Per sempre malgrado tutto è una commedia che parla di vita di coppia: non le coppie dei film di Hollywood bensì quelle che faticano a confermare un “ti amo” promesso magari tanto tempo prima. Le buone idee della storia, tuttavia, non sempre vengono sviluppate fino in fondo.

La trama

Per sempre malgrado tutto potrebbe rappresentare il giuramento perfetto del 2017. Consci infatti delle difficoltà vissute dalla maggior parte delle coppie, con alti e bassi che in fondo fanno parte del “gioco”, c’è chi non si tira indietro e decide di buttarsi in nuove avventure e nuovi sentimenti. È esattamente questo ciò che decidono di fare i personaggi portati in scena da Pino Insegno e Alessia Navarro (autori della commedia oltre che protagonisti), con la regia di Alessandro Prete: due colleghi escono a cena insieme e si fanno prendere dalla passione. A fine serata, però, cominciano i guai: lui sembra profondamente innamorato e pronto a cominciare una nuova relazione nonostante abbia più di 50 anni e un matrimonio fallito alle spalle, lei invece è talmente scottata da una storia passata che preferirebbe cacciarlo via per non correre il rischio di soffrire ancora. Comincia così un battibeccare fatto di litigi, riappacificazioni, incomunicabilità e nuovi riavvicinamenti. D’altronde chi non è mai salito su quella giostra chiamata “vita di coppia”?

Gli attori

Pino Insegno (qui in un’intervista rilasciata a Mondospettacolo) dimostra prevedibilmente un grande mestiere ed è bravo sia a tenere il palcoscenico che a regalare qualche sonora risata al pubblico in sala. Alessia Navarro non fatica a stare al passo, interpretando degnamente il suo pauroso e titubante personaggio. D’altronde spetta a loro tenere sulle spalle il peso della storia, costituita da fitti dialoghi e buona musica. La scenografia riproduce un appartamento piuttosto spoglio: un divano letto, un vecchio stereo, una poltrona e un angolo cottura. Anche questo, probabilmente, dona un senso di attualità alla storia: coppie costrette a vivere in un monolocale, altre intrappolate nei ricordi del passato e nelle vecchie ferite, altre ancora che faticano a tenere accesa la fiamma della passione. In Per sempre malgrado tutto si condensa tutto ciò in un unico atto di 70 minuti e in un’unica lunga scena. Troppo poco, forse, per assaporare a pieno ogni fase di questo rapporto sentimentale?

Pro e contro

Per quanto lo spettacolo risulti gradevole e strappi più di una risata, l’impressione è che tutti i temi tendano a sovrapporsi troppo. Ciò che resta sono un uomo e una donna, certamente coinvolti l’uno dall’altra, occupati a corteggiare (lui) e respingere (lei) per motivi non sempre chiari. Tuttavia è da apprezzare, oltre ai due protagonisti, la ciclicità della storia. La solitudine della Navarro apre lo spettacolo e sarà proprio il frutto delle sue scelte a chiuderlo con una sana consapevolezza: si possono sempre trovare dei buoni motivi per dire «ti amerò per sempre, malgrado tutto». La commedia, dopo varie tappe, è in scena al Teatro Marconi di Roma dal 21 al 26 febbraio.

Raffaella Mazzei

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