L’attentato kamikaze al termine del concerto della pop star Ariana Grande alla Manchester Arena. Al momento sono 22 i morti e 59 i feriti. Mobilitate le forze antiterrorismo, allarme per un secondo pacco, fatto brillare. Il premier Theresa May sospende la campagna elettorale: «Orribile attacco terroristico».
Le ipotesi: bomba o kamikaze?
Una bomba farcita di chiodi o un attentatore kamikaze (come sostengono fonti della CNN), queste le due ipotesi sulle quali si indaga. L’indagine è stata affidata alla North West Counter Terrorism Unit, con rinforzi dell’antiterrorismo di Scotland Yard arrivati da Londra durante la notte. La Victoria Station è stata chiusa e la raccomandazione delle forze dell’ordine è di stare lontani dall’Arena. L’esplosione è avvenuta nel foyer, non lontano dalle biglietterie che si trovano subito all’esterno dell’Arena, il secondo palasport più grande d’Europa, che può contenere fino 21.000 spettatori. Inizialmente si era parlato di due esplosioni, ma successivamente ne è stata confermata solo una, individuata appunto nella zona del foyer, all’esterno delle tribune.
Il terrore e le testimonianze
Le prime foto diffuse dai social network mostrano caos e feriti. Sono 60 le ambulanze che si stanno alternando per soccorrere i feriti all’esterno della Manchester Arena. Nei giardini della cattedrale di Manchester è stato poi ritrovato un pacco sospetto che gli artificieri hanno fatto brillare, ma si trattava solo di vestiti. Le immagine registrate dagli smartphone dei presenti mostrano urla, scene di panico e di fuga. David Richardson, che era al concerto con sua figlia Emily, ha dichiarato: «Le luci si sono accese al termine del concerto e la gente ha cominciato ad uscire. Mi sono girato verso sinistra e c’è stata un’esplosione, una dozzina di metri dietro di noi, in prossimità di una delle uscite. Abbiamo pensato alle persone in pericolo, poi si è sentita un’altra esplosione e abbiamo visto il fumo. Tutti hanno iniziato a fuggire, e alcune persone sono rimaste ferite. Quando siamo usciti abbiamo visto sangue sulle persone, mentre altre correvano ovunque».
Il dolore di Ariana Grande
Ariana Grande «sta bene, è illesa», ha reso noto una sua portavoce ma è «inconsolabile» e «devastata». La 24enne pop star americana aveva appena terminato la prima tappa del suo Dangerous Woman Tour mondiale. Successivamente lei stessa ha twittato la sua disperazione: «Rotto. Dal profondo del mio cuore sono addolorata. Non ho parole». Diverse star, da Katy Perry a Harry Styles, da Taylor Swift fino a Cher, l’hanno seguita con messaggi di cordoglio e di preghiere per le vittime e le loro famiglie.
broken.
from the bottom of my heart, i am so so sorry. i don’t have words.— Ariana Grande (@ArianaGrande) 23 maggio 2017
Sospesa la campagna elettorale
Immediate le reazioni di cordoglio dal mondo politico britannico, dal leader dell’opposizione laburista, Jeremy Corbyn, alla rivale conservatrice, la premier Theresa May, che ha fermamente condannato questo «orribile attacco terroristico». Il sindaco di Manchester, Andy Burnham, ha twittato: «Il mio cuore è con le famiglie che hanno perso i loro cari. La mia ammirazione è per i nostri coraggiosi servizi di soccorso. Una notte terribile per la nostra grande città». In tutto il Regno Unito è stata sospesa la campagna elettorale relativa alle elezioni anticipate dell’8 giugno, fondamentale tassello verso la definitiva Brexit.
Ivan Zingariello
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