STAMPANTI 3D, VIAGGI NEL TEMPO E MONDI FANTAHORROR
CONVERSAZIONI DI SCIENZA E FANTASCIENZA CON CARLO FONDA DELL’ICTP, STEFANO LIBERATI DELLA SISSA E LO SCENEGGIATORE ALBERTO MARINI
Iniziano mercoledì 4 novembre gli Incontri di futurologia: ciclo di conversazioni con scienziati e narratori organizzato dal Trieste Science+Fiction per riflettere sugli intrecci fra scienza, letteratura e cinema.
Nella Sala Bobi Bazlen di Palazzo Gopcevich, in via Rossini 4 a Trieste, alle 10,30 Carlo Fonda, della Science Dissemination Unit del Centro Internazionale di Fisica Teorica, racconta come le stampanti 3D costruiscono il futuro. “Tecnologie che fino a pochi anni fa si potevano solamente immaginare con l’aiuto dei racconti di fantascienza sono oggi alla portata di tutti” spiega. “Grazie a Internet, a scanner e stampanti 3D, ai microcomputer Arduino e alle altre favolose tecnologie che troviamo nei FabLab, i laboratori dei moderni inventori, possiamo infatti vivere esperienze che sembrano arrivare direttamente dagli episodi di Star Trek”. Dai robot che anche un bambino può programmare, alle case che parlano ai loro proprietari e ai rifiuti che si trasformano in nuovi oggetti utili: questi e altri ancora gli esempi di tecnologie innovative che Fonda presenterà al pubblico.
Alle 11,15 è la volta dei viaggi nel tempo con il fisico della Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati Stefano Liberati, per conoscere la scienza che ha ispirato il film “Interstellar”, dove gli astronauti raggiungono pianeti remoti alla ricerca di una “seconda Terra” infilandosi in buchi neri e wormhole. “La Relatività Generale di Einstein è non solo una delle teorie fisiche più eleganti, ma anche tra quelle meglio testate sperimentalmente” spiega. “Ciononostante il significato più profondo di questa teoria della gravitazione ancora ci sfugge, in particolare quando le sue predizioni sembrano andare palesemente contro la nostra intuizione quotidiana”. Liberati presenterà allora gli “spaziotempi estremi”, descrivendone non solo le loro implicazioni fantascientifiche, ma anche spiegando come possono contribuire a una migliore comprensione della trama stessa della realtà.
La prima mattinata degli Incontri di Futurologia si conclude con l’intervento (alle ore 12) di Alberto Marini, produttore e sceneggiatore torinese trapiantato a Barcellona, che presenta i suoi mondi fantahorror. Dopo aver completato un Master in economia dell’audiovisivo alla Media Business School di Madrid, nel 1999 Marini entra nella Filmax Entertainment, dove è stato coinvolto nello sviluppo di più di 30 film, che sono poi stati distribuiti in tutto il mondo. Produttore esecutivo della saga fantahorror “[Rec]”, di Jaume Balaguero e Paco Plaza, nel 2011 Marini fonda la casa di produzione Rebelion Terrestre Film, con sede a Barcellona. “Summer Camp” è la seconda produzione dell’etichetta ed è il suo film d’esordio come regista: un’improvvisa e imprevedibile epidemia di rabbia sconvolge un campeggio estivo.
ore 10.30
Carlo Fonda (ICTP, SciFabLab)
FABULOUS LABORATORIES: DOVE LE STAMPANTI 3D COSTRUISCONO IL FUTURO
moderatore: Fabio Pagan
ore 11.15
Stefano Liberati (SISSA)
BUCHI NERI, WORMHOLES E MACCHINE DEL TEMPO
moderatrice: Simona Regina
ore 12.00
Alberto Marini
SCRIVERE MONDI FANTAHORROR
moderatrice: Chiara Barbo (La Cappella Underground)
Il programma completo del Trieste Science+Fiction, in programma dal 3 all’8 novembre 2015, è disponibile sul sito ufficiale www.sciencefictionfestival.org
Cristina Borsatti
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