Amici di Mondospettacolo, oggi siamo in compagnia del nostro caro amico pilota Emanuele Pinzone, che ci spiegherà come funzionano le gare più titolate di questo appassionante sport motoristico.
Ciao Emanuele, raccontaci il tuo decimo posto conquistato al campionato del mondo Rok-Vortex, nella categoria super rok nel 2008.
Ciao Alex, ti ringrazio per avermi dato l’occasione di raccontare questa mia entusiasmante esperienza.
Il campionato del mondo al quale ho partecipato, si è concentrato sostanzialmente in un singolo week end. In questa competizione, viene chiesto al pilota di dare il massimo in un periodo di tempo superconcentrato, praticamente te la giochi tutta in una gara soltanto.
Interessante, spiegaci nel dettaglio come funziona.
Certo, molto volentieri, durante il periodo in cui ho partecipato a questa competizione, il campionato italiano era suddiviso in aree: area nord, area centro ed area sud. Per avere accesso diretto alla finale mondiale vera e propria, era necessario raggiungere un piazzamento nella top 5 in classifica generale di una di queste aree, questo ti dava la certezza di avere diritto di partecipare al campionato del mondo.
Ovviamente tu ci sei riuscito, dimmi come?
Si, nel 2008, mi sono piazzato in quarta posizione nella mia area (nord) , accedendo così di diritto al mondiale, è stata per me una grande soddisfazione personale quella di essere in gara insieme ai più forti piloti di tutto il mondo.
Adesso ci hai davvero incuriositi, raccontami un po’, quanti sono stati a conti fatti i tuoi avversari in pista? E come si è svolto il week end?
Per quanto riguarda la mia categoria, (Super Rok) eravamo 68 piloti, tutti provenienti da ogni parte del mondo e tutti al top, dato che anche per loro valeva la regola della TOP 5. Ma entriamo nel dettaglio; Il tutto inizia con le batterie ad eliminazione, questo perché ovviamente non e possibile fare una gara con 68 kart contemporaneamente tutti in pista. I 68 piloti sono stati divisi in gruppi denominati A,B,C,D e via discorrendo, ed è così che si entra nel vivo della competizione e iniziano le vere battaglie all’ultimo sangue per decidere chi continuerà a correre e chi no. Esempio: gruppo A contro il gruppo D, gruppo D contro il gruppo B e via discorrendo, ad ogni scontro gli ultimi 10 classificati sono eliminati e il loro mondiale finisce li. Tutto questo, richiede nervi saldi, devi essere veloce e competitivo, ma nello stesso tempo devi stare attento a concludere SEMPRE le gare, perché basta un ritiro e al 90% sei fuori. Ogni gara, ha delle penalità, se io arrivo decimo in una batteria, ho nove penalità, perché nove piloti mi sono arrivati davanti, alla fine degli scontri di tutti i gruppi, il pilota che avrà meno penalità partirà in pole position, quindi lo schieramento finale sarà formato dai 30 piloti più forti rimasti e sarà quella la vera gara del campionato del mondo.
Molto avvincente! Raccontaci allora il tuo mondiale
Partiamo dal giovedì, io ero all’esordio in un contesto del genere, ma sapevo già cosa avrei dovuto portare a casa, perché partecipare e basta non sarebbe significato nulla, se sei li, è perché DEVI essere competitivo. Con grande sorpresa di tutti, concludo tutte le prove libere sempre costantemente tra i primi 6, facendo segnare il quinto tempo assoluto. Avevamo solo un grande problema, il nostro kart lavorava male sulle gomme anteriori, deteriorandole troppo presto, ero veloce per pochi giri, ma poi accusavo un grande calo di prestazioni. Accadde così ,che nella stessa giornata di giovedì, il costruttore ufficiale per il quale correvo, mi mise a disposizione un nuovo telaio prototipo, montato in fretta e furia, decisi quindi di iscrivermi e di partecipare con questo nuovo telaio, facendo un salto nel buio…
Continua..
E’ stata la scelta giusta, qualifiche concluse in 13° posizione (su 68) a 3 decimi scarsi dalla pole! Non male per un telaio che ha mosso i suoi primissimi giri durante le qualifiche di un campionato del mondo.
Ora passiamo alle batterie eliminatorie, per ogni batteria partivo sempre dalla 13° posizione (su 30) ottenendo risultati molto soddisfacenti, dato che il mio kart in gara era molto più competitivo che in qualifica, perché molto “gentile” con le gomme. Prima batteria conclusa in P10, seconda in P8 e terza in P5, con un passo gara da podio. Siamo rimasti tutti estremamente contenti e anche un po’ sorpresi di queste performance dimostrate al debutto. Poi arriva inesorabilmente l’ultima e definitiva batteria; fino ad ora, i miei risultati mi avrebbero permesso di qualificarmi per la finale vera e propria intorno alla P10, questo se avessi mantenuto anche per l’ultima batteria gli stessi risultati. Parto e nel giro di formazione il mio kart si ammutolisce con la bobina bruciata..Non potete immaginare il mio stato d’animo in quel momento. A quel punto, le mie possibilità di entrare nello schieramento finale vero e proprio erano ridotte al minimo, ma con grande sorpresa, grazie ai risultati ottenuti nelle precedenti batterie, mi sono qualificato tra i più forti 30 piloti al mondo anche se costretto a partire in ultima fila.
Si ,ma i conti non tornano, sei partito in ultima fila e ti sei piazzato tra i primi 10, come hai fatto?
Si Alex, onestamente non pensavo di riuscire a fare ciò che ho fatto…la corsa durava venti giri e in questi giri ho effettuato 19 sorpassi, ogni giro era una posizione guadagnata e badate bene mi scontravo con i più forti piloti del mondo, nessuno di loro mi ha detto “prego passa pure”, ma con grande aggressività, determinazione e astuzia mi sono ritrovato a pochi giri dalla fine in decima posizione, facendo segnare il sesto miglior tempo in gara.
Un grande risultato!
Assolutamente si, anche perché, in quel mondiale, sono stato il miglior esordiente al traguardo, il quarto miglior italiano e in quella occasione feci registrare quello che divenne il record di sorpassi effettuati. Non so se é ancora imbattuto oppure no, però la rimonta e il risultato restano scritti.
Che emozione hai provato?
Guarda Alex, è difficile riuscire a descriverla, più che emozione, una grandissima soddisfazione per aver centrato questo obiettivo, sopratutto se pensi che sono partito 29esimo e sono arrivato decimo!
Nel più recente passato, ti sei piazzato terzo in prova unica al campionato italiano ACSI del 2013.
Si, anche qui ho corso contro due grandi avversari durante tutto l’intero anno, e prima della finale mi sono piazzato in seconda posizione.
E anche qui hai dato spettacolo, perché sappiamo che sei stato costretto di nuovo ad una rimonta per pura sfortuna…
Si, un vero peccato perché qui avevamo tutto per vincere, eravamo solo in tre a potercela fare, e io ero uno di questi. Purtroppo la mia celebre sfortuna si é fatta viva, e sono stato costretto a partire dalla sedicesima posizione (su 25)
Ma tu alla fine sei stato più forte della sfortuna, giusto?
Si Alex, in pochi giri mi sono portato in quinta posizione, concludendo poi la corsa terzo, devo dirti che ho tentato varie volte di sorpassare il secondo senza pero riuscirci. Ma sono comunque soddisfatto del risultato sopratutto del grandissimo recupero in appena 14 giri.
Emanuele, sappiamo che stai lavorando per correre in una importante categoria automobilistica, ma nello stesso tempo sappiamo anche, che quando ti è possibile vai ad allenarti con il tuo magico Kart! Che sarà ancora più magico grazie alla nostra partnership oramai consolidata! Siamo fieri di te e di vedere il logo di Mondospettacolo sul tuo mezzo e sul tuo casco!
Grazie a te Alex e a tutta la tua redazione, vi seguo sempre con grandissimo piacere e sono davvero onorato di portare il logo di Mondospettacolo sulle piste con me!
Alex Cunsolo
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