Amici di Mondospettacolo, continuano i nostri appuntamenti alla ricerca delle fotomodelle italiane. Oggi andremo in piemonte per conoscere una fotomodella, molto molto particolare, il suo nome è Sarita, ma tutti la chiamano Draghettona!
Ciao Sarita, grazie per avermi concesso questa intervista. Come stai?
Ciao Alex, grazie a te per avermi nuovamente dedicato il tuo tempo! Io sto bene: sono appena rientrata dalla palestra…vuoi che non sia rilassata???
Descriviti al nostro pubblico raccontami un po’ di te.
Sono una ragazza di campagna che, chissà come, ha iniziato ad avere degli interessi e degli input che l’hanno spinta via dalla campagna. Gli amici mi chiamano “Draghettona”, e quello è diventato il mio nome d’arte. Il tutto è nato da un ragazzo che sentivo in chat quando avevo 15 anni, una di quelle corrispondenze di chat a distanza nelle quali una ragazzina spera di trovare l’amore. Lui mi aveva chiesto una mia foto, ma all’epoca mi sentivo brutta, ma così brutta, che rifiutai di mandargliela. Così, io sapevo che lui era un figo della madonna, lui di me aveva solamente appreso la mia passione per i draghi, e della sesta di reggiseno che portavo allora. Ebbene, un giorno mi disse: “Dai, non può essere butta una ragazza che ama i draghi e porta, ehm…QUELLA TAGLIA! Tu sei UNA DRAGHETTONA”
Un’altra cosa che voglio dire di me, è che spesso la gente si stupisce nel scoprire che poso. In quanto sono una ragazza, abbastanza impacciata e goffa, in alcuni casi parecchio insicura. Ma a me diverte che si facciano dei preconcetti su di me che verranno stravolti, infatti non impedisco loro l’accesso al mio profilo Facebook…
Da quanto tempo posi come fotomodella?
Ormai sono quasi 7 anni.
Come è stata la tua prima volta sul set fotografico?
Tutto è iniziato da questa ragazzetta che aveva appena smesso di sentirsi bruttina e sciattina, e si faceva i selfie per autoconvincersi di essere bella. Siccome non sono mai stata fotogenica, mi studiavo i modi per venire bene in una fotografia. Poi, ho iniziato a chiedere a mia sorella se volesse farmi delle foto lei, perché logicamente non puoi prendere tutto il corpo in un “selfie”. E la motivazione era principalmente seduttiva. Ricordo degli “scatti di nudo artistico” con delle scarpe aggressivissime. Volevo far colpo su un uomo che avevo conosciuto alle serate dark che frequentavo.
A poco a poco, come mi sono appassionata io a posare è successo a lei col fotografare. Ma essendo delle grandi lettrici entrambe, fare le foto classicamente “gnocche” non poteva soddisfarci completamente. E così, siamo finite a cercare di raccontare storie. Abbiamo fatto la hippy nei boschi, la clochard che si scalda le mani sul fuoco.. coi cellulari e i nostri mezzi: ciò che contava di più era la nostra voglia di creare. Col tempo ho iniziato a provare il desiderio di posare anche per altre persone. E così mi sono messa su uno di quei siti per fotografi e modelle, dove mi ha contattata un grandissimo Artista. (Che ci ha lasciati da poco, purtroppo) Io seguivo le sue foto su Facebook, sognavo di posare per fotografie del genere. Lui non solo ha realizzato il mio sogno, ma mi ha permesso di esprimermi come poche volte è capitato in seguito. Formando una grandissima parte della Draghettona che oggi conoscete.
Quali sono i motivi per cui hai deciso di posare?
Essere nelle fantasie maschili è una componente decisamente importante della mia psicologia. E la fotografia è una maniera per sedurre. Ma, essendo anche una persona che ama scrivere, recitare, alla fine ciò che voglio, anche posando, è raccontare una storia, interpretare un personaggio. E può essere un racconto erotico, come parlare di una zingaraccia e di un relitto bruciato. Il sesso non è sempre al centro della questione.
Hai partecipato a diversi shootings: quali di questi ricordi con più piacere?
Ho avuto tantissime esperienze positive, e sono molto grata ai fotografi che me le hanno fatte vivere. Ricordo con gioia tutte quelle volte in cui trovavo dall’altra parte persone umili, che non cercavano di adeguarmi ai loro canoni come purtroppo a volte capita, ma che erano solo contente di rappresentare col loro occhio quello che io sono, annessi e connessi. Le persone creative, ma creative per davvero, quando lavorano insieme per creare qualcosa sono un po’ come dei bambini che giocano. L’entusiasmo nei loro occhi è lo stesso. Ecco, ricordo con piacere tutte quelle volte in cui ciò accade.
Il mondo della fotografia è come lo immaginavi prima di farne parte?
No. Come ti ho raccontato, io ho subito iniziato bene. Invece, ho poi scoperto che l’ambiente, perlomeno quello italiano, è pieno di mediocrità: sostanzialmente vogliamo fare gli artisti ma siamo un po’ dei provincialotti. E la modella che posa nuda è ancora vista come merce sessuale a disposizione. Anche da personaggi non improvvisati, ma che realizzano buoni scatti. E purtroppo non sai mai di chi fidarti. Ma ci sono persone che ti fanno dimenticare tutto questo e ti ricordano che ami troppo la fotografia per mollare tutto. Io mi sento molto più apprezzata in questo mondo che in qualsiasi altra cosa faccia nella vita. E quindi non me la sento di lamentarmi dell’ambiente più di tanto.
Cosa riesce a farti emozionare?
Un abbraccio, un gesto dolce. In giro ce n’è così poca, di dolcezza…
Ti definisci più bambola o più pantera?
Sono un DRAGO. Va bene lo stesso come risposta?
Che cosa ti piace di più in un uomo?
Mi piacciono gli uomini che sanno essere loro stessi. Che sanno piangere. Mi piacciono gli uomini in armonia con la loro sessualità, in sostanza non capisco la dissociazione fra uomo dolce e uomo “porcello”. In una persona equilibrata, le due cose coesistono. Non credi?
Sono perfettamente d’accordo con te, io sono così
Cosa ti aspetti dal futuro?
Più passa il tempo, meno ho paranoie. Non mi aspetto nulla, la mia speranza è di realizzarmi meglio nelle mie piccole aspirazioni, e di essere sempre più felice.
Un sogno nel cassetto che vorresti realizzare?
Recitare in un film.
Quali sono le tue passioni?
Letteratura, teatro, cinema, shopping, tutto ciò che riguarda il mondo hippy e il cibo.
Un tuo pregio e un tuo difetto
Un mio pregio è che socializzo facilmente, tanto che se non ci riesco, significa che l’altra persona è messa veramente male. Un mio difetto, è che sono veramente lenta a imparare le cose.
Che cosa è sacro per te?
Il rispetto per ogni persona che non fa male a nessuno, indipendentemente da nazionalità, sesso, orientamento sessuale, etc.
La tua più grande paura?
Non essere felice, e che le mie sorelle un giorno si possano sentire infelici.
C’è qualcosa di te che cambieresti?
Mi arrabbio come una iena con me stessa certe volte, ma non cambierei nulla. Forse la coordinazione dei movimenti che fa pietà, ma su quella ci sto lavorando cercando di conoscere meglio il mio corpo in palestra.
Cosa è per te la felicità?
Quando vivi una vita a misura tua. Non perfetta, eh! A MISURA TUA, che è diverso. E ti senti libera di esprimerti.
Come descriveresti la tua vita sentimentale?
Sono convinta di volerne una, so di avere tanto da dare. Ho avuto una forte delusione amorosa l’anno scorso e sono stata un po’ chiusa in me stessa. Ma ora sto aspettando l’uomo (o la donna, perché sono bisessuale) che mi amerà veramente PER QUELLO CHE SONO. Io ho mille difetti, ma non voglio stare con persone che hanno l’intenzione di CAMBIARMI.
Secondo te quali sono le qualità che una fotomodella dovrebbe avere?
Una modella deve avere CARISMA. SENSO DELLO STILE. La capacità di conquistarci con le sue caratteristiche fisiche. (E se hai senso dello stile, puoi valorizzarti qualsiasi corpo tu abbia) Una personalità che traspare dai tuoi sguardi, dalle tue pose.
Ultimo film visto?
A SPASSO CON BOB. La storia di un ragazzo che non riesce a uscire dal vortice della droga, ma quando conosce un particolarissimo gatto…ce la fa.
Ultimo libro letto?
IL SECONDO SESSO, di Simone de Beauvoir.
Il tuo piatto preferito?
Il SUSHI!
Amicizia, Amore, Famiglia, Lavoro Salute, Sesso e Soldi mettili in ordine di importanza!!!
Amici e famiglia di pari passo al primo posto, Amore, Sesso, Salute, Lavoro e Soldi.
Un motto o una frase che più ti rappresenta?
“Estado civil: desobediente!” Il tatuaggio enorme che ho sulla pancia.
Manda un saluto ai nostri lettori!!!
CIAOOOO, BELLA GENTEEEEE!!
A.C.
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