Continuano senza sosta le morti eccellenti ad Hollywood, con la scomparsa di un altro volto notissimo del grande e del piccolo schermo: Robert Vaughn. L’attore newyorkese, dopo una lunga battaglia contro la leucemia, si è spento ieri nella cittadina di Ridgefield (Connecticut), dove risiedeva da tempo, pochi giorni prima di compiere 84 anni. Il suo manager Matthew Sullivan ha confermato la notizia ai giornali: «Il signor Vaughn è spirato circondato dalla sua famiglia».
Nato il 22 novembre del 1932 nella Grande Mela, Vaughn era figlio di attori, il padre radiofonico e la madre teatrale, e a partire dal 1955 ha partecipato a qualcosa come 230 tra film e serie televisive, risultando uno degli interpreti più prolifici della storia di Hollywood, spesso in ruoli di capi militari, magnati e politici, e in generale uomini di alta classe.
Oltre ad essere uno de I magnifici sette del film originale di John Sturges (1960), Robert Vaughn era il giovane uomo primitivo de Adolescente delle caverne di Roger Corman (1958), il corrotto Walter Chalmers di Bullitt con Steve McQueen (1968), il senatore Parker del catastrofico L’inferno di Cristallo (1974), il prezzolato colonnello Rogers di Obiettivo “Brass” con Sophia Loren (1978), il perfido Gelt del fantascientifico I magnifici sette nello spazio (1980), il capo dello studio hollywoodiano David Blackman in S.O.B. di Blake Edwards (1981).

E poi ancora l’avido magnate Ross Webster di Superman III (1983) e il generale Woodbridge di Delta Force con Chuck Norris (1986). Ha lavorato anche in Italia, in Renegade – Un osso troppo duro di Enzo Barboni con Terence Hill (1987) e nell’horror Killing Birds di Claudio Lattanzi (1988). Nel 1960 ottenne la sua unica nomination all’Oscar come miglior attore non protagonista ne I segreti di Filadelfia, dove recitava accanto a Paul Newman, che gli valse anche la prima delle sue quattro candidature al Golden Globe.

La seconda la ottenne come miglior promessa maschile, proprio per I magnifici sette, mentre le altre due arrivarono per il ruolo che gli diede maggior fama, quello dell’agente segreto Napoleon Solo nel telefilm Organizzazione U.N.C.L.E. La serie di spionaggio, in onda dal 1964 al 1968 per un totale di 105 episodi, vedeva Vaugh/Solo in coppia con l’agente russo Illya Kuryakin (David McCallum) ed ebbe un tale successo da vincere il Golden Globe come miglior serie tv nel 1966 e generare ben otto film, sempre interpretati dal suo Vaughn / McCallum, oltre a spin-off e remake, come Operazione U.N.C.L.E. dello scorso anno, interpretato da Henry Cavill e Armie Hammer.

Ma il piccolo schermo ha visto Robert Vaughn vincere un Emmy Awards nel 1977 come attore non protagonista nella miniserie Washington: Behind closed doors e partecipare alle più importanti serie televisive, a cominciare dall’immortale A-Team in cui interpretò il ruolo del Generale Hunt Stockwell, presente nella quinta ed ultima stagione del telefilm. Ricordiamo poi Gli invincibili (1972-74) di cui Vaughn fu protagonista dopo la fine dell’esperienza U.N.C.L.E., e le decine e decine di apparizioni, da Gunsmoke ad Alfred Hitchcock presenta, da Bonanza a Colombo, da Love Boat a Hunter, da Perry Mason a La signora in giallo, da Kung Fu – La leggenda a Walker Texas Ranger, da Un detective in corsia a La tata, da Hustle a Law & Order, fino all’immancabile serie de I magnifici sette, in cui quasi settantenne interpretava il giudice Oren Travis.

Robert Vaughn era molto legato alla politica – iscritto al Partito Democratico – e durante la guerra del Vietnam, coincisa con l’apice della sua popolarità, si schierò accanto al suo amico Robert Kennedy, distinguendosi come uno degli attori più attivi nelle proteste contro il conflitto. Ma il caso vuole che Vaughn abbia interpretato addirittura quattro volte presidenti americano: Harry Truman nel biopic The man from independence (1974), Woodrow Wilson nella miniserie Backstairs at the White House (1979) che gli valse la sua seconda nomination agli Emmy, e in ben due occasioni Franklin Delano Roosevelt, nei TV movie FDR: That man in the White House (1982) e Murrow (1986). Curiosamente però, vestì anche i panni di Adolf Hitler nella commedia mokumentary That’s adequate (1989).

Sposato con l’attrice Linda Staab dal 1974, con la quale ha adottato due figli, Robert Vaughn nel luglio del 1998 è stato onorato con la Stella sulla prestigiosa Walk of Fame, al 6633 di Hollywood Boulevard.
Ivan Zingariello
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