Better Call Saul 3ª stagione: la battaglia per il traffico della droga e il ritorno al passato.
Verso Breaking Bad e oltre
La terza stagione di Better Call Saul, a differenza delle precedenti, ha un ritmo più intenso e gli avvenimenti sullo schermo risultano ben più incisivi e importanti per la storia principale e per il suo collegamento con la serie madre. Gli eventi che fino ad oggi potevano apparire fini a se stessi, ora iniziano a prendere forma, dando vita ad un puzzle pensato con intelligenza fin dal principio. Le atmosfere a cui siamo stati abituati inizieranno a subire un lento cambiamento che le porterà a passare da quelle “burocratiche” di Better Call Saul a quelle che abbiamo tanto amato in Breaking Bad, vincitrice di numerosi Emmy Awards. Anche i personaggi affronteranno un percorso evolutivo decisivo che li porterà ad intraprende una strada senza uscita e che terminerà davanti alla casa del signor Walter White (Bryan Cranston).
Saul Goodman, dietro la porta
Sempre più Saul Goodman e meno Jimmy Mcgill (Bob Odenkirk), con il nostro avvocato preferito che si troverà ad affrontare scelte importanti, tanto radicali da poter sconvolgere la sua vita per sempre. Un personaggio elaborato, complesso ed estremamente umano. In questa stagione potremo assistere alla sua fragilità interiore, a quell’emotività che ha sempre celato e che il rapporto conflittuale con il fratello ha portato allo scoperto. Vince Gilligan dimostra per l’ennesima volta la sua abilità nel costruire personaggi realistici e tanto vivi da farci sembrare di conoscerli realmente.
Gus Fring è di nuovo in città
Gus Fring (Giancarlo Esposito), l’antagonista assoluto di Breaking Bad, l’imperatore del traffico di droga e il re dei fastfood, torna per l’ennesima volta a mostrare al mondo la sua silente furia, preparandosi alla conquista di Albuquerque, tramando vendetta contro i suoi secolari nemici. Una stagione ricca di sorprese e con tante cose da dire, capace di creare sempre la giusta tensione per le vicende narrate. Un percorso angusto nella giungla emotiva di ogni personaggio, una corsa su delle montagne russe e un piacevole ritorno al passato, a quel mondo che Breaking Bad ci aveva mostrato.
La terza stagione di Better Call Saul è prodotta dalla AMC e distribuito da Netflix.
Voto 9
di Davide Roveda
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