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Recensione: Gang Bank, il grande inganno di Gianluigi Paragone

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Gang Bank di e con Gianluigi Paragone porta in scena l’alta finanza speculativa, aprendoci gli occhi sulla reale condizione attuale del nostro paese.

Il nuovo mondo finanziario

Gang Bank, lo spettacolo che ti apre gli occhi! Un Gianluigi Paragone da bere tutto d’un fiato quello che si esibisce al Teatro Marconi nell’ambito del Marconi Teatro Festival. Siamo abituati alle sue performance di giornalista, conduttore televisivo e radiofonico; la verve è quella, ma qui c’è la voglia di andare oltre il giornalismo d’inchiesta, qui ci sta “solo” raccontando lo stato attuale dei fatti e non c’è quindi più nulla di cui disquisire o da dimostrare, ormai è assodato che siamo nelle sabbie mobili del grande inganno. Tutti. E’ inutile annaspare, tanto nessuno si salverà! E’ già tutto scritto dai potenti che muovono le fila della finanza, intrecciate con quelle della politica; ebbene sì, finanza & politica vanno di pari passo nel nuovo mondo, nella moderna economia che non è quella reale di un paese, ma quella del business di domani che nasce qui ed ora grazie a noi consumatori, e giunge sempre nelle LORO saccocce.

Un popolo che non conta più nulla

Lo show satirico Gang Bank ha la regia di Rinaldo Gaspari e disegna uno scenario tristemente reale della condizione attuale di noi popolo, noi che subiamo i disegni di legge, noi che ci ritroviamo i politici di turno senza neanche votare, noi che non si va mai in pensione, noi che foraggiamo le tasche dei figli disoccupati ad oltranza malgrado la laurea, noi che eravamo cittadini e che ci ritroviamo ad essere i prodotti della grande mercificazione odierna, noi risultato della “glebalizzazione”. E allora? Poco male! Tanto possiamo sempre chiedere un prestito no? Tanto ci sono le banche che risolvono tutto, ci sono le compagnie assicurative che ci vengono incontro, c’è lo Stato che ci semplifica la vita autorizzando i pagamenti in bolletta. Insomma la sola cosa importante è far girare i soldi, farli girare nel mondo on-line dove tutto risulta essere meno tangibile e controllabile, lì dove hai tutto a portata di APP. Lo stesso mondo in cui ci immergiamo per sentirci parte di qualcosa, come FacebookTwitter o Instagram, il mondo liquido delle nostre emozioni, un manifesto politico della connessione che produce dati combinati (i nostri) che portano ricchezza ai grandi pensatori della finanza mondiale. Eppure sembra sempre che tutto questo lo facciano per noi, perché ci vogliono felici e desiderano farci realizzare i nostri sogni più belli come una casa, un lavoro, un viaggio, un’auto nuova, il telefonino di ultima generazione a tasso zero e tutto in comode rate mensili. Sì, è tutto un grande inganno ragazzi… è tutta una questione di austerity, di conti che devono tornare – a loro s’intende – e Paragone fa nomi e cognomi. Una veloce carrellata su “chairman” d’eccezione come Mario Draghi, Giuliano Amato, Mario Monti, Romano Prodi, Gianni Letta, Domenico Siniscalco, Josè Manuel Barroso, Vittorio Grilli e Claudio Costamagna, insomma tutta gente che apparterrebbe alla cosa pubblica ma ad un certo punto entra nei giochi finanziari, gente che ha poco a che fare con le difficoltà quotidiane delle persone comuni, eppure è proprio in quelle alte sfere che si decidono le sorti della nostra cara vecchia Comunità…

Gianluigi Paragone in Gang Bank
Gianluigi Paragone in Gang Bank

Un racconto leggero ed intrigante

Malgrado il contenuto devo dire che Gang Bank non risulta mai pesante. E’ uno spettacolo composto da slide e contributi video che aiutano la comprensione, ha il tipico stacchetto musicale dei varietà di una volta che ti fa anche sorridere perché è inserito in un contesto così inverosimile eppure reale e non manca ovviamente l’arguto umorismo del giornalista autore. Verso la conclusione si intravede un po’ di speranza nel ritorno alla manualità dopo tutto questo meccanismo digitale, uno sguardo alla concretezza e anche una proposta di soluzione: la Banca faccia la Banca, lo Stato faccia lo Stato, in una condizione in cui si possa intervenire attraverso processi democratici dove il cittadino può ancora valere qualcosa. Già!

Gang Bank di e con Gianluigi Paragone è stato presentato il 10 luglio 2017 al Teatro Marconi di Roma.

Voto 8

Federica Palazzo

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