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Addio a Pete Burns, indimenticato leader dei Dead or Alive

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Si è spento il 23 ottobre per arresto cardiaco all’età di 57 anni Pete Burns, ex leader dei Dead or Alive, gruppo inglese noto soprattutto per la hit “You Spin Me Round (Like a Record)” del 1984, numero uno in vari paesi e contenuta nel secondo album del gruppo “Youthquake” (1985) prodotto dal celebre trio Stock, Aitken & Waterman. Icona gay e del mondo queer e androgino, Burns aveva fatto ricorso più volte alla chirurgia estetica negli ultimi anni, fino a ridursi in bancarotta.

Pete Burns
Pete Burns

Prima di formare i Dead or Alive, Burns aveva fatto parte dei Mistery Girls (“le ragazze del mistero”) e poi dei Nightmares in Wax (“incubi di cera”). Da sempre un personaggio trasgressivo e provocatorio, era nota la rivalità con l’amico-nemico di sempre, Boy George, che lo ha ricordato con un commosso tweet il giorno dopo la scomparsa in cui lo definisce “uno dei veri grandi eccentrici”. Pete Burns aveva accusato in passato Boy George di aver copiato il suo stile. Nonostante le somiglianze tra le immagini dei due, i Dead or Alive si sono formati due anni prima dei Culture Club. I Dead or Alive hanno pubblicato 10 dischi e sono rimasti in attività fino al 2011.

Pete Burns ha proseguito la carriera solista senza molto successo, dopo il disco “Love, Pete” del 1992 e un singolo “Sex Drive” con il gruppo dance italiano Glam che arrivò primo in classifica, ha pubblicato altri tre singoli come solista dal 2004 fino al 2010. Nel 2004 ottiene un successo come solista con il singolo “Jack and Jill Party” prodotto dai Pet Shop Boys. Nel 2006 è entrato nella casa del “Grande Fratello Vip” inglese, dove ha ammesso di aver speso tutti i suoi risparmi nella chirurgia estetica e in particolare per un intervento alle labbra. Nella sua autobiografia “Freak Unique” confessava di essere stato violentato da piccolo da un uomo mai punito per questo, con conseguente depressione e tentativi di suicidio. Soffriva da anni di calcoli renali e diabete.

La sua figura può essere ricordata come un’icona degli anni ’80, più importante per il look per che per la musica (Burns non ha mai suonato alcuno strumento) anche se alcuni suoi testi sono interessanti, nonostante affermasse ironicamente che “non significano niente”. Il batterista Steve Coy (coautore di “Spin me round” e altri brani) rimane l’unico membro originario del gruppo ed anche l’unico ad essergli rimasto sempre vicino, come amico, manager, produttore e durante la trasmissioni televisive anche autista e guardia del corpo.

 

Alessandro Sgritta

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