Come vi ho già detto, sono nel cinema da tantissimi anni e ne ho viste e fatte di tutti i colori. Mi capita spesso di essere invitato a manifestazioni o rassegne del settore, a volte come ospite, altre come giurato. A parte i Festival super-importanti, tipo Venezia o Cannes, qualche volta questo tipo di eventi, diciamo minori, pur con intenti meritori, finiscono per tradire inefficienze o carenze logistiche. A me è capitato, proprio nei giorni scorsi, di presenziare alla 67.ma edizione del MISFF, un festival internazionale di cortometraggi che si tiene annualmente a Montecatini dal lontano 1949. Ebbene, sono rimasto piacevolmente colpito dalla struttura organizzativa messa in piedi dal curatore Marcello Zeppi: una vera e propria “macchina da guerra”.
Campanella al MISFF col produttore e distributore Angelo-Bassi
Nel corso della manifestazione, oltre alle immancabili opere in concorso, provenienti da tutto il mondo e proiettate al cinema-teatro Imperiale, rappresentative di linguaggi artistici di ogni genere, c’è stata una sezione che ritengo particolarmente interessante, denominata “The Autor’s day”. In pratica, col coordinamento del direttore artistico Alessandro Grande, un gruppo di giovani registi e sceneggiatori ha avuto l’opportunità di incontrare dei produttori indipendenti ai quali sottoporre dei nuovi progetti, per coinvolgerli a livello produttivo.
Campanella al MISFF col produttore Rodolfo Martinelli Carraresi
E’ stata una bellissima esperienza, che ha già dato dei frutti, dal momento che ben tre opere in sviluppo hanno trovato una struttura produttiva interessata ad entrare nell’operazione. Mentre ci sono le premesse di definizione per altri accordi. Naturalmente non tutte le proposte erano valide e ho riscontrato oltretutto delle ingenuità di esposizione da parte di alcuni autori. Ma resta la lodevole importanza dell’iniziativa che, se ben valorizzata nelle prossime edizioni, potrà dare frutti ancora maggiori.
Campanella al MISFF con la regista e produttrice Isabel Russinova
Per noi addetti ai lavori è stata un’imperdibile occasione per ritrovarci o per conoscerci. Spesso si fa lo stesso mestiere, si frequentano le medesime persone, ma manca il contatto diretto. Queste rassegne servono anche a creare contatti tra professionisti di quel fantastico mondo che si chiama CINEMA.
Pierfrancesco Campanella
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