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Recensione: I sorrisi del portiere, monologo con l’empatico Rodolfo Laganà

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Rodolfo Laganà è il protagonista solitario del monologo I sorrisi del portiere, in scena dal 6 al 18 dicembre al Teatro Nino Manfredi di Ostia.

Rodolfo Laganà è il portiere Orazio Parini che, come nella migliore tradizione, conosce ogni inquilino del palazzo ed è ben informato su tutto ciò accade nel condominio. Proprio per questo motivo viene convocato da un commissario di polizia per illustrare la sua versione dei fatti in merito ad una faccenda sulla quale sta indagando… Il racconto del portiere è pieno di particolari: dato il suo ruolo, Orazio Parini non può non essere curioso e ben informato sui fatti di tutti. All’inizio non è possibile comprendere il motivo dell’ambientazione nel commissariato visto che il protagonista si limita a parlare della sua vita da portiere e dei condomini che ha imparato a conoscere nel corso degli anni. Per ciascuno di loro c’è sempre un sorriso: non sempre uguale, ognuno riceverà gratuitamente un sorriso su misura per lui. La risposta ad ogni domanda arriva in maniera quasi inaspettata: ci si ritrova nel fatto vero e proprio senza accorgersene e sempre senza accorgersene ci si ritrova fuori. Il tutto in maniera molto naturale, con quella comicità soffusa che lascia via via il posto alla riflessione.

Lo spettacolo riesce così a trattare un argomento serio e amaramente attuale in modo insolito, guardando i fatti da una prospettiva differente. Nonostante una serietà di fondo, il lato comico è garantito dalla naturale predisposizione di Laganà, dalla profonda romanità del portiere Orazio Parini e dal suo ricordo dell’infanzia negli anni ’50 – quando si giocava in cortile a campana e rubabandiera, per intenderci. Il monologo dura più o meno un’ora, il tempo più giusto per mantenere sempre alto l’interesse dello spettatore. In fondo potrebbe trattarsi dei racconti della propria infanzia o di quella dei genitori, di conseguenza risulta impossibile sentirsi davvero ‘estranei’ di fronte alle scene e alle immagini evocate dalle parole del portiere. Lo spettatore impara a volergli bene senza alcuna fatica e finisce col provare una profonda empatia.

Con la regia di Claudio Boccaccini e con Carlo Picchiotti nel ruolo di autore, I sorrisi del portiere si adatta alla perfezione alle caratteristiche di Rodolfo Laganà. Il risultato finale è un monologo dai tratti decisi, uno spettacolo particolare ma adatto a tutta la famiglia: i più grandi rifletteranno di fronte ai risvolti della vicenda, i più piccoli rideranno sognando di conoscere un portiere premuroso e autentico come Orazio. Questa la Pagina Ufficiale di Rodolfo Laganà.

 

Raffaella Mazzei

(revisione e impaginazione Ivan Zingariello)

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