Sono stati resi noti i sette titoli che si contenderanno la candidatura per rappresentare l’Italia all’Oscar per il migliore film in lingua straniera. L’Anica annuncia che la riunione della commissione di selezione per scegliere il candidato italiano si terrà lunedì 26 settembre.

Tra i film italiani distribuiti nel nostro paese tra il 1° ottobre 2015 e il 30 settembre 2016, la shortlist è composta innanzitutto dai due film che si sono spartiti il maggior numero di premi nella scorsa stagione, vale a dire l’eccezionale Lo chiamavano Jeeg Robot di Gabriele Mainetti, con il supereroe di borgata Enzo Ceccotti, e il tagliente Perfetti sconosciuti di Paolo Genovese, con i segreti personali contenuti nei telefoni svelati in un infausto gioco durante una cena tra amici. Assente invece, un po’ a sorpresa, La pazza gioia di Paolo Virzì, che nel finale di stagione si era aggiunto agli altri due nella spartizione dei premi e del gradimento del pubblico.

Dopo i grandi favoriti, la shortlist prosegue con Suburra di Stefano Sollima, ottimo film di genere su Mafia Capitale con Claudio Amendola e Pierfrancesco Favino, il dramedy Gli ultimi saranno gli ultimi di Massimiliano Bruno, sulle crisi familiari post disoccupazione con Paola Cortellesi e Alessandro Gassman, e Pericle il nero di Stefano Mordini, su un criminale braccato in fuga per l’Europa con Riccardo Scamarcio. Chiudono l’elenco il nuovissimo (uscirà nelle sale il 29 settembre) Indivisibili di Edoardo De Angelis, storia di due gemelle siamesi diventate star musicali nel napoletano e presentato a Venezia, ed infine Fuocoammare di Gianfranco Rosi, omaggio a Lampedusa che, in quanto documentario, non si capisce bene cosa c’entri in questa categoria.

Infatti negli ultimi 10 anni, tra i 50 film che hanno ottenuto la nomination, il documentario era solo uno (tra l’altro neanche vincitore). La scelta sembra quindi relegata ad un ennesimo scontro a due tra Lo chiamavano Jeeg Robot e Perfetti sconosciuti, con la bilancia che pende però a favore di quest’ultimo, vista la vittoria al Sundance Film Festival (nella categoria sceneggiatura) e le richieste piovute da tutto il mondo per farne un remake. Inoltre il film di Gabriele Mainetti ha un po’ un limite linguistico dovuto al romanesco, che vale un buona fetta del film e che all’estero ne farebbe perdere un po’ in efficacia.

La commissione che sceglierà tra questi il candidato italiano è composta da Nicola Borrelli (direttore generale cinema del Ministero per i Beni e le Attività culturali), Tilde Corsi (produttrice), Osvaldo De Santis (distributore), Piera Detassis (giornalista), Enrico Magrelli (giornalista), Francesco Melzi D’Eril (distributore), Roberto Sessa (produttore), Paolo Sorrentino (regista), Sandro Veronesi (scrittore). I nove si riuniranno il 26 settembre alle 10 nella sede dell’Anica, che agisce in rappresentanza dell’Academy of Motion Pictures Arts and Sciences. La cerimonia di consegna degli Oscar è in programma a Los Angeles domenica 26 febbraio 2017.
Ivan Zingariello
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