono con ogni probabilità a conoscenza del fatto che il Don Most che gli concesse anima e corpo ha portato avanti una grande passione per il canto fin dall’età di quindici anni, proseguita anche quando è diventato attore e, successivamente, regista.
A Roma insieme al trentasettenne tenore italo-americano Jonathan Cilla-Faro per presentare alla stampa il tour europeo che intraprenderanno in coppia, Most – oggi distinto signore di mezza età con tanto di completo scuro e gemelli ai polsini – ha infatti raccontato: “A quindici anni, prima di iniziare a recitare, cantavo. Ma la musica che mi piaceva, ovvero i classici americani da Frank Sinatra a Nat King Cole, era considerata vecchia, soprattutto rispetto a quello che stava arrivando allora. La mia vita, quindi, è andata in un’altra direzione”.
Direzione che lo portò, di conseguenza, anche all’interno della serie tv incentrata su Fonzie e gli amici del juke box, ma che non gli ha comunque impedito di ritornare ad interessarsi all’universo delle note quattro anni fa, tanto da trasformarsi in un crooner apprezzato e da poter oggi affermare: “È un onore inaspettato che un tenore come Jonathan, che sta scalando le vette del mondo musicale internazionale, mi abbia chiesto di fargli da padrino, e, dopo averci lavorato in studio e live in uno dei nostri spettacoli a New York, ho capito che è la miscela giusta per il nostro successo insieme. A sessantacinque anni posso permettermi di dire che la fusione tra lo swing e l’opera è un’esperienza che tutti dobbiamo provare”.
Ed è nel singolo La dolce vita medley che si è tradotta la sua collaborazione con Cilla-Faro, il quale ha dichiarato: “Non svegliatemi! Donny è un grande attore e regista, e, quando comincia a cantare, è un treno travolgente e passionale. Io lo assimilo ad un cantante d’opera che canta jazz, un uomo di grande cuore e, soprattutto, con una grande storia. Sono io onorato di avere accanto un esempio di questo calibro. L’obiettivo è riprendere le canzoni che hanno portato l’italianità all’estero”.
Fly me to the moon, Pretty woman, I’ve got you under my skin, Roll over Beethoven, Clementine, One for my baby e Love me Tender sono alcuni dei pezzi inclusi nella scaletta dello show, prodotto da New Arias Entertainment di New York e condotto dall’italiano Matteo Cifelli e dall’americano Tom Brooks.
Un progetto “revival musicale” che coinvolge, inoltre, grandi musicisti come il batterista Gary Wallis (Pink Floyd, Mike and The Mechanics, tra le collaborazioni), Emanuele Chirco e Willy Scapitone, entrambi direttori musicali del tour, che toccherà in Italia le date dall’8 al 18 Marzo 2017.
Insomma, sembrano essere ancora happy days per il caro vecchio Malph!
Roberto Leofrigio
The post Il Don Most di Happy days e il tenore Jonathan Cilla-Faro a Roma per presentare il loro tour appeared first on Mondospettacolo.