Vincenzo Petrarolo e Jennifer Mischiati
Ad un anno dalla sua opera prima (sto parlando del lungometraggio “Lilith’s hell” ) il film horror stile mokumentari che ha vinto il Torino Comics Horrorfest come miglior film horror italiano del 2015, ritroviamo il regista Vincenzo Petrarolo, che ci racconterà qualche news sul suo nuovo lungometraggio intitolato ” The follower”.
Ciao Vincenzo bentornato su Mondospettacolo, parlaci di questa tua ultima fatica cinematografica.
Ciao Alex lieto di risentirti, hai detto bene, realizzare questo nuovo film è stata proprio una fatica, in quanto per scelta, ho voluto seguire tutto personalmente, partendo dalla scrittura che è stata molto meticolosa, facendo più di 5 revisioni dello script, alla recitazione, dove per trovare la protagonista ho dovuto fare una miriade di provini, alla regia ovviamente e ancora al montaggio che sto per ultimare, per finire con le musiche che stiamo sviluppando con un grande compositore di musica classica, lo stiamo facendo in una maniera quasi maniacale, perché questa lungometraggio che è una sorta di thriller psicologico a tratti horror, ha una struttura narrativa hitchcockiana ed è il mio primo vero film, in quanto “Lilith’s Hell” era strutturato come un Mokumentary quindi con un tipo di regia poco curata nelle inquadrature, mentre in “The Follower” abbiamo curato la fotografia nei dettagli facendo un lavoro eccelso grazie al DOP Francesco Cicconi .
Jennifer Mischiati
Parlaci della bellissima protagonista del film: Jennifer Mischiati.
La scelta della protagonista è stata veramente dura, perché sbagliare a scegliere l’attrice per il ruolo di Brenda mi avrebbe fatto toppare il film, ho provinato decine e decine di attrici che però non mi hanno convinto, quando abbiamo scritto il film con lo sceneggiatore Filippo Santaniello pensavamo ad una attrice sullo stile di Clarlie Theroon, ma con il budget ridotto non potevamo permettercela, Jennifer è arrivata per caso, a me mancavano pochi giorni all’ inizio delle riprese è non avevamo ancora la protagonista, ero molto teso, non riuscivo a dormire la notte e casualmente un mio amico mi ha mandato lo showreel di Jenny, appena l’ ho visionato ho capito che Brenda era lei, senza ombra di dubbio!!! Quando vedrete il film capirete quanto ho scelto bene!!! Avevo bisogno di un attrice di livello internazionale, cosa veramente difficile da trovare in Italia. Jenny è quella che si definisce una fuoriclasse, bella, brava e preparata, una vera professionista e spero che questo film gli porti fortuna, dandole gli onori che un attrice come lei merita.
Quanto sono durate le riprese del film?
Per quanto riguarda la preparazione intorno ai due mesi, per la ricerca della location abbiamo visto una miriadi di appartamenti di generi diversi alla fine abbiamo optato per una mansarda molto caratteristica, le riprese sono durate quattro settimane circa e la post è ancora in atto, abbiamo quasi ultimato il montaggio del film con una produzione associata la ” Explorer Entertainment ” che insieme alla AZTECA Production sta dando vita al mio film.
Parlami della trama del film
“The follower” narra la storia di un attrice molto nota americana, che ha causa di un passato con problemi di droga si trasferisce in Italia in quanto gli è stato proposto di girare un film con un noto regista americano anche lui trasferitosi a Roma. Brenda Macdowell approfitta di questa opportunità facendosi affittare dalla produzione l’appartamento del nonno paterno dove ha passato parte della sua infanzia, da qui inizia ad essere stalkerizzata da un fan maniaco. Quindi il film si sviluppa su un intreccio di personaggi ambigui che bazzicano intorno alla protagonista, fino a svelare vari colpi di scena.
E il resto del cast?
Per quanto riguarda il coprotagonista ci sono io nel ruolo del fidanzato di Brenda, poi Hal Yamanouchi l’incredibile attore di origini giapponesi visto recentemente in film come Push e Wolverine, poi c’è Valentina Principi che a mio parere ha gli occhi più belli del cinema italiano, Andrea Scarduccio un attore italiano che ha vissuto più di 15 anni a Los Angeles, Piero Passatore attore italo americano molto talentuoso, David White l’attore inglese ormai re incontrastato del cinema indipendente italiano, Giuseppe De marco che si è prestato per un cameo, Aurora Messina anche coproduttrice del film, Rossana un attrice italo spagnola con un cognome impronunciabile che non riesco a memorizzare (ride) e il mitico Gigi che è un culturista che ha prestato la sua figura al progetto, ma ci tengo a citare anche parte del cast tecnico che è di tutto rispetto; dal mio aiuto regista Dario Cioni che vanta lavori come seconda unità di Point Break e Stars Wars al già citato DOP Francesco Ciccone, al grande Pierfilippo Siena mago degli effetti digitali3d e compositive, al musicista e direttore di orchestra Michael Josi.
Bene Vincenzo ti auguro un immenso in bocca al lupo per questo tuo secondo film, ma prima di terminare la nostra intervista, vuoi approfittare di questo spazio per salutare qualcuno?
Grazie Alex, al tuo augurio ti rispondo con un “Che viva il lupo” inoltre, ringrazio tutti coloro che hanno fatto sì che questo film prendesse vita. Questo film lo sento nel mio essere e sento che sta venendo fuori un gioiellino che si farà spazio fra le tante offerte internazionali sul genere, perché la pellicola ha una forte personalità, dignità e un anima tutta sua che noi tutti abbiamo contribuito a costruire. Grazie a te e un saluto a tutti i lettori di Mondospettacolo.
Alex Cunsolo
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