Primo appuntamento di ottobre con la rubrica “Italian Hit Parade” e le classifiche dei dischi più venduti in Italia. Nell’ultima settimana di settembre un buon mix tra conferme e nuove entrate: al primo posto resistono i Pooh, con il loro mastodontico progetto live Pooh 50 – L’ultima notte insieme (F&P / Sony), che è già Disco d’Oro. Alle spalle del più longevo gruppo italiano un mini terremoto con ben tre nuove uscite: sul secondo gradino del podio arriva Bruce Springsteen, con Chapter & verse (Columbia / Sony), la raccolta che accompagna la sua autobiografia fresca di stampa, mentre la medaglia di bronzo va a Illuminate (Island / Universal), secondo album del giovanissimo Shawn Mendes, che sarà in concerto a Milano nel maggio 2017.
Quarto posto per Raphael Gualazzi con il nuovo Love life peace (Sugar), album trilingue con un curioso packaging che si trasforma in pianoforte! Ma le new entry non sono finite, visto che dietro a Zucchero, quinto con Black cat (Universal) e da 22 settimane in classifica, troviamo The Zen Circus con il nuovo album La terza guerra mondiale (La Tempesta / Believe). E ancora, dopo il crollo al secondo al settimo posto del rapper Sfera Ebbasta col suo disco omonimo (Def Jam / Universal), entra direttamente in ottava posizione Giò Sada, l’ultimo vincitore di X-Factor, con l’atteso Volando al contrario (RCA / Sony). Crolla anche il gruppo electro dance Il Pagante con Entro in pass (Il Pagante / Warner) che precipita in nona posizione dopo l’esordio sul podio di una settimana fa. Nick Cave con Skeleton tree (Kobalt-Bad Seed / Self) chiude la Top Ten dalla quale (ri)escono Vivere a colori di Alessandra Amoroso (11°) e Passione maledetta dei Modà (13°), oltre ad Eterno agosto di Alvaro Soler (12°), per la prima volta fuori dai primi dieci. Stessa sorte anche per Renato Zero, per il quale l’effetto Arenà dura poco: il suo Alt perde ben sei posizioni e si assesta in 16a posizione.
Ancora un cambio al vertice nella classifica dei Singoli (Top Digital Download & Streaming), con la prima posizione raggiunta dopo otto settimane da Let me love you (Interscope / Universal) di Dj Snake ft. Justin Bieber, che scalza We don’t talk anymore (Artist Partners / Warner) di Charlie Puth ft. Selena Gomez. Ancora Justin Bieber stabilmente al terzo posto con Major Lazer & Mø e Cold water (Because / Warner), mentre guadagnano una posizione sia Closer dei The Chainsmokers ft. Halsey (quarta) e Lost on you di LP (quinta).
Sia con Cheap trills scende di due gradini e si piazza sesta, mentre al settimo si conferma Shawn Mendes con Treat you better. Ottava ancora Sia con Kendrick Lamar e la loro The greatest, che sale di ben otto posizioni. Nono e unico italiano Fabio Rovazzi con l’ex tormentone Andiamo a comandare, mentre chiudono la Top Ten The Chainsmokers ft. Daya con Don’t let me down, da quasi sette mesi in classifica. Flop di Lady Gaga che dopo appena tre settimane è già precipitata in 40a posizione con la ripetitiva Perfect illusion.
Situazione abbastanza stabile tra le Compilation con ancora una volta Top Hits – Estate 2016 (Do it yourself / Sony) in testa e Hot Party Back2Skool (Universal) a inseguire. Risalgono in terza posizione Kiss Kiss Play Summer 2016 (Universal) e in quarta Hot Party Summer 2016 (Universal), beneficiando della flessione di Radio Italia Summer Hits 2016 (Solo musica italiana / Sony), scesa dal terzo al sesto posto. Timida nuova entrata in 16a posizione per la colonna sonora del film Bridget Jones’s baby.
Ennesima rivoluzione tra i Vinili, con la ben nove nuove entrate tra i primi dieci. In testa Bruce Springsteen con Chapter & verse (Columbia / Sony), seguito da ben tre ristampe dei Pink Floyd targate Warner: Atom heart mother, Meddle e Obscured by clouds, oltre a The Wall in sesta posizione, unico superstite della scorsa settimana. Quinti i The Zen Circus con La terza guerra mondiale, mentre dal settimo al decimo ecco Elio e le Storie Tese con Figgatta de Blanc, Raphael Gualazzi con Love life peace, la colonna sonora di Star Wars Episodio IV – Una nuova speranza, e infine David Bowie con la collezione postuma Who can I be now? (1974 – 1976).
Appuntamento alla prossima settimana con le classifiche di “Italian Hit Parade”.
Francesco Rainero e Ivan Zingariello
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