Mondospettacolo ha incontrato l’attrice Marianna Adamo, per parlare de “La vita dopo”, il nuovo lavoro teatrale che la vede protagonista e di molto altro ancora.
Ciao Marianna, ben trovata, è un piacere averti qui su Mondospettacolo, per parlare de “La vita dopo”, il lavoro teatrale del quale sei protagonista: si tratta di una commedia surreale e assurda, dentro la quale, paradossalmente, possiamo riconoscere la nostra vita stessa, sei d’accordo con questa mia affermazione?
Assolutamente si! “La vita dopo” è la storia di tutti , i 4 personaggi sono uomini e donne che vivono le loro vite portandosi dietro esperienze dolorose, gioie , insicurezze…..come tutti! Ma a loro capita qualcosa di unico, si addormentano e si risvegliano in un luogo magico. Un sogno? Una dimensione parallela? Questo luogo misterioso costringe i protagonisti a rivelarsi, a raccontarsi la loro vita. Pian piano i personaggi tolgono la maschera e si ritrovano l’uno di fronte all’altro a dire la verità. Ermenegilda( il personaggio che interpreto) e Ivan (interpretato da Emiliano Coltorti) scoprono l’amore, quello che non avevano mai conosciuto prima, Katia e Dario (interpretati rispettivamente da Carlotta Maria Rondana e Luca Setaccioli) svelano il segreto che da troppo tempo, nascondono. Gli equilibri si ribaltano , le storie si mescolano e alla fine…beh , vedrete!
La commedia è scritta e diretta da Igor Maltagliati, con protagonisti tu, appunto, ed altri tre giovani interpreti, Emiliano Coltorti, Luca Setaccioli e Carlotta Maria Rondana: la storia di un viaggio nelle pieghe più nascoste dell’anima, un viaggio compiuto da chi ha scritto la comedia, da chi la interpreta e da chi la guarda…
Esatto, Ilaria. E’ un viaggio compiuto da tutti. Igor Maltagliati, il nostro drammaturgo e regista , affronta con maestria argomenti complessi , trattati nella fisica e nella psicoanalisi. Il concetto di “multiverso”, per esempio. Si tratta di una teoria secondo la quale coesistono universi paralleli , ed è proprio questo che consente ai personaggi di vivere la di fuori del “se”, in un altro mondo, dove tutto diventa possibile. Igor usa la dimensione onirica per portare alla luce tutte le sfumature dell’animo umano, soprattutto le fragilità e le insicurezze che ognuno di noi cerca di nascondere. Per gli attori ovviamente tutto ciò è fantastico! Noi non vediamo l’ora di “andare fino in fondo”, e di tirare fuori un lato di non stessi, che magari, neanche sappiamo di avere. Per me è stato interessante e divertente interpretare Ermenegilda, una donna decisamente più “aggressiva” di me , sfacciata e per nulla controllata.Lei, con questo atteggiamento nasconde le sue fragilità, la sua terribile storia familiare che racconterà soltanto all’uomo di cui s’innamorerà perdutamente, Ivan. E’ un personaggio davvero interessante , un viaggio fantastico, compiuto con colleghi formidabili. Emiliano Coltorti (nel ruolo di Ivan) Luca Setaccioli (nel ruolo di Dario) e Carlotta Maria Rondana (nel ruolo di Katia). Un cast eccezionale, lavorare con loro è stata un’esperienza straordinaria. Approfitto per dare il benvenuto a Giovanna Cappuccio che interpreterà il ruolo di Katia , nella ripresa di fine gennaio, in sostituzione di Carlotta che saluto e abbraccio.
Amore, qui, tra dimensione onirica e realtà, come la vita stessa, a dire il vero: è questa la magia che trapela da La vita dopo…
Amore tra dimensione onirica e realtà e amore come strumento per liberarsi di delle maschere e delle sovrastrutture che la vita ci impone. Quando si è innamorati, si sa, ci si sente liberi di parlare e di essere se stessi, almeno col partner che abbiamo scelto come compagno di vita. Soprattutto , l’amore può migliorarci, può dare quel qualcosa in più alla nostra vita altrimenti sterile e piatta. Così Ermenegilda e Ivan si liberano di un grosso peso che avevano nel cuore, causato da esperienze familiari terribili. Diventano bambini, giocano e si punzecchiano a vicenda. E come in ogni “sogno che si rispetti” , ovviamente, l’amore vince!
A proposito del viaggio, com’è il vostro viaggio, da colleghi, in questa meravigliosa avventura?
E’ stato un viaggio impegnativo.Quasi sempre i risultati migliori si ottengono con un po’ di sacrificio. Ognuno di noi ha dato il massimo. Ci siamo tutti innamorati del testo di Igor, eravamo entusiasti di iniziare questo percorso e siamo felicissimi di continuare. La coesione del gruppo e l’entusiasmo sono quelle cose che consentono di fare il salto di qualità . E noi l’abbiamo fatto.
A proposito ancora di viaggio, viaggio artistico: dove porta il tuo, nel 2017?
Questo sarà un anno molto importante per me. Sto lavorando a diversi progetti, tra cui uno cinematografico e spero di ottenere i risultati attesi. Il 2016 mi ha lasciato delle belle soddisfazioni. Il mio corto “Alters” che ho diretto e interpretato, sta ricevendo feedback molto positivi e ne sono felice, approfitto per ringraziare l’autore, Giuseppe Gavazzi. Per ora non ti svelo altro ma ti darò belle notizie presto.
Marianna, ricordiamo come facciamo a seguirti…
Tra poco sarà pronto il mio sito internet, lo segnalerò al più presto sulla mia pagina facebook!
Siamo in chiusura, grazie per essere stata con noi: lascia un messaggio, un augurio, un pensiero, per i lettori di Mondospettacolo…
Sicuramente la prima cosa che voglio fare è invitare tutti a teatro. Saremo in scena dal 26 al 29 gennaio al Teatro dell’Orologio. Sarà un’ora e mezza di divertimento assicurato. Vi aspettiamo tutti a teatro. Colgo l’occasione per augurare a tutti un 2017 scoppiettante, con nuovi traguardi da superare !
ILARIA GRASSO
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