Cari amici di Mondospettacolo oggi la vostra Erika Diamanti è in compagnia di Danilo De Santis.
Danilo De Santis: Attore, autore, regista.
Danilo, recentemente sei stato in scena al Teatro Golden con “Tesoro di Mamma” da te scritto diretto e interpretato. Raccontami un po’?
È la storia di due fratelli che non si parlano da dieci anni, ma che si ritrovano in quella che per anni è stata la loro cameretta, in casa della loro madre.
Ci sono ancora i poster di quando loro erano adolescenti.
Fra tutti si nota quello dei Police.
I due fratelli Cesare ( che so io) e Antonio ( Piero Scornavacchi) hanno la stessa madre ma diversi padri: il primo è il figlio di Sting mentre il secondo è il figlio di Steward Copeland.
I due sono costretti a rivedersi perché l’ultimo desiderio della loro madre, prima di morire, è stato che Antonio facesse da testimone al matrimonio fra suo fratello e Chiara ( Roberta Mastromichele) .
Antonio accetterà ma non lo farà per ragioni nobili, infatti il suo obiettivo ultimo è quello di avere casa libera una volta che i due coniugi partiranno per il viaggio di nozze.
Con questa commedia ho voluto mettere in risalto i rapporti familiari, in special modo il rapporto tra fratelli. Sullo sfondo molti spunti che innescano trovate comiche, come il conflitto sportivo che vede i due, tifosi uno della Roma e l’altro ovviamente della Lazio, la prima notte di nozze e i disagi per un rapporto mai consumato, il tradimento e anche le adozioni, testamenti veri o presunti tali. Insomma ho voluto miscelare comicità pura in una storia che per certi aspetti racconta drammaticamente l’incomunicabilità tra i due fratelli. In scena, oltre ai già citati, ci sono una comicissima Francesca Milani e una bravissima Chiara Canitano. Sono stato fortunato ad aver trovato attori così bravi in grado di valorizzare il mio lavoro che infatti non è più mio, ma nostro.
Com’è nata la tua passione per il palcoscenico?
Ho sempre avuto una passione per lo sport e ho sempre pensato di diventare un atleta professionista. Poi dopo un’esperienza giovanile come animatore in un villaggio turistico in Sardegna, ho conosciuto quella magiche tavole di legno meglio conosciute come palcoscenico ed è scoppiato un amore infinito.
Sei felice?
Se me lo domandi ti dico sì, ma dovrei ricordarmelo ogni giorno. Sono in una fase in cui sono felice anche nell’infelicità. purtroppo nulla è eterno, neanche la felicità, quando fai tua questa realtà allora puoi essere felice anche nell’infelicità.
Progetti imminenti futuri, cosa bolle in pentola?
Bolle un botto di roba. Terminato il tesoro di mamma debutterò al Tirso De Molina con un’altra commedia inedita “Quella piccola pazza cosa chiamata amore” il titolo è un riferimento alla famosa canzone “Crazy lite thing calde love”, parla delle ossessioni d’amore. Il protagonista sarà disposto a tutto pure di riprendersi la sua amata, ma un serie di colpi di scena sconvolgeranno i suoi piani. sarà in scena dal 18 gennaio fino al 5 febbraio e vi aspetto.
Poi dal 22 febbraio sarò in scena con l’ormai classico ” il mistero dell’assassino misterioso” di e con Lillo e Greg. fino al 12 marzo. Poi davvero non lo so, vorrei finire di scrivere un libro che mi trascino da 2 anni, vorrei fare un one man show, vorrei suonare la chitarra e cantare intonato, vorrei diventare un campione di tennis. Intanto mi godo il divano felice anche così.
Erika Diamanti
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