Paolo Triestino e Nicola Pistoia sono i registi e protagonisti de La cena dei cretini: dal teatro al cinema e poi di nuovo a teatro, se la commedia va in scena da oltre vent’anni un motivo dovrà pur esserci…
Una girandola di gag e imprevisti
A Parigi, la classe borghese ama divertirsi con la cena dei cretini: ognuno porta un “cretino” e il migliore vincerà la serata. È proprio con lo scopo di invitarlo ad una di queste cene che il ricco editore Pierre Brochant (interpretato da Paolo Triestino) si avvicina all’ignaro François Pignon (Nicola Pistoia). Un colpo della strega fa saltare tutto, eppure i due hanno modo di incontrarsi e fare quattro chiacchiere. Quando però Christine, la moglie di Brochant, gli lascia un messaggio in segreteria nel quale confessa di volerlo lasciare, i due protagonisti cominciano a trovarsi in una serie infinita di imprevisti e situazioni paradossali dalle quali diventa sempre più difficile tirarsi fuori. Le loro strategie riusciranno a far tornare a casa Christine? E Pierre riuscirà a porre rimedio a tutte le situazioni che puntualmente compromette, suo malgrado?
“Nicola è un cretino perfetto!”
La coppia di protagonisti è decisamente abile nel portare in scena due classici personaggi della commedia moderna. Scritto nel 1998 da Francis Weber, La cena dei cretini è ben nota al pubblico tanto per il film che per la pluridecennale rappresentazione teatrale. Nonostante ciò, Triestino e Pistoia riescono ad essere fedeli all’esempio francese pur facendo propri i personaggi. Non a caso Triestino ha raccontato di essersi svegliato un giorno alle 4 del pensando: “Nicola è un cretino perfetto!”. Ed ecco che una frase equivoca si è trasformata nel più grande dei complimenti.
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Un lavoro ben rodato che diverte e coinvolge
Completano il cast Loredana Piedimonte (Christine), Silvia Degrandi (Marlène, amante di Brochant), Simone Colombari (Juste Leblanc, ex amico di Brochant ed ex fidanzato di Christine) e Ciro Scalera (Lucien Cheval, funzionario fiscale). La scenografia riproduce un salotto medio-borghese in piena regola e catapulta nelle atmosfere chic e opulenti dell’originale. Insomma, nessuna sbavatura rilevante. Il pregio più grande della commedia resta nel ritmo incalzante delle battute. I dialoghi, fitti e brillanti, non lasciano spazio a distrazioni e le gag in sequenza attraggono lo spettatore incollandolo alla poltrona.
Questa versione de La cena dei cretini ha già debuttato con successo in altri teatri e va in scena al Nino Manfredi di Ostia dal 28 marzo al 9 aprile.
Raffaella Mazzei
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