Sister Act – Il Musical è nuovamente in scena al Teatro Brancaccio di Roma, dove ha debuttato con gran successo mercoledì 1 febbraio.
Torna in scena Sister Act – Il Musical, pluripremiato spettacolo diretto da Saverio Marconi, tratto dal celebre film con Whoopi Goldberg. In questo terzo allestimento del musical ritroviamo la scatenata protagonista Deloris, appariscente cantante di un night di Philadelphia a fine anni ’70 che, dopo aver assistito ad un omicidio, viene nascosta dalla polizia in un convento, luogo dove nessuno la cercherebbe. Accolta a denti stretti dalla Madre Superiora, che non vede di buon occhio la sua presenza, Deloris cambia identità prendendo il nome di Suor Maria Claretta, ma la sua esuberanza le porta non pochi problemi e continui rischi di essere scoperta. Nel frattempo le viene chiesto di insegnare il canto alle stonatissime suore, che lei trasforma letteralmente portando una ventata di gioia e buon umore. Ma il boss omicida contro il quale dovrà testimoniare sta facendo di tutto per trovarla…
A vestire i panni di Deloris / Suor Maria Claretta c’è ancora una volta la travolgente ispano-cubana Belìa Martin, già protagonista della versione spagnola del musical. Un autentico fiume in piena che sorprende lo spettatore con il suo brio e la sua voce black. L’ottima Jacqueline Maria Ferry è invece la nuova Madre Superiora e succede degnamente nel ruolo a Francesca Taverni (premiata agli Italian Musical Awards 2016, ma costretta al forfait per motivi personali). Poi c’è lei, la guest star Suor Cristina, un’autentica scoperta: la giovane religiosa salita alla ribalta grazie alla partecipazione all’edizione italiana di The Voice (e la cui esibizione fu il 4° video più visto al mondo nel 2014!) dimostra notevoli doti non solo canore, ma anche recitative, nel ruolo della timida novizia che Deloris aiuta a far uscire dal proprio guscio. Nel ruolo di Monsignor O’Hara c’è il sempre simpatico Pino Strabioli, con il suo prelato molto interessato al lato economico, ma che non resiste al richiamo della musica, venendo così trascinato dalle scatenate suore canterine. Ottimo in generale tutto il cast, dal boss Felice Casciano al suo trio di scagnozzi simil-Bee Gees composto da Tiziano Caputo, Vincenzo Leone e Silvano Torrieri, dal giovane poliziotto Marco Trespioli a tutto l’ensemble delle suore.
Dinamica e accattivante la regia di Saverio Marconi, a sua volta premiato agli Italian Musical Awards, sfavillanti i costumi di Carla Accoramboni, mentre un discorso a parte meritano le musiche di Alan Menken (con testi e liriche tradotti da Franco Travaglio). Il grande musicista americano vincitore di ben 8 premi Oscar (tra cui quelli per le indimenticabili Under the sea de La sirenetta e Beauty and the Best de La bella e la bestia) ha composto ben 25 brani di altissima fattura che abbracciano tutta la gamma di generi in voga negli anni ’70, rievocandoli alla grande: in alcuni momenti è come trovarsi allo Studio 54, in altri invece in un musical di Barbra Streisand, ed in altri ancora nel castello della Bestia insieme a Belle. Su tutti il tema portante Take Me To Heaven (Fammi volare), le intimiste Here Within These Walls e Sister Act, oltre alla scatenata Fabulous, Baby!. Musiche a parte, lo spettacolo coinvolge e diverte grazie al sapiente mix di gag, battute, trovate e all’ottima fusione di tutte le componenti tecnico-artistiche, per un risultato di altissimo livello che lo colloca sul podio dei migliori della stagione.
Sister Act – Il Musical è in scena al Teatro Brancaccio di Roma fino al 12 febbraio, per info e biglietti questo è il Sito Ufficiale dello spettacolo.
Ivan Zingariello
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